Barcellona a marzo

Cosa fare a Barcellona a marzo, quando l’inverno cede il passo alla primavera

Un innato, spontaneo entusiasmo anima come un motore naturale lo spirito di Barcellona, capitale della comunidad autónoma de Catalunya e seconda città più popolata della Spagna dopo Madrid. E nel mese di marzo, quando l’inverno cede il passo alla primavera, la capitale catalana si anima di una travolgente carica di energia, che trova la sua massima espressione nel fitto calendario di ricorrenze che mescolano folklore e tradizione religiosa. Si pensi, per esempio, alla Festa di Sant Josep Oriol e alla bizzarra parata in maschera di Sant Medir. Qui di seguito, i nostri consigli su cosa fare a Barcellona a marzo, per un viaggio al top.

Assistere a ricorrenze che mescolano folklore, cultura locale e tradizione religiosa

Barcellona a marzo

Come accennato, Barcellona vanta un ricco calendario di feste, ricorrenze e manifestazioni culturali, che ben rappresentano l'energia e il brio dei locals.

Nella prima settimana di marzo si celebra la storica Festa de Sant Medir nel barrio di Gràcia, un ex borgo incorporato nella metropoli. La commemorazione è dedicata a San Medir, venerato come santo dalla iglesia católica per aver prestato aiuto a San Severo di Barcellona affinché riuscisse a sfuggire ai romani nel 303 d.C. In suo onore fu eretto l’eremo di Sant Medir sull’altopiano di Collserola, nella comarca del Valles Occidental.

La Festa de Sant Medir ha una doppia dimensione. Inizialmente parte una processione dal vivace quartiere di Gràcia alla volta del suggestivo eremo. Poi si tiene una sfilata popolare, in cui svariate, agguerrite colles, fazioni in català, si riversano nell’estesa ramificazione ortogonale di strade del quartiere a cavallo o a bordo di appositi carri, e si producono in un lancio forsennato di confetti e caramelle agli astanti. Insomma, una versione ipercalorica del Carnevale di Ivrea, con lancio di dolciumi invece di agrumi. Occhio alla glicemia!

La processione all'eremo di Sant Medir era solita partire da Sant Cugat del Vallès. Ma nel 1828, un fornaio di Gràcia, originario del piccolo comune catalano, indisse un corteo in segno di gratitudine per la sua prodigiosa guarigione, dando così il via alla consuetudine di svolgere una processione da Gràcia all'eremo di Collserola nella prima settimana di marzo. Nel tempo si formarono diverse colles che, al ritorno dalla processione, danno il via al bizzarro lancio di caramelle, tra festeggiamenti collettivi e performance di acrobati che rivisitano le danze locali.

Partecipare o assistere a questa zuccherosissima ricorrenza catalana sarà uno spasso e un modo unico per immergersi nella cultura locale.

Festa di Sant Josep Oriol

Barcellona a marzo

Ogni anno a metà marzo si celebra la Festa di Sant Josep Oriol, il patrono del quartiere di Ciutat Vella, molto venerato per la sua dedizione ai bisognosi. La commemorazione si tiene nelle piazze e calles che formano una cerchia intorno all’imponente Basílica de Santa María del Pi.

L’intera settimana è scandita da un fitto programma di eventi di cultura popolare e rievocazioni delle gesta di Sant Josep Oriol. La maggior parte degli eventi è dedicata ai Gegants del Pi, i cui primi riferimenti risalgono al Seicento. Altri momenti salienti di quest’accorata commemorazione sono:

  • sfilata notturna della Mulassa;
  • pittoresca parata degli Oriol;
  • incontro dei cosiddetti testoni e bestiari;
  • giornata dei castellers.

In occasione del tuo prossimo city break a Barcellona a marzo non mancare di partecipare a questa festa molto sentita da los barceloneses, che si celebra annualmente dagli anni Novanta.

Visitare i pittoreschi mercati alimentari del capoluogo catalano

Barcellona a marzo

A Barcellona a marzo non può mancare una visita degli storici mercati coperti, dove fare comunella con la gente del posto, immergersi nella vita quotidiana barcellonese e assaporare la freschezza dei prodotti storicamente legati alla produzione alimentare mediterranea, come olive, pomodori, peperoni, zucchine, gamberi, polpo e calamari.

A breve distanza da Laietana, nel barrio della Ribera, sorge lo storico Mercat de Santa Caterina, il più antico di Barna, caratterizzato da uno scenografico tetto a onde e un mosaico composto da centinaia di piastrelle variopinte.

