Barcellona a gennaio

Cosa fare a Barcellona a gennaio, el primer mes del año

Benvinguts a Barcellona, città di porto, crocevia di popoli e culture da millenni. Qui si respira un’aria cosmopolita, moderna, inclusiva. Deditamente protesa verso il futuro, Barcellona, al contempo, porta avanti con fierezza e grande orgoglio le più antiche tradizioni locali e difende a spada tratta la sua unicità. Di giorno abbaglia con le sue architetture eclettiche. Di sera sfodera una galassia di cocktail bar, bodegas, taperias e music club, che ne fanno uno degli hotspot della movida europea.

Barcellona a gennaio si anima ulteriormente con una serie di ricorrenze tradizionali e folkloristiche, meno conosciute al grande pubblico e forse proprio per questo ancora più sentite e autentiche. Scopriamo quali sono gli eventi che costellano la stravagante capitale della comunidad autónoma de Catalunya nel primo mese dell’anno.

Sfilata dei Re Magi

A Barcellona a gennaio è molto atteso l’arrivo di Melcior, Gaspar e Baltasar, i Re Magi, propriamente detti Reis Mags in català. Il 5 gennaio si celebra, per l’appunto, la visita dei Magi al Bambin Gesù a Betlemme e la manifestazione della divinità di Gesù Cristo all'umanità. I tre Reis Mags arrivano in barca nel Port Vell, da cui parte una pittoresca, vivace processione per le strade di Barna, durante la quale vengono elargiti dolciumi a piene mani.

Le vetrine delle pastelerías nei giorni che precedono la sfilata dei Re Magi traboccano di prelibati dolci festivi, tra cui gli iconici tortell de Reis a forma di anello, finemente decorati con frutta secca e candita.

Sapevi che tradizionalmente i bambini in Catalunya scrivono lettere ai Reis Mags invece che a Babbo Natale? Proprio così, e il 5 gennaio ricevono i loro regali.

Inizio dei saldi invernali

Barcellona a gennaio

A gennaio le vetrine dei negozi di ogni quartiere di Barcellona si arricchiscono di imperdibili occasioni. Dal 7 gennaio iniziano i saldi invernali, perfetti per chi ama lo shopping. Dalle grandi catene ai negozi di Versace, Gucci, Armani, Prada e Louis Vuitton che si affacciano sul prestigioso Passeig de Gràcia, troverai sconti in tutta la città.

Potrai poi concludere degnamente la maratona di shopping ammirando le linee sinuose delle opere gaudiane che si affacciano su questo prestigioso viale. Stiamo parlando di Casa Milà, comunemente detta La Pedrera per la sua iconica facciata in pietra grezza frastagliata, e la meravigliosa Casa Batlló, un’apologia dell’allegrezza, una tela d’ispirazione marittima, un mondo onirico che evoca la fantasia.

Dopo Casa Batlló e La Pedrera suggeriamo di visitare anche le vicinissime Casa Amatller, Casa Bonet, Casa Mulleras e Casa Lleó i Morera, incantevoli capolavori di grandi architetti modernisti.

La Cabalgata dels Tres Tombs

Verso metà gennaio Barcellona è percorsa da un'incredibile carica di energia con una serie di scenografiche processioni che prendono il nome di Cabalgata dels Tres Tombs. Attenzione, non significa tombe, neh. Tombs è un termine catalano che indica un giro, un circuito. La parata a cavallo in costume nel quartiere trendy di Sant Antoni, sul lato sinistro della Rambla, compie tre giri, con partenza all'incrocio tra Avenida del Paralelo e Carrer de Tamarit e arrivo all’Escuela Pia Sant Antoni, dove ancora oggi gli animali possono ricevere la loro benedizione.

Si tratta di una ricorrenza celebrata in onore di Sant Antoni Abat, che si dice abbia utilizzato le sue straordinarie capacità curative per salvare molti animali. Questa usanza risale al Medioevo, quando la chiesa benediceva il bestiame e le colture da cui dipendeva completamente il sostentamento delle comunità locali. Dai cavalli ai criceti, dai felini alle iguane, oggi tutti i nostri amici a quattro zampe possono essere benedetti durante questa pittoresca celebrazione.

