Quando visitare l’Empire State Building per viverlo al meglio

Jessica Maggi

Dalle due celebri terrazze panoramiche dell’Empire State Building, poste rispettivamente all’86° e al 102° piano del grattacielo, vedrai chiaramente che la Grande Mela sorge su un arcipelago. Dai suggestivi belvedere di questo imponente colosso di acciaio, alluminio e pietra calcarea riconoscerai il reticolo stradale di Manhattan con le ampie Avenue che fendono latitudinalmente il distretto. Individuerai l’ampia distesa verde brillante di Central Park, il ponte di Brooklyn e gli avveniristici grattacieli del complesso di Hudson Yards nel West End di Manhattan. E ancora, il Rockefeller Center, l’East Side e il West Side, Staten Island, Queens e il Bronx. Nei giorni più tersi la vista si estende per un centinaio di chilometri.

Ammirare la città che non dorme mai dalle celebri piattaforme di osservazione dell’Empire State Building è un’esperienza memorabile. Un’esperienza condivisa da, tieniti forte, oltre quattro milioni di visitatori all’anno. Quattro milioni, un discreto manipolo di genti di ogni provenienza, età e nazionalità. Per non rischiare che interminabili code, ressa, calca e disagi rischino di rendere meno piacevole un’esperienza che merita di essere vissuta al meglio, abbiamo realizzato questa pratica guida con suggerimenti su quando visitare l’Empire State Building a seconda di quelle che possono essere le diverse esigenze, preferenze e necessità.

Orari di apertura dell’Empire State Building

Image of Landscape, Nature, Outdoors, Scenery, Cityscape, Urban, Panoramic, City,

L’Empire State Building è aperto ogni giorno, con qualsiasi condizione meteorologica, dalle ore 8:00 alle ore 2:00, festività comprese.

Quando visitare l’Empire State Building senza folla

Image of City, Urban, Building, Cityscape, Metropolis, High Rise, Outdoors, Downtown,

In linea generale, per evitare di farsi largo a gomitate tra la folla è consigliabile programmare la visita alle piattaforme di osservazione dell’Empire State Building prima dell’orario di punta. L’afflusso di visitatori tende a intensificarsi nella fascia oraria compresa indicativamente tra le ore 11:00 e le ore 16:00, in particolar modo nei fine settimana. Da lunedì a venerdì i momenti più tranquilli sono, in genere, le prime ore dopo l’apertura e la sera dopo le ore 22:00. Per ammirare lo skyline newyorkese senza folla si consiglia di evitare i fine settimana e le festività comandate.

Quando visitare l’Empire State Building per fare foto e video perfetti

Image of Landscape, Nature, Outdoors, Scenery, Cityscape, Urban, Panoramic, City, Bridge,

Per fare belle riprese e fotografie dello skyline newyorkese dall’Empire State Building si consiglia di evitare le ore centrali della giornata, in cui il sole a picco tende a inficiare la saturazione dei colori e a creare antiestetiche ombre nette e scure sugli elementi del paesaggio urbano. Le ore di maggiore intensità dell’irraggiamento solare sono spietate anche con selfie e scatti con soggetti in primo piano. Converrai con noi che, sotto il sole di mezzogiorno, sia difficile tenere gli occhi aperti e si tenda ad assumere un’espressione corrucciata e innaturale, che di certo non dona.

Quindi, per fare foto di qualità è meglio evitare le ore in cui il sole raggiunge la massima altezza, indicativamente dalle 11:00 alle 15:00. Si consiglia di approfittare del tramonto, della cosiddetta golden hour e di quella che in fotografia viene chiamata heure bleue, un fenomeno che si manifesta approssimativamente una ventina di minuti dopo il crepuscolo.

In concomitanza con il tramonto, i raggi del sole calante avvolgono la metropoli statunitense in un mirabile tripudio di luci e colori che si infrangono, come in un prisma, sulle superfici di grattacieli, ponti e monumenti.

Anche circa mezz’ora prima del tramonto la luce dà una gran mano a fare belle foto. Si tratta della golden hour, ideale per realizzare scatti all’aperto approfittando di una luce dall’intensità morbida e straordinariamente charmant.

