Una settimana a Stoccolma

Itinerario di una settimana a Stoccolma

Sette giorni all'insegna dell'arte, della natura e della bellezza.

Se stai pianificando una vacanza di una settimana a Stoccolma, leggi la nostra guida per non perderti le attrazioni più belle e le tante meraviglie naturali, artistiche e storiche della città e dintorni.

La vocazione ambientale è da sempre un vanto di Stoccolma, fascinosa capitale del Regno di Svezia, al pari delle sue bellezze architettoniche, culturali e storiche. Tutte doti che le sono valse il titolo di città più verde d’Europa. Le oasi naturalistiche, i parchi e le attrazioni outdoor qui, effettivamente, la fanno da padrone.

Una vacanza di una settimana a Stoccolma è un accorato invito a scoprire – a piedi, in bicicletta e in battello – il suo scenografico tessuto urbano, elegantemente disposto su quattordici isole nel cuore dell’arcipelago dello Skärgård, dove il lago Mälaren incontra il Mar Baltico. Vieni con noi, ti accompagniamo in un tour di sette giorni nella capitale svedese.

🥯1° giorno - Gamla Stan, il centro storico di epoca medievale

Una settimana a Stoccolma

Si parte da Gamla Stan, la città vecchia, il cuore storico della capitale svedese. Sono tanti i luoghi di interesse in questo pittoresco quartiere affacciato sulla baia di Riddarfjärden. Il nostro consiglio è di evitare, oggi, di prefissarti un itinerario specifico. Il modo migliore di visitare Gamla Stan è poco alla volta, con calma, immergendosi nel suo affascinante dedalo di stradine lastricate e lasciandosi guidare dagli incantevoli scorci, nonché dall’inebriante profumo di cannella proveniente dalle tante pasticcerie. Sì, la città vecchia è punteggiata da bakery, cafè e pasticcerie che, durante la fika, servono girelle alla cannella, biscotti allo zenzero, brioche allo zafferano e squisiti dolcetti con marmellata di more di rovo artico. Proprio così. La fika. W la fika, la tradizionale pausa caffè, che per gli svedesi può durare ore. Cos’avevi capito, di grazia?!

A Gamla Stan, come dicevamo, si concentrano alcune delle principali attrazioni di Stoccolma, tra cui, in primis, il maestoso Palazzo Reale, il più grande al mondo ancora utilizzato per il suo scopo originario. Si dice che abbia esattamente una stanza in più di Buckingham Palace. Ogni giorno puoi assistere al cambio della guardia. Manipoli di guardie reali in divisa blu cobalto ed elmetti chiodati marciano dalla caserma alla reggia attraverso il tortuoso labirinto di stretti vicoli pavimentati a ciottoli della città. 

A Gamla Stan meritano una visita anche Storkyrkan, magnifica cattedrale tardogotica dove trova dimora la scultura lignea di San Giorgio in lotta con il drago di Bernt Notke, e il famoso Nobel Prize Museum, che si affaccia su piazza Stortorget, attorniata da coloratissimi, fotogenici palazzi medievali con frontoni a gradoni.

Non dista molto il Nationalmuseum, sul lato meridionale della penisola di Blasieholmen, che espone opere di Rubens, Degas, Renoir, Goya e Rembrandt, nonché un arazzo fiammingo e ceramiche europee del Quattrocento.

🏡2° giorno - Djurgården, l'isola che non c'è

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Il secondo giorno è interamente dedicato a Djurgården, il polmone verde della città, un'enorme oasi naturalistica di 280 ettari, un tempo adibita a riserva di caccia del re e ora pressoché interamente occupata da musei e attrazioni rigorosamente roofless.

Qui si trova Skansen, il museo all'aperto più antico al mondo, fondato nel 1891 per far rivivere ai visitatori le antiche tradizioni locali e le atmosfere di un tempo. Tra centinaia di fedeli ricostruzioni di edifici svedesi di epoche passate, qui si può trascorrere mezza giornata passando da piccole fattorie a mulini a vento e botteghe artigiane, con drappelli di figuranti in abiti d'epoca che simulano i mestieri di una volta e impartiscono lezioni di soffiatura del vetro e lavorazione dei metalli.

Nelle immediate vicinanze si trova lo straordinario Vasa Museum, sovente indicato tra le attrazioni turistiche da visitare almeno una volta nella vita. Qui potrai ammirare da vicino un galeone da guerra perfettamente integro, che risale al XVII secolo. Tragicamente affondato durante il suo viaggio inaugurale nel 1628, fu recuperato, restaurato ed è ora esposto al pubblico sulla sponda occidentale di Djurgården.

👑3° giorno - Drottningholm

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Il terzo giorno raggiungiamo in battello la magnifica, sfarzosa residenza reale di Drottningholm, sull’isola di Lovon, una decina di chilometri a ovest di Stoccolma. Costruita nel XVII secolo traendo chiara ispirazione dalla Reggia di Versailles, venne dichiarata patrimonio mondiale dell'umanità dall'Unesco nel 1991.

Oltre a centinaia di stanze, cinque musei e un immenso parco, ospita il padiglione cinese, donato da re Adolf Fredrik alla moglie nel 1770, e il teatro di corte risalente al 1766 e da allora rimasto pressoché identico. Tuttora in funzione, si tratta dell’unico teatro al mondo ad allestire spettacoli utilizzando ancora i macchinari di scena originali del XVIII secolo.

L’intero complesso è aperto al pubblico tranne l’ala sud, la residenza privata dei reali di Svezia.

