Attività al coperto a Barcellona da coup de coeur assicurato

AGGIORNATO LUGLIO 2024<a href="#author-bio">Jessica Maggi</a>
Attività al coperto a Barcellona

Arte, cultura e divertissement non si fermano quando in estate l’afa rischia di ostacolare ogni programma, specialmente nelle ore centrali della giornata, e neanche quando si aprono le cateratte del cielo. Di certo non a Barcellona, la spumeggiante capitale della comunidad autónoma de Catalunya. Dalla visita degli interni d’autore delle più iconiche architetture barcellonesi a deliziosi assaggi di jamón ibérico croccante, botifarra, tostadas e brandada de bacalao nei mercati alimentari della ciudad, ecco le più interessanti attività al coperto a Barcellona.

Esplorare gli interni di abitazioni progettate da architetti di grido

Attività al coperto a Barcellona

La tendenza che ha dilagato tra los barceloneses di fine Ottocento di affidare la progettazione delle proprie abitazioni ad architetti di grido ha lasciato in eredità una galassia di funamboliche architetture.

Spiccano le opere di Antoni Gaudí, visionario architetto fautore di quell’arte totalizzante, eletta a summa stilistica, in cui il progetto comprende tutto in un unicum coerente. Gaudí, el arquitecto de Dios, è considerato il massimo esponente del modernismo catalano, corrente che qui nella Ciutat Comtal vanta anche le splendide creazioni di altri architetti dell’epoca, altrettanto sorprendenti sia dentro che fuori.

Quadrat d’Or

Il Quadrat d’Or, nel quartiere dell’Eixample, vanta la maggior concentrazione di edifici modernisti. Casa Milà, affacciata sul prestigioso Passeig de Gràcia, è una delle più famose opere gaudiane. La sua iconica facciata in pietra frastagliata ricorda i blocchi di roccia grezza e le è, infatti, valsa il soprannome di La Pedrera, che in spagnolo significa cava di pietra.

Insider tip: quando ti trovi nel cortile del piano terra, guarda verso l’alto. Da questa prospettiva potrai ammirare le linee sinuose e ondulate di questo straordinario palazzo residenziale, con fasci luminosi che penetrano dal tetto negli spazi interni, gestiti dalla Fondazione Catalunya, che ospita esposizioni ed eventi culturali. La Pedrera, nelle vicinanze della Rambla, è interamente visitabile e in estate è aperta anche di sera con visite guidate.

Affacciata su Passeig de Gràcia, al numero 43, c’è anche Casa Batlló, magnifico gioiello del modernismo catalano, che lascia letteralmente incantati. Già ammirarne la facciata esterna, una grande tela d’ispirazione marina, è un’esperienza che vale l’intero viaggio a Barcellona. La suggestione prosegue all’interno. Si accede, innanzitutto, a un singolare patio piastrellato, dalle nuance che spaziano seducentemente dal blu al bianco. Si incontrano poi ambienti trasformati dal grande genio catalano in vere e proprie opere d’arte, con pareti ondulate e linee di sensuale sinuosità, che creano un affascinante fil rouge tra ogni dettaglio, dalle scalinate alle vetrate, dai comignoli alle maniglie delle porte.

Esplorando gli interni di Casa Batlló si riconoscono distintamente la mano e l’estro creativo che hanno plasmato questa straordinaria opera, affiancata da altri edifici altrettanto d’impatto che fanno di Passeig de Gràcia una delle arterie urbane più interessanti dal punto di vista architettonico.

Meritano absolutamente una visita anche le vicine Casa Lleó Morera, opera di Lluís Domènech i Montaner, capace di porre in dialogo razionalità strutturale e lirismo estetico, e Casa Amatller, perla architettonica realizzata dall'architetto modernista Josep Puig i Cadafalch, autore anche di Palau Macaya e Casa Terrades nelle vicinanze.

Recinte Modernista de Sant Pau

Attività al coperto a Barcellona

Spettacolare creazione dell’architetto catalano Lluís Domènech i Montaner è anche il cosiddetto Recinte Modernista de Sant Pau, un complesso datato 1930, articolato in dodici padiglioni e sontuosamente decorato con archi e azulejos. Originariamente concepito come ospedale, il Recinte Modernista de Sant Pau è ora un bene protetto dall'Unesco, nonché una delle attrazioni più interessanti del capoluogo catalano. Ne puoi visitare gli interni, le mostre permanenti e perfino i tunnel sotterranei.

