Parigi a febbraio

#5+1 esperienze da vivere a Parigi a febbraio

Febbraio sembra essere il mese prediletto di approdo per gli innamorati du monde entier, propensi a trascorrere un romantico city break nella Ville Lumière in occasione di San Valentino. La cité de l'amour per definizione, Parigi è notoriamente celebrata da illustri romanzieri, da Victor Hugo a Ernest Hemingway, nonché setting di film memorabili, da Moulin Rouge a Charade e Tutti dicono I Love You.

Voilà, ecco le #5 esperienze da regalare a sé stessi e/o a chi si ama più/quanto/come sé stessi a Parigi a febbraio, da suggestive crociere sulla Senna a tramonti infuocati da esclusivi punti panoramici ed endroit che si aprono all'improvviso tra i boulevard. 

1. Visitare il Musée Rodin in un hôtel particulier in stile roccocò

Parigi a febbraio

A due passi da Les Invalides, grande capolavoro del classicismo barocco francese, ti attende il Musée Rodin, con un interessante percorso espositivo che conduce in una narrazione in & out che attraversa gli incantevoli giardini e le sontuose sale interne di quella che fu (anche) dimora privata dello stesso artista Auguste Rodin. L’incantevole hôtel particulier settecentesco in stile roccocò in cui è ospitato il museo, inaugurato nel 1919, è già di per sé una grande opera d’arte.

Qui, oltre a Le Penseur, una delle sculture bronzee più note al mondo, potrai ammirare il gruppo scultoreo in marmo bianco Fugit Amor, con tutta la sua angosciosa forza espressiva. La coppia raffigurata è quella di una nota vicenda narrata da Dante nel V Canto della Divina Commedia.  

2. Ammirare tramonti infuocati sugli iconici tetti della cité de l'amour

Parigi a febbraio

Parigi vista dall’alto è uno spettacolo in-can-te-vo-le. Cielo, acqua, ponti, boulevard, eleganti quartieri e sontuosi edifici storici diventano parte di un quadro in movimento che toglie il fiato. A maggior ragione durante l’heure bleue, quel momento della giornata dall’atmosfera magica che si verifica quando il riverbero del crepuscolo è lì lì per cedere il passo all’oscurità della sera.

Per ammirare questo incanto hai varie opzioni, una più strepitosa dell’altra. Puoi raggiungere lo skydeck all’ultimo piano della Tour Montparnasse, uno dei pochi grattacieli di Parigi. Da quasi 200 metri di altezza potrai contemplare quella che, a nostro avviso, è la vista panoramica più ampia e suggestiva della città della Vie en rose

Puoi goderti lo spettacolo della Ville Lumière dall’alto anche dalla grande superstar parigina, la Tour Eiffel, che, tra l’altro, ha fatto e continua a fare da cornice a una moltitudine di proposte di matrimonio. Per un surplus di romanticismo suggeriamo di raggiungere i ponti di osservazione al calar del sole, quando la città e la Dame de fer medesima si illuminano. Hai due opzioni: a piedi, salendo 674 gradini, o, più comodamente, in ascensore. A mezz’aria, con tutta Parigi ai piedi, ti sembrerà di vivere un sogno. 

E non è tutto. Circa 200 gradini permettono di raggiungere la cupola della favolosa, incantevole basilique du Sacré-Cœur a Montmartre, da cui potrai ammirare la capitale francese in tutta la sua abbacinante bellezza da una prospettiva privilegiata. 

Altri punti panoramici da non perdere absolument sono la terrazza dei grandi magazzini Galeries Lafayette, nel cuore del quartiere dell'Opéra, e l’Arco di Trionfo, in Place Charles-de-Gaulle, all'estremità occidentale dell’Avenue des Champs-Élysées. Dalle splendide terrazze panoramiche sulla sommità di questo maestoso arco trionfale in stile neoclassico potrai ammirare la struttura radiocentrica della cité de l'amour, con l’ipnotico fascio di avenue e boulevard che si dipartono a cerchio dal centro della piazza. 

