Barcelona

Barcellona è una città sicura?

Vademecum per visitare la ciudad catalana in sicurezza.

Scopri i nostri consigli per visitare Barcellona evitando i pericoli più comuni e goderti una vacanza senza problemi.

In linea generale, Barcellona è una città sicura. Il livello di sicurezza della capitale catalana rientra nella media delle principali mete turistiche europee.

Tuttavia, dalla massiccia presenza di borseggiatori sui mezzi pubblici ai sempre più fantasiosi tentativi di raggiro perpetrati ai danni dei turisti più sprovveduti, è importante essere informati sui possibili rischi che si possono correre nella metropoli catalana e adottare comportamenti atti a evitarli. Ecco qualche dritta su come comportarti e a cosa fare attenzione per trascorrere un soggiorno quanto più piacevole e spensierato a Barcellona.

Attenzione al portafoglio: furti, scippi e borseggi

 

I tanti borseggiatori in azione nella capitale catalana operano principalmente nelle aree di maggiore affluenza di turisti. L’obiettivo è sottrarre portafogli, telefoni cellulari, orologi e macchine fotografiche ai turisti, approfittando spesso di momenti di distrazione e disorientamento.

Tieni gli occhi ben aperti nei luoghi particolarmente affollati, tra cui:

  • La Rambla;
  • mercato della Boqueria;
  • Plaça de Catalunya;
  • Parc Güell e zone limitrofe;
  • Sagrada Família;
  • Barri Gòtic.

È stato segnalato che, soprattutto di fronte e nei pressi della Sagrada Família, si sono verificati scippi in pieno giorno per mano di giovinastri a bordo di mezzi a due ruote.

Tra i luoghi segnalati come più a rischio di furti, scippi e borseggi ci sono anche le stazioni della metropolitana del centro e il terminal degli autobus Estación de Autobuses Barcelona Nord, nel quartiere di Fort Pienc, che collega la città all’Aeroporto di Girona. In particolare, raccomandiamo di prestare la massima attenzione presso la Sants Estació, una fermata delle linee L3 e L5 della metropolitana.

Per visitare Barcellona, gli autobus panoramici a due piani rappresentano una scelta più comoda e sicura rispetto al servizio di trasporto pubblico locale.

Tentativi di truffa, frode e raggiro ai danni dei turisti

 

La fervente fantasia degli scammer sembra non avere limiti. Se un insospettabile passante, spesso nella terza età, si avvicina per avvertirti che un pennuto ti ha lasciato un ricordino sulla maglia, diffida e allontanati. È un pretesto per metterti le mani addosso con la scusa di aiutarti a pulire e, intanto, sottrarti il portafoglio, il telefono e la macchina fotografica.

Ai viaggiatori appena giunti nella capitale catalana può capitare di essere avvicinati da agenti di viaggio e assistenti turistici sospetti, che offrono soluzioni di alloggio a buon prezzo. Non fidarti. Con buona probabilità, quelli che vengono proposti sono alloggi non autorizzati e appartamenti senza licenza concessa dalle autorità locali.

Dovrebbe metterti in allerta anche vedere un passante, spesso avanti con l'età, che si accascia a terra fingendo di avere un malore. Anche in questo caso, si tratta di un escamotage per consentire ai complici di rubarti il portafoglio e il telefono mentre ti premuri di offrire soccorso.

Può anche capitare che astuti gruppi di borseggiatori si mettano a urlare 'Al ladro, al ladro' o inscenino parapiglia, diverbi o vere e proprie risse per distrarre le vittime e consentire ai complici di derubarle mentre osservano sgomente ciò che sta accadendo.

Se un o una passante si avvicina per regalarti un fiore, un bracciale o quant’altro, rifiuta e prosegui per la tua strada. È anche questo un modo per coglierti di sorpresa e approfittarne per derubarti. In linea generale, diffida da chiunque offra aiuto non richiesto per fare qualcosa o provi ad avvicinarsi più del dovuto.

 

Un’altra tecnica adottata dai borsaioli consiste nel fingersi turisti spaesati e aggirarsi con grandi cartine della città in mano per celare i rapidi movimenti con cui derubano le vittime. Diffida, pertanto, da chi ti ferma in un luogo affollato per chiederti informazioni su come raggiungere un determinato monumento.