Per fare foto e video di valore artistico ulteriormente apprezzabile, si consiglia di raggiungere le terrazze panoramiche dell’Empire poco dopo il tramonto, durante la sopracitata heure bleue, quel momento della giornata dall’atmosfera magica che si verifica quando il riverbero del crepuscolo è lì lì per cedere il passo all’oscurità della sera.

Quando visitare l’Empire State Building con bambini, anche piccoli

Image of Child, Female, Girl, Person, Braid, Hair,

Ammirare la metropoli dall’Empire State Building sarà un’esperienza indimenticabile da condividere con i pargoli. Con un po’ di attenzione, accortezza e organizzazione la visita sarà piacevole per tutti.

Per le famiglie con prole al seguito, il momento migliore per ammirare lo skyline newyorkese dalle celebri terrazze panoramiche dell’Empire State Building è indubbiamente il mattino prima delle 10:00, preferibilmente nei giorni infrasettimanali. Perché? È presto detto. L’affluenza di visitatori all’Empire tende ad aumentare, come abbiamo visto, nell’orario di punta, in particolar modo nei fine settimana, nonché nei mesi estivi e durante le festività comandate. A un aumento del numero di visitatori corrisponde inevitabilmente un allungamento dei tempi di attesa all’ingresso. Le lunghe code, la ressa e la concitazione che caratterizzano i fine settimana e l’alta stagione possono risultare frustranti per chi viaggia con i bambini, a maggior ragione se è previsto il trasporto di passeggini e carrozzine.

Ammirare New York dall’alto è un’esperienza che senz’altro entusiasmerà i piccoli, ma dover attendere a lungo, essere sballottati a destra e a manca e farsi pestare gli alluci da una calca di perfetti sconosciuti rischia di innervosirli, affaticarli e fargli perdere interesse, rendendo l’esperienza più pesante per tutti.

Ricapitolando, per chi viaggia con bambini al seguito è consigliabile organizzare la visita all’Empire State Building in:

  • giorni infrasettimanali – i più tranquilli in assoluto sono generalmente il lunedì e il martedì;
  • prime due ore dopo l’apertura;
  • primavera o autunno: i mesi più indicati per visitare l’Empire sono aprile, maggio, settembre e ottobre, quando le temperature sono piacevoli e l’affluenza di turisti è più contenuta rispetto ad altri periodi dell’anno.

Questi piccoli accorgimenti aumentano le chance di successo e riducono sensibilmente il rischio che scocciature, lunghe attese, folla, disguidi e disagi rendano la visita meno piacevole per tutti.

In presenza di bambini e adolescenti, si consiglia altresì di evitare che la durata della visita si estenda oltre 20-25 minuti al massimo. Il livello di attenzione dei più piccoli inevitabilmente cala in fretta e potrebbero iniziare ad annoiarsi. Quando ti accorgi che iniziano a essere distratti o infastiditi, è meglio allontanarsi.

Con i bambini si sconsiglia di visitare l’Empire State Building di sera. L’ideale è sfruttare al massimo le prime ore del mattino, in cui i bimbi saranno di per sé più tranquilli, riposati e collaborativi rispetto ad altre fasce orarie. Spinti dalla curiosità e dalla novità, di mattina saranno ulteriormente attenti e ben disposti.

Visitare l’Empire State Building in notturna

Image of City, Cityscape, Urban,

Secondo lo scrittore Francis Scott Fitzgerald, New York ha tutta l’iridescenza dell’inizio del mondo. Come dargli torto. La Grande Mela riluce di un affascinante caleidoscopio di colori in ogni momento della giornata e di sera lo spettacolo è di una bellezza intergalattica. Ammirare la metropoli dall’alto by night è un’esperienza che difficilmente si dimentica.

Come accennato, l’Empire State Building può essere comodamente visitato in fascia serale. L’ultimo ascensore per le piattaforme di osservazione parte all’1:15. Dopo le ore 22:00 è piuttosto raro trovare ressa, il panorama è incantevole e l’atmosfera è estremamente romantica.