3. Contemplare Le mur des je t’aime

Parigi a febbraio

Dove mai potrà trovarsi l’unico muro al mondo che, contrariamente alla sua insita funzione di dividere, assurge a monumento dedicato all'amore e alla pace? Tic tac, tic tac. Nella cité de la vie en rose. Bien sûr. A Parigi a febbraio non mancare di fare un selfie al cospetto del suggestivo Le mur des je t’aime, una singolare installazione composta da oltre 600 piastrelle color ottanio con dichiarazioni d’amore scritte in tutte le lingue e i dialetti del mondo, tra cui anche inuit, navajo ed esperanto. Rispettivamente “tunngasugitsi”, “ayóó anííníshní” e “mi amas vin”, per completezza di informazione.

Questa singolare installazione realizzata dall’artista murale Claire Kito con la collaborazione del calligrafo Fédéric Baron si trova nel giardino di Square Jehan-Rictus, nel quartiere di Montmartre.  

4. Sentirsi rampolli dell'alta borghesia parigina negli iconici passages couverts 

Parigi a febbraio

Sontuose gallerie in ferro battuto costruite nell’Ottocento affinché la ricca bourgeoisie potesse fruire di adeguati spazi ricreativi e luoghi d’incontro anche in caso di maltempo, gli iconici passages couverts meritano absolument una visita. Qui, tra librerie antiche, bijouteries, orologerie, botteghe di artigianato ed eleganti sale da tè, si respira la vera, autentica atmosfera parigina. Tra gli imperdibili si segnalano:

  • Galerie Vivienne, a metà strada tra il Louvre e Place Vendôme, con lampade in ottone, una meravigliosa scala con ringhiera in ferro battuto e un elaborato mosaico pavimentale;
  • Galerie Colbert, accanto a Galerie Vivienne, con un’enorme cupola in vetro;
  • Passage Choiseul, il passaggio coperto più esteso di Parigi, con affascinante défilé di gioiellerie e orologerie;
  • Passage des Panoramas, tra i più antichi della città, aperto nel 1800 sul boulevard Montmartre;
  • Passage du Jouffroy, dove si trova lo storico museo delle cere, aperto da quasi 150 anni.

Imperdibile anche Passage Verdeau, in stile neoclassico, con elegante copertura in vetro e ferro battuto e negozi di antiquariato e oggettistica vintage.

5. Fare foto hype a Rue Cremieux, la via arcobaleno 

Parigi a febbraio

Nel 12° arrondissement, nei pressi della stazione ferroviaria di Gare de Lyon, si trova un’originale strada pedonale in pavé fiancheggiata da una schiera di case dalle facciate variopinte. Si tratta di Rue Cremieux, uno degli scorci più suggestivi della Ville Lumière. Dimenticherai per un attimo di essere nella capitale francese e ti sembrerà di essere in una piccola Murano distaccata dalla laguna veneziana. 

6. Salpare per una crociera romantica sulla Senna

Parigi a febbraio

Chiudi gli occhi e immagina di sorseggiare un flûte di champagne sulla prua di un elegante battello mentre Parigi si svela lenta davanti agli occhi scivolando dolcemente sulla Senna al tramonto. Bello, neh? Da crisi ipoglicemica acuta. Con una minicrociera sulla Senna esplorerai la Ville Lumière da un'angolazione inedita ed estremamente suggestiva con l'amore della tua vita o di quell'unica serata. 

Visita Parigi a febbraio con Go City  

Go City permette di accedere alle varie attrazioni della cité de la vie en rose e dedicarsi ad attività entusiasmanti con enormi vantaggi in termini di comodità, flessibilità e risparmio di tempo e denaro.

Jessica Maggi
Jessica Maggi
Scrittore/trice di viaggio freelance

Jessica è una copywriter freelance, molto mattiniera, un po’ stramba e oltremodo germofobica. Nel 2011 ha profeticamente lasciato un posto a tempo indeterminato per dedicarsi alla scrittura e, nel corso degli anni, ha avuto l’onore di collaborare con grandi nomi del calibro di Indeed, Furla, WeRoad, Berlitz, Grazia e MUSE Magazine. Si divide tra l’alto cremasco e le Alpi Orobiche e, quando non lavora, sicuramente la trovi che fa decluttering dell’armadio, si diletta ai fornelli o si inerpica ad alta quota con il suo beneamato loppide.