Un tuffo nell’arte

Barcellona a gennaio

A Barcellona a gennaio, con la conclusione delle festività natalizie in concomitanza con l’Epifania, l’affluenza di turisti subisce una repentina battuta d'arresto. Ergo, potrai visitare le più interessanti istituzioni museali e gallerie d’arte senza doverti issare sulle spalle degli astanti.

Elegante e sofisticato, il Museu d'Art Contemporani de Barcelona (MACBA) è esso stesso una splendida opera d’arte nel cuore di El Raval, che ti affascinerà tanto quanto le opere esposte di Alexander Calder, Jean-Michel Basquiat, Juan Muñoz e le Guerrilla Girls.

Potresti poi visitare il Museu Picasso, nel quartiere di El Born, dove potrai anche ammirare i luoghi in cui il genio andaluso trascorse la sua gioventù, come l’accademia di belle arti della Llotja, Sala Parès e il ristorante modernista Els Quatre Gats, punto di ritrovo degli artisti.

Le prossime tappe potrebbero essere:

Una menzione la merita absolutamente anche il Museo Moco di Barcellona, nell'emblematico Palazzo Cervelló. Tra i capolavori in mostra, opere realizzate da nientemeno che Andy Warhol, Salvador Dalí e Keith Haring, padri rispettivamente della pop art, del surrealismo e della street art.

Mercat dels Encants

Durante tutto il mese di gennaio si tiene lo storico Mercat dels Encants, detto anche Fira de Bellcaire. Risalente al Trecento, si tratta di uno dei più grandi e antichi mercati delle pulci in Europa. Nel 2008 si è pensato di dare una nuova, futuristica location di design a questo storico mercato a Plaça de les Glòries Catalanes, dove confluiscono l'Avinguda Diagonal, la Gran Via de les Corts Catalanes e l'Avinguda Meridiana. Già solo ammirare l’avveniristica struttura che ospita il mercato vale, a nostro avviso, l’intero viaggio a Barcellona a gennaio.

Qui, inoltre, si trova letteralmente di tutto, da libri d'epoca a rari pezzi d'antiquariato dal valore inestimabile. Ma ciò che rende il Mercat dels Encants unico nel suo genere è l’asta che si svolge ogni lunedì, mercoledì e venerdì mattina. Sveglia presto, quindi, per vivere un’esperienza unica e concludere ottimi affari.

Visita Barcellona a gennaio con Go City

Con Go City potrai visitare queste e altre attrazioni della Ciutat Comtal, tra cui per esempio l’antico birrificio Estrella Damm, il giardino zoologico e l’Aquàrium, oltre agli intramontabili evergreen come Parc Güell e la Sagrada Família, il più grande tempio del modernisme català. Sarà un memorabile city break d’inverno e con i pass di Go City risparmierai sia tempo che denaro rispetto all’acquisto dei singoli biglietti in giornata.

Jessica Maggi
Jessica Maggi
Scrittore/trice di viaggio freelance

Jessica è una copywriter freelance, molto mattiniera, un po’ stramba e oltremodo germofobica. Nel 2011 ha profeticamente lasciato un posto a tempo indeterminato per dedicarsi alla scrittura e, nel corso degli anni, ha avuto l’onore di collaborare con grandi nomi del calibro di Indeed, Furla, WeRoad, Berlitz, Grazia e MUSE Magazine. Si divide tra l’alto cremasco e le Alpi Orobiche e, quando non lavora, sicuramente la trovi che fa decluttering dell’armadio, si diletta ai fornelli o si inerpica ad alta quota con il suo beneamato loppide.

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Dove andare e cosa vedere a Barcellona in 2 giorni