Nel cuore della Rambla, il lungo viale alberato che fende la ciudad, avrai l'opportunità di scoprire il volto più autentico di Barcellona al Mercat de Sant Josep de la Boqueria, sempre una tappa cool. Oltrepassa l’iconico portico d'ingresso in stile modernista e passeggia tra le tante bancarelle multicolor che animano questo straordinario universo di sapori e aromi. E non mancare di assaggiare le squisitezze gastronomiche locali, tra tapas, paella e bacalao a la catalana.

Fare il pieno di arte e cultura senza doversi fare largo a gomitate tra la folla

Barcellona a marzo

Di tesori culturali e preziosi scrigni d’arte a Barcellona c’è letteralmente l’imbarazzo della scelta e, a marzo, potrai dedicarti alla visita di tutto ciò che ti appassiona senza rischiare di entrare nei selfie di qualcun altro. Marzo è un mese di bassa stagione, in cui il capoluogo catalano di certo non è affollato di turisti come in piena estate. Ce n’è letteralmente per tutti i gusti.

Museu d'Història de Catalunya

Ad appassionati e studenti di storia suggeriamo di visitare il Museu d'Història de Catalunya, dedicato, per l’appunto, alla storia della Catalogna. Ospitato nell’imponente Palau de Mar a Barceloneta, nei pressi di Port Vell, il museo espone una vasta collezione di manufatti, documenti storici e pregiate testimonianze che raccontano gli eventi chiave della storia catalana dalla preistoria ai giorni nostri. Installazioni interattive e proiezioni multimediali offrono un'esperienza immersiva e coinvolgente ai visitatori di ogni età.

Museo Egizio di Barcellona

Gli aspiranti egittologi e archeologi saranno lieti di visitare il Museo Egizio di Barcellona, tra i più completi istituti museali in Europa dedicati alle antiche civiltà egiziane. Qui sono esposti sarcofagi, reperti funerari e bare riccamente decorate, oltre a una vasta collezione di manufatti antichi, gioielli e utensili in terracotta di vario genere. Potrai comodamente accedere sia alle esposizioni permanenti che temporanee.

CosmoCaixa

Ai futuri scienziati suggeriamo di visitare CosmoCaixa, un’istituzione museale dedicata alla scienza, in una posizione leggermente defilata rispetto al centro storico. Qui potrai intraprendere interessantissimi percorsi interattivi che spiegano l’origine del cosmo, ammirare fedeli ricostruzioni di ecosistemi naturali e visitare gli spazi dedicati all’evoluzione della specie.

Museo de las Ilusiones e Big Fun Museum

Barcellona a marzo

Al Museo de las Ilusiones e nel Big Fun Museum, unici nel loro genere in Europa, potrai camminare sul soffitto e viaggiare nel tempo. Giuro. E potrai anche tuffarti in enormi vasche di palline colorate ed esplorare nuovi mondi. Arte, divertimento e multimedialità si coniugano in questi 2.500 metri quadri di paradossi visivi, proiezioni prospettiche, labirinti, installazioni 3D e illusioni ottiche.

Museu de la Música

Gli appassionati di musica con il ritmo nel sangue potranno visitare il Museu de la Música, presso l'Auditori de Barcelona, nel quartiere di Fort Pienc. Il museo ospita una vasta collezione di strumenti musicali antichi appartenenti a diverse culture e allestisce esposizioni tematiche con focus su specifici generi, artisti o epoche musicali. Avrai l’onore di rivivere la storia e l'evoluzione della musica.

Museu de Cera

C’è poi il Museu de Cera di Barcellona, ospitato in un grandioso edificio neoclassico alla fine della Rambla. Qui c’è da divertirsi. Potrai fare un selfie con Don Quijote de la Mancha, Pablo Picasso o Jack Sparrow. O, se preferisci, con Chewbecca, Einstein, Messi e i protagonisti della serie televisiva spagnola La casa di carta. La stravagante collezione comprende centinaia di riproduzioni in cera di star del cinema, celebrity e supereroi distribuite in una trentina di spazi interattivi.

Hotspot artistici a Barcellona

Barcellona a marzo

Barcellona è l’empireo degli appassionati di arte moderna e contemporanea. Qui c’è il Museo Moco, nel quartiere di El Raval, che espone un’ampia, suggestiva collezione di opere dei più noti esponenti dell’arte moderna, da Andy Warhol a Keith Haring, nonché di artisti emergenti.

Il Museu d'Art Contemporani de Barcelona (MACBA), anch’esso nel barrio di El Raval, è un’autorevole istituzione culturale catalana, con una superficie di 3.000 metri quadri in cui sono esposte migliaia di creazioni dedicate all’universo enigmatico della contemporary art, tra cui Il Grande Vetro del genio creativo di Marcel Duchamp e Big Dada del pluripremiato scultore spagnolo Eduardo Chillida.