Evita anche di fermarti a lungo intorno a statue umane e artisti di strada che si esibiscono lungo la Rambla e le vie del centro. Abili borsaioli potrebbero aggirarsi con nonchalance tra la folla e approfittare della tua distrazione per derubarti.

Diffida anche da gruppetti di giovinastri che fermano i passanti per proporre di firmare fantomatiche petizioni. Si tratta anche in questo caso di subdoli pretesti per distrarre i malcapitati e sottrarre portafogli, cellulari, orologi e macchine fotografiche con l’aiuto di vari complici.

Trappole per turisti e ristoranti fintamente tipici

La zona della Rambla è il fulcro turistico di Barcellona. In quest’area perennemente movimentata si concentra un gran numero di ristoranti apparentemente accoglienti e invitanti. Attenzione. La maggior parte sono trappole per turisti, con un servizio scadente, qualità infima e prezzi alle stelle. Diffida, quindi, dalla miriade di spigliati buttadentro e camerieri che a qualsiasi ora pubblicizzano a gran voce il proprio locale e ti invitano insistentemente ad accomodarti.

Vademecum per visitare Barcellona in sicurezza

Ci sono piccole accortezze che, nella loro semplicità, possono aiutarti a scongiurare il rischio che scippi, furti, truffe e borseggi ti rovinino il viaggio a Barcellona. Vediamole insieme.

Telefono e portafoglio

 

Evita di tenere il telefono e il portafoglio nella tasca posteriore dei pantaloni o nello scomparto esterno di borse e zaini. Non appoggiarli sul tavolo al ristorante o sul bancone in un bar. Qualcuno potrebbe avvicinarsi e distrarti con una scusa per sottrarli. I borseggiatori barcellonesi hanno affinato ulteriormente la tecnica e, con delle specie di canne da pesca dotate di ganci, tentano di rubare a distanza i tuoi effetti personali appoggiati sul tavolo, senza avvicinarsi.

Borse e zaini

 

Per visitare la città si consiglia, innanzitutto, di procurarsi apposite borse antiscippo e zaini dotati di zip. Si raccomanda di non lasciare mai i propri effetti personali incustoditi, né in spiaggia o nel camerino di un negozio mentre si prova un abito, né in qualsiasi altra circostanza. Non commettere la leggerezza di chiedere a un astante di dare un occhio alle tue cose mentre ti assenti.

Non appoggiare borse e zaini sullo schienale della sedia al ristorante o in un fast food. Evita altresì di posarli su una sedia vuota. Tienili sempre sulle ginocchia o abbi l’accortezza di fissare saldamente gli spallacci o i manici alle gambe del tavolo, per evitare che possano essere sottratti.

Macchina fotografica

 

Non tenere la fotocamera in bella vista mentre visiti la città. Chi si aggira con la macchina fotografica in mano o appesa al collo come una ghirlanda di fiori viene identificato subito come facile preda da parte di borseggiatori e malintenzionati.

Si consiglia di riporre la fotocamera in una borsa antiscippo dotata di zip ed estrarla solo quando si desideri scattare delle foto. Assicurati di tenere la macchina fotografica agganciata al polso con un laccio durante l’uso. Sui mezzi pubblici e nei luoghi particolarmente affollati si raccomanda di accostare una mano alla cerniera della borsa in cui è custodita la fotocamera.

Evitare di sfoggiare beni di valore e gioielli vistosi

 

Gioielli, orologi vistosi e oggetti di valore, ma anche documenti e dispositivi elettronici vanno lasciati nella cassaforte dell’albergo. Se non è possibile, si consiglia di riporli nello scomparto di apposite cinture da legare saldamente in vita, non facilmente raggiungibili da mani estranee.

Denaro contante

Si consiglia di portare con sé solo piccole somme di denaro contante e di prediligere l’uso di traveler's cheque o carte di credito o debito.

Consultare la cartina con discrezione

 

Si sconsiglia di aprire la cartina della città in mezzo al via vai di gente in un luogo affollato. I borseggiatori potrebbero approfittare della tua distrazione per derubarti. Per consultare la mappa, suggeriamo di posizionarsi al lato della strada, con le spalle al muro e lo sguardo rivolto verso il passaggio.

Divieto di girare per la città in costume da bagno

Barcellona è una città di mare, ma ciò non significa che sia concesso percorrere le vie cittadine in costume da bagno o a torso nudo. Vigono specifici divieti, non si tratta solo di una questione di decoro. Per i trasgressori sono previste sanzioni a tre cifre.