48 ore possono sembrare poche per visitare Barcellona, tra le mete di punta quando si parla di viaggi in Europa. Capitale della comunidad autónoma de Catalunya, Barça è una città esuberante, tentacolare e caleidoscopica, che unisce con disinvoltura storia, arte, natura e cultura a una vivace movida che si accende al calar del sole. Non basta una vita per viverla tutta. Ma per averne un assaggio, 2 giorni possono bastare. Perlomeno a farti innamorare. Ottimizzando il tempo a disposizione e velocizzando gli spostamenti in città, si possono visitare e apprezzare gli highlights principali in un weekend. Basta solo un po' di organizzazione. Segui i nostri consigli su cosa vedere a Barcellona in 2 giorni e come organizzarti al meglio. I nostri consigli per 2 giorni a Barcellona Un tour a bordo di un autobus bipiano multifermata offre una panoramica completa di Barcellona. Non si tratta di un semplice pullman di linea. I visitatori sono liberi di scendere e riprendere la corsa in ogni momento a qualsiasi fermata del circuito. Le rotte percorse da questa tipologia di autobus sono studiate proprio per consentirti di raggiungere i luoghi clou di Barça passando per le strade e piazze più celebri e pittoresche. Le varie tappe dell’itinerario che proponiamo possono essere raggiunte anche in metropolitana, a piedi o in taxi, ma con un autobus panoramico che preveda il servizio di hop-on hop-off velocizzerai gli spostamenti, ottimizzerai il tempo e potrai scegliere in piena libertà quando e dove scendere per approfondire la visita delle varie attrazioni. 1° giorno - Casa Batlló, Sagrada Família, Parc Güell, Tibidabo e Raval   Sali a bordo di un autobus hop-on hop-off che segua la Linea Blu. Suggeriamo di scendere alla fermata relativa alla famosa, fotogenica Plaça de Catalunya, punto di intersezione tra il vecchio nucleo della città e l'Eixample. Si tratta di uno dei centri nevralgici di Barcellona e merita assolutamente qualche foto.   La seconda tappa è Casa Batlló, al numero 43 del prestigioso Passeig de Gràcia. Capolavoro architettonico di Antoni Gaudí, ti colpirà fin dall’esterno, con la sua facciata variopinta, il tetto ondulato ricoperto da tegole che imitano le squame di un rettile e i balconi che ricordano curiose maschere di carnevale. La visita prosegue negli ambienti interni, trasformati dal grande genio catalano in una vera e propria opera d’arte, e nelle terrazze, ispirate alla leggenda di San Giorgio e il drago.   L’itinerario prosegue alla volta della Sagrada Família, l’emblema della capitale catalana. Progettata da Antoni Gaudí, l’architetto di Dio, questa magnifica, imponente chiesa in stile neogotico è in costruzione da oltre un secolo e il suo fascino è paradossalmente dato anche da questo aspetto. La prima pietra fu posata nel 1883.   La prossima tappa è Parc Güell, una pittoresca collina in cui natura e architettura non solo si fondono, ma si esaltano e valorizzano a vicenda. Si tratta di un parco di 17 ettari dove potrai ammirare edifici stravaganti, una selva di gigantesche colonne doriche, mosaici, balaustre, sculture e fontane ricoperte di piastrelle colorate, frutto, ancora una volta, del genio creativo di Antoni Gaudí.   Un punto panoramico da non perdere a Barcellona è il Tibidabo, un colle di oltre 500 metri di altitudine, che ospita un luna park, un piccolo belvedere e la meravigliosa Basílica del Sagrat Cor de Jesús in stile neogotico. Suggeriamo di fare una sosta anche all’Avinguda Diagonal, grande e scenografica arteria che fende diagonalmente la capitale catalana con i suoi 11 chilometri di lunghezza.   