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Utili accorgimenti per visitare Parigi senza spendere troppo

Cara, carissima cité de l'amour. Parigi, la capitale europea più romantica e glamour, ha la nomea di essere anche una delle meno economiche. Soggiornare a Parigi costa veramente così tanto? Le attrazioni della Ville Lumière hanno prezzi da capogiro? Non è detto. Con un po’ di attenzione e qualche piccola accortezza è possibile organizzare un city break o un long weekend a Parigi senza prosciugare le proprie finanze. Il segreto è scegliere con attenzione quali attrazioni visitare e, soprattutto, quando. Altrettanto importante è individuare dove si trovano alberghi e guest house dall’ambience accogliente e dai prezzi contenuti. Ad aiutarti ci siamo noi, pronti a sfatare il pregiudizio che la capitale francese sia cara come il fuoco. Qui di seguito, una serie di utili consigli su come visitare Parigi senza spendere troppo. Attrazioni gratis la prima domenica del mese Consiglio number one: organizza il city break parigino in modo che includa la prima domenica del mese. Perché? È presto detto. In questa data è possibile accedere gratuitamente alla maggior parte dei musei cittadini. Visitare il Louvre, il museo per antonomasia, senza spendere un centesimo è possibile. Da ottobre a marzo, ogni prima domenica del mese l’ingresso al museo è gratis per tutte le fasce di età. Aderisce a questa iniziativa anche il Centre Pompidou, uno dei complessi museali più moderni e all’avanguardia in Europa, divenuto il punto di riferimento per l’arte contemporanea. Gli estimatori di Picasso, Kandinskij, Chagall, Matisse, Braque e Duchamp saranno felici di sapere che la prima domenica del mese il Centre Pompidou può essere visitato gratuitamente. Bella storia! Già solo ammirarne dall’esterno l’architettura progettata dall’architetto genovese Renzo Piano negli anni Settanta vale il viaggio a Parigi. Ingresso gratuito, in quel giorno, anche al Musée d’Orsay, una destinazione imperdibile per gli appassionati d’arte. Al suo interno sono custoditi i più grandi capolavori dell’impressionismo e post-impressionismo, tra cui celebri opere di Edgar Degas, Édouard Manet e Georges Seurat prodotte tra il 1848 e il 1914. Il Musée d’Orsay merita una visita anche solo per ammirare la struttura della splendida, antica stazione ferroviaria ottocentesca in cui è allestito. Anche al Musée de l’Orangerie, sulla rive droite, si entra gratis la prima domenica del mese. Qual gaudio! Qui, appese una accanto all’altra, ti aspettano nientemeno che le monumentali, magnifiche Ninfee di Claude Monet, uno dei fondatori dell'impressionismo francese. Le tele ricoprono per intero lo spazio disponibile sulle pareti, dandoti modo di immergerti nell’eleganza e nel vigore delle pennellate. Non sono solo i complessi museali ad aderire all’iniziativa dell’ingresso gratuito le dimanche. Sempre la prima domenica del mese è possibile entrare liberamente anche al Panthéon, il mausoleo della République, e Sainte-Chapelle, spettacolare chiesa medievale dalla possente architettura gotica, da visitare possibilmente quando c’è il sole, per apprezzare al massimo lo spettacolo delle meravigliose vetrate raffiguranti scene del Nuovo e Antico Testamento. Sempre la prima domenica del mese potrai anche raggiungere le splendide terrazze panoramiche dell'Arco di Trionfo, all’inizio della famosa Avenue des Champs-Élysées, e ammirare i dodici viali che si irradiano dal centro di Place Charles-de-Gaulle. Attrazioni a costo zero A Parigi ci sono attrazioni che possono essere visitate evitando del tutto di aprire il portafoglio. L'ingresso alla Basilica del Sacro Cuore è gratuito e, per raggiungerla sulla cima della Butte de Montmartre, puoi prendere la funicolare, il cui costo è incluso nel biglietto della metropolitana. È possibile accedere gratuitamente anche al Carrousel de Saint-Pierre, l'antica, caratteristica giostra di cavalli nell’omonima piazza ai piedi della Basilica del Sacro Cuore. Sono gratuiti tutto l’anno anche: casa di Victor Hugo, al civico 6 di Place des Vosges, nell’elegante cornice del quartiere Le Marais, molto amato da Simenon; Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris, ospitato nell’ala orientale del Palais de Tokyo, costruito in occasione dell’Exposition universelle de 1937 ; Musée de la Vie romantique, allestito in un antico hôtel particulier ai piedi di Montmartre nel 9° arrondissement. L’accesso è libero anche ai cimiteri monumentali cittadini. Una menzione speciale la merita il cimetière du Père-Lachaise nel quartiere di Belleville nel 20° arrondissement. Si tratta di un luogo storico di grande fascino, suggestione e mistero, dove riposano molti nomi famosi, dal dandy Oscar Wilde a Frédéric Chopin, da Molière a Édith Piaf, da Amedeo Modigliani a