Donne in viaggio da sole a Barcellona

 

Alle donne in viaggio da sole a Barcellona consigliamo di evitare di avventurarsi in zone scarsamente frequentate e transitare in strade deserte e poco illuminate nelle ore notturne. Come in ogni altro luogo, per tutelare la propria sicurezza si raccomanda di non ricorrere all'autostop per gli spostamenti e di ignorare eventuali sguardi, fischi e commenti inopportuni al proprio indirizzo.

Divieto di consumare alcolici sulla pubblica via

Per arginare la mala movida e cercare di porre un freno al proliferare di feste e botellon in strada convocati sui social, a Barcellona è stato imposto il divieto di bere alcolici sulla pubblica via. Sono previste pesanti sanzioni per chi venisse sorpreso dalle autorità a consumare alcol in luogo pubblico. Diffida, pertanto, dai tanti venditori ambulanti non autorizzati che invitano insistentemente i passanti ad acquistare lattine di birra e bevande alcoliche a basso costo. Oltre a operare in precarie condizioni di igiene, rischiano di indurti a violare la legge.

Zone di Barcellona in cui si raccomanda la massima prudenza

In fascia notturna sconsigliamo di percorrere il tratto della Rambla che dà verso il mare. A tarda ora questa zona tende a diventare uno dei centri nevralgici dello spaccio di sostanze stupefacenti in città, nonché luogo di ritrovo di loschi figuri, cattive compagnie e gang di balordi.

Presta la massima attenzione anche nella zona portuale di El Raval, nei pressi del Barri Xines. Non è un mistero che El Raval sia un ex quartiere difficile. Negli ultimi anni è stato riqualificato e ospita gallerie d’arte, ottimi ristoranti e varie attrazioni assolutamente meritevoli di essere visitate, come il Museu d'Art Contemporani de Barcelona (MACBA).

In fascia serale e notturna, però, è doveroso segnalare che questa zona e, nello specifico, Carrer d’En Robador tendono a diventare un punto di ritrovo di spacciatori, prostitute e cattive compagnie. Procedendo tranquilli per la propria strada in genere non si incontra alcun problema, ma, se possibile, è meglio evitare di prenotare l’albergo in questa zona.

Si raccomanda la massima prudenza anche quando si accede a Playa de la Barceloneta e le altre spiagge cittadine. Diffida dai venditori ambulanti che si aggirano sul litorale e da chi offre massaggi o altri servizi sospetti. Quando entri in acqua o ti assenti per recarti a uno dei chioschi sulla spiaggia, non lasciare incustoditi i tuoi effetti personali.

Potendo scegliere, è meglio evitare di prenotare l’albergo nei quartieri di:

  • Besòs, nel distretto di Sant Martí;
  • La Mina;
  • Sant Adrià de Besòs.

Si tratta di quartieri difficili caratterizzati da alti indici di disoccupazione, disagio sociale e forte degrado urbano.

Visita Barcellona in sicurezza con Go City

Con i pass di Go City puoi pianificare il tuo itinerario e scegliere in anticipo le attrazioni di Barcellona che desideri visitare. Così facendo ti potrai organizzare al meglio, evitando di ritrovarti a dover transitare in aree poco sicure della metropoli.

Jessica Maggi
Jessica Maggi
Scrittore/trice di viaggio freelance

Jessica è una copywriter freelance, molto mattiniera, un po’ stramba e oltremodo germofobica. Nel 2011 ha profeticamente lasciato un posto a tempo indeterminato per dedicarsi alla scrittura e, nel corso degli anni, ha avuto l’onore di collaborare con grandi nomi del calibro di Indeed, Furla, WeRoad, Berlitz, Grazia e MUSE Magazine. Si divide tra l’alto cremasco e le Alpi Orobiche e, quando non lavora, sicuramente la trovi che fa decluttering dell’armadio, si diletta ai fornelli o si inerpica ad alta quota con il suo beneamato loppide.

