Storie e simboli del memoriale dell’11 settembre

Trovarsi nel punto esatto in cui svettavano le Twin Towers e osservare il vuoto lasciato dal loro crollo durante i tragici attentati dell'11 settembre 2001 riempie l’animo di profonda commozione. Il memoriale dell’11 settembre è un luogo di intensa carica emotiva, dedicato alla memoria delle quasi 3.000 vite spezzate.

Storie e simboli del memoriale dell’11 settembre

A colmare gli spazi lasciati vuoti dalle Torri Gemelle crollate nei tragici attacchi terroristici del 2001 si trova oggi il memoriale dell'11 settembre, un luogo di silenzio, riflessione e raccoglimento che sorge tra i grattacieli di Manhattan, composto da due vasche quadrate sui cui bordi sono incisi i nomi delle vittime degli attentati al World Trade Center di New York.

Questo spazio di oltre 10.000 metri quadrati, situato dove un tempo si ergevano le Torri Nord e Sud del World Trade Center, è diventato una tappa imprescindibile per chi visita New York. È uno dei memoriali più profondi al mondo, tanto in senso fisico quanto simbolico. Ecco 10 curiosità che sicuramente lasceranno il segno.

📜Nomi delle vittime

Storie e simboli del memoriale dell’11 settembre

I nomi delle vittime degli attentati del 2001 e del 1993, quando un furgone-bomba esplose nei parcheggi sotterranei della Torre Nord, sono scolpiti su pannelli di bronzo posti lungo il perimetro delle due grandi vasche. L’acqua scompare in un fondale nero, che simboleggia gli abissi del male consumatosi in quel luogo.

💧Cascata artificiale tra le più grandi d’America

Storie e simboli del memoriale dell’11 settembre

Questa imponente e suggestiva installazione occupa 8 dei 16 acri dell’ex complesso del WTC. Le due fontane scenografiche, di circa 4.000 metri quadri ciascuna, costituiscono una delle più grandi cascate artificiali del Nord America. Quando l'acqua si infrange nelle vasche, una leggera foschia si alza nell'aria, portando con sé un senso di raccoglimento e contemplazione. Il parco è circondato da querce bianche di palude, appositamente selezionate da vivai in Pennsylvania e Washington D.C., in rappresentanza delle regioni colpite in quel fatidico giorno.

🌳Survivor tree

Storie e simboli del memoriale dell’11 settembre

Intorno a questo imponente monumento-tributo di grande suggestione si estende un immenso bosco di querce, simbolo di vita e speranza. Nella Memorial Plaza a Lower Manhattan si trova anche il cosiddetto Survivor tree, un albero rinvenuto sotto le macerie di Ground Zero, l’unico sopravvissuto agli attacchi terroristici.

Nonostante le sue condizioni, è stato rimosso con cura e riportato in salute presso il New York City Department of Parks and Recreation. La straordinaria rinascita dell’albero è diventata una fonte di ispirazione per tutti coloro che hanno assistito alla sua storia, una testimonianza della forza della resilienza. Oggi il Survivor tree si erge alto e fiero al Memoriale dell'11 settembre, un simbolo di rinascita e rinnovamento.

🔮The Sphere

L’impressionante Sphere at Plaza Fountain un tempo si ergeva orgogliosa tra le Torri Gemelle. Realizzata dallo scultore tedesco Fritz Koenig, questa monumentale scultura in metallo non è solo la più grande al mondo nel suo genere, ma ha anche un significato profondo nella storia di New York. Danneggiata durante il crollo del World Trade Center, oggi The Sphere si trova a Liberty Park come struggente promemoria dell'incrollabile resilienza della metropoli e della sua determinazione a superare le avversità.

🕊️National September 11 Museum

Storie e simboli del memoriale dell’11 settembre

Oltre al memoriale è possibile visitare l’annesso museo sotterraneo, dalla forte potenza evocativa, in cui sono esposti reperti recuperati da Ground Zero subito dopo gli attacchi, oggetti personali delle vittime trovati tra le macerie, immagini relative ai tragici eventi dell'11 settembre e persino frammenti delle Twin Towers sopravvissuti agli incendi.

