Festeggiare il capodanno a Barcellona, tra uva bianca, copa, comida y compañia

AGGIORNATO LUGLIO 2024<a href="#author-bio">Jessica Maggi</a>

Barcellona, capitale della Catalogna, regione autonoma nel nord-est della Spagna, è la meta ideale dove accogliere l’año nuevo . Non è un mistero che, in tema di divertissement, musica e notti brave, la Ciutat Comtal sia la numero uno in Europa.

Qui di seguito, i nostri consigli su cosa fare a Capodanno a Barcellona, da assistere all’incantevole spettacolo della Font Màgica de Montjuïc a trascorrere la nochevieja nelle leggendarie discoteche del litorale barcellonese a ritmo di musica techno, house, R&B e reggaeton.

Feste in piazza a Barcellona

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Ogni anno Plaça de Catalunya, uno dei centri nevralgici della ciudad, diviene l'epicentro del capodanno catalano. Il 31 dicembre migliaia di persone tra turisti e locals provenienti da tutta la regione si riuniscono per festeggiare l’inizio dell’año nuevo a ritmo di musica. Nell’attesa della mezzanotte si tengono, infatti, concerti e scenografici spettacoli pirotecnici. In genere in Plaça de Catalunya viene anche collocato un maxischermo sintonizzato sulla festa in piazza della capitale Madrid a Puerta del Sol.

Anche la splendida Plaça d’Espanya, ai piedi del Montjuïc, nella notte del 31 dicembre si trasforma in un enorme palcoscenico en plein air, dove ammirare non solo i fuochi d’artificio ma anche e soprattutto i suggestivi giochi d’acqua, luce e musica della Font Màgica.

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Sono previsti festeggiamenti anche a Plaza Monumental de Barcelona nel distretto dell'Eixample, una delle plazas de toros più importanti di tutta la Spagna. Designata come Bé cultural d'interès local (BCIL), questa splendida piazza si trova alla confluenza tra la Gran Via e Carrer de la Marina.

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Un classico senza tempo a Barna in qualsiasi momento e, a maggior ragione, durante la nochevieja, l'ultimo giorno dell'anno, è una passeggiata lungo la Rambla, il celebre viale pedonale che si estende per oltre un chilometro da Plaça de Catalunya a Port Vell, dove potrai visitare l’Aquàrium de Barcelona. Sarà entusiasmante attendere la mezzanotte tra artisti di strada, danzatori, giocolieri, pittori e frotte di gente guapa nei dehors di wine bar e taperie, percorrendo l’incantevole mosaico pavimentale realizzato dal poliedrico artista d'avanguardia Joan Miró.

Lo spettacolo della Torre Glòries

Un altro grandioso spettacolo di luci a Barcellona per capodanno è quello offerto dalla Torre Glòries, precedentemente nota come Torre Agbar, nel distretto di Sant Martí. Costruito nei primi anni 2000 secondo i principi dell’architettura biodinamica, questo svettante grattacielo a pianta ovoidale e dalla curiosa forma paragonata talora alle rocce che incorniciano il monastero di Montserrat e talora alle forme usate da Gaudí nella Sagrada Família, è composto da 4500 luci a LED. Il 31 dicembre intorno alla mezzanotte incantevoli immagini luminose danzano sulla sua superficie, offrendo uno spettacolo che lascia senza fiato.

Party di San Silvestro

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Oltre alle tradizionali feste in piazza, a Barcellona il capodanno si festeggia con veglioni, party di San Silvestro ed eventi esclusivi nei tanti music club, wine bar, taperias, speakeasy, sale concerti, hotel e ristoranti che costellano la città.

In base ai tuoi gusti e le tue preferenze, puoi scegliere di festeggiare il capodanno a Barcellona in:

  • locali pieds dans l’eau, beach bar e chiringuitos a La Barceloneta, con cena in riva al mare e open bar fino al mattino;
  • bodegas, tapas bar e taverne tra gli edifici antichi e le chiese storiche del Barri Gòtic, il nucleo medievale della città, dove attendere la mezzanotte a suon di languidi mambo e scatenati foxtrot;
  • leggendarie discoteche di Avinguda del Tibidabo, Carrer dels Almogàvers e Avinguda Diagonal, una delle maggiori strade cittadine di Barcellona;
  • music club e lounge bar nella zona del Port Olímpic e lungo la Rambla, dove ballare fino al mattino a ritmo di techno, house, R&B, hip hop, reggaeton e disco music;
  • faraonici disco club galleggianti nella zona di Port Fòrum, che organizzano party esclusivi per il Capodanno;
  • locali alla moda nel brioso quartiere di Gràcia, dove si trova la magnifica Casa Vicens di Gaudí;
  • music club e locali notturni di El Born, quartiere caratterizzato da una vivace e festosa movida;
  • teatri e sale concerti in cui vengono allestiti party con un repertorio musicale che spazia dal rock al post-punk, dall’underground al funky electro.