Con la giusta attrezzatura fotografica è possibile realizzare scatti da urlo di sera dall’Empire State Building. Da urlo proprio. Per scattare fotografie di qualità in notturna si consiglia, però, di utilizzare una fotocamera e non il telefono. Con gli smartphone è possibile fare scatti dignitosi, certamente, ma non c’è paragone con la qualità offerta da una fotocamera compatta o una Reflex digitale.

Dove si trova l’Empire State Building

L’Empire State Building si trova a Midtown Manhattan, nei pressi di icone leggendarie del calibro di Times Square, il MoMa e i teatri di Broadway. La fermata della metropolitana più comoda per raggiungere l’edificio è 34th Street.

Visita l’Empire State Building con i pass di Go City

È saggio prenotare con ampio anticipo la visita ai ponti di osservazione. E ci sono buone nuove: con i pass di Go City avrai un unico passe-partout che ti consente di accedere non solo all’Empire State Building ma anche a dozzine di altre attrazioni della Big Apple, con un risparmio non indifferente in termini di tempo, pecunia e sbattimenti rispetto all’acquisto dei singoli biglietti.

Continua a leggere

Blog

Quando visitare l’One World Observatory per trarre il meglio dall'esperienza

Dall’One World Observatory, tra il 100° e il 102° piano della Freedom Tower che ha preso il posto delle compiante Torri Gemelle, ti renderai pienamente conto di come New York accolga l’architettura più ardita nel minore spazio possibile. Grattacieli avveniristici, enormi ponti e gemme ingegneristiche sono concentrati in un arcipelago. Con i suoi 104 piani tra uffici, redazioni e startup, l’One World Trade Center, colloquialmente chiamato Freedom Tower, è il più alto edificio dell’Emisfero occidentale nonché il settimo più alto del mondo. Da quasi 400 metri di altezza avrai 360 gradi di visuale sul sogno americano da ogni lato dell’edificio. Vedere da quassù gli altri imponenti grattacieli che si fanno piccoli al tuo cospetto dà un'inebriante sensazione di onnipotenza. In lontananza si vedono Central Park, il grande polmone verde di Manhattan, il ponte di Brooklyn, la Statua della Libertà e infiniti spazi di là da quella. Nei giorni più tersi la vista dall’One World Observatory si estende fino a 50 chilometri di distanza in tutti i distretti newyorchesi e oltre. Ammirare la maestosità di Downtown Manhattan e dell’intera metropoli americana da un punto di vista privilegiato come la cima del grattacielo più alto del mondo occidentale sarà un’esperienza magnifica. Con i nostri consigli su quando visitare l’One World Observatory vogliamo accertarci che nulla rischi di compromettere il piacere della visita. Orari di apertura L’One World Observatory è aperto al pubblico tutti i giorni dalle 9:00 alle 21:00. In genere l’ultimo accesso è consentito un’ora prima della chiusura. Una volta all’interno della struttura, ci si può trattenere per tutto il tempo che si desidera. Si segnala che gli orari potrebbero subire variazioni in determinati periodi dell’anno, pertanto è consigliabile controllare il sito ufficiale dell’osservatorio per assicurarsi di avere sempre informazioni aggiornate. Quando visitare l’One World Observatory per dribblare la folla con classe Per evitare la ressa è consigliabile programmare la propria visita al mattino subito dopo l’apertura o, in alternativa, alla sera a ridosso della chiusura. Visitando l’One World Observatory presto al mattino o tardi la sera non dovrai contenderti lo spazio con molte altre persone e sarà indubbiamente un’esperienza più piacevole. L’affluenza di visitatori aumenta a partire dalle 10:30/11:00, determinando inevitabilmente un’estensione dei tempi di attesa per accedere all’osservatorio. A partire dall’ora di cena, verso le ore 19:00, il numero di turisti inizia a diminuire. Quando visitare l’One World Observatory senza soffrire il caldo La Grande Mela in estate è spesso bersaglio di intense ondate di calore causate da masse d’aria provenienti dal golfo del Messico, che possono far impennare i tassi di umidità e raggiungere temperature da fusione nucleare. L’afa non dà tregua in questa giungla di cemento. Si sconsiglia, pertanto, di visitare l’One World Observatory nel clou del periodo estivo a luglio e agosto, quando, tra l’altro, molti negozi e locali chiudono. Ferie permettendo, si