Dalla sua apertura nel 2014, il museo ha accolto oltre 5 milioni di visitatori. A oltre vent’anni dal più grave attacco terroristico nella storia degli Stati Uniti, il National September 11 Museum è una delle mete più visitate di New York City.

Progettato dall’architetto principale Davis Brody Bond, con un iconico padiglione d’ingresso in vetro firmato dallo studio norvegese Snøhetta, il museo si trova tra le due imponenti vasche del memoriale dell’11 settembre ideate da Michael Arad. Fa parte di un più ampio piano urbanistico che include anche la Freedom Tower, alta 541 metri.

Il museo è molto più di una semplice collezione di cimeli. Integra alcune delle strutture originali del World Trade Center ed è uno degli spazi commemorativi più toccanti e significativi al mondo.

🏛️Un museo scavato nella storia

Una lunga rampa scende per sette piani fino a una grande sala costruita sul perimetro della Torre Nord. Gli spazi sotterranei sono volutamente lasciati vuoti, evocando l’assenza e la perdita.

Percorrendo la struttura in acciaio e vetro del 9/11 Museum si raggiungono le fondamenta del World Trade Center. L'ingresso è sostenuto da due giganteschi tridenti in acciaio che un tempo facevano parte della struttura della Torre Nord. Nella Foundation Hall i visitatori trovano il muro di contenimento originale del World Trade Center e l'ultima colonna, un imponente colosso di acciaio di oltre 10 metri che fu l’ultimo frammento rimosso da Ground Zero nel maggio 2002.

🧾Oltre 10.000 reperti recuperati da Ground Zero

Il museo conserva 10.000 reperti recuperati dopo gli attacchi, tra cui i rottami dei veicoli di emergenza distrutti, audio originali delle telefonate al 911, oggetti personali delle vittime trovati tra le macerie, immagini e filmati relativi ai tragici eventi, dallo schianto agli interventi di bonifica. Con 23.000 immagini, 500 ore di filmati e 2.000 registrazioni, il museo offre un tributo completo a coloro che sono stati colpiti dai tragici eventi dell'11 settembre. Anche se solo il 10% di tali reperti è esposto, ciascuno racconta una storia di coraggio e resilienza.

🗣️I visitatori possono dare il loro contributo

I visitatori possono condividere la propria testimonianza in uno spazio multimediale dedicato. Sì, anche tu puoi dare il tuo contributo alla collezione di storie già presente nel 9/11 Museum. L’obiettivo è creare una presentazione multimediale dinamica che mostri le diverse esperienze delle persone colpite dagli eventi dell'11 settembre. Tutti i contributi vengono conservati come parte della collezione del museo, assicurando che le generazioni future possano imparare dai racconti di prima mano di coloro che hanno vissuto questa tragedia.

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Jessica Maggi
Jessica Maggi
Scrittore/trice di viaggio freelance

Jessica è una copywriter freelance, molto mattiniera, un po’ stramba e oltremodo germofobica. Nel 2011 ha profeticamente lasciato un posto a tempo indeterminato per dedicarsi alla scrittura e, nel corso degli anni, ha avuto l’onore di collaborare con grandi nomi del calibro di Indeed, Furla, WeRoad, Berlitz, Grazia e MUSE Magazine. Si divide tra l’alto cremasco e le Alpi Orobiche e, quando non lavora, sicuramente la trovi che fa decluttering dell’armadio, si diletta ai fornelli o si inerpica ad alta quota con il suo beneamato loppide.