Per un capodanno a Barcellona da veri bon vivant, molti ristoranti frequentati dall'élite della città offrono menu strepitosi a base di scampi, gamberi, cannolicchi, calamaretti, paella e mille altre prelibatezze catalane.

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Per un’esperienza da VIP, consigliamo di trascorrere la nochevieja all’Hotel Vela, albergo di lusso progettato dall’architetto barcellonese Ricardo Bofill, dall’avveniristica forma che ricorda quella di una vela rigonfia. Qui ogni anno vengono organizzate cene di gala ed eventi super esclusivi.

Come vedi, c'è l'imbarazzo della scelta. Inoltre, grazie al clima mite tutto l’anno, con picchi di 20 gradi anche in pieno inverno, a Barcellona si riesce ad approfittare tranquillamente dei tavoli all’aperto persino il 31 dicembre.

Visita al Montjuïc

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Aggiungi alla to-do-list del tuo city break di fine anno a Barcellona una visita alla collina che domina la città. Puoi raggiungere Montjuïc con una funicolare panoramica che parte dall’Avinguda Paral-lel o con una bella camminata da Plaça d'Espanya tra scalinate, sentieri, musei e giardini ereditati dall’Expo del 1929 e dalle Olimpiadi del 1992. La vista incantevole della città illuminata a festa ripaga dello sforzo.

Sulla collina di Montjuïc si trova anche il Poble Espanyol, un interessante museo a cielo aperto con fedeli riproduzioni delle architetture tipiche delle varie regioni spagnole, che si anima nella notte del 31 dicembre. Migliaia di persone tra turisti e catalani prendono parte a questo esclusivo party di San Silvestro dove, tra Plaza Mayor e l'area VIP, si brinda con il tipico spumante spagnolo cava, si mangia uva bianca a mezzanotte e si balla fino al mattino.

Visita degli storici mercati alimentari

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A fine dicembre non può mancare una visita agli storici mercati alimentari di Barna, dove immergersi nella veracità catalana ulteriormente animata dallo spirito festoso che caratterizza questo periodo dell’anno.

A pochi passi da Laietana, nel quartiere della Ribera, si trova il Mercat de Santa Caterina con il caratteristico tetto a onde e un mosaico con migliaia di piastrelle multicolor. Sulle tante bancarelle sono esposti gli ingredienti storicamente associati alla produzione alimentare mediterranea, tra cui olive, pomodori, peperoni, zucchine, gamberi, polpo e calamari.

Al Mercat de Sant Josep, noto come La Boqueria, nel cuore della Rambla, potrai conoscere il volto più autentico della ciudad. Esplora questo straordinario universo di voci, sapori e aromi, passando attraverso l’iconico portico d'ingresso in stile modernista e passeggiando tra le tante bancarelle variopinte. C’è l’imbarazzo della scelta: tapas, paella, bacallà salat, calçots alla brace, cargols e percebes, una rara varietà di crostacei.

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Noterai che a fine dicembre i mercati traboccano di grappoli d’uva bianca. Il capodanno in Spagna fa rima con las doce uvas, letteralmente dodici acini d’uva. La tradizione vuole che, per assicurarsi la buena suerte nell’anno nuovo, allo scoccare della mezzanotte si mangino dodici acini d'uva seguendo il ritmo dei rintocchi di campana che segnano il passaggio dall'anno vecchio a quello nuovo. Si tratta di un'usanza molto antica, diffusa sia in Spagna che in America Latina. Ne parla anche la stupenda attrice colombiana Sofía Vergara in una puntata della serie TV Modern Family. Procurati, quindi, un bel grappolo d’uva bianca e succosa, e preparati al countdown che ti separa dall’año nuevo .

Festeggia il capodanno a Barcellona con Go City

Ai pass di Go City puoi aggiungere le attrazioni di tuo interesse e le attività a cui desideri dedicarti. Il costo complessivo è di gran lunga inferiore a quella che sarebbe stata la somma dei singoli biglietti di ingresso e avrai più tempo da dedicare al divertimento.

Jessica Maggi
Jessica Maggi
Scrittore/trice di viaggio freelance

Jessica è una copywriter freelance, molto mattiniera, un po’ stramba e oltremodo germofobica. Nel 2011 ha profeticamente lasciato un posto a tempo indeterminato per dedicarsi alla scrittura e, nel corso degli anni, ha avuto l’onore di collaborare con grandi nomi del calibro di Indeed, Furla, WeRoad, Berlitz, Grazia e MUSE Magazine. Si divide tra l’alto cremasco e le Alpi Orobiche e, quando non lavora, sicuramente la trovi che fa decluttering dell’armadio, si diletta ai fornelli o si inerpica ad alta quota con il suo beneamato loppide.

