Festeggiare il capodanno a Barcellona, tra uva bianca, copa, comida y compañia

Barcellona, capitale della Catalogna, regione autonoma nel nord-est della Spagna, è la meta ideale dove accogliere l’año nuevo . Non è un mistero che, in tema di divertissement, musica e notti brave, la Ciutat Comtal sia la numero uno in Europa.

Qui di seguito, i nostri consigli su cosa fare a Capodanno a Barcellona, da assistere all’incantevole spettacolo della Font Màgica de Montjuïc a trascorrere la nochevieja nelle leggendarie discoteche del litorale barcellonese a ritmo di musica techno, house, R&B e reggaeton.

Feste in piazza a Barcellona

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Ogni anno Plaça de Catalunya, uno dei centri nevralgici della ciudad, diviene l'epicentro del capodanno catalano. Il 31 dicembre migliaia di persone tra turisti e locals provenienti da tutta la regione si riuniscono per festeggiare l’inizio dell’año nuevo a ritmo di musica. Nell’attesa della mezzanotte si tengono, infatti, concerti e scenografici spettacoli pirotecnici. In genere in Plaça de Catalunya viene anche collocato un maxischermo sintonizzato sulla festa in piazza della capitale Madrid a Puerta del Sol.

Anche la splendida Plaça d’Espanya, ai piedi del Montjuïc, nella notte del 31 dicembre si trasforma in un enorme palcoscenico en plein air, dove ammirare non solo i fuochi d’artificio ma anche e soprattutto i suggestivi giochi d’acqua, luce e musica della Font Màgica.

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Sono previsti festeggiamenti anche a Plaza Monumental de Barcelona nel distretto dell'Eixample, una delle plazas de toros più importanti di tutta la Spagna. Designata come Bé cultural d'interès local (BCIL), questa splendida piazza si trova alla confluenza tra la Gran Via e Carrer de la Marina.

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Un classico senza tempo a Barna in qualsiasi momento e, a maggior ragione, durante la nochevieja, l'ultimo giorno dell'anno, è una passeggiata lungo la Rambla, il celebre viale pedonale che si estende per oltre un chilometro da Plaça de Catalunya a Port Vell, dove potrai visitare l’Aquàrium de Barcelona. Sarà entusiasmante attendere la mezzanotte tra artisti di strada, danzatori, giocolieri, pittori e frotte di gente guapa nei dehors di wine bar e taperie, percorrendo l’incantevole mosaico pavimentale realizzato dal poliedrico artista d'avanguardia Joan Miró.

Lo spettacolo della Torre Glòries

Un altro grandioso spettacolo di luci a Barcellona per capodanno è quello offerto dalla Torre Glòries, precedentemente nota come Torre Agbar, nel distretto di Sant Martí. Costruito nei primi anni 2000 secondo i principi dell’architettura biodinamica, questo svettante grattacielo a pianta ovoidale e dalla curiosa forma paragonata talora alle rocce che incorniciano il monastero di Montserrat e talora alle forme usate da Gaudí nella Sagrada Família, è composto da 4500 luci a LED. Il 31 dicembre intorno alla mezzanotte incantevoli immagini luminose danzano sulla sua superficie, offrendo uno spettacolo che lascia senza fiato.

Party di San Silvestro

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Oltre alle tradizionali feste in piazza, a Barcellona il capodanno si festeggia con veglioni, party di San Silvestro ed eventi esclusivi nei tanti music club, wine bar, taperias, speakeasy, sale concerti, hotel e ristoranti che costellano la città.