Casa Vicens

Attività al coperto a Barcellona

Trionfo di decori arabeggianti, stucchi e mosaici variopinti, Casa Vicens, realizzata tra il 1883 e il 1885, è una delle prime esuberanti commissioni indipendenti di Gaudí. Compare quasi all'improvviso al numero 24 di Calle de Carolines, nel quartiere di Gràcia, con la sua eclettica mescolanza di elementi gotici, mediterranei e neomudéjar. Si tratta di un villino rivestito di ceramica e ornato da splendide lavorazioni in ferro battuto. Gaudí si occupò anche dell’arredamento degli interni. Alcune parti sono aperte al pubblico.

Perdersi tra le bancarelle del Mercat de la Boqueria

Attività al coperto a Barcellona

Il Mercat de la Boqueria, un'istituzione a Barna, è un grande classico che va indubbiamente onorato di una visita ogniqualvolta si soggiorni nella capitale catalana. Molto più di un semplice mercato alimentare, La Boqueria è un vero e proprio centro di aggregazione, operativo dal 1836, con stand di street food, bevande à porter e prelibatezze gastronomiche locali. I nostri consigli da insider? Fai incetta di, nell’ordine, tapas, jamón ibérico, bottarga di tonno, pinchos, croquetas, buñuelos di baccalà e botifarra, una tipica salsiccia catalana, oltre al tradizionale formaggio manchego e alle irrinunciabili tostadas e patatas bravas. Ti sono partite le bave, neh? Concediti questi piccoli, innocui peccati di gola.

Meritano una visita anche il vivace Mercat di Santa Caterina, nella Ciutat Vella, con l’iconico tetto ondulato dalle tonalità vistose, e il Mercat de El Born con elegante struttura in ferro, a pochi passi dall’imponente Basílica de Santa María del Mar, tra gli esempi più puri dello stile gotico catalano. Esatto, proprio la Cattedrale del mare dell’omonima serie TV spagnola distribuita su Netflix.

Visitare luoghi di culto ricchi di storia e suggestione

Attività al coperto a Barcellona

Il monumento più conosciuto e visitato di Barna, il Temple Expiatori de la Sagrada Família è molto più di un’architettura. Si tratta di una ciclopica creatura in costante evoluzione, nata dal genio creativo del visionario architetto catalano Antoni Gaudí nell’ormai lontanissimo 1883 e in costruzione da oltre un secolo.

Visitarla tutta in una volta va oltre le possibilità umane. La cosa migliore da fare è pianificare una visita guidata, che ti permetta di ottimizzare i tempi e concentrarti sugli aspetti principali. Con un’approfondita visita guidata, un esperto d’arte ti fornirà informazioni e interessanti dettagli sull'ingegneria, lo stile, la storia e la simbologia di questa grande meraviglia modernista che svetta in tutta la sua vertiginosa, imponente verticalità nel quartiere Eixample. Avrai la certezza di non perderti nulla di fondamentale e di non sprecare tempo prezioso.

C’è poi la splendida Cattedrale di Santa Creu i Santa Eulàlia, che si erge maestosa nel cuore del quartiere gotico, uno dei più antichi di Barcellona. Contrafforti, doccioni e pinnacoli ne fanno un mirabile esempio di stile gotico catalano. Dalle porte de Sant Iu, de la Pietat e di Santa Eulália si accede a un luminoso chiostro trecentesco, dove sorge un giardino con palme, magnolie e un’elaborata fontana. La particolarità più sorprendente è la presenza di un nugolo di oche da guardia, in servizio dalla notte dei tempi per scongiurare il rischio di furti ed effrazioni. Giuro che è tutto vero!

Dallo splendido, arioso chiostro si passa agli interni ombrosi, in perfetto stile gotico, con tre navate su pilastri a fascio, rilievi eseguiti da un allievo di Michelangelo, magnifici stalli, preziose vetrate quattrocentesche e un notevole pulpito. È possibile accedere anche alla cripta trecentesca, con elaborato soffitto a volte ribassate, al disotto delle quali è custodito il sarcofago in alabastro di Santa Eulàlia, patrona di Barcellona.