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Una settimana a Barcellona
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Mappa dell'itinerario di una settimana a Barcellona e dintorni

Languidamente adagiata tra i monti e il Mediterraneo, la città di Antoni Gaudì, Joan Miró e Salvador Dalí è una meraviglia che aspetta di essere conosciuta a fondo, dedicando la dovuta attenzione anche alle attrazioni meno mainstream, ai musei di nicchia e ai quartieri meno turistici. Con qualche giorno in più a disposizione, si può anche ampliare il raggio d’azione ai dintorni della Ciutat Comtal. Ma senza lasciare nulla al caso. Giammai! E per questo ci siamo noi a guidarti! Da incantarsi al cospetto della Sagrada Família e Casa Batlló a camminare sul soffitto a testa in giù al Big Fun Museum, ti accompagniamo in un sensazionale tour di una settimana a Barcellona. 1° giorno: Vamos de tapas! Il primo giorno ce la si prende comoda. Una volta posati i bagagli in hotel, potresti fare due passi nel reticolo di vicoli del pittoresco Barrio Gótico, fermarti in una delle tante taperias e gustare deliziosi pinchos e tapas. Serviti come aperitivo o antipasto, si tratta di sfiziose mini porzioni di specialità tipiche della cultura gastronomica iberica. Preparati, quindi, a un trionfo di olive, pomodori, peperoni, zucchine, jamón, gamberi, polpo, cannolicchi e calamari. Tapear significa proprio questo: passare con leggiadra nonchalance da un tapas bar all'altro, sorseggiando vini locali, ottima sangría e cerveza artesanal. Hai ancora un certo languorino? Con un tour gastronomico a La Barceloneta avrai l’honor, il placer e il privilegio di esplorare l’antico quartiere di pescatori in compagnia di una guida del posto che ti condurrà in un esclusivo viaggio sensoriale nella tradizione della cucina catalana, accompagnandoti nelle migliori taperie, bodegas, taverne storiche e osterie gastronomiche. 2° giorno: Tour dell’architettura modernista Il secondo giorno è interamente dedicato alle forme sinuose, alle oniriche facciate e alle curiose figure in pietra e laterizio che compongono i grandi capolavori modernisti che definiscono l’identità di Barcellona. Stiamo parlando di, rullo di tamburi: Sagrada Família, straordinaria opera incompiuta del celebre architetto catalano Antoni Gaudí, padre di un’arte edificatoria che non segue la geometria euclidea; Casa Batlló, sommo capolavoro del modernismo catalano fatto di ceramica, pietra e ferro forgiato, con tetto ad arco ricoperto da tegole che imitano le squame di un rettile; Parc Güell, sulla collina del Carmel nel quartiere La Salut, nella parte settentrionale della ciudad; La Pedrera, sul Passeig de Gràcia, dall’insolito aspetto grezzo, apparentemente modellato dagli agenti atmosferici; Casa Vicens, nel quartiere di Gràcia, con pattern decorativi che richiamano l'influenza arabeggiante; Recinte Modernista Sant Pau, un complesso Art Nouveau sontuosamente decorato con azulejos, archi e padiglioni originali; Casa Amatller, gioiello realizzato dall'architetto modernista Josep Puig i Cadafalch. Queste incantevoli gemme architettoniche possono essere raggiunte a piedi, in taxi o con i mezzi pubblici ma, per ottimizzare il tempo, suggeriamo di optare per un tour a bordo degli iconici autobus a due piani con ingegnosa formula hop-on hop-off, una soluzione estremamente comoda per esplorare la ciudad. Hai ragione, può sembrare una scelta turistica convenzionale, ma, in termini pratici, offre la comodità di raggiungere le attrazioni clou senza preoccuparsi degli spostamenti. Puoi scendere e salire liberamente a ognuna delle fermate dell’itinerario per approfondire la visita della Sagrada Família, Parc Güell, Casa Batlló e le opere di tuo interesse. 3° giorno: Visita del casco antiguo de la ciudad Per il terzo giorno preparati a fare un viaggio… nel tempo. Beh, più o meno, dato che l'idea è di esplorare i quartieri più antichi della ciudad, che lasciano ancora intravedere i tempi grandiosi in cui Barcellona rivaleggiava con la nostra Zêna per il dominio sul Mediterraneo. Il cosiddetto casco antiguo de Barcelona, chiamato Ciutat Vella in lingua catalana, ancora conserva la sua anima medievale. Dopo aver percorso Carrer Montcada, con la sua successione di palacios barocchi e rinascimentali, non mancare di fare una foto alla splendida Catedral de la Santa Creu i Santa Eulàlia, massima espressione dello stile gotico catalano. Completa il quadro il Mercat de la Boqueria, storico mercato alimentare coperto, ospitato in un edificio in stile modernista lungo la Rambla. Addentrati in questo brioso mondo di voci, sapori e aromi per conoscere il lato più autentico, spontaneo e verace della ciudad. 