In base ai tuoi gusti e le tue preferenze, puoi scegliere di festeggiare il capodanno a Barcellona in:

  • locali pieds dans l’eau, beach bar e chiringuitos a La Barceloneta, con cena in riva al mare e open bar fino al mattino;
  • bodegas, tapas bar e taverne tra gli edifici antichi e le chiese storiche del Barri Gòtic, il nucleo medievale della città, dove attendere la mezzanotte a suon di languidi mambo e scatenati foxtrot;
  • leggendarie discoteche di Avinguda del Tibidabo, Carrer dels Almogàvers e Avinguda Diagonal, una delle maggiori strade cittadine di Barcellona;
  • music club e lounge bar nella zona del Port Olímpic e lungo la Rambla, dove ballare fino al mattino a ritmo di techno, house, R&B, hip hop, reggaeton e disco music;
  • faraonici disco club galleggianti nella zona di Port Fòrum, che organizzano party esclusivi per il Capodanno;
  • locali alla moda nel brioso quartiere di Gràcia, dove si trova la magnifica Casa Vicens di Gaudí;
  • music club e locali notturni di El Born, quartiere caratterizzato da una vivace e festosa movida;
  • teatri e sale concerti in cui vengono allestiti party con un repertorio musicale che spazia dal rock al post-punk, dall’underground al funky electro.

Per un capodanno a Barcellona da veri bon vivant, molti ristoranti frequentati dall'élite della città offrono menu strepitosi a base di scampi, gamberi, cannolicchi, calamaretti, paella e mille altre prelibatezze catalane.

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Per un’esperienza da VIP, consigliamo di trascorrere la nochevieja all’Hotel Vela, albergo di lusso progettato dall’architetto barcellonese Ricardo Bofill, dall’avveniristica forma che ricorda quella di una vela rigonfia. Qui ogni anno vengono organizzate cene di gala ed eventi super esclusivi.

Come vedi, c'è l'imbarazzo della scelta. Inoltre, grazie al clima mite tutto l’anno, con picchi di 20 gradi anche in pieno inverno, a Barcellona si riesce ad approfittare tranquillamente dei tavoli all’aperto persino il 31 dicembre.

Visita al Montjuïc

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Aggiungi alla to-do-list del tuo city break di fine anno a Barcellona una visita alla collina che domina la città. Puoi raggiungere Montjuïc con una funicolare panoramica che parte dall’Avinguda Paral-lel o con una bella camminata da Plaça d'Espanya tra scalinate, sentieri, musei e giardini ereditati dall’Expo del 1929 e dalle Olimpiadi del 1992. La vista incantevole della città illuminata a festa ripaga dello sforzo.

Sulla collina di Montjuïc si trova anche il Poble Espanyol, un interessante museo a cielo aperto con fedeli riproduzioni delle architetture tipiche delle varie regioni spagnole, che si anima nella notte del 31 dicembre. Migliaia di persone tra turisti e catalani prendono parte a questo esclusivo party di San Silvestro dove, tra Plaza Mayor e l'area VIP, si brinda con il tipico spumante spagnolo cava, si mangia uva bianca a mezzanotte e si balla fino al mattino.

Visita degli storici mercati alimentari

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A fine dicembre non può mancare una visita agli storici mercati alimentari di Barna, dove immergersi nella veracità catalana ulteriormente animata dallo spirito festoso che caratterizza questo periodo dell’anno.

A pochi passi da Laietana, nel quartiere della Ribera, si trova il Mercat de Santa Caterina con il caratteristico tetto a onde e un mosaico con migliaia di piastrelle multicolor. Sulle tante bancarelle sono esposti gli ingredienti storicamente associati alla produzione alimentare mediterranea, tra cui olive, pomodori, peperoni, zucchine, gamberi, polpo e calamari.

Al Mercat de Sant Josep, noto come La Boqueria, nel cuore della Rambla, potrai conoscere il volto più autentico della ciudad. Esplora questo straordinario universo di voci, sapori e aromi, passando attraverso l’iconico portico d'ingresso in stile modernista e passeggiando tra le tante bancarelle variopinte. C’è l’imbarazzo della scelta: tapas, paella, bacallà salat, calçots alla brace, cargols e percebes, una rara varietà di crostacei.