Trai il massimo dal tuo viaggio a Barna con Go City

A queste e molte altre attività indoor e outdoor potrai dedicarti durante la tua prossima vacanza catalana se ti affidi a Go City. Puoi scegliere tra una vasta gamma di attrazioni e aggiungerle al tuo esclusivo pass digitale, che dovrai semplicemente mostrare di volta in volta all’ingresso. Dal Museo delle Cere all’antico birrificio Estrella Damm e l’Aquàrium, aperto fino a tarda sera in estate, l’elenco delle attrazioni al coperto a Barcellona è estremamente ampio e variegato.

Jessica Maggi
Jessica Maggi
Scrittore/trice di viaggio freelance

Jessica è una copywriter freelance, molto mattiniera, un po’ stramba e oltremodo germofobica. Nel 2011 ha profeticamente lasciato un posto a tempo indeterminato per dedicarsi alla scrittura e, nel corso degli anni, ha avuto l’onore di collaborare con grandi nomi del calibro di Indeed, Furla, WeRoad, Berlitz, Grazia e MUSE Magazine. Si divide tra l’alto cremasco e le Alpi Orobiche e, quando non lavora, sicuramente la trovi che fa decluttering dell’armadio, si diletta ai fornelli o si inerpica ad alta quota con il suo beneamato loppide.

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Barcellona a ottobre
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A spasso per Barcellona a ottobre: le imperdibili tappe autunnali nell’esuberante Ciutat Comtal