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Barcellona a novembre
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Barcellona a novembre: tips e tricks per trarre il massimo da un weekend catalano off-season

Godibile tutto l'anno, Barcellona, capitale del modernismo catalano e seconda metropoli spagnola dopo Madrid, è una meta evergreen, che riesce a trovare sempre elementi di attrazione. Novembre, nello specifico, è il mese ideale per visitare l’eccentrica capitale della comunidad autónoma de Catalunya, beneficiando di una minore affluenza di turisti, prezzi più accessibili e temperature piacevolmente miti, quanto meno in confronto al resto d’Europa. Avrai l’onore di conoscere più da vicino l’anima di Barcellona, una città multisfaccettata e stravagante, che coniuga un legame profondo con le proprie radici e una vivace multiculturalità che ne fa una delle mete più dinamiche e interessanti in Europa e nel mondo. Qui di seguito, le attività che animano la città di Barcellona a novembre. Festività autunnali I primi di novembre, los barceloneses celebrano la festa di Ognissanti, in cui si rende omaggio ai beati e ai defunti. Le vie di Barcellona si riempiono di castañeras, chioschi e bancarelle che servono caldarroste e altre squisitezze autunnali. Durante la vigilia e il giorno di Ognissanti si celebra parallelamente anche un’altra ricorrenza molto sentita in tutta la Catalunya, la cosiddetta Castanyada. Si tratta di una festa popolare molto sentita, in cui la tradizione vuole che le famiglie si riuniscano per arrostire le caldarroste e gustarle con patate dolci, frutta candita, invitanti ciambelle chiamate buñuelos de viento e soprattutto i tipici panellets, deliziosi pasticcini di mandorle dalla forma rotonda. Esistono anche varianti con pinoli, cocco e limone. Il nucleo principale delle celebrazioni di Ognissanti e della Castanyada è Poble Espanyol, una sorta di collage urbano realizzato sul Montjuïc in occasione dell'Exposició Internacional de Barcelona del 1929, con fedeli ricostruzioni degli scorci più suggestivi delle località della Penisola Iberica. Le due torri d’entrata, per esempio, sono la copia delle mura di cinta di Ávila, in Castilla y León. Passeggiando per le strade del Pueblo, addobbate appositamente per l’occasione, potrai passare dall’Andalusia all’Estremadura in pochi minuti. Dopo aver intrapreso un suggestivo viaggio attraverso las regiones españolas, potrai brindare con del buon vino Moscato dolce in uno dei tanti localini à la mode che costellano l’area del Poble Espanyol, sempre pieni di jóvenes e bella gente. Barcelona Jazz Festival Ogni anno torna una nuova edizione di una delle più importanti rassegne musicali del mondo, il Barcelona Jazz Festival. Si tratta di una delle ricorrenze musicali più acclamate e consolidate del capoluogo catalano. Preparati ad assistere alle performance di musicisti di riconosciuto prestigio a livello sia nazionale che internazionale, da Ludovico Einaudi, celebre compositore e pianista italiano, a Herbie Hancock e Wynton Marsalis, per citarne alcuni. Gli spettacoli si tengono durante l’intero mese di novembre in diverse venue della metropoli catalana, tra cui il Palau de la Música, sala da concerto nonché uno dei più mirabili esempi di architettura modernista, il Conservatori Superior de Música del Liceu fondato nel 1837 e l'Auditori del Forum, progettato dall'architetto spagnolo Rafael Moneo. I fanciullini musici con il ritmo nel sangue saranno lieti di visitare anche il Museu de la Música e ripercorrere la storia del suono dai tempi delle antiche civiltà ai giorni nostri. Rassegne cinematografiche L’Alternativa, festival del cinema indipendente di Barcellona, è un evento che mira a far conoscere la produzione cinematografica indipendente del panorama nazionale e internazionale, che spesso non riceve la giusta visibilità nei circuiti mainstream. L'Alternativa presenta un’ampia selezione di film indipendenti, nonché corto e lungometraggi, documentari