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Consigli per apprezzare l’incanto del foliage a New York in ottobre

L’autunno è la stagione perfetta per visitare New York. La luce diurna inizia a diminuire e il verde inizia a cedere il passo alle incantevoli nuance del foliage autunnale. Le chiome degli alberi della città cambiano volto e si tingono di tonalità calde e fascinose, dal Terra di Siena alla più intensa gradazione del porpora. In ottobre i parchi cittadini diventano piccole, incantevoli valli d’oro. È il momento di scoprire la Grande Mela cominciando dal dedalo di vialetti e grandi promenade che disegnano Central Park, ripercorrendo i passi del bon vivant Richard Gere e Winona Ryder in Autumn in New York, dramma romantico del 2000, che ricorda la trama di Love Story. Qui di seguito, tutti i segreti per apprezzare il meglio dello show che la natura regala ogni autunno nella città che non dorme mai, e molto altro ancora. Cosa vedere a New York in ottobre Ottobre in genere porta con sé temperature miti, un tiepido sole e scarso rischio di precipitazioni, le condizioni ideali per trascorrere piacevoli giornate all’aperto e ammirare la tavolozza di colori che, in questo periodo dell’anno, dipinge i parchi cittadini newyorkesi. Ti conduciamo in un percorso alla scoperta delle meraviglie autunnali della Big Apple, con descrizione dei luoghi più scenografici da visitare se si è incantati dalle calde sfumature autunnali delle fronde. Central Park Partiamo dal parco dei parchi, Central Park, un’immensa oasi di pace e natura, colori e profumi nella Uptown, dove i locals e i turisti si rifugiano per allontanarsi momentaneamente dalla frenesia della metropoli. Tra i parchi cittadini più conosciuti al mondo, Central Park è avvolto da un’aura di magia tutto l’anno, ma in ottobre lo è forse ancora di più. In autunno le grandi altezze degli alberi di ginko biloba e storace americano, con le sue caratteristiche foglie pentastellate, si trasformano in un’incantevole cascata che si accende di tutte le gradazioni del rosso. L’incanto del foliage in contrasto con l’acciaio e il vetro degli avveniristici grattacieli che circondano il polmone verde di Manhattan dà luogo a uno spettacolo che toglie il fiato. Nello specifico, un’area di Central Park che in ottobre diventa un incanto è Tupelo Meadow, ricca degli omonimi alberi alti e robusti, che in autunno assumono un’affascinante tonalità rosso brillante. Da non perdere nel mese di ottobre è anche The Ramble, compresa tra The Lake e The Great Lawn, una rigogliosa area verde divenuta meta prediletta di ornitologi e appassionati di birdwatching. La cosa migliore da fare è noleggiare una bici ed esplorare anche la parte settentrionale del parco, più boschiva e lussureggiante, con querce rosse, aceri e olmi mastodontici. Mentre pedali per i viali di questo grande parco inaugurato nel lontano 1856 sfileranno davanti ai tuoi occhi schiere di platani, tassodi e liriodendri altissimi. Imperdibile anche lo spettacolo offerto dal Reservoir, che in questo periodo dell’anno assume il colore vivido di un laghetto alpino. High Line Park Per ammirare il foliage autunnale di NYC da una prospettiva inedita basterà fare due passi lungo l’High Line Park, elegante spazio pubblico restituito alla metropoli con la riqualificazione di un tratto di ferrovia sopraelevata che correva per un paio di chilometri nel West Side di Manhattan, da tempo in stato di totale abbandono. In questo splendido giardino pensile si alternano installazioni d’arte, spettacoli, sessioni di yoga e grandi alberi dalle folte chiome che a ottobre si tingono di nuance che racchiudono tutto il calore e il fascino dell’autunno, dal rosso cremisi al terracotta. Fort Greene Park Un’altra meta ideale per godersi il foliage autunnale è Greene Park, giardino pubblico nel distretto di Brooklyn, molto amato dal celebre poeta statunitense Walt Whitman. Fort Greene Park ospita decine di specie arboree diverse, tra cui platani, frassini e ginko biloba, che, in autunno, assumono ciascuna una colorazione tipica. Di fronte alle varie piante sono presenti appositi cartelli che aiutano i visitatori a distinguere le varie specie. Prospect Park Nel borough di Brooklyn si trova anche Prospect Park, con una grande concentrazione di aceri da zucchero che, in questo periodo dell’anno, donano al paesaggio spettacolari sfumature che spaziano dall’arancio brillante al più intenso color Marsala. Il modo migliore per visitare il parco e, in generale, il quartiere di Brooklyn è, anche in questo caso, la bicicletta. La visita può iniziare da Leffert Historic House, un edificio costruito dai coloni olandesi nel Settecento quando in questa zona sorgeva, pensa, un villaggio agricolo chiamato Flatbush. Tra le location più fotografate su Instagram c’è il tratto compreso tra Long Meadow e l’ampia distesa erbosa di