Merita una visita anche il Museu Europeu d'Art Modern (MEAM), dedicato all'arte figurativa contemporanea, con focus sulle correnti artistiche che rappresentano la figura umana. Degna cornice della collezione di enigmatiche opere e installazioni contemporanee è un maestoso palazzo settecentesco, noto come Palau Gomis.

Trai il massimo dal tuo viaggio a Barcellona con i pass di Go City

Go City è la scelta migliore in termini di flessibilità e risparmio quando si visita Barcellona a marzo. Avrai accesso alle principali attrazioni del capoluogo catalano e potrai partecipare a una vasta gamma di attività interessanti ottenendo un inestimabile risparmio in termini di tempo, denaro ed energie rispetto all’acquisto di volta in volta dei singoli biglietti d’ingresso.

Jessica Maggi
Jessica Maggi
Scrittore/trice di viaggio freelance

Jessica è una copywriter freelance, molto mattiniera, un po’ stramba e oltremodo germofobica. Nel 2011 ha profeticamente lasciato un posto a tempo indeterminato per dedicarsi alla scrittura e, nel corso degli anni, ha avuto l’onore di collaborare con grandi nomi del calibro di Indeed, Furla, WeRoad, Berlitz, Grazia e MUSE Magazine. Si divide tra l’alto cremasco e le Alpi Orobiche e, quando non lavora, sicuramente la trovi che fa decluttering dell’armadio, si diletta ai fornelli o si inerpica ad alta quota con il suo beneamato loppide.

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Barcellona a novembre
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Barcellona a novembre: tips e tricks per trarre il massimo da un weekend catalano off-season