Per concludere alla grande il primo giorno di esplorazione consigliamo di fare un giro nel vivace quartiere di Raval, nella Ciutat Vella. Qui si trova il MACBA, il Museo di Arte Contemporanea di Barcellona, che merita senz’altro una visita che forse, però, è meglio rimandare al prossimo soggiorno. Per ora potrai ammirare la street art e gli enormi murales, fare serata nei tanti locali dall’atmosfera bohémienne e, immancabile, fare una foto con El Gato de Botero, enorme scultura bronzea donata dal noto artista colombiano. 2° giorno - La Pedrera, Montjuïc, Museu d'Historia de Catalunya, Parc de la Ciutadella e Barrio Gótico   Il secondo giorno di esplorazione può iniziare con una passeggiata di buon’ora lungo la Rambla, il celebre viale pedonale che si estende per oltre un chilometro fino al mare, costellato di chioschi di fiori, negozi, bar, taperias e surreali statue umane. Ammirare l’incantevole mosaico pavimentale di Joan Miró vale l’intero viaggio a Barcellona.   Oggi suggeriamo di salire a bordo di un autobus hop-on hop-off che segua la Linea Rossa. La prima sosta potrebbe essere a La Pedrera, propriamente detta Casa Milà, affacciata sul Passeig de Gràcia. Questo straordinario edificio progettato da Antoni Gaudí è uno dei monumenti più famosi di Barcellona. La sua iconica facciata in pietra frastagliata ricorda i blocchi di roccia grezza e le è, infatti, valsa il soprannome di La Pedrera, che significa cava di pietra.   Raggiungi poi Plaça d’Espanya, custode della Font màgica de Montjuïc, progettata dall’architetto modernista spagnolo Josep Maria Jujol. Merita assolutamente una visita anche il Castell de Montjuïc, un'antica fortezza militare che domina la città dall'alto della vetta dell’omonima collina. Se hai abbastanza tempo, può essere utile e interessante visitare il Museu d'Historia de Catalunya, che racconta la storia della città e della regione dall'età della pietra ai giorni nostri, attraverso esposizioni interattive, diorami, film, fotografie e manufatti.   Prossima tappa dell’itinerario catalano è il Parc de la Ciutadella, tra i più grandi della città. Costruito sugli antichi terreni della fortezza cittadina, questo parco fonde arte, natura, cultura e divertimento. Al suo interno si trovano il Museu d’Art Modern e il Museu de Zoologia e potrai ammirare una favolosa fontana, costruita dall’architetto catalano José Fontseré con l’ausilio indovina di chi... Proprio lui, Gaudí, el arquitecto de Dios.   L’ultima tappa è il Barrio Gótico, il centro della città vecchia di Barcellona, nella Ciutat Vella, che ancora conserva la sua anima medievale. Qui si erge maestosa la splendida Catedral de la Santa Creu i Santa Eulàlia, patrona di Barcellona. Visita Barcellona in 2 giorni con Go City Con i tour in autobus bipiano multifermata che puoi comodamente aggiungere ai pass di Go City hai la piena libertà di salire e scendere di volta in volta in corrispondenza delle attrazioni di Barcellona che desideri visitare. Puoi apportare modifiche all’itinerario che ti abbiamo illustrato, saltare tappe e aggiungerne a tuo piacimento. Puoi anche rimanere comodamente a bordo dell’autobus per l’intera durata del tour e ascoltare aneddoti e informazioni in tempo reale sui monumenti che ti scorrono dinanzi con una pratica audioguida multilingue. Ti invitiamo a consultare il programma completo dei vari percorsi offerti.
Jessica Maggi
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Consigli per chi sogna una vacanza a Barcellona in agosto