4° giorno: Visita dei musei più interessanti di Barna Il quarto giorno è dedicato all’arricchimento culturale. Quanto a musei, gallerie d’arte e grandi raccolte di antichità, nella Ciutat Comtal c’è letteralmente l’imbarazzo della scelta. L'offerta culturale del capoluogo catalano è talmente vasta che sarebbe impossibile coprirla tutta in un solo giorno. Per questo abbiamo selezionato quelli che, a nostro avviso, sono i musei più interessanti della città in modo che tu possa includere nel tuo itinerario quelli più in linea con i tuoi interessi. Si spazia dall’arte alla storia, dalla scienza alla musica e non solo: Museu Picasso, nel quartiere di El Born, dove potrai ammirare i luoghi in cui il genio andaluso trascorse la sua gioventù; Museo Egizio di Barcellona, tra i più completi istituti museali in Europa dedicati alle antiche civiltà egiziane, con gioielli antichi, sarcofagi e reperti funerari riccamente decorati; Museu d'Història de Catalunya, dedicato, per l’appunto, alla storia della Catalogna, con una vasta collezione di manufatti, documenti storici e pregiate testimonianze che raccontano gli eventi chiave della storia catalana dalla preistoria ai giorni nostri; Museu de la Música, dove potrai ripercorrere la storia della musica dai tempi delle antiche civiltà ai giorni nostri; Moco Museum, un’istituzione indipendente che espone opere di artisti del calibro di Andy Warhol, Salvador Dalí e Keith Haring, padri rispettivamente della pop art, del surrealismo e della street art; CosmoCaixa, un innovativo museo dedicato alla scienza, con percorsi interattivi che raccontano l’origine del cosmo, sale dedicate all’evoluzione della specie e fedeli ricostruzioni di ecosistemi naturali; Big Fun Museum, 2500 metri quadri di case sottosopra, bizzarri labirinti e vasche con palline colorate; Museo de las Ilusiones, con macro dipinti in 3D, installazioni immersive, illusioni ottiche e paradossi visivi e prospettici che ti faranno dubitare della tua stessa percezione. Puoi anche fare un selfie con Don Chisciotte, Picasso e Chewbecca al Museu de Cera di Barcellona, ospitato in un maestoso edificio neoclassico alla fine della Rambla. 5° giorno: Monastero benedettino di Santa Maria de Montserrat Chi ha deciso di fermarsi qualche giorno in più a Barcellona potrà ampliare il raggio d’azione ai dintorni della città. C’è tanto da vedere, tra cui il monastero benedettino di Santa Maria de Montserrat, noto luogo di culto mariano che abbacina gli occhi, li graffia con una bellezza disarmante. A circa un’ora e mezzo di distanza dalla metropoli catalana, il monastero fu fondato nell'anno Mille e ricostruito tra l’Ottocento e il Novecento. Vi risiedono decine di monaci ed è noto per custodire la sacra effigie della Vergine di Montserrat, la Moreneta. A piedi o con la funicolare puoi raggiungere la cappella di Santa Cova, situata all’interno dell’omonima grotta dove tale immagine fu rinvenuta. 6° giorno: Vamos a la playa, oh, oh, oh, oh, oh Barcellona è una delle pochissime mete in Europa a offrire tutti gli ingredienti per una vacanza completa, che coniughi mare, cultura, storia, arte e divertimento. La città è delimitata da uno splendido tratto costiero caratterizzato da ampie distese di soffice sabbia bionda. Letteralmente a due passi dal centro ci sono le spiagge più spettacolari, tra cui Platja de la Barceloneta, Platja de Sant Sebastià e la spiaggia di Bogatell, creata in occasione dei Giochi Olimpici del 1992. I lidi cittadini barcellonesi sono perlopiù ad accesso libero, con chioschi, beach bar e chiringuitos che assicurano in ogni momento bibite, gelati, frutta fresca e stuzzicherie. Non sei un tipo da spiaggia? Puoi concederti un po’ di meritato relax urbano dopo giorni di intensa attività culturale e turistica nel Parc de la Ciutadella, luogo di ritrovo prediletto per artistoidi alternativi, gruppi danzanti su musiche tribali e giovani aspiranti acrobati che si esercitano in equilibrio su corde tese tra gli alberi. In questo parco cittadino di 17 ettari potrai passeggiare tra le fresche frasche, rilassarti sulle sponde di un piccolo specchio d’acqua, leggere un libro all’ombra del monumentale Arc de Triomf in stile neomudéjar ed esplorare la zona in bicicletta o, meglio ancora, in segway autobilanciato. 7° giorno: Non lasciare nulla in sospeso Non volevamo che arrivasse mai, ma purtroppo è giunto l'ultimo giorno a Barcellona. Qué lástima. Hai vissuto esperienze straordinarie e c’è ancora spazio per il divertimento, la scoperta e l’arricchimento culturale. Puoi esplorare il meglio di tutte le regioni della Penisola Iberica, transitando in pochi istanti dall’Andalucía alla Cantabria a Poble Espanyol, ai piedi del Montjuïc, un museo en plein air dedicato all'architettura popolare spagnola, con realistiche ricostruzioni in scala di quelli che sono gli scorci più suggestivi delle città e dei borghi spagnoli. Gli appassionati di calcio saranno felici di visitare lo stadio Camp Nou, nel quartiere Les Corts, a ovest della città. È qui che gioca il Barcellona. Con una visita guidata avrai l’onore e il privilegio di accedere alle aree private, tra cui gli spogliatoi e il tunnel dei giocatori. Se ami gli animali, hai due opzioni: il giardino zoologico di Barcellona, nel cuore del Parc de la Ciutadella, e l’Aquàrium, il secondo acquario più grande d’Europa dopo l'Oceanogràfic de València. E se vuoi ammirare la Ciutat Comtal da una prospettiva inedita, non perderti una minicrociera panoramica sulle acque cristalline del Mediterraneo. Trai il massimo dalla tua vacanza a Barcellona con Go City® Queste e molte altre attrazioni ti attendono a Barcellona, visitabili a prezzo ridotto con Go City®.
Jessica Maggi
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Imperdibili attrazioni gratuite di Barcellona

