Sagrada Família, straordinario capolavoro dalla vertiginosa verticalità

Il monumento più conosciuto e visitato di Barcellona, la Sagrada Família è più di un’architettura. È uno straordinario, fantasioso capolavoro artistico ancora in divenire, nonché una grande testimonianza di fede.

Quando l’ultima torre centrale sarà completata, la costruzione di questa imponente, ciclopica, eccezionale basilica forse sarà conclusa. Il termine dei lavori per il monumentale Temple Expiatori de la Sagrada Família, questo il nome completo della mastodontica opera iniziata nel 1883, non ha ancora una data precisa. Una volta completata, la Sagrada Família di Barcellona diventerà la chiesa più alta del mondo, superando anche l’imponente cattedrale di Ulm in Germania. 

Conosciamo più da vicino questa meraviglia dell’architettura moderna.

Tappa imperdibile di un viaggio a Barcellona

 

La Sagrada Família merita di essere approfonditamente visitata non solo per la sua straordinaria valenza estetica e il suo inestimabile valore architettonico, ma anche per la particolarità di essere una struttura in costante divenire, di cui si hanno tracce evidenti dei cambiamenti che l'hanno interessata.

Suggeriamo di fare un giro intorno all’edificio, circondato da un recinto in cui svettano palme, gru, ponteggi e impalcature. Osservando la struttura è possibile individuare le diverse fasi costruttive, caratterizzate da colori, materiali e forme che rimandano ai vari progettisti, architetti e ingegneri che si sono succeduti in quasi 150 anni di lavori.

Nelle parti più nuove, come per esempio il volume a cupola della prima delle due sacrestie, si nota una variazione di colore. In origine si usava la pietra arenaria di Montjuïc, dal colore ambrato. Una volta esaurita la cava di questa pietra si dovette ricorrere all'uso di altri materiali con tonalità diverse e conci provenienti da edifici dismessi.

Il progetto della Sagrada Família

 

L'incarico di costruire un tempio dedicato alla Sacra Famiglia e a San Giuseppe fu inizialmente assegnato all’architetto spagnolo Francisco de Paula del Villar y Lozano, che, però, abbandonò praticamente subito l’opera a causa di accesi contrasti con il promotore del progetto. L’incarico fu assegnato al celebre architetto catalano Antoni Gaudí, allora trentunenne, che vi lavorò con zelo e dedizione per 45 anni, tanto da meritare il titolo di arquitecto de Dios.

L'edificio fu iniziato in stile neogotico ma, nelle mani di Gaudí, l’originario stile si fuse con l'Art Nouveau, dando vita a un’opera unica e inimitabile.

Il complesso può ospitare contemporaneamente 13.000 visitatori. Tuttavia, questa chiesa dalle dimensioni così mastodontiche da sembrare una cattedrale non può ufficialmente definirsi tale a causa della mancanza di una sede vescovile.

Storia travagliata della Sagrada Família

 

La storia della costruzione della Sagrada Família di Barcellona è molto travagliata. Forse il suo fascino è paradossalmente dato anche dalla sua storia turbolenta e dai suoi lunghissimi tempi di costruzione. La prima pietra, come accennato, fu posata nel lontano 1883.

Quando Gaudí morì nel 1926 in un tragico incidente, si stima che solo il 15% del progetto fosse stato realizzato. A succedergli alla testa dei lavori fu il suo assistente Domènec Sugrañes i Gras.

La costruzione, che già di per sé procedeva piuttosto a rilento, fu interrotta dalla Guerra Civile Spagnola del 1936-39. La maggior parte dei progetti, appunti, schizzi, planimetrie e modelli in gesso di Gaudí andò persa in un incendio. Ci vollero oltre 15 anni solo per ricomporre i frammenti del modello principale e tre generazioni di architetti per portare avanti l’opera.