Barcellona è una delle pochissime mete in Europa a offrire tutti gli ingredienti per una vacanza estiva completa e soddisfacente, che coniughi mare, sole, cultura, storia, arte, sport e divertimento. Anche in piena estate il capoluogo catalano sfoggia un ampio e variegato ventaglio di opportunità di svago e arricchimento culturale per i visitatori, sia indoor che outdoor. Qui di seguito, i nostri consigli per chi desidera fare un viaggio a Barcellona in agosto. Vamos a la playa, oh, oh, oh, oh, oh Affacciata con disinvoltura sul Mediterraneo, Barça custodisce più di uno spot utile a refrigerarsi in piena estate. In primis, le spiagge urbane, una sorpresa inaspettata a due passi dal centro, che si possono rivelare provvidenziali quando l’afa non dà tregua in agosto. Ampie distese di soffice sabbia bionda dove rilassarsi e concedersi un tuffo rinfrescante nelle ore più calde della giornata si raggiungono comodamente dal centro storico. La città è delimitata da un tratto costiero caratterizzato da acque pulite, tranquille e poco profonde. I lidi cittadini di Barcellona sono perlopiù ad accesso libero, con chioschi, beach bar e chiringuitos che assicurano in ogni momento bibite, gelati, frutta fresca e stuzzicherie. La superstar della costa barcellonese è Playa de la Barceloneta, un’ampia e lunga mezzaluna di sabbia color miele che inizia in corrispondenza dell’iconico Hotel Vela, albergo di lusso progettato da Ricardo Bofill, e si estende per oltre un chilometro a ridosso del centro abitato. Una vera icona, questa favolosa spiaggia è il luogo ideale per praticare sport acquatici e nautici. Si può noleggiare l’attrezzatura per fare surf, windsurf, kiteboarding e stand up paddle, una versione rivisitata del surf tradizionale in cui ci si tiene in equilibrio su una tavola e ci si muove sulle acque con un remo. Accanto a Port Vell, al limitare del quartiere di Barceloneta, si trova la Platja Sant Sebastià, un seducente nastro di sabbia dorata che si incunea nel Mediterraneo, accarezzato da onde dolci. Vicino al centro c’è anche la piccola ma attrezzatissima spiaggia di Nova Icària, storicamente punto di ritrovo prediletto di surfisti e velisti, che qui possono disporre di attrezzature, dotazioni e equipaggiamenti in abbondanza. Segue la spiaggia di Bogatell, creata in occasione dei Giochi Olimpici di Barcellona del 1992. L’arenile è delimitato da un sentiero che costeggia 600 metri di litorale, perfetto per fare un po’ di jogging e camminate rigeneranti. Anche la vicina Platja de la Nova Mar Bella, realizzata nel corso di un progetto di riqualificazione urbana che ha interessato il capoluogo catalano negli anni Novanta, attrae velisti, surfisti e skater. Si tratta di una spiaggia dall’atmosfera sbarazzina, con campi di beach volley e ping pong e persino uno skate park. Inaugurata nel 2006, la Playa de Llevant è una piccola oasi balneare circondata da negozi, ristoranti, lounge bar e architetture avveniristiche. La finissima sabbia color albicocca di Llevant contrasta con la singolare area balneare di Parc del Fòrum, un concetto innovativo di spiaggia senza battigia. Qui ci si stende su comode piattaforme di legno o pietra e si entra in acqua per mezzo di una comoda scaletta, analogamente a come si farebbe nella piscina di un resort turistico. In pieno centro si trova anche un’altra spiaggia artificiale, molto apprezzata dai locals. Si tratta di Platja de l'Eixample nei pressi della Torre de les Aigües del Besòs, non lontano da Passeig de Gràcia. Non sai quale scegliere? Provale tutte! Una pista ciclabile collega Playa de la Barceloneta a Nova Mar Bella. Inoltre, l’iconico Bus Turístic con servizio hop-on hop-off, ha fermate molto vicine ai lidi cittadini. Rigenerarsi nel Parc de la Ciutadella Nell’area in cui re Felip V d'Espanya fece costruire una fortezza nel Settecento sorge ora il Parc de la Ciutadella, luogo di ritrovo prediletto per giovani aspiranti acrobati che si esercitano in equilibrio su corde tese tra gli alberi, artistoidi alternativi, genti con chitarre e gruppi danzanti su musiche latinoamericane o tribali. Per sfuggire alla calura estiva, in questo parco cittadino di 17 ettari potrai passeggiare tra le fresche frasche, rilassarti sulle sponde di un piccolo specchio d’acqua, leggere un libro all’ombra del monumentale Arc de Triomf in stile neomudéjar ed esplorare la zona in bicicletta o, meglio ancora, in segway autobilanciato. Non mancare di fotografare l’enorme fontana neoclassica realizzata dall’architetto catalano José Fontseré con l’ausilio di Antoni Gaudí. Visitare l’Aquàrium