Nethermead, dove incantevoli specchi d’acqua riflettono le nuance degli alberi che cambiano colore. Alley Pond Park Alley Pond Park dona una ricca porzione di natura nel bel mezzo del Queens, l’agglomerato urbano etnicamente più variegato del pianeta. A ottobre le grandi foglie ovali a tre o più punte degli alberi di sassofrasso americano assumono le calde sfumature del bordeaux, dando luogo a uno spettacolo incantevole. Qui potrai anche ammirare il più grande esemplare di pioppo della metropoli, chiamato Queens Giant. Clove Lakes Park Non va perso neppure Clove Lakes Park in autunno, dove le piccole foglie dei giganteschi liriodendri secolari creano un’atmosfera magica. Questo parco ospita un modesto patrimonio di esemplari ultrasecolari, oltre a querce e faggi che, con la loro nuance color caramello, mettono in risalto le screziature rosse e bionde degli aceri. Riverside Park Sulle sponde del fiume Hudson, nella parte nord-occidentale di Manhattan, si trova Riverside Park, ammantato in autunno di charme e magia. Le imponenti pareti rocciose chiamate palisades danno vita a uno spazio di grande suggestione. Inwood Hill Park Imperdibile anche Inwood Hill Park, all’estremità settentrionale dell’isola di Manhattan, sulle rive dell’Hudson River. Si tratta della prova del passato forestale di quella giungla di cemento e asfalto che è oggi il distretto finanziario della metropoli americana. Qui nel mese di ottobre le foglie degli alberi si colorano di giallo, arancione, porpora e viola prima di cadere a terra. Ammirare il foliage autunnale dall’alto L’esperienza più suggestiva del tuo viaggio autunnale a New York sarà ammirare la metropoli dall’alto quando le foglie degli alberi dei parchi cittadini si colorano di amaranto, bordeaux e arancione brillante prima della neve. Il punto di osservazione che offre le più spettacolari vedute di Central Park è probabilmente l’osservatorio panoramico di Top of the Rock, che occupa gli ultimi piani del maestoso grattacielo al numero 30 di Rockefeller Plaza, nel complesso di Rockefeller Center a cui si giunge fendendo i Channel Gardens, un’oasi verde con aiuole fiorite, vialetti curati, fontane e statue bronzee. Sì anche alla leggendaria terrazza panoramica all’86° piano dell’Empire State Building, dall’alto dei suoi 320 metri. Esplorare i giardini botanici di NYC Da non perdere in questo periodo dell’anno è anche una visita ai giardini botanici della città. In primis, il New York Botanical Garden, aperto nel 1895 nel distretto del Bronx. Questa oasi verde copre un’area di un centinaio di ettari. Relativamente piccola in confronto agli oltre 300 di Central Park, ma estremamente ricca di specie arboree, arbustive e floristiche, più o meno comuni. Nello specifico, qui si trova un’ampia area boschiva che prende il nome di Thain Family Forest, con querce, aceri, liriodendri e alcuni degli alberi più antichi della metropoli. Merita una visita anche il centro culturale di Snug Harbor, a Staten Island, dove si trovano giardini ispirati agli spazi verdi della dinastia Ming. Potrai passeggiare tra folti canneti di bambù, ruscelli, cascate, specchi d’acqua e suggestive formazioni rocciose e persino accedere a un giardino segreto percorrendo il ponte levatoio di una piccola reggia. Assistere a un concerto gospel a Harlem Se ami il genere o desideri provare l’emozione di assistere a un concerto gospel, segnaliamo la possibilità di partecipare, in genere previa prenotazione, a una vera e propria funzione domenicale in una chiesa afroamericana cristiano-metodista di Harlem. Con Go City puoi visitare il quartiere della black culture, conoscere i luoghi in cui hanno vissuto leggende musicali del calibro di Billie Holiday e Michael Jackson e infine assistere a una funzione di un paio d’ore in una struttura locale, completa di canti gospel. Vivrai un momento di gioia ed elevazione spirituale che ti rimarrà per sempre nel cuore. Visitare lo Yankee Stadium Tra le altre attività che può essere interessante svolgere a New York in ottobre c’è anche una visita allo Yankee Stadium, nel Bronx, il più famoso stadio della metropoli americana. In quello che era il vecchio impianto, costruito negli anni Venti, giocarono leggende del baseball come Joe di Maggio, Lou Gehrig e Mickey Mantle. L’attuale struttura, inaugurata nel 2010 dopo la demolizione del vecchio stadio, rimane comunque un tempio del baseball americano. Visita New York in ottobre con i pass di Go City Con Go City puoi scegliere le attrazioni e le attività di tuo interesse e aggiungerle a un pass digitale che, a prezzi convenienti, ti permette di accedervi in tutta comodità, risparmiandoti la scocciatura di acquistare di volta in volta i biglietti singolarmente.
Jessica Maggi
Jessica Maggi
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Consigli per godersi New York a novembre da tutti i punti di vista