A Barcellona divertissement, mare e arricchimento culturale sono disponibili in gran quantità anche senza far tremare il conto in banca. Offriamo di seguito un’approfondita panoramica su quelle che sono le più interessanti attrazioni gratuite di Barcellona, capitale della comunidad autónoma de Catalunya. La Rambla Uno degli emblemi di Barcellona, La Rambla è un ampio viale pedonale che da Plaça de Catalunya si estende per oltre un chilometro fino al Monument a Colom, sul lungomare, costruito in onore di Cristoforo Colombo in occasione dell'Expo del 1888. Costellata di negozi, locali alternativi, bancarelle di fiori e animati tapas bar con azulejos all'interno e tavolini all'aperto, La Rambla è espressione dell’anima festosa, allegra e vivace della capitale catalana. Immancabile un selfie a costo zero con El Gato de Botero, enorme scultura bronzea donata dal celebre artista colombiano, nonché con le curiose statue viventi che si susseguono lungo questo incantevole viale alberato pieno di giovani. Luoghi di culto eccezionalmente ad accesso libero Lasciando alle spalle La Rambla, si procede nell’intricata, pittoresca rete di calles del Barri Gòtic, il nucleo storico della città, fino a raggiungere Plaça de la Seu, dominata dall’imponente facciata della magnifica Catedral de la Santa Creu i Santa Eulàlia, capolavoro del gotico catalano. Splendidamente traforata è la favolosa guglia che svetta sulla cattedrale, comunemente nota come “la Seu”, in quanto sede della diocesi. Si segnala che, negli orari destinati al culto e alla preghiera, è possibile accedere gratuitamente al pian terreno della cattedrale e allo splendido chiostro trecentesco. Al centro del porticato del chiostro si trova un ordinato giardino con palme, magnolie e un’elaborata fontana. Ma la particolarità più sorprendente è la presenza di, tieniti forte, un nutrito drappello di oche impettite, in servizio dalla notte dei tempi per scongiurare il rischio di furti ed effrazioni. Le oche da guardia sono tredici, per completezza di informazione, numero che si riferisce all’età di Santa Eulàlia, patrona di Barcellona, quando subì il martirio. C’è anche la Basilica di Santa María del Mar, nel quartiere della Ribera, unanimemente considerata, insieme alla cattedrale, uno dei migliori esempi dello stile gotico catalano. Santa María del Mar è la vera protagonista della serie televisiva spagnola La cattedrale del mare, tratta dall’omonimo romanzo di Ildefonso Falcones, ambientato proprio durante la sua costruzione. Compare anche nell’opera Il gioco dell'angelo di Carlos Ruiz Zafón. Udite, udite, o rustici. L’accesso a Santa María del Mar è gratuito in fascia serale, dalle ore 18:00 alle ore 20:30, nonché di domenica dall’apertura alle ore 13:00 e dalle 17:00 all’orario di chiusura. Mercati cittadini Imperdibile durante un soggiorno a Barcellona è una visita ai mercati cittadini, meta prediletta per i residenti in cerca di pescato del giorno con cui preparare squisite delicatessen iberiche. Si tratta di veri e propri gioielli architettonici che meritano di essere visitati anche e soprattutto per ammirare le loro massicce e fiere strutture moderniste in ferro, acciaio e mattoni con grandi vetrate. Mete imperdibili per chiunque desideri conoscere il volto più autentico di Barcellona sono il Mercat de la Boqueria, lungo la Rambla, operativo dal 1840 nel cortile di un ex convento, il vivace mercato di Santa Caterina, con il caratteristico tetto ondulato dai colori sgargianti, il Mercat de Sant Antoni nel quartiere omonimo e il Mercat de El Born, tra i più grandi d'Europa. Qui si può trovare qualunque prodotto presente nell'universo della gastronomia, sempre freschissimo e servito con grande cortesia e simpatia. Tra i mercati di quartiere segnaliamo il Mercat de la Llibertat a Gracia, tra i più antichi di Barcellona, il Mercat de Sants e quello di El Clot, nel distretto di Sant Martì, una zona della città molto antica. Capolavori modernisti Le eclettiche architetture nate dal genio di Antoni Gaudí sono capaci di suscitare meraviglia anche solo ammirandole dall’esterno, in tutta la loro maestosa peculiarità. L’imponente, vertiginosa verticalità della Sagrada Família, dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel 1984, e le facciate delle celebri creazioni