di Barcellona Barcellona in estate può diventare un forno rovente, con temperature tanto elevate da trasformare l’asfalto in un paseo semi-morbido. Quando le colonnine di mercurio sfiorano pericolosamente i 40 gradi e il tasso di umidità raggiunge livelli stellari, puoi visitare l’ultramoderno Aquàrium de Barcelona, nella zona di Port Vell. Si tratta di uno degli acquari più interessanti in Europa, con 11.000 esemplari appartenenti a 450 specie diverse. Il pezzo forte è un tunnel in vetro di 80 metri, che ti conduce in un onirico mondo sottomarino in cui ammirare squali e pesci luna. Converrai con noi che si tratta di un ambiente estremamente suggestivo, dall’effetto quasi ipnotico, forse grazie anche all'illuminazione impostata in modo da riprodurre quella degli ambienti marini naturali. Andare per musei Per cercare refrigerio nelle ore più calde, un’ottima idea è andare per musei. Di tesori culturali e preziosi scrigni d’arte nel capoluogo catalano c’è l’imbarazzo della scelta. Gli aspiranti archeologi ed egittologi saranno lieti di visitare il Museo Egizio di Barcellona, uno dei più completi in Europa. Qui sono esposti manufatti antichi, gioielli e utensili di vario genere. Non mancano sarcofagi, reperti funerari e bare riccamente decorate. C’è poi il Museo Moco, che ospita un’ampia collezione dei più noti esponenti dell’arte dei tempi moderni, tra cui Andy Warhol, Jean-Michel Basquiat, Keith Haring e l'artista giapponese Yayoi Kusama. Al Museu de Cera di Barcellona, ospitato in un maestoso edificio neoclassico alla fine della Rambla, il lungo viale alberato che taglia in due la ciudad, potrai fare un selfie con Pablo Picasso, Don Chisciotte o Yasser Arafat. O, se preferisci, con Leo Messi, Albert Einstein, Harrison Ford o Chewbecca. La bizzarra collezione comprende oltre 150 riproduzioni in cera di celebrità, star del cinema, supereroi e personaggi di Guerre stellari. Nel Museo de las Ilusiones e al Big Fun Museum, unico in Europa, invece potrai camminare sul soffitto e gettarti in grandi vasche con palline colorate. Arte, divertimento e multimedialità si fondono in questi 2500 metri quadri di installazioni immersive, gigantesche proiezioni fiabesche e paradossi visivi e prospettici. Meritano assolutamente una visita anche il MACBA e il MEAM. Il Museu d'Art Contemporani de Barcelona (MACBA) è un’autorevole istituzione culturale catalana ed europea, con una superficie di 3000 metri quadri in cui sono esposte migliaia di opere dedicate al mondo dell’arte contemporanea. Il Museu Europeu d'Art Modern (MEAM) custodisce migliaia di opere di artisti provenienti da tutto il mondo. Una menzione la merita anche il Museu d'Història de Catalunya, ospitato nel Palau de Mar, un tempo adibito a magazzino e convertito negli anni Novanta. C’è poi CosmoCaixa, un museo dedicato alla scienza, con percorsi interattivi che spiegano l’origine del cosmo, sale dedicate all’evoluzione della specie e fedeli ricostruzioni di ecosistemi naturali. I fanciullini musici potranno visitare il Museu de la Música e ripercorrere la storia del suono e della musica dal periodo del Barocco fino ai giorni nostri. Ce n’è veramente per tutti i gusti. Cercare l’altezza Los barceloneses hanno un metodo infallibile per difendersi dalla calura estiva, facilmente assimilabile dai vacanzieri: cercare l’altezza. Proprio così. In piena estate è un’usanza molto diffusa raggiungere terrazze o attici negli ultimi piani di alberghi, centri commerciali et similia e intrattenersi con gli amici beneficiando del refrigerio che la brezza marina dona. Non stupisce che a Barcellona la maggior parte degli hotel conceda di raggiungere i piani alti anche a coloro che non sono ospiti, spesso senza neanche l’obbligo di consumazione. Durante il giorno o, meglio ancora, dopo il tramonto quando le temperature si abbassano, suggeriamo di raggiungere il 30° piano del Mirador Torre Glòries, una delle strutture più iconiche della città. Da un'altezza di 125 metri, la terrazza panoramica offre un’incredibile vista a volo d’aquila sulla capitale catalana, dalla Sagrada Família alla basílica de Santa Maria del Pi, dalla Torre Mapfre al colle Tibidabo e il Castell de Montjuïc. Visita Barcellona in agosto con Go City Puoi aggiungere la maggior parte delle attrazioni che abbiamo descritto ai pass digitali di Go City. Otterrai un notevole risparmio rispetto all’acquisto dei singoli biglietti in giornata e avrai più tempo a disposizione per goderti la città.
Jessica Maggi
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Imperdibili attrazioni gratuite di Barcellona