L’edificio fu dichiarato patrimonio mondiale dell'umanità dall'Unesco nel 1984 e consacrato al culto religioso da Papa Benedetto XVI nel 2010.

Cosa rappresenta la Sagrada Família?

 

Uno dei monumenti più visitati del Vecchio Continente, la Sagrada Família è il simbolo più riconoscibile di Barcellona. Fu el arquitecto de Dios, a cui dobbiamo anche la realizzazione di Casa Batlló, Parc Güell e Casa Vicens, a deciderne la struttura monumentale, con la bellezza di diciotto torri, ognuna simboleggiante una diversa figura biblica.

Le tre facciate principali raccontano momenti importanti della storia del cristianesimo. Alla nascita di Gesù Cristo è dedicata la fachada del Nacimiento, alla sua morte e risurrezione la fachada de la Pasión e alla sua ascensione alla vita eterna la fachada de la Gloria.

Le tre porte principali rappresentano, invece:

  • la fede: Portal de la Fe, dedicato alla Virgen María;
  • la speranza: Portal de la Esperanza;
  • la carità: Portal de la Caridad.

La torre centrale, che una volta completata supererà i 170 metri di altezza, rappresenta Gesù che veglia sull’umanità, circondato da quattro torri affusolate che rappresentano gli evangelisti, dall’iconica forma che ricorda quella dei termitai. La torre absidale simboleggia la Vergine Maria e le dodici torri sulla facciata della Natività rappresentano gli apostoli.

 

L'interno della basilica ricorda un'enorme foresta, con colonne simili a ossa che si ramificano verso il soffitto. Anche la luce che entra dalle splendide vetrate di Joan Vila Grau assume un forte significato simbolico e di grande suggestione.

 

Consigliamo di visitare le torri aperte dell’edificio per ammirare, oltre a un panorama da mille e una notte di Barcellona, i dettagli delle guglie, i rosoni e le cuspidi di forma geometrica rivestite di ceramiche dai colori accesi, probabilmente influenzate dal cubismo.

 

Si scende poi nella grande cripta per visitare il Museo Gaudì, dove sono custoditi i disegni dei progetti originari, e il Museu del Temple Expiatori, che indaga la simbologia che ha dato forma alla basilica e le relative allegorie religiose.

Come raggiungere la Sagrada Família

 

La Sagrada Família sorge nel Carrer de Mallorca, un’ampia arteria stradale nel quartiere di Eixample, nella parte centrale della città, dove si trovano anche Casa Batlló e La Pedrera.

La Sagrada Família è una tappa della linea blu del Bus Turístic a due piani, con formula hop-on hop-off, che ti consente di scendere, visitare il monumento e riprendere comodamente la corsa quando vuoi, a qualsiasi fermata del circuito, alla volta di Parc Güell, dello stadio Nou Camp, del quartiere di El Raval e di tutte le altre attrazioni di Barcellona.

Con i mezzi pubblici, la basilica è raggiungibile in metropolitana con la linea L5 da Barcelona Sants e con la L2 dall’Avinguda del Paral·lel, dove parte anche la funicolare panoramica che porta a Montjuïc.

In autobus, le linee 19, 33, 34, D50, H10 e B24 fermano nei pressi della monumentale basilica. Dal molo, invece, consigliamo di prendere la navetta PortBus fino al Mirador de Colom, in fondo alla Rambla, e da lì prendere la linea L3 della metropolitana, scendere alla fermata Diagonal e prendere la sopraindicata linea L5 fino alla fermata Sagrada Família.

Visita guidata della Sagrada Família

 

Già ammirare dall’esterno questo capolavoro in tutta la sua vertiginosa, imponente verticalità è un’esperienza che vale l’intero viaggio a Barcellona. Con una visita guidata, un esperto d'arte ti illustrerà dettagliatamente la storia e la simbologia di questo grande capolavoro modernista creato dal genio catalano.