e altre opere cinematografiche. Completano il programma tavole rotonde, incontri, conferenze e altre sezioni parallele fuori concorso. Molti dei film presentati spesso trattano temi sociali, politici e culturali e cercano di promuovere una visione più critica della realtà. La rassegna si svolge annualmente a Barcellona nel mese di novembre. Le date esatte possono variare di anno in anno, pertanto consigliamo di controllare il sito ufficiale dell’evento o contattare direttamente gli organizzatori per informazioni aggiornate. Nella prima settimana di novembre si tiene anche In-Edit Barcelona, un festival di documentari musicali in cui vengono presentati in anteprima lungometraggi su musicisti, band, movimenti artistici e vicende legate alla musica all’Aribau Cinema, nell’omonimo carrer nel quartiere modernista dell'Eixample. Dopo aver assistito alle proiezioni potrai percorrere il prestigioso Passeig de Gràcia, dove si trovano alcune delle più celebri opere gaudiane, quali Casa Batlló, massima espressione del modernismo catalano, e Casa Milà, imponente edificio detto La Pedrera per la sua suggestiva facciata in pietra frastagliata. Non lontano svetta in tutta la sua vertiginosa verticalità la Sagrada Família, magnifica opera ancora incompiuta, divenuta uno dei luoghi simbolo della ciudad di Barcellona. Per cogliere appieno l’incanto onirico del modernismo catalano, l’ideale è passeggiare per le vie dell’elegante quartiere dell’Eixample, il più à la mode della città, senza seguire necessariamente un percorso prestabilito. Enjoy! Pasear lungo La Rambla Quintessenza di Barcellona in ogni giorno dell’anno, una bella passeggiata lungo La Rambla, ampio viale pedonale che da Plaça de Catalunya si estende per oltre un chilometro fino al Mirador de Colón, sul lungomare, non può mancare nel tuo city break off-season. Passeggiando lungo La Rambla, uno degli emblemi di Barcellona, si è fortemente attratti da tutto ciò che la costella, da acrobati, musicanti, veggenti, mimi e caricaturisti a prestigiatori, artisti di strada, gelatai, fioristi e curiose statue umane. Chi più ne ha più ne metta. In qualsiasi momento c’è qualcosa che sorprende e attira l’attenzione. Non mancare di fare una sfiziosa tappa al celebre Mercat de Sant Josep, comunemente detto La Boqueria, molto amato da Pepe Carvalho, detective gourmet protagonista dei gialli di Manuel Vázquez Montalbán. Si tratta di uno storico, enorme mercato alimentare dove una moltitudine di bancarelle serve deliziose prelibatezze gastronomiche locali, tra cui tapas, jamón ibérico, bottarga di tonno e buñuelos di baccalà. Tapear e riempirsi gli occhi di bellezza a Gràcia Un piccolo borgo a sé stante fino alla fine dell'Ottocento, Gràcia è forse il barrio di Barcellona con la personalità più prorompente, nonché il migliore per pasear e tapear, ossia passare con leggiadria da un tapas bar all'altro, sorseggiando sangria, vini locali, cocktail e cerveza artesanal bionda, rossa, ambrata, con mosto di vino, miele o alla frutta. Altri celebri capolavori architettonici progettati da Antoni Gaudí, el arquitecto de Dios, si trovano proprio qui, tra cui Casa Vicens, dagli esterni che sembrano ricamati a punto croce, e il rinomato Parc Güell, il più famoso dei parchi cittadini barcellonesi, cosparso di immagini e simbologie iconiche, in cui l’architetto catalano non risparmiò proprio nulla della sua geniale vena creativa. Visita Barcellona a novembre con Go City Con i pass di Go City potrai trarre il massimo dal tuo city break off-season a Barcellona. Puoi aggiungere le attività e le attrazioni di tuo interesse al comodo pass digitale, ottenendo un risparmio non indifferente rispetto all’acquisto dei singoli biglietti. Inoltre, avrai più tempo per goderti la Ciutat Comtal e vivere esperienze nuove. Cosa volere di più?
Jessica Maggi
Jessica Maggi
Barcellona a marzo
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Cosa fare a Barcellona a marzo, quando l’inverno cede il passo alla primavera