A Barcellona divertissement, mare e arricchimento culturale sono disponibili in gran quantità anche senza far tremare il conto in banca. Offriamo di seguito un’approfondita panoramica su quelle che sono le più interessanti attrazioni gratuite di Barcellona, capitale della comunidad autónoma de Catalunya. La Rambla Uno degli emblemi di Barcellona, La Rambla è un ampio viale pedonale che da Plaça de Catalunya si estende per oltre un chilometro fino al Monument a Colom, sul lungomare, costruito in onore di Cristoforo Colombo in occasione dell'Expo del 1888. Costellata di negozi, locali alternativi, bancarelle di fiori e animati tapas bar con azulejos all'interno e tavolini all'aperto, La Rambla è espressione dell’anima festosa, allegra e vivace della capitale catalana. Immancabile un selfie a costo zero con El Gato de Botero, enorme scultura bronzea donata dal celebre artista colombiano, nonché con le curiose statue viventi che si susseguono lungo questo incantevole viale alberato pieno di giovani. Luoghi di culto eccezionalmente ad accesso libero Lasciando alle spalle La Rambla, si procede nell’intricata, pittoresca rete di calles del Barri Gòtic, il nucleo storico della città, fino a raggiungere Plaça de la Seu, dominata dall’imponente facciata della magnifica Catedral de la Santa Creu i Santa Eulàlia, capolavoro del gotico catalano. Splendidamente traforata è la favolosa guglia che svetta sulla cattedrale, comunemente nota come “la Seu”, in quanto sede della diocesi. Si segnala che, negli orari destinati al culto e alla preghiera, è possibile accedere gratuitamente al pian terreno della cattedrale e allo splendido chiostro trecentesco. Al centro del porticato del chiostro si trova un ordinato giardino con palme, magnolie e un’elaborata fontana. Ma la particolarità più sorprendente è la presenza di, tieniti forte, un nutrito drappello di oche impettite, in servizio dalla notte dei tempi per scongiurare il rischio di furti ed effrazioni. Le oche da guardia sono tredici, per completezza di informazione, numero che si riferisce all’età di Santa Eulàlia, patrona di Barcellona, quando subì il martirio. C’è anche la Basilica di Santa María del Mar, nel quartiere della Ribera, unanimemente considerata, insieme alla cattedrale, uno dei migliori esempi dello stile gotico catalano. Santa María del Mar è la vera protagonista della serie televisiva spagnola La cattedrale del mare, tratta dall’omonimo romanzo di Ildefonso Falcones, ambientato proprio durante la sua costruzione. Compare anche nell’opera Il gioco dell'angelo di Carlos Ruiz Zafón. Udite, udite, o rustici. L’accesso a Santa María del Mar è gratuito in fascia serale, dalle ore 18:00 alle ore 20:30, nonché di domenica dall’apertura alle ore 13:00 e dalle 17:00 all’orario di chiusura. Mercati cittadini Imperdibile durante un soggiorno a Barcellona è una visita ai mercati cittadini, meta prediletta per i residenti in cerca di pescato del giorno con cui preparare squisite delicatessen iberiche. Si tratta di veri e propri gioielli architettonici che meritano di essere visitati anche e soprattutto per ammirare le loro massicce e fiere strutture moderniste in ferro, acciaio e mattoni con grandi vetrate. Mete imperdibili per chiunque desideri conoscere il volto più autentico di Barcellona sono il Mercat de la Boqueria, lungo la Rambla, operativo dal 1840 nel cortile di un ex convento, il vivace mercato di Santa Caterina, con il caratteristico tetto ondulato dai colori sgargianti, il Mercat de Sant Antoni nel quartiere omonimo e il Mercat de El Born, tra i più grandi d'Europa. Qui si può trovare qualunque prodotto presente nell'universo della gastronomia, sempre freschissimo e servito con grande cortesia e simpatia. Tra i mercati di quartiere segnaliamo il Mercat de la Llibertat a Gracia, tra i più antichi di Barcellona, il Mercat de Sants e quello di El Clot, nel distretto di Sant Martì, una zona della città molto antica. Capolavori modernisti Le eclettiche architetture nate dal genio di Antoni Gaudí sono capaci di suscitare meraviglia anche solo ammirandole dall’esterno, in tutta la loro maestosa peculiarità. L’imponente, vertiginosa verticalità della Sagrada Família, dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel 1984, e le facciate