Consigli

Suggeriamo di pianificare la visita della Sagrada Família presto al mattino, quando il numero di visitatori è contenuto, o nel tardo pomeriggio, quando la luce che entra dalle vetrate crea riflessi incantevoli.

Si raccomanda un abbigliamento consono, con spalle e gambe coperte, benché non viga un vero e proprio divieto.

Si segnala che l’accesso alle torri aperte non è consentito ai bambini di età inferiore ai 6 anni.

Visita la Sagrada Família con Go City

 

Hai in programma un weekend a Barcellona? Con i pass di Go City potrai pianificare una visita guidata della Sagrada Família e molte altre attrazioni, tra cui Parc Güell, il Museu Picasso, il Barri Gòtic ed El Born, ottenendo un notevole risparmio rispetto all’acquisto dei singoli biglietti.

Jessica Maggi
Jessica Maggi
Scrittore/trice di viaggio freelance

Jessica è una copywriter freelance, molto mattiniera, un po’ stramba e oltremodo germofobica. Nel 2011 ha profeticamente lasciato un posto a tempo indeterminato per dedicarsi alla scrittura e, nel corso degli anni, ha avuto l’onore di collaborare con grandi nomi del calibro di Indeed, Furla, WeRoad, Berlitz, Grazia e MUSE Magazine. Si divide tra l’alto cremasco e le Alpi Orobiche e, quando non lavora, sicuramente la trovi che fa decluttering dell’armadio, si diletta ai fornelli o si inerpica ad alta quota con il suo beneamato loppide.

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10 buoni motivi per trascorrere il Natale a Barcellona