Sei tra i fortunati che possono godersi un viaggio off-season? Fabuloso! Siamo lieti di guidarti alla scoperta di Barcellona a ottobre, il momento ideale per un city break catalano, evitando sapientemente le masse che si muovono in piena estate e godendo, al contempo, di un clima suavemente mite. Ci lanciamo, quindi, nell’elogio di quell’affascinante pratica che il teutonico pensatore Walter Benjamin chiamava flâneur, ossia aggirarsi oziosamente per le vie cittadine, senza fretta, osservando il paesaggio urbano, gustando a fondo le sensazioni che dona e cercando la bellezza nell’immaginario costruito in pietre e mattoni. Di quell’immaginario, Barcellona, capitale della comunidad autónoma de Catalunya, è piena. Vieni con noi a fare il flâneur per le vie della Ciutat Comtal in autunno.  La Rambla Unisciti alla variopinta folla plurilingue che, facendosi largo tra acrobati, musicanti, veggenti, gelatai e curiose statue umane, percorre La Rambla, un ampio viale pedonale che dall’imponente e modernista Plaça de Catalunya si estende per oltre un chilometro fino al Mirador de Colón, sul lungomare. I dintorni di questo animatissimo viale pedonale includono altre visite immancabili, tra cui: Mercat de Sant Josep, comunemente detto La Boqueria, storico mercato alimentare coperto molto amato da Pepe Carvalho, detective gourmet protagonista dei gialli di Manuel Vázquez Montalbán, dove una moltitudine di bancarelle serve deliziose prelibatezze gastronomiche locali, tra cui tapas, jamón ibérico, formaggio manchego, bottarga di tonno e buñuelos di baccalà; teatro Liceu, dove si esibiscono i grandi nomi nazionali e internazionali; Palau de la Música Catalana, dichiarato patrimonio mondiale dell'umanità dall'Unesco nel 1997. Conoscerai più da vicino l’anima autentica della metropoli catalana, cosmopolita e multisfaccettata, che coniuga un legame profondo con le proprie radici e una vivace multiculturalità che ne fa una delle mete più dinamiche e affascinanti d’Europa. Montjuïc Da Plaça d’Espanya, custode dell’incantevole Font màgica de Montjuïc, progettata dall’architetto modernista spagnolo Josep Maria Jujol, si raggiunge agevolmente il Castell de Montjuïc, un'antica, imponente, maestosa fortezza militare che domina la metropoli catalana dall'alto della vetta dell’omonimo colle. Qui si trovano diversi highlights imperdibili, tra cui: Museu Nacional d'Art de Catalunya; Poble Espanyol, un interessante museo en plein air costruito in occasione dell’Exposició Internacional de Barcelona del 1929, che ricrea le forme architettoniche che caratterizzano le varie città e regioni della penisola iberica; Museu Olímpic i de l’Esport, intitolato a Juan Antonio Samaranch nell’Anella Olímpica, con cimeli dei Giochi Olimpici del 1992. Mirador del Alcalde, un belvedere panoramico da cui potrai ammirare l’eccezionale skyline barcellonese, che lascia senza fiato specialmente al crepuscolo; giardini di Laribal, inaugurati nel 1924 sul versante settentrionale del colle, dove merita una foto la leggendaria Font del Gat, realizzata dallo scultore Josep Antoni Homs nel 918. L’emblematica collina di Montjuïc, raggiungibile in teleferica, accoglie anche i pittoreschi Jardins de Joan Brossa, impreziositi da scroscianti fontane e varie installazioni, tra cui il monumento a Carmen Amaya, la più famosa ballerina di flamenco di Barcellona, e un’opera dedicata a La Sardana, la tradizionale danza divenuta simbolo di unità per i catalani. Barrio Gótico È nel dedalo di vicoli del Barrio Gótico, l’antico nucleo medievale di Barcellona, che conoscerai il volto più autentico della città. Qui potrai ammirare straordinari esempi di architettura gotica catalana, come l’incantevole cattedrale di Barcellona, propriamente detta Catedral de la Santa Creu i