La Grande Mela ha tutti gli atout per essere una meta da apprezzare a tutto tondo in ogni periodo dell’anno. Per chi non teme il freddo, una vacanza a New York a novembre sarà un’esperienza fantastica. Eviterai gli affollamenti e potrai visitare con calma le attrazioni della città. Vediamo quali sono le opportunità di svago e arricchimento culturale offerte dalla Big Apple a novembre, il terzo e ultimo mese dell'autunno nell'emisfero boreale. Assistere alla parata di Macy’s per il giorno del Ringraziamento Ogni anno il quarto giovedì di novembre si celebra il giorno del Ringraziamento, una delle festività più sentite negli Stati Uniti. Può essere interessante assistere alla parata organizzata dal centro commerciale Macy’s, con bande musicali, enormi carri allegorici e palloni aerostatici. Come da tradizione, la manifestazione parte dall’incrocio tra la Settantasettesima Strada e Central Park West e conclude il suo percorso nei pressi di Times Square, tra la Trentaquattresima Strada e la Settima Avenue. Assaporare la magia invernale di Central Park Una delle tappe immancabili di ogni viaggio a New York, Central Park è un luogo magico tutto l’anno, ma quando l’inverno è in arrivo lo è ancora di più. Indossa sciarpa, guanti e berretto e fai due passi nel dedalo di vialetti e grandi promenade che lo disegnano. Central Park ha fatto da location all’Avvocato del diavolo con Al Pacino e a Manhattan di Woody Allen. E ancora, al Maratoneta con Dustin Hoffman e ad Autumn in New York con Richard Gere, e continua a fare da set allo Strawberry Field Memorial dedicato alla vita e alla musica di John Lennon, alla statua in bronzo di Alice nel paese delle meraviglie nonché performance all’aperto e sessioni di yoga e meditazione. Avventurarsi a piedi o in bici alla scoperta dei suoi 340 ettari con la cornice degli avveniristici grattacieli tutt'intorno è tra le esperienze più suggestive per chi visita la Grande Mela. A maggior ragione a novembre. Come il giovane Holden di J. D. Salinger, ti ritroverai a domandarti dove migrino le anatre quanto l’acqua del lago ghiaccia. Pattinare sul ghiaccio A novembre nelle piazze e nei parchi di molti quartieri di New York vengono allestite varie piste di pattinaggio. La più famosa è il patinoire di 800 metri quadri che viene allestito nella Lower Plaza del Rockefeller Center, ampio spazio in cui svettano una maestosa fontana con giochi d’acqua e la celebre statua d'oro raffigurante Prometeo che sottrae il fuoco agli dei dell’Olimpo per offrirlo all’umanità. Altrettanto gettonate sono le piste di pattinaggio di Bryant Park, nel cuore di Manhattan, e Wollman Rink a Central Park, operativa dal 1949. Una menzione la merita anche la pista di Standard Ice nel quartiere di Chelsea, sotto la High Line. Andare per musei Nelle giornate di pioggia può essere una buona idea visitare un museo. Nella Big Apple esistono poli museali di qualsiasi tipo, compreso il museo del sesso e quello in cui è custodita la stravagante Rolls Royce dei Beatles. Ma questi sono gli imperdibili. Metropolitan Museum of Art Lungo il Museum Mile di New York si trova il Metropolitan Museum of Art, oggi noto come The Met, uno dei più importanti musei degli USA. La collezione permanente comprende oltre 2 milioni di