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Noterai che a fine dicembre i mercati traboccano di grappoli d’uva bianca. Il capodanno in Spagna fa rima con las doce uvas, letteralmente dodici acini d’uva. La tradizione vuole che, per assicurarsi la buena suerte nell’anno nuovo, allo scoccare della mezzanotte si mangino dodici acini d'uva seguendo il ritmo dei rintocchi di campana che segnano il passaggio dall'anno vecchio a quello nuovo. Si tratta di un'usanza molto antica, diffusa sia in Spagna che in America Latina. Ne parla anche la stupenda attrice colombiana Sofía Vergara in una puntata della serie TV Modern Family. Procurati, quindi, un bel grappolo d’uva bianca e succosa, e preparati al countdown che ti separa dall’año nuevo .

Festeggia il capodanno a Barcellona con Go City

Ai pass di Go City puoi aggiungere le attrazioni di tuo interesse e le attività a cui desideri dedicarti. Il costo complessivo è di gran lunga inferiore a quella che sarebbe stata la somma dei singoli biglietti di ingresso e avrai più tempo da dedicare al divertimento.

Jessica Maggi
Jessica Maggi
Scrittore/trice di viaggio freelance

Jessica è una copywriter freelance, molto mattiniera, un po’ stramba e oltremodo germofobica. Nel 2011 ha profeticamente lasciato un posto a tempo indeterminato per dedicarsi alla scrittura e, nel corso degli anni, ha avuto l’onore di collaborare con grandi nomi del calibro di Indeed, Furla, WeRoad, Berlitz, Grazia e MUSE Magazine. Si divide tra l’alto cremasco e le Alpi Orobiche e, quando non lavora, sicuramente la trovi che fa decluttering dell’armadio, si diletta ai fornelli o si inerpica ad alta quota con il suo beneamato loppide.

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Barcellona a maggio
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Consigli per uno strepitoso city break a Barcellona a maggio