Jim Morrison, leader dei Doors. Shakespeare and Company Bookstore Non prevede alcun costo anche una visita alla storica libreria Shakespeare and Company Bookstore, specializzata in testi in lingua inglese. Si dice che grandi scrittori del calibro di James Joyce, Ernest Hemingway ed Ezra Pound fossero soliti sostarci a lungo. La piccola, storica libreria fondata nel 1919 dall’editrice statunitense Sylvia Beach è diventata uno dei luoghi cult della Ville Lumière. Tra uno scaffale e l’altro potrai sfogliare libri rari, leggere e fare amicizia con altri lettori. Volendo, si può anche pernottare qui. Davvero, sembra che al secondo piano ci siano dei posti letto riservati a giovani écrivains. Fare affari d’oro nei mercatini delle pulci Nella cité de l'amour ci sono tre storici mercatini delle pulci dove, affinando l’arte della contrattazione, si possono fare veri affari. Il più grande è il Marché aux Puces de Saint-Ouen, scelto da Woody Allen per il set del film Midnight in Paris. Dietro alla Porte de Clignancourt nel 18° arrondissement, nei pressi della tangenziale Périferique, è divenuto un punto di riferimento per collezionisti e designer. Qui si trova di tutto, da mobilio in stile art déco a busti in marmo e vecchi lampioni pubblici. Il mercato coperto di Porte de Vanves, all’incrocio tra avenue Georges-Lafenestre e Marc-Sangnier nel 14° arrondissement, è specializzato in arredamento anni Cinquanta, mentre quello di Montreuil, tra i più antichi, è dedicato principalmente all'abbigliamento. Anche curiosando tra i chioschi dei bouquinistes e le iconiche edicole verdi lungo la Senna si possono trovare libri antichi e rarissime stampe d’epoca a buon prezzo. Meritano una visita anche i passages couverts, eleganti gallerie commerciali ottocentesche con ampie arcate e tetti in vetro. I più famosi sono Galerie Vivienne, Passage Choiseul, Passage des Panoramas, Passage Jouffroy e Passage Verdeau, con un avvicendarsi di librerie antiche, orologerie, gioiellerie, botteghe di artigianato, negozi di antiquariato ed eleganti sale da tè, pâtisserie, boulangerie e bistrot. Ammirare lo skyline parigino comprensivo della Dame de fer Non occorre necessariamente salire sulla Torre Eiffel per ammirare la Ville Lumière dall’alto. Suggeriamo di raggiungere la terrazza panoramica delle Galeries Lafayette, leggendari grandi magazzini di lusso in boulevard Haussmann, o l’ultimo piano del centro commerciale Printemps, in centro, nei pressi della fermata della metropolitana di Havre-Caumartin. Da qui potrai ammirare lo skyline parigino, comprensivo dell’iconica Dame de fer, a costo zero. È altresì possibile ammirare un panorama da mille e una notte dall’ultimo piano del Centre Pompidou, che, tra l’altro, rimane aperto fino alle ore 23:00 ogni giovedì, consentendoti di contemplare e fotografare Paris by night. Ma, a nostro avviso, la vista panoramica più ampia, poetica e suggestiva di Parigi è quella offerta dal ponte di osservazione al 56o piano della Tour Montparnasse, uno dei pochi grattacieli della città. Qui in genere non ci sono lunghe code di turisti, trattandosi di un’attrazione poco conosciuta. Rive droite o gauche? La Senna divide la Ville Lumière in rive droite, a nord, e rive gauche, a sud. La riva destra è storicamente associata alla Parigi ricca e borghese, mentre la riva sinistra è più giovane e anticonformista, popolata perlopiù da studenti e artisti, che si concentrano nel pittoresco Quartier latin e Montparnasse. Questa annosa dicotomia si riflette nel settore dell’hôtellerie e della ristorazione. Pernottare e cibarsi nella rive droite, quindi nei pressi del Louvre, Place Vendôme e Place de la Concorde, ha un costo superiore rispetto alla controparte sinistra. Pertanto, per la scelta dell’hotel dove pernottare consigliamo di orientarsi sulla rive gauche. Nella tranquillità del 13° arrondissement, non lontano dal centro, si trovano alberghi dall’affascinante atmosfera retrò, con interior finemente arredati e prezzi accessibili. Sì anche agli ostelli low-budget ma di design e dall'ambience accogliente, sull’esempio dei boutique hostel di Berlino. Risparmia con i pass di Go City La maggior parte delle attrazioni che abbiamo descritto e molte altre possono essere incluse nei pass digitali di Go City, oltre a un ampio ventaglio di interessanti attività, che spaziano da degustazioni personalizzate di vini francesi a laboratori di profumeria e corsi di pâtisserie per imparare a fare i macaron. Rispetto all’acquisto di volta in volta dei singoli biglietti otterrai un inestimabile risparmio non solo in termini di denaro ma anche di tempo ed energie per goderti la città.
Jessica Maggi
Jessica Maggi
Parigi a gennaio
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Consigli per un impeccabile city break d’inizio anno a Parigi a gennaio