Santa Eulàlia, patrona della città. Insignita del titolo di conjunto histórico-artístico spagnolo nel 1929, questa meraviglia del Trecento è caratterizzata da un ampio arco gotico e archivolti raffiguranti angeli e figure bibliche. Barrio di El Born El Born, nella Città Vecchia, è forse il quartiere barcellonese che più si presta all’attività di flâneur. Perdersi nel poetico intrico di questo vivace barrio dall’atmosfera bohémien è un’esperienza che, da sola, vale l’intero viaggio a Barcellona a ottobre. Al numero 15 di Carrer de Montcada ti attende il Museu Picasso, con, letteralmente, migliaia di opere che raccontano la formazione artistica del genio di Malaga, tra cui creazioni giovanili riconducibili ai periodi blu e rosa. Qui potrai ammirare il ciclo completo de Las Meninas, incantevoli dipinti ispirati alla celebre opera di Diego Velázquez. Nei dintorni del museo potrai anche ammirare i luoghi in cui l’artista andaluso trascorse la sua giovinezza, tra cui l’accademia di belle arti della Llotja e l’ostello Els Quatre Gats in stile Art Nouveau, punto di ritrovo degli artisti modernisti di fin de siècle. Camminando in direzione del Mediterraneo noterai lo storico Mercat de Santa Caterina, dall’eccentrico tetto ondulato, e il monumentale Arc de Triomf in stile neomudéjar, che troneggia all’ingresso del Parc de la Ciutadella, il polmone verde di Barcellona con i suoi 17 ettari di estensione. Fermati ad ammirare i gruppi danzanti che si esibiscono su musiche caraibiche e tribali ed esplora il parco in bicicletta o, meglio ancora, in segway autobilanciato. E c’è di più. Una galassia di lounge bar, bodegas, taperias e music club fa del quartiere di El Born uno degli hotspot della movida notturna barcellonese. El Raval Il variopinto e multietnico quartiere di El Raval, pieno di vita e di giovani sia di giorno che di sera, è uno dei più vivaci, dinamici e al contempo complessi di Barcellona. Detto anche Barrio Chino o Ravalkistan per l’alta concentrazione di immigrati di origine orientale e pakistana, El Raval è stato oggetto negli ultimi anni di un’esemplare operazione di restyling nel nome della creatività ed è oggi il fulcro del fermento artistico della capitale catalana. Questo coloratissimo quartiere ospita diverse attrazioni, una su tutte il Museu de Arte Contemporanea de Barcelona (MACBA), un’istituzione culturale di prim’ordine, ospitata in un’immensa struttura di vetro e pareti diafane progettata dall’architetto statunitense Richard Meier. Il museo custodisce una straordinaria, eccezionale collezione di opere e installazioni che ti trasporteranno in una dimensione surreale. Inoltre, nell’ampio piazzale antistante l’ingresso potrai assistere alle acrobazie di pattinatori e skater professionisti e non. Ammira la street art, gli enormi murales, i graffiti e i moti nazionalisti che ammantano le pareti esterne di molti edifici e, mi raccomando, non mancare di fare una foto con El Gato de Botero, enorme scultura bronzea donata dal noto artista colombiano. Anche in tema di divertissement, musica e notti brave il quartiere di El Raval è tra i numeri uno. Qui si trovano alcuni dei music club più noti e apprezzati di tutta Barcellona e persino un’ex sala cinematografica convertita in un lounge bar. Apprezza appieno l’unicità di Barcellona a ottobre con Go City Con Go City avrai accesso agli highlights illustrati in questo articolo e a un’infinità di altre attrazioni, visite guidate e attività nella metropoli catalana, a prezzi di gran lunga più convenienti che acquistando di volta in volta i singoli biglietti in giornata.
Jessica Maggi
Jessica Maggi
Barcellona a settembre
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A spasso per Barcellona a settembre: energia pura, dinamismo e joie de vivre