Con la sua innata stravaganza e vivacità, Barcellona, capitale della comunidad autónoma de Catalunya, è un variopinto patchwork di esperienze in grado di soddisfare qualsiasi tipologia di viajero. Ma nel mese di maggio, quando i colori diventano più vividi e un tiepido sole sembra risvegliare tutto ciò che bacia, la metropoli catalana diventa assolutamente il place to be. Esuberante, ariosa, eclettica per natura, la Ciutat Comtal ha sempre un certo charme e, quando l’aria frizzante di primavera si appresta a cedere il passo all’estate, è animata da un'incredibile, irresistibile carica di energia. Barcellona a maggio è in forma smagliante e, dettaglio non da poco, non è ancora troppo affollata di turisti. Ergo, potrai visitare la Sagrada Família, le opere di Gaudí e tutte le attrazioni di tuo interesse senza doverti fare largo a gomitate tra la folla. Per orientarsi nell’offerta strabordante della capitale catalana, proviamo a zoomare sulle principali attività a cui dedicarsi, da minicrociere nel Mediterraneo a degustazioni di vini locali in cantine storiche. Ammirare la capitale catalana da una prospettiva inedita Nel tuo city break a Barcellona a maggio, quando il sole splende ma non fa ancora caldo come in piena estate, andare per mare sarà un’esperienza veramente unica. Suggeriamo, quindi, di approfittare delle lunghe giornate soleggiate per salpare per una minicrociera panoramica lungo la costa barcellonese. Chiudi los ojos e immagina la piacevole brezza mediterranea che ti sfiora il crine e il tiepido sole maggiolino che ti cinge nel suo rassicurante tepore mentre l’elegante battello Las Golondrinas veleggia al cospetto di luoghi più iconici della metropoli catalana, dal maestoso Castell de Montjuïc alla Torre del Reloj, dall’attrezzatissima Platja de la Barceloneta all’Hotel Vela, avveniristico hotel di lusso dalla caratteristica forma di vela fluttuante. Tour della ciudad con Bus Turístic Chi soffre il mal di mare può optare per un tour sugli autobus a due piani con ingegnosa formula hop-on hop-off, una soluzione estremamente comoda ed efficace per esplorare la ciudad. Hai ragione, può sembrare una scelta turistica convenzionale, ma, in termini pratici, offre la comodità di ammirare le attrazioni clou senza preoccuparsi degli spostamenti. Inoltre, puoi scendere e salire liberamente a ognuna delle fermate dell’itinerario per approfondire la visita delle varie attrazioni evergreen, tra cui la Sagrada Família, Park Güell e La Pedrera. Con tre linee tra cui scegliere, un tour a bordo di un confortevole autobus bipiano, con audioguida multilingue, è un modo pratico e confortevole di scoprire la capitale catalana baciata dal sole di maggio. Esplorare i barrios più antichi e autentici della capitale catalana La sua affascinante storia ha portato Barça a tessere una trama urbana straordinariamente variegata e multiforme, in cui si mescolano palazzi gotici, grattacieli e antichi resti romani. Definibile come un insieme di città, la capitale catalana è composta da una vasta pluralità di barrios dal mood anche molto diverso gli uni dagli altri. Pur al passo con la modernità, la Ciutat Comtal ha saputo preservare l’incanto del suo nucleo gotico, l’iconico Barri Gòtic che, al di là della celebre Rambla, crea un intrigante contrasto con il dedalo di viuzze del decadente Raval, un ex quartiere difficile oggetto negli ultimi anni di un’esemplare operazione di restyling nel nome dell’arte. Non può mancare, qui, una visita al Museu d'Art Contemporani de Barcelona (MACBA), dove potrai ammirare opere Immancabile a El Raval anche una foto agli elaborati murales di coraggiosa denuncia, ai capolavori di street art e al famoso El Gato de Botero, maestosa scultura bronzea receta in dono alla città dal celebre artista colombiano. E c’è di più. Agli appassionati di storia e shopping alternativo suggeriamo di esplorare il barrio di Gràcia, uno dei quartieri più animati della città, con la sua ramificazione ortogonale di viuzze, a loro volta raccordo di piazze che fecero da sfondo alla gloriosa rivoluzione della Catalogna. Ampi e ariosi viali alberati si intrecciano in un reticolo pressoché perfetto nel quartiere modernista dell'Eixample, il più à la mode della ciudad, dove si trovano: Casa Batlló, massima espressione del modernismo catalano, con la sua facciata dalle linee morbide, il tetto a forma di coda di drago e i balconi ricurvi che ricordano la dentatura di uno squalo; Sagrada Família, celebre, magnifica basilica dalla vertiginosa verticalità e dalle forme curvilinee tipiche dell’Art Nouveau, ancora in divenire; mercato di Sant Antoni, realizzato nel 1882 dall'architetto modernista