Godibile tutto l'anno, Barcellona, capitale del modernismo catalano e seconda metropoli spagnola dopo Madrid, è una meta evergreen, che riesce a trovare sempre elementi di attrazione. Novembre, nello specifico, è il mese ideale per visitare l’eccentrica capitale della comunidad autónoma de Catalunya, beneficiando di una minore affluenza di turisti, prezzi più accessibili e temperature piacevolmente miti, quanto meno in confronto al resto d’Europa. Avrai l’onore di conoscere più da vicino l’anima di Barcellona, una città multisfaccettata e stravagante, che coniuga un legame profondo con le proprie radici e una vivace multiculturalità che ne fa una delle mete più dinamiche e interessanti in Europa e nel mondo. Qui di seguito, le attività che animano la città di Barcellona a novembre. Festività autunnali I primi di novembre, los barceloneses celebrano la festa di Ognissanti, in cui si rende omaggio ai beati e ai defunti. Le vie di Barcellona si riempiono di castañeras, chioschi e bancarelle che servono caldarroste e altre squisitezze autunnali. Durante la vigilia e il giorno di Ognissanti si celebra parallelamente anche un’altra ricorrenza molto sentita in tutta la Catalunya, la cosiddetta Castanyada. Si tratta di una festa popolare molto sentita, in cui la tradizione vuole che le famiglie si riuniscano per arrostire le caldarroste e gustarle con patate dolci, frutta candita, invitanti ciambelle chiamate buñuelos de viento e soprattutto i tipici panellets, deliziosi pasticcini di mandorle dalla forma rotonda. Esistono anche varianti con pinoli, cocco e limone. Il nucleo principale delle celebrazioni di Ognissanti e della Castanyada è Poble Espanyol, una sorta di collage urbano realizzato sul Montjuïc in occasione dell'Exposició Internacional de Barcelona del 1929, con fedeli ricostruzioni degli scorci più suggestivi delle località della Penisola Iberica. Le due torri d’entrata, per esempio, sono la copia delle mura di cinta di Ávila, in Castilla y León. Passeggiando per le strade del Pueblo, addobbate appositamente per l’occasione, potrai passare dall’Andalusia all’Estremadura in pochi minuti. Dopo aver intrapreso un suggestivo viaggio attraverso las regiones españolas, potrai brindare con del buon vino Moscato dolce in uno dei tanti localini à la mode che costellano l’area del Poble Espanyol, sempre pieni di jóvenes e bella gente. Barcelona Jazz Festival Ogni anno torna una nuova edizione di una delle più importanti rassegne musicali del mondo, il Barcelona Jazz Festival. Si tratta di una delle ricorrenze musicali più acclamate e consolidate del capoluogo catalano. Preparati ad assistere alle performance di musicisti di riconosciuto prestigio a livello sia nazionale che internazionale, da Ludovico Einaudi, celebre compositore e pianista italiano, a Herbie Hancock e Wynton Marsalis, per citarne alcuni. Gli spettacoli si tengono durante l’intero mese di novembre in diverse venue della metropoli catalana, tra cui il Palau de la Música, sala da concerto nonché uno dei più mirabili esempi di architettura modernista, il Conservatori Superior de Música del Liceu fondato nel 1837 e l'Auditori del Forum, progettato dall'architetto spagnolo Rafael Moneo. I fanciullini musici con il ritmo nel sangue saranno lieti di visitare anche il Museu de la Música e ripercorrere la storia del suono dai tempi delle antiche civiltà ai giorni nostri. Rassegne cinematografiche L’Alternativa, festival del cinema indipendente di Barcellona, è un evento che mira a far conoscere la produzione cinematografica indipendente del panorama nazionale e internazionale, che spesso non riceve la giusta visibilità nei circuiti mainstream. L'Alternativa presenta un’ampia selezione di film indipendenti, nonché corto e lungometraggi, documentari e altre opere cinematografiche. Completano il programma tavole rotonde, incontri, conferenze e altre sezioni parallele fuori concorso. Molti dei film presentati spesso trattano temi sociali, politici e culturali e cercano di promuovere una visione più critica della realtà. La rassegna si svolge annualmente a Barcellona nel mese di novembre. Le date esatte possono variare di anno in anno, pertanto consigliamo di controllare il sito ufficiale dell’evento o contattare direttamente gli organizzatori per informazioni aggiornate. Nella prima settimana di novembre si tiene anche In-Edit Barcelona, un festival di documentari musicali in cui vengono presentati in anteprima lungometraggi su musicisti, band, movimenti artistici e vicende legate alla musica all’Aribau Cinema, nell’omonimo carrer nel quartiere modernista dell'Eixample. Dopo aver assistito alle proiezioni potrai percorrere il prestigioso Passeig de Gràcia, dove si trovano alcune delle più celebri opere gaudiane, quali Casa Batlló, massima espressione del modernismo catalano, e Casa Milà, imponente edificio detto La Pedrera per la sua suggestiva facciata in pietra frastagliata. Non lontano svetta in tutta la sua vertiginosa verticalità la Sagrada Família, magnifica opera ancora incompiuta, divenuta uno dei luoghi simbolo della ciudad di Barcellona. Per cogliere appieno l’incanto onirico del modernismo catalano, l’ideale è passeggiare per le vie dell’elegante quartiere dell’Eixample, il più à la mode della città, senza seguire necessariamente un percorso prestabilito. Enjoy! Pasear lungo La Rambla Quintessenza di Barcellona in ogni giorno dell’anno, una bella passeggiata lungo La Rambla, ampio viale pedonale che da Plaça de Catalunya si estende per oltre un chilometro fino al Mirador de Colón, sul lungomare, non può mancare nel tuo city break off-season. Passeggiando lungo La Rambla, uno degli emblemi di Barcellona, si è fortemente attratti da tutto ciò che la costella, da acrobati, musicanti, veggenti, mimi e caricaturisti a prestigiatori, artisti di strada, gelatai, fioristi e curiose statue umane. Chi più ne ha più ne metta. In qualsiasi momento c’è qualcosa che sorprende e attira l’attenzione. Non mancare di fare una sfiziosa tappa al celebre Mercat de Sant Josep, comunemente detto La Boqueria, molto amato da Pepe Carvalho, detective gourmet protagonista dei gialli di Manuel Vázquez Montalbán. Si tratta di uno storico, enorme mercato alimentare dove una moltitudine di bancarelle serve deliziose prelibatezze gastronomiche locali, tra cui tapas, jamón ibérico, bottarga di tonno e buñuelos di baccalà. Tapear e riempirsi gli occhi di bellezza a Gràcia Un piccolo borgo a sé stante fino alla fine dell'Ottocento, Gràcia è forse il barrio di Barcellona con la personalità più prorompente, nonché il migliore per pasear e tapear, ossia passare con leggiadria da un tapas bar all'altro, sorseggiando sangria, vini locali, cocktail e cerveza artesanal bionda, rossa, ambrata, con mosto di vino, miele o alla frutta. Altri celebri capolavori architettonici progettati da Antoni Gaudí, el arquitecto de Dios, si trovano proprio qui, tra cui Casa Vicens, dagli esterni che sembrano ricamati a punto croce, e il rinomato Parc Güell, il più famoso dei parchi cittadini barcellonesi, cosparso di immagini e simbologie iconiche, in cui l’architetto catalano non risparmiò proprio nulla della sua geniale vena creativa. Visita Barcellona a novembre con Go City Con i pass di Go City potrai trarre il massimo dal tuo city break off-season a Barcellona. Puoi aggiungere le attività e le attrazioni di tuo interesse al comodo pass digitale, ottenendo un risparmio non indifferente rispetto all’acquisto dei singoli biglietti. Inoltre, avrai più tempo per goderti la Ciutat Comtal e vivere esperienze nuove. Cosa volere di più?
Jessica Maggi
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