opere che spaziano dall’antichità classica all’arte moderna, dai sarcofagi egizi ai cartellini di ammonizione del baseball. Skyscraper Museum Lo Skyscraper Museum ripercorre la storia dello skyline newyorkese, che sta continuando ad evolversi e a popolarsi di nuovi landmark. Inaugurato nel 1996, inizialmente il museo non aveva una sede fissa. Venivano organizzate mostre temporanee in location di volta in volta diverse. In seguito agli attentati del 2001, allo Skyscraper Museum venne assegnata una sede permanente a Battery Place. Si trattò della prima istituzione culturale ad aprire a Lower Manhattan dopo la tragedia. Nei modelli esposti si riconoscono distintamente le silhouette delle strutture più famose nel panorama architettonico newyorchese, come l’Empire State Building. Ci sono anche riproduzioni in scala 1:500 del Burj Khalifa di Dubai, del Taipei 101 e dello Shanghai World Financial Center. MoMa, Museum of Modern Art Il Museum of Modern Art è articolato su cinque livelli e ospita 200.000 opere d'arte. Qui ti troverai faccia a faccia con i più grandi capolavori dell’arte moderna, tra cui, tieniti forte, La persistenza della memoria del pittore surrealista Salvador Dalí, Notte stellata di Van Gogh, Forme uniche della continuità nello spazio dell'artista futurista Umberto Boccioni e Les demoiselles d'Avignon, uno dei più celebri dipinti di Pablo Picasso. Fondato nel 1929 per far conoscere ai newyorkesi le grandi opere di Gauguin e Cézanne, il MoMa è ora uno spazio trasversale e condiviso, in cui contemplare in silenzio ogni singola opera d’arte. 9/11 Memorial and Museum Il silenzio è il giusto compagno anche per la visita del memoriale dell'11 settembre, omaggio esemplare e sentito alle vittime e ai sopravvissuti del tragico crollo delle Twin Towers. Non bastarono un incendio nel 1975 e l’esplosione di una bomba nel 1993 ad abbattere due degli edifici più alti, iconici e affascinanti del mondo. Ci volle l’efferato attentato terroristico dell’11 settembre 2001 per innescare l’amaro sgretolamento delle Torri Gemelle, orgoglio del World Trade Center, con 110 piani e oltre 400 metri di altezza ognuna. Nel derivato Ground Zero si respira tuttora aria di dolore. In un giardino piantumato di querce bianche sono contenute due enormi vasche gemelle in granito, scavate in profondità per ricalcare fedelmente il perimetro che conteneva le fondamenta delle Twin Towers. Sui bordi delle due vasche che affiancano il museo sono incisi i nomi delle 3000 vittime dell’attacco. Tour della ricca diversità gastronomica di NYC Un tour di cucina internazionale nel Flushing Meadows Park, grande area verde nel Queens dove nel weekend si gioca a calcio, si passeggia e si va in bici, è un viaggio oltre i confini del gusto. Esplorerai un enorme mercato con stand che vendono letteralmente di tutto, da gnocchi nepalesi e noodles coreani a empanadas colombiane, curry thailandesi e tortas messicane. Non è una novità che New York offra la più ricca diversità gastronomica al mondo. Definito “una tenuta fantastica” da Francis Scott Fitzgerald nel romanzo Il grande Gatsby, il Flushing Meadows Park è anche luogo della memoria. Nel 1939 e nel 1964 ospitò due esposizioni universali che lasciarono in eredità installazioni e centri