Antoni Rovira i Trias. Casa Milà, imponente edificio detto La Pedrera per la sua suggestiva facciata in pietra frastagliata che ricorda una cava. Consigliamo di visitare anche La Ribera, il barrio in cui si trovano non solo il Museu Picasso, tappa immancabile in un city break di primavera a Barcellona, ma anche i luoghi iconici in cui il genio andaluso trascorse la sua giovinezza, tra cui la prestigiosa Escola Superior de Disseny i Art Llotja e l’ostello Els Quatre Gats, divenuto il punto di ritrovo prediletto dei massimi esponenti del modernismo catalano. Rilassarsi al sole a Platja de la Barceloneta Una grande città con il mare a portata di mano. Per molti di noi è un sogno, per los barceloneses è la normalità. Perché, quindi, non approfittare delle ampie spiagge urbane assolate ma non affollate, una sorpresa inaspettata letteralmente a due passi dal centro, per un po’ di relax al sole, una partita a beach volley o due tiri al pallone, imitando i goleador del Barça? Platja de la Barceloneta, la superstar del litorale barcellonese, è un’ampia mezzaluna di sabbia bionda che inizia in corrispondenza dell’iconico Hotel Vela e si estende per oltre un chilometro a ridosso del centro abitato, con chioschi, beach bar e chiringuitos che assicurano in ogni momento bibite, gelati e deliziosa frutta fresca. Andare per vigne, un tesoro regionale dove nascono ottimi vini Da secoli la coltura della vite ammanta le campagne catalane, punteggiate di roccaforti medievali, abbazie e cantine storiche. Un must durante il tuo prossimo city break barcellonese di fine primavera è senz’altro una visita guidata ai vigneti e alle cantine storiche della regione, con degustazione di ottimi vini bianchi, rossi e rosé. Divertirsi pazzamente al luna park del Tibidabo Le lunghe giornate soleggiate di maggio sono ideali per trascorrere qualche ora spensierata al luna park del Tibidabo, situato sull’omonima altura alle spalle della capitale catalana, tappa dell’itinerario della linea blu del suddetto tour Barcelona Bus Turistic. Con la sua irresistibile atmosfera retrò, il luna park del Tibidabo è un pittoresco parco divertimenti d’inizio secolo, dove potrai accedere a una sala degli specchi, una variopinta ruota panoramica, il galeone dei pirati e perfino un’antica giostra di cavalli in stile retrò. Consigliamo assolutamente di fare un giro sul curioso aeroplanino che sorvola il belvedere, con una vista mozzafiato sulla ciudad e sul Mediterraneo. Passeggiare tra le diverse regioni della Penisola Iberica a Poble Espanyol Con il sole maggiolino che ti illumina il sorriso potrai anche ammirare il meglio della Penisola Iberica, transitando in pochi istanti dall’Andalusia ai Paesi Baschi, dalla Cantàbria alla comunidad autónoma de Extremadura. Proprio così. Poble Espanyol, un interessante museo en plein air costruito sul Montjuïc per l’Expo del 1929, offre un’autentica sintesi urbanistico-architettonica delle varie regioni spagnole, con fedeli ricostruzioni in scala degli scorci più suggestivi di città e piccoli borghi. Fare hype con foto suggestive del monastero benedettino di Montserrat Nelle giornate soleggiate di maggio merita una visita anche il favoloso monastero benedettino di Montserrat, noto luogo di culto mariano incastonato nella suggestiva cornice dell’omonimo massiccio montuoso a nord-ovest di Barcellona. A piedi o con la funicolare potrai raggiungere la cappella di Santa Cova dove, secondo la leggenda, fu rinvenuta la sacra effigie della Moreneta, la Vergine di Montserrat. Ammirare la ciudad dal 30° piano della Torre Glòries La terrazza panoramica al 30° piano della Torre Glòries, una delle strutture più iconiche del distretto di Sant Martí, offre una suggestiva vista a volo d’aquila sull’intera capitale catalana, dalla Sagrada Família alla basílica de Santa Maria del Pi e la Torre Mapfre. Un'installazione multisensoriale dell'artista Tomás Saraceno aggiunge un tocco unico all'esperienza. Visita Barcellona a maggio con Go City Procurarsi di volta in volta i biglietti per accedere alle attrazioni o partecipare ad attività e visite guidate potrebbe essere molto oneroso in termini sia di tempo che di denaro. Con Go City puoi scegliere in anticipo cosa desideri fare a Barcellona. Così facendo, oltre a risparmiare fino al 50% rispetto all’acquisto dei singoli biglietti, ottimizzerai il tempo e avrai più risorse per goderti la Ciutat Comtal, scongiurando il rischio che code interminabili e lunghe attese rovinino un’esperienza che merita di essere vissuta al meglio.
Jessica Maggi
Jessica Maggi
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Barcellona a febbraio, buena, bonita y barata più che mai