Per chi non teme il freddo, un city break di inizio anno a Parigi sarà un’esperienza a dir poco meravigliosa. Gennaio è uno dei mesi invernali più rigidi nell’Île-de-France. Fa frescolino e non è da escludere che piova o nevichi. Nulla, però, che non si possa risolvere con guanti, stivali, un buon paltò, un paraorecchie di pelliccia o un basco alla francese. E ci si può sempre scaldare con un silos di vin brûlé nei pittoreschi marchés natalizi che animano la Ville Lumière ancora per qualche settimana dopo Capodanno. Offriamo di seguito un’approfondita panoramica delle attività culturali, ludiche e stimolanti che si possono fare a Parigi a gennaio. Diventare re per un giorno con la Galette des Rois Intorno al 5 e al 6 gennaio vedrai comparire nelle vetrine delle pâtisserie e boulangerie parigine la Galette de rois, un trionfo di pasta sfoglia ripieno di crema frangipane, con all’interno un portafortuna nascosto. Una piacevole sorpresa per chi lo troverà, che, come vuole la tradizione ancora oggi, si vedrà conferire il titolo di re o regina per un giorno. "King for a day, princess by dawn", come dice Billie Joe Armstrong. Si tratta di un’antica usanza, risalente, si dice, addirittura ai tempi dell’Antica Roma, quando per un giorno si invertivano i ruoli e in ogni famiglia uno schiavo aveva il diritto di provare l’ebbrezza di diventare re. La tradizione vuole che, ancora oggi, chi nella sua fetta di Galette des Rois trova la féve, così è chiamata in français la sorpresa all’interno, venga eletto re del giorno. Inizio dei saldi invernali Il 10 gennaio iniziano i saldi invernali e les vitrines dei negozi di ogni quartiere di Parigi si arricchiscono di imperdibili occasioni. Dai leggendari grandi magazzini di lusso agli shopping center della città e le boutique delle grandi firme che si affacciano sulla grandiosa Avenue des Champs-Élysées, troverai sconti in tutta la città. Ai fashion addicted più esigenti faranno sicuramente gola i 45.000 metri quadri delle Galeries Lafayette, epico department store in boulevard Haussmann, dall’elegante architettura Art Nouveau. Qui potrai perfino assistere dal vivo a un vero défilé di moda e scoprire le ultime tendenze dello stile parigino. Settimana dell’haute couture, la più elegante dell’anno Gennaio è notoriamente il mese che Parigi dedica all’alta moda, con un fitto calendario di sfilate di haute couture. Ogni anno la Fédération de la Haute Couture et de la Mode francese propone una ricca agenda di appuntamenti modaioli in venue esclusive, che vedono protagoniste le maison che hanno scritto la storia dell'alta moda internazionale, da Chanel a Louis Vuitton, da Christian Dior a Giambattista Valli, Elie Saab, Valentino e Giorgio Armani. Volteggiare sul ghiaccio In genere per almeno un paio di settimane a gennaio sono ancora disponibili le grandi piste di ghiaccio allestite in molte delle principali piazze della cité de la vie en rose per le festività natalizie. Potrai quindi volteggiare e produrti in piroette e acrobazie sulle piste di pattinaggio attrezzate in giro per la metropoli. La più famosa è quella del Jardin des Tuileries, tra il Louvre e Place de la Concorde. Altrettanto gettonate sono le piste di pattinaggio di Place du Trocadero, Arc de Triomphe e Grande Arche de la Défense. Andare per musei Gennaio, come accennato, è