consiglia di organizzare la visita in primavera, quando l’affluenza di turisti è moderata, il clima è piacevolmente caldo, ventilato e non afoso e le giornate si allungano rispetto all’inverno. Central Park si tinge di un verde brillante e un’esplosione di fiori colora New York ad aprile. Ammirare dall’One World Observatory il riverbero del sole al tramonto sulle vetrate dei grattaceli di Midtown sarà uno spettacolo memorabile. Quando visitare l’One World Observatory senza patire il freddo New York è una città marittima e posta grossomodo alla stessa latitudine della città 'e Pulecenella, il che farebbe pensare che si possa beatamente girare in camicia anche durante il ponte dell'Immacolata. E invece qui nei mesi invernali fa un freddo boia. Le bufere di neve sono estremamente frequenti. Non è raro che le temperature precipitino sino a ben oltre 10 gradi sotto lo zero. Ma ad arrecare maggiore disagio sono probabilmente le correnti artiche che lucchettano la metropoli in una morsa di gelo e neve. L’inverno porta il Natale, Capodanno e quell’atmosfera incantata che tutti abbiamo conosciuto nei tanti famosi blockbuster ambientati a New York a Natale, tra cui Miracolo nella 34a strada, Elf e Una poltrona per due. Ma si rischia che il piacere della visita all’One World Observatory sia alterato dal freddo mordace e dal vento spietato che soffia da nord e nordovest. Per incantarsi di fronte al panorama urbano più famoso del mondo in condizioni climatiche ideali, il consiglio è quello di visitare la terrazza panoramica della Freedom Tower in autunno. A ottobre il clima a NYC è ancora semi-estivo ma ventilato e non afoso, con giornate soleggiate e temperature che raramente scendono sotto i 20 gradi. L'autunno è la stagione perfetta per un viaggio a New York. Non fa caldo come in estate né freddo come in inverno. Dall’alto dell’One World Observatory potrai incantarti di fronte alla Grande Mela mentre veste la livrea che caratterizza l’autunno, con i suggestivi colori del foliage. Come ci insegna Gossip Girl, teen drama divenuto ormai un cult, le rive del fiume Hudson e Central Park sono i luoghi più iconici in cui ammirare i suggestivi colori del foliage, seguiti a ruota da Alley Pond Park nel Queens, Fort Greene Park a Brooklyn e Clove Lakes Park nel quartiere Sunnyside di Staten Island. Quando gli alberi cominciano a cambiare colore, lo spettacolo è incantevole. Ricapitolando... Con i suoi 541 metri di altezza, o 1776 piedi in omaggio all’anno della dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti, l’One World Trade Center domina lo skyline newyorkese, il panorama urbano più conosciuto del mondo. Nei 45 secondi che l’ascensore impiega ad arrivare al 102° piano dove si trova la grande piattaforma di osservazione, su schermi ad alta risoluzione viene proiettato il panorama di New York seguendo la sua evoluzione nel tempo, da quando l’area era ricoperta di prati e boschi a oggi. Per dribblare la folla con l'agilità di un fuoriclasse ed evitare disagi e lunghe attese all’ingresso, si consiglia di visitare l’osservatorio presto al mattino o alla sera a ridosso della chiusura. Per evitare il caldo afoso dell’estate e il freddo pungente dell’inverno, è consigliabile visitare New York e l’One World Observatory in primavera o in autunno, quando i voli costano meno, ci sono meno turisti che ti ballano sui mocassini e i colori sono più suggestivi. Come raggiungere l’One World Observatory L’One World Observatory è parte di un maestoso complesso che sorge a Lower Manhattan, nell’area prima occupata dalle Torri Gemelle. La Freedom Tower è il grattacielo principale del New World Trade Center, capolavoro high-tech facilmente raggiungibile in metropolitana. Potrai scegliere tra diverse fermate in base alla linea, quali Fulton Street/Broadway-Nassau, Park Place, Rector Street, Cortland Street e World Trade Center. Ammira NYC dall’One World Observatory con Go City Con Go City puoi finalmente concederti un soggiorno a New York da “tutto è permesso”. Non dovrai pensare a nulla. I nostri pass comprendono l’accesso a un ampio ventaglio di attrazioni, tra cui l’One World Observatory, la Statua della Libertà e il memoriale dell'11 settembre, oltre a corse sugli iconici autobus a due piani e altre interessanti attività.
Jessica Maggi
Blog