A Barcellona è raro avere i geloni alle mani e le stalattiti al naso anche in pieno inverno. È remoto il rischio di bufere di neve come a Nuova York, men che meno di piogge torrenziali come nel sud-est asiatico. Il suo elegante affaccio sul Mediterraneo, oltre a spiagge da favola a due passi dal centro, garantisce alla Ciutat Comtal un clima mite 12 mesi all’anno, con precipitazioni contenute, tanto sole e temperature mai troppo basse neanche nei giorni della merla. Insomma, un El Dorado dal tipico clima mediterraneo, con inverni miti e oltre 300 giorni di sole all'anno. Visitare Barcellona a febbraio, quindi, è una buena idea. Innanzitutto, i prezzi di voli, spostamenti e accommodation sono di sicuro più contenuti rispetto all’alta stagione, dettaglio non da poco. A febbraio, inoltre, la città non è troppo affollata di turisti. Ergo, potrai visitare la Sagrada Família, i capolavori di Gaudí e i musei di tuo interesse senza doverti fare largo a gomitate tra la folla e senza finire accidentalmente nei selfie di qualcun altro. In inverno non c’è il rischio che code interminabili, ressa, calca e afa rovinino un’esperienza che merita di essere vissuta al meglio. Ecco, quindi, i nostri consigli su cosa fare a Barcellona a febbraio. Fare il pieno di arte e cultura Capitale della comunidad autónoma de Catalunya, Barcellona vanta una proposta museale ampia, interessante e pionieristica, che richiama un gran numero di visitatori ogni anno. A febbraio avrai il privilegio di intraprendere interessanti viaggi nell’arte che ti arricchiranno culturalmente e nello spirito, senza doverti issare sulla schiena degli astanti per ammirare le opere esposte. Nel centralissimo quartiere del Raval ti attende il Museu de Arte Contemporanea de Barcelona (MACBA), un’istituzione culturale di prim’ordine, ospitata in una mastodontica struttura di vetro e pareti diafane progettata dall’architetto statunitense Richard Meier, che già di per sé rappresenta un’opera d’arte. Il museo custodisce una straordinaria collezione di opere d’arte moderna e installazioni che ti trasporteranno in una dimensione surreale. E c’è di più. Nell’ampio piazzale antistante l’ingresso potrai assistere alle acrobazie di skaters professionisti e non. Al Museo Moco di Barcellona, invece, potrai ammirare capolavori della pop art, del surrealismo e della street art. Qui sono esposte opere di, tieniti forte, Andy Warhol, Salvador Dalí e Keith Haring. E ancora, di Jean-Michel Basquiat, del fotografo e regista americano David LaChapelle, dell'artista giapponese Yayoi Kusama e di Bansky, tra i più importanti esponenti della street art contemporanea. Merita una visita approfondita anche il MEAM, Museu Europeu d’Art Modern, ospitato in un magnifico edificio gotico nel quartiere de La Ribera. Questo museo innovativo si ripropone di dare visibilità all’arte figurativa contemporanea, un genere artistico scarsamente rappresentato nella scena internazionale. Dopo aver fatto una passeggiata sul lungomare e intorno a Port Vell suggeriamo di visitare anche il Museu d’Història de Catalunya, ospitato nel Palau de Mar, un tempo adibito a magazzino portuale. Assistere alle sfilate di Carnevale Molto popolare in questo periodo dell’anno è il Carnevale di Barcellona, Carnestoltes in lingua locale, che prevede balli, feste e performance in tutta la città. L’apice dei festeggiamenti è rappresentato dalla Rua, una grande sfilata in costume che parte da Plaça d'Espanya, una delle piazze più significative della capitale catalana, e arriva al parco del Montjüic, che merita assolutamente una visita. Visitare con calma la Sagrada Família Fiore all’occhiello del patrimonio artistico del celebre architetto Antoni Gaudí, la Sagrada Família è il più grande tempio del modernisme català. A oltre un secolo dall’inizio dei lavori nel 1883, è ancora in costruzione. Dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel 1984, questo straordinario capolavoro suscita meraviglia anche solo ammirandolo dall’esterno, in tutta la sua vertiginosa, imponente verticalità. Ma non ti accontentare. Chi s'accontenta gode così così. A febbraio avrai il privilegio di poter visitare approfonditamente questa meraviglia dell’architettura moderna insieme a una guida che ti condurrà al suo interno e ti racconterà nel dettaglio interessanti aneddoti sulla sua storia, senza code, ressa, calca e caos. Visitare Casa Batlló