Un innato, spontaneo entusiasmo anima come un motore naturale lo spirito di Barcellona, capitale della comunidad autónoma de Catalunya e seconda città più popolata della Spagna dopo Madrid. E nel mese di marzo, quando l’inverno cede il passo alla primavera, la capitale catalana si anima di una travolgente carica di energia, che trova la sua massima espressione nel fitto calendario di ricorrenze che mescolano folklore e tradizione religiosa. Si pensi, per esempio, alla Festa di Sant Josep Oriol e alla bizzarra parata in maschera di Sant Medir. Qui di seguito, i nostri consigli su cosa fare a Barcellona a marzo, per un viaggio al top. Assistere a ricorrenze che mescolano folklore, cultura locale e tradizione religiosa Come accennato, Barcellona vanta un ricco calendario di feste, ricorrenze e manifestazioni culturali, che ben rappresentano l'energia e il brio dei locals. Nella prima settimana di marzo si celebra la storica Festa de Sant Medir nel barrio di Gràcia, un ex borgo incorporato nella metropoli. La commemorazione è dedicata a San Medir, venerato come santo dalla iglesia católica per aver prestato aiuto a San Severo di Barcellona affinché riuscisse a sfuggire ai romani nel 303 d.C. In suo onore fu eretto l’eremo di Sant Medir sull’altopiano di Collserola, nella comarca del Valles Occidental. La Festa de Sant Medir ha una doppia dimensione. Inizialmente parte una processione dal vivace quartiere di Gràcia alla volta del suggestivo eremo. Poi si tiene una sfilata popolare, in cui svariate, agguerrite colles, fazioni in català, si riversano nell’estesa ramificazione ortogonale di strade del quartiere a cavallo o a bordo di appositi carri, e si producono in un lancio forsennato di confetti e caramelle agli astanti. Insomma, una versione ipercalorica del Carnevale di Ivrea, con lancio di dolciumi invece di agrumi. Occhio alla glicemia! La processione all'eremo di Sant Medir era solita partire da Sant Cugat del Vallès. Ma nel 1828, un fornaio di Gràcia, originario del piccolo comune catalano, indisse un corteo in segno di gratitudine per la sua prodigiosa guarigione, dando così il via alla consuetudine di svolgere una processione da Gràcia all'eremo di Collserola nella prima settimana di marzo. Nel tempo si formarono diverse colles che, al ritorno dalla processione, danno il via al bizzarro lancio di caramelle, tra festeggiamenti collettivi e performance di acrobati che rivisitano le danze locali. Partecipare o assistere a questa zuccherosissima ricorrenza catalana sarà uno spasso e un modo unico per immergersi nella cultura locale. Festa di Sant Josep Oriol Ogni anno a metà marzo si celebra la Festa di Sant Josep Oriol, il patrono del quartiere di Ciutat Vella, molto venerato per la sua dedizione ai bisognosi. La commemorazione si tiene nelle piazze e calles che formano una cerchia intorno all’imponente Basílica de Santa María del Pi. L’intera settimana è scandita da un fitto programma di eventi di cultura popolare e rievocazioni delle gesta di Sant Josep Oriol. La maggior parte degli eventi è dedicata ai Gegants del Pi, i cui primi riferimenti risalgono al Seicento. Altri momenti salienti di quest’accorata commemorazione sono: sfilata notturna della Mulassa; pittoresca parata degli Oriol; incontro dei cosiddetti testoni e bestiari; giornata dei castellers. In occasione del tuo prossimo city break a Barcellona a marzo non mancare di partecipare a questa festa molto sentita da los barceloneses, che si celebra annualmente dagli anni Novanta. Visitare i pittoreschi mercati alimentari del capoluogo catalano A Barcellona a marzo non può mancare una visita degli storici mercati coperti, dove fare comunella con la gente del posto, immergersi nella vita quotidiana barcellonese e assaporare la freschezza dei prodotti storicamente legati alla produzione alimentare mediterranea, come olive, pomodori, peperoni, zucchine, gamberi, polpo e calamari. A breve distanza da Laietana, nel barrio della Ribera, sorge lo storico Mercat de Santa Caterina, il più antico di Barna, caratterizzato da uno scenografico tetto a onde e un mosaico composto da centinaia di piastrelle variopinte. Nel cuore della Rambla, il lungo viale alberato che fende la ciudad, avrai l'opportunità di scoprire il volto più autentico di Barcellona al Mercat de Sant Josep de la Boqueria, sempre una tappa cool. Oltrepassa l’iconico portico d'ingresso in stile modernista e passeggia tra le tante bancarelle multicolor che animano questo straordinario universo di sapori e aromi. E non mancare di assaggiare le squisitezze gastronomiche locali, tra tapas, paella e bacalao a la catalana. Fare il pieno di arte e cultura senza doversi fare largo a gomitate tra la folla Di tesori culturali