Quando visitare la Statua della Libertà per beneficiare delle condizioni migliori

Emblematico simbolo dell’indipendenza americana, la Statua della Libertà è una delle attrazioni più iconiche di New York. L’opera svetta maestosa al centro di Liberty Island, sul fiume Hudson nella baia di Manhattan. È raro che Lady Liberty, come viene affettuosamente chiamata dai newyorkesi, non occupi il primo posto nell’elenco delle attrazioni da visitare a New York. Non stupisce che ogni anno Liberty Island, di fronte a Downtown Manhattan, sia meta di oltre 11 milioni di visitatori. Una moltitudine di persone. L’imponente signora che domina la Upper New York Bay è una delle attrazioni più visitate della grande metropoli statunitense. Bisogna prenderne atto. Averla tutta per sé è praticamente impossibile. Affinché sia un’esperienza il più possibile piacevole, positiva e appagante, abbiamo pensato a qualche consiglio da darti su quando visitare la Statua della Libertà per scongiurare il rischio che caos, lunghe attese, infrastrutture sotto sforzo, freddo mordace o caldo torrido compromettano il piacere della visita. Orari di apertura Liberty Island e la Statua della Libertà sono accessibili dalle ore 09:00 alle 17:00 tutti i giorni, festivi compresi, fatta eccezione per Natale e il giorno del Ringraziamento. Da giugno ad agosto l’orario di apertura è esteso fino alle 18:30. Quando visitare la Statua della Libertà senza patire il freddo e il caldo Cifre a sei zeri di visitatori provenienti da ogni parte del mondo si riversano ogni anno a Liberty Island per ammirare la celebre signora con la torcia. Il primo consiglio è quello, innanzitutto, di prenotare la visita quanto prima, idealmente non appena si inizi a pianificare il viaggio a New York. La grande popolarità del monumento determina inevitabilmente una massiccia affluenza di turisti, che tende a intensificarsi nella stagione estiva. L’inizio delle vacanze scolastiche verso la metà di giugno coincide solitamente con l’arrivo di orde di turisti. Per evitare code interminabili, musei affollati, traghetti intasati, infrastrutture sotto sforzo e spazi espositivi nel caos, il consiglio è quello di evitare l’estate, stagione in cui, tra l’altro, il caldo torrido e afoso rischia di rendere di per sé meno piacevole esplorare la città. Da giugno ad agosto a New York fa un caldo belluino e la giungla di cemento altro non fa che aumentarne la percezione. Nel clou del periodo estivo l’umidità non dà tregua e le colonnine di mercurio superano pressoché perennemente i 35 gradi durante il giorno. Primavera Il periodo migliore per visitare Lady Liberty e New York in generale è probabilmente la primavera. Le attrazioni possono essere esplorate senza le orde di turisti che caratterizzano l’estate e potrai visitare Liberty Island senza rischiare di entrare nei selfie di qualcun altro. Il clima è piacevole, le precipitazioni sono meno pestifere che in inverno e i flussi di visitatori in vacanza sono sicuramente più contenuti rispetto ad altri periodi dell’anno. In primavera, inoltre, la città che non dorme mai è estremamente fotogenica. New York ad aprile è spettacolare, con un’esplosione di fiori che ammanta parchi, strade e giardini. Autunno Analogamente alla primavera, anche l’autunno è indicato per una vacanza a New York con visita della Statua della Libertà. Le temperature sono gradevoli, le precipitazioni contenute e il foliage dona sfumature indimenticabili al paesaggio urbano. L’autunno è un periodo relativamente tranquillo per il turismo newyorkese. La metropoli si sta riprendendo dalla frenesia estiva e l’atmosfera che si respira in generale tende a essere più rilassata, rendendo l’esperienza di visita più piacevole e autentica. Meglio evitare l’inverno L’inverno è la stagione