delle celebri creazioni gaudiane del quartiere dell’Eixample sono di per sé delle straordinarie opere d’arte. Suggeriamo anche di ammirare, a costo zero, il Recinte Modernista de Sant Pau, uno dei complessi di Art Nouveau più grandi d'Europa, e il fantastico Palau de la Música Catalana, entrambi prodotti della fervida fantasia del geniale architetto barcellonese Lluís Domènech i Montaner. Parchi cittadini A costo zero è possibile visitare i parchi cittadini della capitale catalana. In primis, Parc de la Ciutadella, un grande polmone verde di 17 ettari ad accesso gratuito, dove potrai passeggiare tra le fresche frasche, fare yoga sull’erba e rilassarti sulle sponde di un pittoresco specchio d’acqua. All’ombra del monumentale Arc de Triomf in stile neomudéjar potrai anche osservare gruppi danzanti su musiche latinoamericane o tribali e giovani aspiranti funamboli che si esercitano in equilibrio su corde tese tra gli alberi. Le superstar di questo lussureggiante parco cittadino sono l’enorme fontana neoclassica realizzata dall’architetto catalano José Fontseré con l’ausilio di Antoni Gaudí e l’Hivernacle, una spettacolare serra in metallo e vetro progettata dall’architetto Josep Amargós i Samarach in occasione dell'Exposició Universal del 1888. E c'è di più. Nelle giornate di mercoledì e domenica è possibile accedere gratuitamente al parco del labirinto d'Horta. No, il Lago d'Orta non c’entra. Il Parc del Laberint d'Horta di Barcellona è un antico parco in stile neoclassico, con elementi tipici dei giardini francesi e italiani, costruito verso la fine del Settecento. L’attrazione principale al suo interno, come facilmente intuibile, è un meraviglioso labirinto di cipressi. Vista panoramica della città Ammirare la Ciutat Comtal dall’alto è un’esperienza memorabile e, a nostro avviso, uno dei luoghi migliori per vivere questa indimenticabile emozione è il Parque Montjuïc, a sud-est di Barcellona, accessibile gratuitamente. Potrai ammirare lo skyline barcellonese a costo zero dal Mirador de l’Alcalde, circondato da graziosi giardini percorsi da sinuosi ruscelli. Si tratta di un punto di osservazione privilegiato sulla ciudad, in una posizione elevata ma non troppo, che consente sia di distinguere i singoli monumenti che di studiare la disposizione urbanistica. Un’altra area panoramica ad accesso gratuito è il Tibidabo, un colle alle spalle di Barcellona, dove sorge un luna park dall’atmosfera rétro, inaugurato nel 1899. Con i suoi 550 metri, il Tibidabo è la cima più elevata della catena di Collserola, che si estende attorno al centro abitato, e permette di ammirare quello che a nostro avviso è uno dei migliori panorami di Barcellona. Fai spazio nella memoria dello smartphone perché qui c’è da scattare un’infinità di foto. Spiagge urbane Lambite da acque straordinariamente pulite e tranquille, le spiagge di Barcellona, ad accesso libero, sono un’inaspettata sorpresa letteralmente a due passi dal centro. Qui potrai stenderti sulla sabbia, rinfrescarti in acqua o giocare a beach volley senza spendere un centesimo. La zona balneare, molto apprezzata sia dai turisti che dai residenti di ogni età, si estende per oltre 5 chilometri dall’iconico Hotel Vela, albergo di lusso progettato dall’architetto Ricardo Bofill, al Parc del Forum. Le spiagge sono costellate di chioschi, beach bar e chiringuitos che assicurano in ogni momento bevande, snack e gelati. Skate park di fronte al MACBA Nell’ampio piazzale antistante l’ingresso al Museu de Arte Contemporanea de Barcelona (MACBA), nel quartiere di El Raval, potrai non solo fare people-watching sorseggiando un café cortado ma anche assistere gratuitamente alle acrobazie di skaters professionisti e non. Senza mettere mano al portafoglio, guarderai gli skater intenti a sperimentare i loro tricks, uno spettacolo entusiasmante. Risparmia tempo e denaro con i pass di Go City I pass di Go City sono un ottimo modo per risparmiare sull'ingresso alle principali attrazioni di Barcellona. Non dovrai fare altro che scegliere quelle di tuo interesse e aggiungerle al pass digitale. Otterrai un notevole risparmio in termini non solo di denaro ma anche di tempo rispetto all’acquisto dei singoli biglietti.
Jessica Maggi
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