uno dei mesi più frescolini dell’inverno parigino e non è raro che piova o nevichi. Vien da sé che è opportuno programmare attività da svolgere indoor. A Parigi potrai acculturarti dribblando abilmente le intemperie. Tout à fait. Quanto a musei, gallerie d’arte e grandi raccolte di antichità, nella Ville Lumière c’è letteralmente l’imbarazzo della scelta. Si spazia dall’arte alla storia e non solo: Louvre, la superstar indiscussa dei musei blasonati di Parigi, è il tempio dell’arte antica con una collezione di 300.000 opere, di cui 35.000 esposte in varie collezioni che spaziano dall’antichità greca, egizia, etrusca e romana all’arte occidentale medievale e alla pittura rinascimentale; Musée d’Orsay, lo scrigno dell’arte impressionista e post-impressionista, ospitato in un’ex stazione ferroviaria magistralmente trasformata in uno spazio d’esposizione dall’archistar italiana Gae Aulenti; Musée de l'Orangerie, ospitato in un’antica serra di aranci all’interno del Jardin des Tuileries, noto principalmente per essere il custode de Le Ninfee di Monet, nonché di opere di Renoir, Cézanne, Picasso, Matisse e Modigliani; Centro Pompidou, un’imponente struttura in acciaio avvolta da scale mobili e tubi variopinti, progettata negli anni Settanta dall’architetto genovese Renzo Piano, al cui interno trovano dimora 120.000 opere d’arte moderna e contemporanea, tra cui capolavori di Kandinskij, Chagall, Matisse, Georges Braque e Marcel Duchamp, l'inventore dell'arte concettuale. E ancora: Musée Rodin, ospitato in uno splendido hôtel particulier settecentesco in stile roccocò, dove visse lo stesso artista Auguste Rodin; Musée Picasso, presso l’Hôtel Salé nel quartiere Le Marais, che celebra la grandiosa opera del génie andalou attraverso un’ampia collezione che comprende dipinti, sculture, ceramiche, disegni, incisioni e papiers collés; Musée National Gustave Moreau, in rue de la Rochefoucauld, dedicato al grande pittore francese caposcuola del simbolismo e precursore del surrealismo e del decadentismo. C’è poi il Paradox Museum Paris, a due passi dall'Opéra Garnier nel 9° arrondissement. Unico nel suo genere, il museo si sviluppa su tre livelli in cui illusioni ottiche e trompe l'oeil realizzati a regola d’arte alterano deliberatamente la percezione della realtà, con risultati esilaranti che potrai immortalare e condividere sui social. Puoi anche fare un selfie con il Generale de Gaulle, Coco Chanel e Kylian Mbappé al Musée Grévin, storico museo delle cere nel 9° arrondissement de Paris, che merita senz’altro una visita. Concediti una vacanza a Parigi a gennaio con Go City®   L’accesso alle principali attrazioni della Ville Lumière è compreso nelle soluzioni di viaggio proposte da Go City®, che offrono ottime prospettive in termini di comodità e risparmio non solo di denaro ma anche di tempo rispetto all’acquisto dei singoli biglietti. Per raggiungere le varie destinazioni puoi servirti degli iconici autobus con formula hop-on hop-off. Puoi liberamente scendere e risalire a qualsiasi fermata dell’itinerario. Durante il tragitto potrai ammirare gli highlights principali della cité de l'amour, con commento in tempo reale grazie a una comoda audioguida.
Jessica Maggi
Jessica Maggi
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Cosa fare a Parigi? La nostra guida essenziale.