gaudiane del quartiere dell’Eixample sono di per sé delle straordinarie opere d’arte. Suggeriamo anche di ammirare, a costo zero, il Recinte Modernista de Sant Pau, uno dei complessi di Art Nouveau più grandi d'Europa, e il fantastico Palau de la Música Catalana, entrambi prodotti della fervida fantasia del geniale architetto barcellonese Lluís Domènech i Montaner. Parchi cittadini A costo zero è possibile visitare i parchi cittadini della capitale catalana. In primis, Parc de la Ciutadella, un grande polmone verde di 17 ettari ad accesso gratuito, dove potrai passeggiare tra le fresche frasche, fare yoga sull’erba e rilassarti sulle sponde di un pittoresco specchio d’acqua. All’ombra del monumentale Arc de Triomf in stile neomudéjar potrai anche osservare gruppi danzanti su musiche latinoamericane o tribali e giovani aspiranti funamboli che si esercitano in equilibrio su corde tese tra gli alberi. Le superstar di questo lussureggiante parco cittadino sono l’enorme fontana neoclassica realizzata dall’architetto catalano José Fontseré con l’ausilio di Antoni Gaudí e l’Hivernacle, una spettacolare serra in metallo e vetro progettata dall’architetto Josep Amargós i Samarach in occasione dell'Exposició Universal del 1888. E c'è di più. Nelle giornate di mercoledì e domenica è possibile accedere gratuitamente al parco del labirinto d'Horta. No, il Lago d'Orta non c’entra. Il Parc del Laberint d'Horta di Barcellona è un antico parco in stile neoclassico, con elementi tipici dei giardini francesi e italiani, costruito verso la fine del Settecento. L’attrazione principale al suo interno, come facilmente intuibile, è un meraviglioso labirinto di cipressi. Vista panoramica della città Ammirare la Ciutat Comtal dall’alto è un’esperienza memorabile e, a nostro avviso, uno dei luoghi migliori per vivere questa indimenticabile emozione è il Parque Montjuïc, a sud-est di Barcellona, accessibile gratuitamente. Potrai ammirare lo skyline barcellonese a costo zero dal Mirador de l’Alcalde, circondato da graziosi giardini percorsi da sinuosi ruscelli. Si tratta di un punto di osservazione privilegiato sulla ciudad, in una posizione elevata ma non troppo, che consente sia di distinguere i singoli monumenti che di studiare la disposizione urbanistica. Un’altra area panoramica ad accesso gratuito è il Tibidabo, un colle alle spalle di Barcellona, dove sorge un luna park dall’atmosfera rétro, inaugurato nel 1899. Con i suoi 550 metri, il Tibidabo è la cima più elevata della catena di Collserola, che si estende attorno al centro abitato, e permette di ammirare quello che a nostro avviso è uno dei migliori panorami di Barcellona. Fai spazio nella memoria dello smartphone perché qui c’è da scattare un’infinità di foto. Spiagge urbane Lambite da acque straordinariamente pulite e tranquille, le spiagge di Barcellona, ad accesso libero, sono un’inaspettata sorpresa letteralmente a due passi dal centro. Qui potrai stenderti sulla sabbia, rinfrescarti in acqua o giocare a beach volley senza spendere un centesimo. La zona balneare, molto apprezzata sia dai turisti che dai residenti di ogni età, si estende per oltre 5 chilometri dall’iconico Hotel Vela, albergo di lusso progettato dall’architetto Ricardo Bofill, al Parc del Forum. Le spiagge sono costellate di chioschi, beach bar e chiringuitos che assicurano in ogni momento bevande, snack e gelati. Skate park di fronte al MACBA Nell’ampio piazzale antistante l’ingresso al Museu de Arte Contemporanea de Barcelona (MACBA), nel quartiere di El Raval, potrai non solo fare people-watching sorseggiando un café cortado ma anche assistere gratuitamente alle acrobazie di skaters professionisti e non. Senza mettere mano al portafoglio, guarderai gli skater intenti a sperimentare i loro tricks, uno spettacolo entusiasmante. Risparmia tempo e denaro con i pass di Go City I pass di Go City sono un ottimo modo per risparmiare sull'ingresso alle principali attrazioni di Barcellona. Non dovrai fare altro che scegliere quelle di tuo interesse e aggiungerle al pass digitale. Otterrai un notevole risparmio in termini non solo di denaro ma anche di tempo rispetto all’acquisto dei singoli biglietti.
Jessica Maggi
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Esperienze da non perdere a Barcellona a dicembre