A Barcellona, capitale della comunidad autónoma de Catalunya, la qualità dell’accoglienza, la socievolezza della gente guapa, la ricca offerta gastronomica e la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale si uniscono per donarti un’esperienza di viaggio autentica e memorabile in occasione della festa più sentita per i catalani. Inoltre, a Natale a Barcellona non sono rari picchi di 20 gradi, con un tiepido sole che permette di dedicarsi anche a piacevoli attività all’aria aperta. Qui di seguito, 10 buoni motivi per trascorrere questa sentitissima festività nella Ciutat Comtal. Musica e canti natalizi Durante le festività natalizie a Barcellona sono previsti innumerevoli concerti perlopiù gratuiti nelle strade e piazze cittadine. Si spazia dai canti natalizi in ambienti iconici, come la Sagrada Família, a jazz, flamenco, blues, pop e musica classica presso l’Auditori, il Liceu e il Palau de la Música. Presepe vivente a Poble Espanyol Ai presepi sono dedicati eventi ed esposizioni a regola d’arte. Assolutamente da non perdere è il presepe vivente al Poble Espanyol, un interessante museo architettonico en plein air costruito sul Montjuïc per l’Expo del 1929, che ricrea le forme architettoniche che caratterizzano le varie regioni della Penisola Iberica, dall’Andalusia all’Estremadura, dalla Castiglia ai País Vasco. Una menzione la meritano anche i presepi del Museu Frederic Marès e della Casa de la Ciutat, in Plaça de Sant Jaume. 60 chilometri di vie natalizie illuminate I palazzi gotici, le calles lastricate e gli antichi resti romani della Ciutat Vella, il nucleo storico di Barcellona, si illuminano a festa sotto Natale. E non solo. La maggior parte delle suggestive architetture e degli ambienti urbani è finemente decorata per questa sentitissima festività. I primi a essere addobbati e illuminati per le festività natalizie sono: Plaça de Catalunya, il punto d'incontro tra l'Eixample e il vecchio nucleo della ciudad; Gran Via de les Corts Catalanes, nota ai più semplicemente come Gran Via, un interminabile vialone che, a sud-ovest, si estende fino alle aree periferiche; Carrer d’Aragó, una delle strade più ampie dei distretti dell'Eixample e Sant Martí. Nel giorno dell'Immacolata Concezione una luminosa stella a dodici punte di vetro e acciaio viene collocata sulla sommità della torre dedicata alla Vergine Maria della Sagrada Família. Con i suoi 138 metri di altezza, si tratta della seconda torre più alta del complesso della ciclopica basilica progettata da Antoni Gaudí. La stella decorativa è visibile praticamente da qualsiasi parte della città. Si veste di luci e colori anche l’incantevole Recinte Modernista de Sant Pau, uno dei complessi di Art Nouveau più grandi d'Europa, progettato dall’architetto catalano Lluís Domènech i Montaner. Imperdibili mercatini di Natale Molto suggestivi sono anche i mercatini di Natale che riempiono plazas, jardines e parchi urbani in giro per la capitale catalana. Tra i più suggestivi segnaliamo la famosa Fira de Santa Llúcia, in Plaça de la Seu, di fronte all’incantevole Catedral de la Santa Creu i Santa Eulalia, patrona di Barcellona. Si tratta di uno dei mercati più antichi della ciudad catalana. Risale, pensa, al 1786 e si tiene in genere dall’ultimo venerdì di novembre al 23 dicembre. Un altro mercatino da visitare è quello che viene allestito nella piazza antistante la Sagrada Família. Sui banchi sono esposti i prodotti gastronomici tipici del periodo natalizio, come il torrone, o turrón, e curiosi manufatti artigianali, tra cui il cosiddetto Tió de Nadal, un tronco d’albero dal volto gaudente, e gli irriverenti caganer, statuine raffiguranti personaggi pubblici con le braghe calate intenti, come dire, a rispondere a un impellente richiamo della natura. Scorpacciate di escudella i carn d'olla e tortell de Reis La maggior parte delle trattorie e dei ristoranti di Barcellona organizza luculliani banchetti con menù speciali per la vigilia, detta Nochebuena, e il giorno di Natale. Oltre a jamón, formaggi e frutti di mare, tra le specialità natalizie più apprezzate ci sono: escudella i carn d'olla, un grande classico della tradizione catalana, equivalente locale del cocido con stufato di carne e ortaggi; sopa de galets, una minestra con pasta a forma di conchiglia a cui viene aggiunta una grossa polpetta preparata con carne macinata, prezzemolo e pangrattato; buñuelos di baccalà, frittelle di merluzzo, morbide e non unte; turrón, preparato con un impasto a base di mandorle e miele; neules, deliziose cialde dalla forma cilindrica; tortell de Reis, una ciambella di panbrioche ricoperta di frutta candita, che ricorda grossomodo il pandolce genovese. Il tutto accompagnato da vini locali, in particolare un vino bianco spumante chiamato cava, perfetto per le grandi occasioni. Al momento del brindisi dovrai alzare il calice e dire “¡Salut!” o “¡Chinchín!”