Questa città luminosa, favolosa e bellissima è senza dubbio una delle più visitate del mondo, e per capirne il motivo dovrai venire a vederla con i tuoi occhi. Parigi: da dove cominciare? Ricca di tesori più o meno noti, decidere cosa fare e come scoprirla può essere difficile, soprattutto se è la tua prima volta qui. In questo articolo troverai dieci attività fondamentali in un viaggio a Parigi. Dalle più famose fino a quelle consigliate dalla gente del luogo, la nostra lista ti farà conoscere un itinerario per visitare i luoghi emblematici e godere della città come un vero parigino. La Torre Eiffel Costruita in occasione dell’Esposizione Universale di Parigi del 1889, la Dama di ferro fu considerata controversa all’inizio. Come qualsiasi novità, a molte persone appariva come una grottesca mostruosità di ferro. In origine, il piano era quello di smantellarla dopo l’Esposizione, ma per fortuna decisero di non farlo. Oggi, è il simbolo indiscutibile di Parigi, e senza dubbio il monumento più visitato del mondo. Si può salire solo fino al secondo piano, sia con l’ascensore che con le scale, però ci sono ben 674 scalini dal pilone sud! Salire dalle scale non è consigliato a famiglie con bambini e persone anziane, però ti evita la fila agli ascensori. L’opzione migliore è quella di visitarla con un tour, in cui la guida ti spiegherà tutto quello che devi sapere (e potrebbe aiutarti a evitare la fila). Dopo la visita, fai un aperitivo sul prato al Campo di Marte, aspetta il tramonto e ammira la Torre Eiffel che si illumina per la notte. Il Museo del Louvre Inaugurato nel 1793, il Museo del Louvre si trova in un’antica residenza reale. Con più di 500.000 oggetti esposti, è il museo d’arte e antichità più grande del mondo. Famoso sia per le sue collezioni (soprattutto quella dedicata all’antico Egitto) che per l’edificio stesso (quante persone si sono fatte una foto davanti alla piramide di vetro del Louvre?), il museo attira più di 10 milioni di visitatori all’anno. Gli Champs-Élysées Con quasi due chilometri di larghezza e 70 metri di larghezza, gli Champs-Élysées sono il viale che ogni città sogna di avere. Lungo i suoi bordi sorgono negozi di lusso, edifici splendidi, monumenti e giardini. Da Place de la Concorde fino a Place Charles-de-Gaulle, il viale cambia aspetto a seconda delle stagioni ed è una tappa obbligata nel tuo viaggio a Parigi. Sali sulla cima dell’Arco di Trionfo per ammirare una vista magnifica della città. Montmartre Per molto tempo, la collina di Montmartre si è trovata fuori dalle mura della città di Parigi, ed era utilizzata per coltivare gli alimenti da fornire alla città. Oggi, a testimonianza di quell’epoca restano solo i vigneti di Montmartre. Passeggia per le strade acciottolate, osserva i pittori e i caricaturisti che lavorano nella Place du Tertre, e se cerchi un’esperienza ancora più autentica, scegli uno dei numerosi bistrot della Rue des Trois-Frères. E, ovviamente, non perderti la Basilica del Sacré-Cœur (mangia un pasto abbondante prima di affrontare la salita fino alla basilica). Il Quartiere Latino Il cuore intellettuale e culturale di Parigi prende il nome dal fatto che, in passato, qui si parlava molto la lingua latina: è il barrio dell’università La Sorbona, del Pantheon e della cattedrale di Notre Dame, per nominare solo alcuni dei suoi luoghi storici. Il Quartiere Latino è il luogo ideale per passeggiare lungo la Senna e curiosare tra le bancarelle di libri, oppure visitare la leggendaria libreria Shakespeare & Company, prima di salire ai giardini del Lussemburgo e fare una sosta su una delle famose sedie verdi.. Il Museo d’Orsay Sulle sponde della Senna, è