e preziosi scrigni d’arte a Barcellona c’è letteralmente l’imbarazzo della scelta e, a marzo, potrai dedicarti alla visita di tutto ciò che ti appassiona senza rischiare di entrare nei selfie di qualcun altro. Marzo è un mese di bassa stagione, in cui il capoluogo catalano di certo non è affollato di turisti come in piena estate. Ce n’è letteralmente per tutti i gusti. Museu d'Història de Catalunya Ad appassionati e studenti di storia suggeriamo di visitare il Museu d'Història de Catalunya, dedicato, per l’appunto, alla storia della Catalogna. Ospitato nell’imponente Palau de Mar a Barceloneta, nei pressi di Port Vell, il museo espone una vasta collezione di manufatti, documenti storici e pregiate testimonianze che raccontano gli eventi chiave della storia catalana dalla preistoria ai giorni nostri. Installazioni interattive e proiezioni multimediali offrono un'esperienza immersiva e coinvolgente ai visitatori di ogni età. Museo Egizio di Barcellona Gli aspiranti egittologi e archeologi saranno lieti di visitare il Museo Egizio di Barcellona, tra i più completi istituti museali in Europa dedicati alle antiche civiltà egiziane. Qui sono esposti sarcofagi, reperti funerari e bare riccamente decorate, oltre a una vasta collezione di manufatti antichi, gioielli e utensili in terracotta di vario genere. Potrai comodamente accedere sia alle esposizioni permanenti che temporanee. CosmoCaixa Ai futuri scienziati suggeriamo di visitare CosmoCaixa, un’istituzione museale dedicata alla scienza, in una posizione leggermente defilata rispetto al centro storico. Qui potrai intraprendere interessantissimi percorsi interattivi che spiegano l’origine del cosmo, ammirare fedeli ricostruzioni di ecosistemi naturali e visitare gli spazi dedicati all’evoluzione della specie. Museo de las Ilusiones e Big Fun Museum Al Museo de las Ilusiones e nel Big Fun Museum, unici nel loro genere in Europa, potrai camminare sul soffitto e viaggiare nel tempo. Giuro. E potrai anche tuffarti in enormi vasche di palline colorate ed esplorare nuovi mondi. Arte, divertimento e multimedialità si coniugano in questi 2.500 metri quadri di paradossi visivi, proiezioni prospettiche, labirinti, installazioni 3D e illusioni ottiche. Museu de la Música Gli appassionati di musica con il ritmo nel sangue potranno visitare il Museu de la Música, presso l'Auditori de Barcelona, nel quartiere di Fort Pienc. Il museo ospita una vasta collezione di strumenti musicali antichi appartenenti a diverse culture e allestisce esposizioni tematiche con focus su specifici generi, artisti o epoche musicali. Avrai l’onore di rivivere la storia e l'evoluzione della musica. Museu de Cera C’è poi il Museu de Cera di Barcellona, ospitato in un grandioso edificio neoclassico alla fine della Rambla. Qui c’è da divertirsi. Potrai fare un selfie con Don Quijote de la Mancha, Pablo Picasso o Jack Sparrow. O, se preferisci, con Chewbecca, Einstein, Messi e i protagonisti della serie televisiva spagnola La casa di carta. La stravagante collezione comprende centinaia di riproduzioni in cera di star del cinema, celebrity e supereroi distribuite in una trentina di spazi interattivi. Hotspot artistici a Barcellona Barcellona è l’empireo degli appassionati di arte moderna e contemporanea. Qui c’è il Museo Moco, nel quartiere di El Raval, che espone un’ampia, suggestiva collezione di opere dei più noti esponenti dell’arte moderna, da Andy Warhol a Keith Haring, nonché di artisti emergenti. Il Museu d'Art Contemporani de Barcelona (MACBA), anch’esso nel barrio di El Raval, è un’autorevole istituzione culturale catalana, con una superficie di 3.000 metri quadri in cui sono esposte migliaia di creazioni dedicate all’universo enigmatico della contemporary art, tra cui Il Grande Vetro del genio creativo di Marcel Duchamp e Big Dada del pluripremiato scultore spagnolo Eduardo Chillida. Merita una visita anche il Museu Europeu d'Art Modern (MEAM), dedicato all'arte figurativa contemporanea, con focus sulle correnti artistiche che rappresentano la figura umana. Degna cornice della collezione di enigmatiche opere e installazioni contemporanee è un maestoso palazzo settecentesco, noto come Palau Gomis. Trai il massimo dal tuo viaggio a Barcellona con i pass di Go City Go City è la scelta migliore in termini di flessibilità e risparmio quando si visita Barcellona a marzo. Avrai accesso alle principali attrazioni del capoluogo catalano e potrai partecipare a una vasta gamma di attività interessanti ottenendo un inestimabile risparmio in termini di tempo, denaro ed energie rispetto all’acquisto di volta in volta dei singoli biglietti d’ingresso.
Jessica Maggi
Jessica Maggi

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