in cui si registra una minor affluenza di visitatori a Liberty Island. Il che potrebbe sembrare un vantaggio, ma attenzione. A fungere da deterrente sono, nell’ordine, temperature estremamente rigide, abbondanti nevicate, piogge torrenziali e flussi eolici di origine artica che soffiano impetuosi da nord e nordovest. La mancanza di imponenti barriere montuose determina che spietati venti artici lucchettino la Grande Mela in una morsa di gelo e neve, facendo spesso precipitare le colonnine di mercurio sino a ben oltre 20 gradi sotto lo zero. Un freddo becco. Durante il periodo natalizio, la Big Apple si adorna di luci scintillanti ma le giornate sono corte e il rischio di intemperie che ostacolerebbero anche una semplice passeggiata è estremamente elevato. Prendere traghetti, sostare all’aperto e visitare la Statua della Libertà in inverno forse non è la scelta più saggia, a maggior ragione per chi viaggia con bambini. Quando visitare la Statua della Libertà per evitare il sovraffollamento turistico Il modo migliore per fuggire dalle folle è prendere il primo traghetto al mattino da Battery Park o Liberty State Park. La prima rotta per Liberty Island è prevista per le ore 08:30. Arrivando a destinazione contestualmente all’apertura alle 09:00 avrai modo di ammirare in tutta calma questo fiero, mastodontico monumento-simbolo della metropoli americana, senza farti pestare gli alluci dagli astanti. Presumibilmente avrai concluso la visita quando l’area inizia a essere più affollata. In alternativa, organizzare la visita a ridosso dell’orario di chiusura è un modo altrettanto efficace per dribblare il caos. I giorni più tranquilli sembrerebbero essere martedì, mercoledì e giovedì. Nei fine settimana l’affluenza di visitatori aumenta inevitabilmente. Ricapitolando... Organizzare un viaggio a New York in primavera o in autunno offre la possibilità di visitare al meglio la Statua della Libertà e le altre attrazioni senza sciogliersi come ghiaccioli o aggirarsi perennemente intirizziti, con un principio di assideramento. Le prime ore del mattino dopo l’apertura permettono in genere di esplorare l’area senza doversi fare largo a gomitate tra la folla. Il numero di visitatori che Lady Liberty attira in inverno è piuttosto esiguo, ma è doveroso segnalare che il freddo rigido e le abbondanti nevicate, estremamente frequenti nella Grande Mela nella stagione fredda, potrebbero rovinare la visita. Il clima da queste parti è così. Estati torride e inverni mostruosamente freddi. Come raggiungere la Statua della Libertà Si raggiunge Liberty Island con un breve tragitto in ferry dal porto cittadino di Battery Park, all’estremità meridionale di Manhattan. L’imbarco è facilmente raggiungibile in metropolitana scendendo alle fermate di Whitehall Street, Bowling Green e South Ferry. In alternativa è possibile prendere il traghetto da Liberty State Park, fuori Manhattan, nel New Jersey. In questo caso i tempi per la traversata si allungano. Calcola all’incirca mezz’ora. Al ritorno i traghetti fanno sempre scalo a Ellis Island. Ottimizza la visita alla Statua della Libertà con i pass di Go City Dal traghetto per Liberty Island all’accesso all’Ellis Island Immigration Museum, che ricorda i tanti immigrati italiani venuti a cercare fortuna in America, i pass di Go City includono tutto, con tanto di audio tour autoguidati. E c’è di più. I nostri passe-partout digitali ti aprono le porte anche di decine di altre attrazioni della Big Apple, tra cui il memoriale dell’11 settembre, il Museo Guggenheim e la terrazza panoramica all’86° piano dell’Empire State Building.
Jessica Maggi

In regalo per te uno sconto del 5%!

Registrati alla nostra newsletter e riceverai sconti esclusivi, idee di viaggio e aggiornamenti sulle attrazioni.