impossibile non notare l’edificio del Museo d’Orsay. Questa antica stazione ferroviaria ospita, oggi, opere d’arte occidentale del XIX secolo e degli inizi del XX, alcune estremamente famose: qui, potrai ammirare la Notte stellata di Van Gogh, Colazione sull’erba di Manet e L’Origine del mondo di Courbet. L’orologio del museo, all’ultimo piano, è anch’esso un’opera d’arte: testimonianza dell’epoca in cui Orsay era una stazione ferroviaria, l’orologio offre una vista impressionante della Senna e del Louvre. Le catacombe Nei sotterranei di Parigi si nascondono chilometri e chilometri di gallerie, resti di secoli passati, e alcune di queste sono aperte al pubblico. Le catacombe erano antiche cave di pietra dell’epoca romana; diciotto secoli dopo si iniziò a utilizzarle come ossari per fare spazio nei sovraffollati cimiteri parigini. Animi sensibili e claustrofobici, astenetevi. Per tutti gli altri, invece, bisogna prendere la metropolitana fino alla stazione Denfert-Rochereau e scoprire questa parte tenebrosa e diversa di Parigi, il suo cimitero più grande. Il cimitero di Père-Lachaise A proposito di cimiteri, continuiamo con il più celebre di Parigi: il Cimitero di Père-Lachaise. Situato nell’est di Parigi, il cimitero accoglie ogni anno tre milioni di visitatori, che vengono per godersi i sentieri ombrosi e per fare visita ai loro eroi e artisti preferiti. Qui, sono seppelliti molti personaggi francesi e internazionali, sia della cultura che della politica. Tra questi vi sono Maria Callas, Jim Morrison, Frédéric Chopin, Oscar Wilde, Molière e Marcel Proust. Le Marais Situato nel IV arrondissement di Parigi, Le Marais (che significa palude) si chiama così perché anticamente era una zona paludosa. Oggi, le strade strette, gli edifici ben tenuti, le piazze, i parchi e le innumerevoli terrazze dei caffè non lasciano traccia della geografia originale. È uno dei quartieri più belli e cosmopoliti della città, e un luogo stupendo per trascorrere il pomeriggio passeggiando e bevendo qualcosa sulle terrazze. Fai una pausa a Place des Vosges per goderti il parco e ammirare le case. Dagli anni ‘80, il Marais è diventato anche il cuore LGBTQ di Parigi, e qui si organizzano regolarmente numerosi eventi e feste, soprattutto intorno alle vie Sainte-Croix de la Bretonnerie e Vieille du Temple. Il canal Saint-Martin Questa guida si conclude con uno dei nostri luoghi preferiti di Parigi: il Canal Saint-Martin, che collega un lago artificiale chiamato Bassin de la Villette con la Senna. Lungo le sue sponde troverai un’impressionante quantità di bar e ristoranti, dai più moderni fino a quelli più semplici e con meno pretese, e nelle giornate di sole, i moli sono zeppi di gruppi di amici e famiglie che si ritrovano per bere qualcosa e suonare. Il canal Saint-Martin è un luogo perfetto per scoprire lo stile di vita parigino e per ricordarsi che, oltre agli splendidi monumenti, Parigi possiede un fascino e un’arte di vivere inimitabili. Ricapitolando La torre Eiffel, il Marais, il Louvre... ma anche le stradine e le piazze che troverai passeggiando, la gente che potrai osservare quando ti fermi in una terrazza, i negozi che scoprirai per caso... Parigi ti aspetta a braccia aperte, e con Go City sarà molto più semplice organizzare il tuo viaggio. Per visitare Parigi hai a disposizione due pass diversi, il Pass Explorer e il Pass Tutto Incluso. Valuta quale si adatta meglio al tuo viaggio (per esempio, il Pass Explorer include anche Disneyland Paris!), scaricalo sul telefono ed esci a esplorare la città più affascinante del mondo, a modo tuo e al tuo ritmo.
Teresa Marrone

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