L’autunno affascina con i colori del foliage e la primavera con la fioritura degli alberi. L’estate è il periodo comunemente associato alle ferie. E l'inverno? Com'è Barcellona a dicembre? La capitale della comunidad autónoma de Catalunya, nel nord-est della Spagna, si può apprezzare appieno anche nella stagione fredda. Proprio perché poi così fredda non è. Cielo terso, giornate perlopiù soleggiate e temperature assolutamente godibili, sui 15 gradi, talvolta con picchi di 20, caratterizzano l’ultimo mese dell’anno in quest’affascinante metropoli lambita dalle acque del Mediterraneo. Qui di seguito, le esperienze da non perdere a Barcellona a dicembre, in pieno clima natalizio. Visitare i mercatini pittoreschi Un city break catalano invernale deve necessariamente includere una visita ai mercatini di Barcellona. A dicembre in Plaça de la Seu, di fronte all’incantevole Catedral de la Santa Creu i Santa Eulalia, si tiene la Fira de Santa Llúcia, uno dei mercati più antichi della capitale catalana, risalente al 1786. Anche la piazza antistante la Sagrada Família a dicembre si anima con chioschi variopinti e bancarelle su cui sono esposte le specialità gastronomiche tipiche del periodo invernale, come il torrone, o turrón, e curiosi manufatti artigianali, tra cui gli irriverenti caganer e il cosiddetto Tió de Nadal. Anche i pittoreschi mercati alimentari di Barcellona meritano di essere esplorati nel periodo natalizio per conoscere il lato più autentico, spontaneo e verace della ciudad. Addentrati, quindi, nel mondo di voci, brio, sapori e aromi del popolato Mercat de la Boqueria, storico mercato alimentare coperto, ospitato in un edificio in stile modernista lungo la Rambla. C’è poi il Mercat de Santa Caterina, nel quartiere della Ribera, con il caratteristico tetto mosaicato a onde. Noterai che i banchi dei mercati di Barcellona a dicembre traboccano di grappoli d’uva. Ebbene, c’è un motivo. La tradizione vuole che, per assicurarsi la buena suerte nell’año nuevo, si mangi un acino d’uva bianca per ogni rintocco delle campane che a mezzanotte del 31 dicembre segnano il passaggio dall'anno vecchio a quello nuovo. Si tratta di un'usanza antica, diffusa sia in Spagna che in Sudamerica. Ammirare le luci dei presepi viventi Durante il periodo natalizio a Barcellona goditi lo spettacolo e la poesia delle rappresentazioni della Natività, feste della devozione e della tradizione cristiana, nonché celebrazione di usanze locali e antichi mestieri. Assolutamente da non perdere è il presepe vivente del Poble Espanyol, che deve la sua suggestione alla perfetta rappresentazione scenica tra i vicoli che si snodano tra le fedeli ricostruzioni delle architetture tipiche delle varie regioni della Penisola Iberica. Una menzione la merita anche il presepe di Plaça de Sant Jaume. Andare per musei In occasione del tuo prossimo viaggio invernale a Barcellona fai una bella scorpacciata di musei, dalle scienze all’arte contemporanea, da Picasso a illusioni ottiche e bizzarrie prospettiche. Il ventaglio è estremamente ampio. Qui di seguito, le più interessanti istituzioni museali: Museo Picasso, al numero 15 di Carrer de Montcada, con 3500 opere che raccontano la formazione artistica del genio di Malaga; Museu d'Art Contemporani de Barcelona (MACBA), nel vivace quartiere El Raval, un’autorevole istituzione culturale con un’ampia collezione di opere d’arte contemporanea di artisti catalani e internazionali; Museu Europeu d'Art Modern (MEAM), ospitato nel neoclassico Palau Gomis, con una suggestiva collezione che indaga le correnti figurative dell’arte contemporanea; Museo Moco, che espone opere di Andy Warhol e Keith Haring, padri rispettivamente della pop e street art, e di molti altri, tra cui Bansky, David LaChapelle, Yayoi Kusama e Jean-Michel Basquiat. E ancora: Museo Egizio di Barcellona, a due passi da Casa Batlló, in cui è custodita una delle più ampie e complete collezioni private d'arte e cultura egizia in Europa; Museu d'Història de Catalunya, ospitato nel Palau de Mar, ripercorre la storia della Catalogna dagli albori della civiltà alla sconfitta nella Guerra Civile e l’autonomia recuperata; KBr Fundació Mapfre, il nuovo