e La Pedrera senza folla Una delle più originali espressioni della genialità catalana, l’iconica Casa Batlló di Antoni Gaudí, con le linee morbide della sua facciata variopinta e le tegole del tetto ondulato che imitano deliberatamente le squame di un rettile, è patrimonio mondiale dell’Unesco e una tappa obbligata quando si visita la Ciutat Comtal. In estate ci sono perennemente lunghi schieramenti di turisti accaldati in attesa davanti all’ingresso, ma a febbraio le code sono ridotte al minimo perfino nei fine settimana. Potrai visitare con calma questa caleidoscopica meraviglia e dedicarle il tempo che merita. Lungo il prestigioso Passeig de Gràcia si trova anche Casa Milà, un altro grande capolavoro di Gaudí, comunemente detta La Pedrera per la sua irregolare facciata in pietra calcarea ondulata che ricorda, appunto, una cava. Anche qui a febbraio il numero di visitatori è contenuto e potrai visitare con calma gli interni progettati da Gaudí e il tetto con comignoli dalle forme insolite, da cui ammirare lo skyline barcellonese. Visitare CosmoCaixa Barcellona si sta affermando nel panorama europeo come una meta capace di offrire proposte turistiche diversificate e destagionalizzate legate alla scienza e all’innovazione. Tra queste la possibilità di visitare CosmoCaixa, un innovativo museo dedicato alla scienza, con percorsi interattivi che raccontano l’origine del cosmo, sale dedicate all’evoluzione della specie e fedeli ricostruzioni di ecosistemi naturali. Esplorare lo storico birrificio Estrella Damm Dal 1876 la famosa cerveza catalana Estrella Damm viene prodotta attenendosi alla ricetta originale creata dal fondatore August K. Damm. I mastri birrai si occupano di ogni fase della produzione di questa straordinaria birra mediterranea molto apprezzata a ogni latitudine. In occasione del tuo viaggio a Barcellona a febbraio potrai visitare il birrificio Estrella Damm e terminare l'esperienza con una degustazione di diverse varietà di questa birra ambrata, apprezzata in tutto il mondo. Vedrai come veniva prodotta alle sue origini e visiterai le diverse aree della fabbrica, ripercorrendo il processo di produzione e la storia di questo celebre marchio. Al termine della visita potrai assaggiare diverse varietà di questa straordinaria birra mediterranea e imparerai a conoscerne le proprietà e gli ingredienti naturali, quali malto, riso e luppolo. Mostre interattive ed esperienze virtuali in 3D e 4D A Barcellona puoi intraprendere un viaggio interattivo in 4D alla scoperta dei capolavori di Gaudí che punteggiano l’elegante quartiere L’Eixample. Si tratta di una mostra interattiva che, grazie alla realtà aumentata e all'intelligenza artificiale, racconta la vita, le creazioni e l’eredità artistica del grande architetto catalano. Si tratta di un nuovo approccio immersivo che combina l'incanto delle forme e dei colori con la dimensione sensoriale e la tecnologia, stabilendo una narrazione a più livelli. Puoi anche visitare il quartiere ebraico e l'antica sinagoga. In questo caso il coinvolgimento percettivo è fatto di proiezioni immersive ed esperienze virtuali in 3D. Potrai anche fruire di una mappa per esplorare i luoghi più significativi del quartiere ebraico. Scervellarsi in una escape room A due passi dalla Sagrada Família ti attende un’esclusiva escape room di 400 metri quadri in cui divertirti risolvendo enigmi basati su eventi realmente accaduti a Barcellona nei primi del Novecento. Avrai 60 minuti di tempo per trovare indizi, decifrare codici e risolvere misteri per sbloccare le diverse tappe del percorso, procedere nel gioco e infine riuscire a fuggire. Gambe sotto il tavolo Barcellona è anche tempio del gusto per gli amanti della paella, del bacalao a la catalana, delle tapas e delle tante squisitezze gastronomiche generalmente associate al mondo iberico. Suggeriamo, inoltre, di visitare il Mercat de la Boqueria, un mercato alimentare coperto situato lungo la Rambla, dove stand e bancarelle servono specialità preparate con i migliori ingredienti locali. Visita Barcellona a febbraio con Go City Con i pass di Go City potrai visitare queste e altre attrazioni di Barcellona, tra cui per esempio l’Aquàrium e l'iconico stadio Nou Camp, oltre agli intramontabili evergreen come Parc Güell e Casa Vicens. Sarà una memorabile vacanza invernale.
Jessica Maggi
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