. Probabilmente sentirai gli astanti brindare al popolare grido di “¡Arriba, abajo, al centro y pa' dentro!”. Pattinare sul ghiaccio Durante le festività natalizie, nelle piazze e nei parchi di molti quartieri di Barcellona vengono allestite piste di pattinaggio. La più famosa è il patinoire di 1300 metri quadri che viene allestito nei pressi dell’Hospitalet de Llobregat, equivalente catalano del Rink nella Lower Plaza del Rockefeller Center di New York. Visita dei Reis Mags Durante le festività natalizie a Barcellona è molto atteso l’arrivo di Melcior, Gaspar e Baltasar, i Re Magi. Propriamente detti Reis Mags in català, i tre saggi astrologi arrivano in barca nel Port Vell, l’antico porto della ciudad, da cui parte una scenografica processione per le vie della città con musica, danze, paggi reali e personaggi delle fiabe. Una preghiera a Montserrat Sotto Natale merita assolutamente una visita lo splendido monastero benedettino di Santa Maria de Montserrat, arroccato sull’omonimo massiccio montuoso a nord-ovest di Barcellona. In questo noto luogo di culto mariano eretto nell’XI secolo è custodita la sacra effigie della Vergine di Montserrat, la Moreneta. Con un po’ di fortuna, potresti riuscire ad assistere dal vivo a un’esibizione di cori natalizi all’interno del santuario. Un’esperienza memorabile. Shopping natalizio A Natale le vetrine dei negozi di ogni quartiere di Barcellona brillano e si arricchiscono con ogni tipo di decorazione. Lo spirito natalizio è molto sentito, dai negozi di Versace, Gucci, Armani, Prada e Louis Vuitton che si affacciano sul prestigioso Passeig de Gràcia all’outlet La Roca Village, a una mezz’oretta dal centro. Attività all’aria aperta per smaltire gli eccessi delle feste Per smaltire gli eccessi delle feste, approfitta dei 200 chilometri di pista ciclabile sul lungomare, ottenuto dalla riqualificazione di aree precedentemente occupate da fabbriche, depositi e magazzini portuali, e lungo l’Avinguda Diagonal, una delle maggiori arterie cittadine di Barcellona. Come accennato, il clima da queste parti è mite tutto l'anno, con picchi di 20 gradi anche in dicembre. Suggeriamo di noleggiare casco e bicicletta ed esplorare la ciudad su due ruote con un tour completo della durata di tre ore e mezzo insieme a una guida locale. Si parte dal centro e si fa tappa a: El Raval, dove si trova il Museu de Arte Contemporanea de Barcelona (MACBA); Sagrada Família, l’emblema della capitale catalana; Passeig de Gràcia, dove si trovano Casa Batlló e La Pedrera; Arc de Triomf, all'incrocio tra il Passeig de Lluís Companys e il Passeig de Sant Joan; Vila Olímpica, nel distretto di Sant Martí; Port Vell; Playa de la Barceloneta, la superstar del litorale barcellonese. In alternativa c’è il segway, un monopattino intelligente dotato di sensori stabilizzanti che consentono di restare in equilibrio in piedi sulla pedana durante la marcia. Con le oscillazioni corporee si regolano sia la velocità che la direzione. Il motore è elettrico e non inquina. Non resta che salire, indossare il caschetto e partire alla scoperta del Parc de la Ciutadella, il più grande di Barcellona con i suoi 17 ettari di estensione. Potrai ammirare la favolosa fontana costruita da Antoni Gaudí e José Fontseré e l’Hivernacle, una spettacolare serra in metallo realizzata per l'Exposició Universal del 1888. Qui si trovano anche il Museu d’Art Modern e il Museu de Zoologia. Infine, il 25 dicembre e il giorno di Capodanno si tiene una gara di nuoto con partenza dal Port Vell, vicino all’ultramoderno Aquàrium de Barcelona, nelle acque straordinariamente limpide del Mediterraneo, contraddistinte da una trasparenza che è molto raro trovare nei mari di città. Festeggia il Natale a Barcellona con Go City Go City ti permette di scegliere tra un ampio ventaglio di attività di vario genere da aggiungere a un pratico pass digitale, che ti permette di ottenere un inestimabile risparmio in termini di tempo e denaro.
Jessica Maggi
Jessica Maggi
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I migliori musei di Barcellona