Barcellona, l’affascinante capitale della comunidad autónoma de Catalunya, è una città moderna, cosmopolita, ammaliata dal progresso e che punta al divenire, preservando al contempo la propria unicità e tradizione. Il risultato è un’eccentrica, seducente mistura di attrattive in cui si coniugano eccessi e fascinazioni, tradizione e modernità. Un city break a Barcellona a settembre è un’esperienza poliedrica e multiforme, che poco ha a che fare con il semplice turismo. È più un calarsi in diverse realtà e interfacciarsi con tanti genius loci, capaci ognuno a proprio modo di stimolare i sensi. Qui di seguito, i nostri consigli su cosa fare a Barcellona a settembre, il mese che saluta l’afa estiva e accoglie l’autunno. Vivere le sentite festività settembrine L’11 settembre di ogni anno si celebra la Diada Nacional de Catalunya, il giorno di festa nazionale della comunità autonoma della Catalogna in cui si ricorda la caduta di Barna nelle mani delle truppe borboniche dopo lunghi mesi di assedio durante la guerra di successione spagnola del 1714. Da sempre giornata di festa, la Díada è una ricorrenza ulteriormente sentita da qualche anno, addizionata di fiere rivendicazioni di sentimenti indipendentisti. Per saperne di più sulla storia della Catalogna, suggeriamo di visitare il Museu nacional d'art de Catalunya (MNAC) sul colle Montjuïc e il Museu d'Història de Catalunya, ospitato nel maestoso Palau de Mar a Barceloneta, nei pressi di Port Vell. Verso la fine di settembre, in occasione della festa patronale de la Mercè l’intera città diventa un radioso party en plein air, in cui sale in scena la vera anima della cultura catalana, fatta di tradizioni, musica dal vivo, mostre, attività culturali e street food. Come in molte Fiesta Mayor che si tengono durante l'anno, potrai assistere a eccentriche parate in maschera e scoppiettanti correfoc, con orde di diavoli, dragoni e altri personaggi della mitologia popolare che si rincorrono per le strade cittadine lanciando mortaretti. In concomitanza con questa sentitissima celebrazione dedicata alla Vergine della Grazia, Mare de Déu de la Mercè, a Barcellona a settembre si tiene il Barcelona Acció Musical (BAM), letteralmente “azione musicale di Barcellona”. Si tratta di una rassegna alternativa, con concerti gratuiti a Plaça de Joan Coromines e Plaça dels Àngels, nella Ciutat Vella, con i grandi nomi della scena musicale locale, nazionale e internazionale. Gli appassionati di musica saranno lieti di visitare anche lo splendido Museu de la Música presso l'Auditori de Barcelona, nel quartiere di Fort Pienc, che custodisce un’ampia collezione di strumenti musicali antichi. E non è tutto. A settembre si celebrano anche: Festa Major de La Barceloneta, antico quartiere marinaro affacciato sul Mediterraneo; Fiesta Mayor del Poblenou, un vasto barrio di Barcellona appartenente al distretto costiero di Sant Martí. Entrambi i barrios si animano con musica, danze, mercatini, correfocs, parate e altre performance a cui sarà emozionante assistere durante il tuo prossimo city break. Passeggiare lungo La Rambla, il simbolo della spensieratezza La Rambla è l’epicentro dell’estro catalano, dove convergono tutte le nazionalità del pianeta. Lo stile di vita catalano trova nella Rambla una cartolina quasi perfetta, con un pittoresco avvicendarsi di bar e taperias, chioschi di fiori, negozi di souvenir, artisti di strada, ventriloqui e un incantevole mosaico pavimentale realizzato nientemeno che da Joan Miró. L’ideale è partire dalla fotogenica Plaça de Catalunya, uno dei centri nevralgici del capoluogo catalano, e proseguire fino al Monument a Colom, nella zona di Port Vell, eretto in onore di Cristoforo Colombo in occasione dell’Esposizione universale del 1888. Una volta raggiunto il lungomare potrai fare shopping presso il mastodontico centro commerciale Maremagnum. Ammirare la metropoli catalana dall’alto Barcellona è un viaggio che sale in verticale. Sono tantissimi i punti panoramici e rooftop che offrono il meglio della visuale, tra cui: Tibidabo, la vetta più alta dei rilievi litoranei con i suoi 512 metri, da cui si può apprezzare una vista meravigliosa; Parc Güell, progettato dal celebre architetto spagnolo di cultura catalana Antoni Gaudí, un’attrazione sui generis che, oltre alla disarmante bellezza degli ambienti naturali e all’eccentricità delle strutture in pietra e ceramica, offre ottimi viewpoint da cui ammirare lo skyline barcellonese; skydeck panoramico al 30° piano della Torre Glòries, un grattacielo eretto nel distretto di Sant Martí nei primi anni Duemila, che offre una sensazionale vista a 360 gradi della capitale catalana; Castell de Montjuïc, sulla sommità dell'omonimo colle a 173 metri di altezza, comodamente raggiungibile in teleferica. Tra comignoli e torri di ventilazione dalle forme curiose, si ammira un incantevole panorama di Barcellona anche dall’eccentrico tetto curvilineo di Casa Milá, detta La Pedrera. Molto più di una semplice copertura, sul tetto si snoda un percorso a diversi livelli, tra scale e terrazze panoramiche in cui si leggono le simbologie più disparate, da Le metamorfosi di Ovidio a La vida es sueño del drammaturgo spagnolo Pedro Calderón de la Barca. I comignoli elicoidali o dalla forma che ricorda quella di un guerriero, rimandano alla simbologia onirica tipica dell’estro creativo di Antoni Gaudí. Esplorare il quartiere di Gràcia Tra i barrios del capoluogo catalano, Gràcia è uno dei più vivaci e pittoreschi. Lungo Calle de Carolines compare quasi improvvisamente l’esuberante policromia di Casa Vicens, la prima importante commissione indipendente di Gaudí, che di recente ha riaperto al pubblico. L’eclettica mescolanza di motivi gotici, mediterranei e arabeschi manderà in visibilio il feed di Instagram. Inoltre, a fine settembre Gràcia ospita il LEM Festival, una rassegna dedicata alla musica sperimentale, con installazioni multimediali e tanto rock, jazz, blues, funk e rap a deliziare le tue orejas. Scoprire i lidi cittadini lungo il passeig marítim Il passeig marítim di Barcellona è un comodo percorso pedonale che costeggia il litorale da Playa de la Barceloneta a Port Olímpic. Percorrilo a piedi, in bicicletta o in segway alla scoperta delle favolose spiagge urbane di soffice sabbia color miele che costellano la costa, un’inaspettata sorpresa letteralmente a due passi dal centro. Potrai fare surf, prendere la tintarella e fare people watching in uno dei tanti beach bar, chiringuitos e locali pieds dans l’eau, sorseggiando ottima sangria e cerveza artesanal bionda, rossa, ambrata, con mosto di vino, miele o alla frutta. La scelta è ampia. Visita Barcellona a settembre con Go City Sogni di affrontare un viaggio a Barcellona a settembre senza intoppi, evitando di perdere tempo prezioso e incappare in interminabili code? Proprio per ovviare a quest’evenienza, Go City ti consente di scegliere tra un ampio ventaglio di attrazioni, esperienze e tour guidati normalmente disseminati su diversi portali e aggiungerli a un pratico pass digitale, che non dovrai fare altro che esporre di volta in volta all’ingresso. E, dettaglio non da poco, la piattaforma – disponibile in 6 lingue – consente di risparmiare fino al 50% rispetto all’acquisto dei biglietti singoli.
Jessica Maggi
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