ricreativi, tra cui il New York State Pavilion e la New York Hall of Science (NYSCI), una struttura a uso museale con 400 padiglioni interattivi che trattano di chimica, fisica e biologia. Fare shopping con i saldi invernali New York è il sogno proibito di ogni amante dello shopping selvaggio. Haute couture, grandi firme, moda vintage, fast fashion, artigianato, grandi mall, boutique esclusive e pop-up store... Qualsiasi siano i tuoi gusti, NYC ti accontenterà al 100%. Novembre, in particolare, è il mese tanto atteso dai fashion victim. Il venerdì successivo al giorno del Ringraziamento segna l’inizio dei saldi invernali. Il consiglio è quello di partire con una valigia di riserva. Qui non si può fare a meno di comprare qualcosa, che sia un abito, un accessorio, un oggetto d'arte o un pezzo di design. Nella zona di Downtown merita una visita il sopracitato grande magazzino Macy’s, una vera istituzione negli States. Un must è anche un giro per negozi sulla Quinta Strada, una delle zone più rappresentative della Grande Mela, imitando le imprese di Carrie Bradshaw di Sex and the City e di Blair Waldorf di Gossip Girl. Consigliamo di esplorare anche i negozi trendy di Meatpacking District e Williamsburg, tra le mete preferite dei fashion victim. Chi ha un debole per i profumi di classe e i negozi vintage non può perdersi un giro a Greenwich Village, nella zona occidentale di Lower Manhattan, con i suoi palazzi di mattoni rossi con gli iconici ingressi a scalinata. Visitare i quartieri di Lower Manhattan A novembre puoi esplorare con calma i quartieri di Soho, Chinatown e Little Italy. La Grande Mela accoglie la più grande comunità orientale al di fuori dell’Asia, con la più alta concentrazione di cinesi dell’emisfero occidentale. La Chinatown di New York è un quartiere colorato, operoso e deliziosamente caotico, che si sta rilanciando con una nuova formula glamour, abbinando cucina tradizionale, locali fusion, cocktail bar e nuove formule d’hôtellerie. Chinatown sta estendendo i propri confini, inglobando progressivamente nuove sezioni di Little Italy, il quartiere in cui tra la fine dell’Ottocento e l'inizio del Novecento si stabilirono centinaia di migliaia di migranti italiani in arrivo negli States a caccia dell’American dream . Da non perdere anche un giro tra le gallerie d’arte, i loft industriali e le boutique di lusso che fiancheggiano le viuzze acciottolate di Soho e del confinante quartiere di Tribeca, fulcro di eventi cinematografici di grande rilievo. Noti per l'arte, lo shopping alla moda e la cucina raffinata, Soho e Tribeca sono i luoghi più indicati per andare a caccia di VIP. Fino agli anni Settanta queste erano aree industriali ma oggi, grazie al Tribeca Film Festival, si tratta di due delle zone più glam della città che non dorme mai. Qui si possono incontrare Meryl Streep, Robert de Niro, Julia Roberts e un nutrito drappello di altri personaggi famosi. Visita NYC a novembre con Go City I pass di Go City offrono l'ingresso al MoMa, al memoriale dell'11 settembre e molte altre attrazioni. Per trarre il massimo dal tuo viaggio a New York a novembre sono la scelta più consigliata, nonché più pratica, comoda ed economica.
Jessica Maggi
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