🧱 4° giorno - Södermalm

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Il quarto giorno ci concentriamo sull’isola di Södermalm, a sud di Gamla Stan, resa celebre dalla trilogia poliziesca Millennium dello scrittore e giornalista svedese Stieg Larsson, ambientata in gran parte proprio qui.

A ben vedere, questo quartiere trendy e dinamico, mecca degli hipster, ha poco a che vedere con le cupe atmosfere della saga. Qui, oltre agli orti urbani di Tanto, si trova SoFo, ossia sud Folkungagatan, un triangolo di strade che, negli ultimi anni, da area malfamata è diventata la più hip, con un concentrato di spazi espositivi, studi di design, negozi vintage e boutique dall’allure tipicamente made-in-Sweden, oltre a locali alla moda, ristoranti e locande dove far festa fino a tardi. 

Immancabile una visita a Fotografiska, museo di fotografia fondato nel 2010 in quello che era un edificio mercantile del 1906 dai tipici mattoni rossi, che si contrappone alla modernità degli interni dedicati a workshop, incontri e mostre temporanee. Si tratta di uno dei centri più grandi del mondo dedicati alla fotografia contemporanea.

🚢5° giorno - Crociera dell’arcipelago di Stoccolma

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Il quinto giorno ammireremo Stoccolma dall’acqua, la prospettiva che, forse più di altre, permette di apprezzare appieno la sua bellezza topografica e naturalistica. La capitale svedese, lo ripetiamo, sorge su quattordici isole appartenenti a un arcipelago che ne comprende decine di migliaia, nell’area in cui il lago Mälaren incontra il Mar Baltico.

Ebbene, lo splendore e lo charme nordico dei tanti isolotti che incorniciano la costa della capitale svedese sono facilmente ammirabili grazie all’efficienza dei servizi di trasporto locale, tra cui i traghetti passeggeri, operativi tutto l’anno, e i classici battelli. Puoi scegliere tra il tour dei ponti, il tour del canale reale e la minicrociera con formula hop-on hop-off, che consente di salire e scendere liberamente a ogni fermata per approfondire la visita delle varie attrazioni.

Puoi anche spingerti fino allo storico insediamento di Birka, fiorente centro di commerci in epoca vichinga, dichiarato patrimonio mondiale dell'umanità dall'Unesco nel 1993, e all’isola di Vaxholm, dove potrai visitare un’imponente fortezza e passeggiare tra le caratteristiche abitazioni dalle nuance pastello. E ancora, fino al piccolo borgo di Gustavsberg, famoso nel mondo per la sua fabbrica di porcellana, e l’isola dell’arcipelago dove si trova Artipelag, un grande spazio multifunzionale ospitato in una struttura in vetro, acciaio e legno costruita nel 2012, in cui vengono allestite interessanti mostre d’arte moderna e contemporanea.

🏰6° giorno - Gripsholm

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Il sesto giorno torneremo indietro nel tempo nel sontuoso, turrito castello rinascimentale di Gripsholm, costruito nel 1537 per volontà di re Gustavo Vasa a Mariefred, una sessantina di chilometri da Stoccolma.

Questo prezioso edificio, reso celebre dall’omonimo romanzo dello scrittore e poeta tedesco Kurt Tucholsky, offre un viaggio nel tempo nella storia svedese. Gli interni ottimamente conservati, con mobili d'epoca, arazzi, decorazioni raffinate e una ricca collezione di ritratti, offrono uno spaccato della vita reale e aristocratica svedese attraverso i secoli.

🎲7° giorno - SkyView, Skogskyrkogården e casinò Cosmopol

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Il settimo giorno ci dirigiamo di buon’ora nel sobborgo di Johanneshov, nella parte meridionale di Stoccolma, dove raggiungiamo l’Avicii Arena, detta anche Globen, una delle più grandi costruzioni emisferiche del mondo. Con l’ascensore in vetro SkyView ne scaliamo la superficie fino alla sommità, dove ci si para dinanzi una vista mozzafiato della capitale svedese da 130 metri di altezza.

Una volta scesi a terra, ci dirigiamo a Skogskyrkogården, letteralmente “cimitero del bosco”, un campo santo talmente suggestivo e pittoresco da essere stato dichiarato patrimonio mondiale dell'umanità dall'Unesco nel 1994. Dopo aver reso omaggio alle venerate tombe di Greta Garbo, Pär Lagerkvist, premio Nobel per la Letteratura nel 1951, e Gunnar Asplund, uno dei più influenti architetti svedesi di tutti i tempi, facciamo ritorno in centro, per visitare lo Stadshuset, il municipio, costruito sulla punta sud-orientale dell'isola di Kungsholmen. 

Da qui raggiungiamo infine lo storico, rinomato casinò Cosmopol, una prestigiosa casa da gioco disposta su quattro piani in un elegante edificio art déco nella zona di Norrmalm. Qui concluderemo degnamente questo fantastico city break svedese giocando sul tavolo verde e tentando la fortuna alla roulette, in un’ambiente di lusso.

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Jessica Maggi
Jessica Maggi
Scrittore/trice di viaggio freelance

Jessica è una copywriter freelance, molto mattiniera, un po’ stramba e oltremodo germofobica. Nel 2011 ha profeticamente lasciato un posto a tempo indeterminato per dedicarsi alla scrittura e, nel corso degli anni, ha avuto l’onore di collaborare con grandi nomi del calibro di Indeed, Furla, WeRoad, Berlitz, Grazia e MUSE Magazine. Si divide tra l’alto cremasco e le Alpi Orobiche e, quando non lavora, sicuramente la trovi che fa decluttering dell’armadio, si diletta ai fornelli o si inerpica ad alta quota con il suo beneamato loppide.

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