museo della fotografia sul litorale barcellonese, nei pressi del Port Olímpic, con 12 spazi espositivi, una libreria, un auditorium polivalente e un’area dedicata ad attività educativo-culturali; CosmoCaixa, il museo delle scienze, che comprende il planetario, fedeli ricostruzioni di ecosistemi naturali e percorsi interattivi che illustrano l’origine del cosmo; Museu de la Música de Barcelona, con una collezione di 500 strumenti che ripercorrono la storia della musica dall’era delle antiche civiltà ai giorni nostri. I musei di Barcellona indagano anche la dimensione ludica e sportiva. Al Museu de Cera, ospitato in quella che era la sede della Banca de Barcelona alla fine della Rambla, potrai fare un selfie con Pablo Picasso, Chewbecca, Don Chisciotte e Billie Eilish. Al Big Fun Museum, di fronte al Mercat de la Boqueria, potrai camminare sul soffitto e tuffarti in grandi vasche con palline colorate. Al Museo de las Ilusiones, invece, ti aggirerai tra installazioni immersive, dipinti in 3D realizzati da artisti locali e bizzarrie prospettiche in grado di ribaltare l'alto e il basso. Il Museu Olímpic i de l'Esport intitolato a Juan Antonio Samaranch, nell’Anella Olímpica sul colle Montjuïc di Barcellona, espone cimeli dei Giochi Olimpici del 1992 e illustra con taglio didattico le storie degli atleti che ne furono protagonisti. Barça, Barça, Baaarça Mas que un club, più di un club, la squadra del Barcellona è un simbolo della città e della regione. Durante il tuo prossimo city break invernale in Catalunya potresti andare a vedere una partita del Barça. Anche nei giorni in cui non si gioca è possibile visitare lo stadio Nou Camp, nel quartiere Les Corts, confinante con i distretti di Sants-Montjuïc e dell'Eixample a ovest della città. Con una visita guidata di 90 minuti rivivrai la storia del club azulgrana e le prodezze dei suoi campioni, da Lionel Messi a Josep Guardiola, da Ronaldinho a Johan Cruijff. Il tour prevede la visita di: sala dei trofei; gradinate; campo; spogliatoi; tunnel dei giocatori; sala stampa; mixed zone; cabine dei cronisti. L'onore di sedersi sulla panchina del Barcellona a bordo campo vale il viaggio in Catalunya. Tour dell'architettura di Barcellona Il capoluogo catalano è straordinariamente ricco di capolavori architettonici, tutti da scoprire. Pianifica un tour comprensivo dell'architettura di Barcellona con una guida esperta che ti illustrerà le più celebri opere di Antoni Gaudì, l’architetto catalano che, con il suo stile inconfondibile, ha plasmato il profilo urbano della Ciutat Comtal, e non solo. Tra i punti salienti del tour c’è l’imponente, ciclopica basilica della Sagrada Família, capolavoro incompiuto di Gaudí nonché il simbolo più riconoscibile della città. Alcune delle migliori opere del celebre architetto catalano si trovano nel quartiere Eixample. Qui, al civico 92 del prestigioso Passaig de Gracìa, si trova Casa Milà, con l’iconica facciata angolare in pietra. Lungo la stessa via al civico 43 potrai visitare Casa Batlló, con rivestimento in trencadis di vetro che riflettono la luce. Il tour include anche una visita allo splendido Recinte Modernista de Sant Pau, un complesso Art Nouveau nel distretto Guinardò. Realizzato dall’architetto catalano Lluís Domènech i Montaner, era adibito a ospedale fino a tempi relativamente recenti. Completano il percorso edifici catalani storici meno conosciuti ma altrettanto d’impatto, come Casa Amatller, Casa Lleó Morera, Casa Macaya e Casa de les Punxes. Visita Barcellona a dicembre con Go City Nei veglioni, fiestas de fin de año ed eventi esclusivi organizzati nei tanti locali, wine bar e discoteche di Barcellona trascorrerai un Natale e un Capodanno memorabili. La capitale catalana, in tema di divertimento e notti brave, è notoriamente la numero uno in Spagna e in Europa. Sicuramente meno affollata che in estate, la Ciutat Comtal merita una visita anche in occasione del ponte dell'Immacolata o in qualsiasi altro momento. Con i pass di Go City potrai accedere alle attrazioni di tuo interesse risparmiando tempo e denaro rispetto all’acquisto dei singoli biglietti.
Jessica Maggi
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