​Barcellona è conosciuta in tutto il mondo per essere una città ricca di storia e cultura. Dall’incredibile architettura ai celebrati artisti e alla cucina famosa in tutto il mondo, fino al suo importante ruolo nella scena dello sport, la città conferma indubbiamente tutte le caratteristiche che la rendono unica. La ricchezza dei musei ed esposizioni che la città offre la rendono una meta per tutti i tipi di visitatori. Abbiamo messo insieme una lista di alcuni dei migliori musei di Barcellona da aggiungere al tuo itinerario. Arte e design Museu Nacional d'Art de Catalunya (MNAC) Ospitato nell’impressionante Palau Nacional in Montjuïc, il MNAC vanta una collezione di arte visiva millenaria della Catalogna. Questo museo, il più grande e il più importante di Barcellona, presenta la collezione di affreschi romani più ricca del mondo e la più importante collezione d’arte catalana. Le mostre trattano molti generi, dall’arte religiosa alla propaganda della guerra civile e all’evoluzione della storia dell’arte in Catalogna. Museu Picasso Situato nel famoso Quartiere Gotico di Barcellona, il Museu Picasso ospita una delle collezioni più complete delle opere di Pablo Picasso. Con un totale di oltre 4.000 pezzi, le mostre variano durante l’anno ed esplorano diversi aspetti della vita e dello stile artistico del pittore. Fundació Joan Miró Una delle attrazioni più significative, questo museo, ubicato sulla cima di Montjuïc, rende omaggio alla vita e all’arte di uno degli artisti del XX secolo più celebrati della Spagna: Joan Miró. Sede di oltre 10.000 dipinti, sculture, disegni, tappeti e altri pezzi, la Fundació esplora la vita e il lavoro di Joan Miró, nonché di altri artisti moderni. Museu del Disseny Situato a Plaça de les Glòries, vicino al quartiere trendy di Poblenou, il Museu del Disseny è il centro di ricerca più importante di Barcellona, nonché museo dedicato al design, alla moda e alle arti decorative. Con oltre 70.000 pezzi che abbracciano cinque secoli di storia, le mostre del museo hanno l’obiettivo di far conoscere al pubblico i designer spagnoli e catalani. Storia Museu Marítim Il Museo marittimo di Barcellona offre uno sguardo alla storia navale della città a partire dal XV secolo. Ubicato negli antichi cantieri navali di Drassane, il museo ospita varie riproduzioni in scala e modelli di alcune delle navi storiche più importanti di Barcellona, nonché sommergibili di legno, semplici barche da pesca e imbarcazioni da regata. Museu d'Història de Catalunya Situato a Port Vell, questo museo esplora la storia della Catalogna. La sua mostra permanente tratta un periodo storico molto ampio, dalla popolazione di cacciatori e raccoglitori della regione fino alla più recente repressione della cultura catalana sotto la dittatura di Francisco Franco, passando per l’epoca dei romani. Anche le mostre temporanee, che cambiano durante l’anno, hanno l’obiettivo di esplorare nei dettagli elementi specifici della storia e della cultura catalana. Museo de Historia de Barcelona (MUHBA) Comprendente cinque musei diversi, il MUHBA dà ai visitatori la possibilità di scoprire più di 2.000 anni di storia di Barcellona. Le mostre includono di tutto, dai resti di una città romana originale fino a un rifugio antiaereo attivo durante la guerra civile spagnola. Esplorando tutti i musei, i visitatori possono scoprire l’evoluzione di Barcellona, dalle sue origini preistoriche alla metropoli moderna di oggi. Sport Stadio Camp Nou e museo del FC Barcelona Sede del famoso Futbol Club Barcelona, il Camp Nou è una delle attrazioni più popolari della città. Quando non è in uso, lo stadio funge da testimonianza ai successi della squadra, sia storici che attuali. I visitatori possono ripercorrere i passi delle leggende del calcio con un tour dello stadio, che include anche la cabina dei cronisti, le sale stampa e gli spogliatoi. Dopo il tour, è possibile esplorare le mostre dedicate ai giocatori più importanti del FC Barcellona, alle partite e alle vittorie ottenute nel corso degli anni. Museo Olimpico e dello Sport Joan Antoni Samaranch I Giochi Olimpici del 1992, tenutisi a Barcellona, sono stati con grande probabilità l’evento più significativo per lo sviluppo del turismo nella città. Il Museo Olimpico e dello Sport, situato a Montjuïc, rievoca quel monumentale avvenimento con mostre che esplorano la storia dei Giochi Olimpici, nonché di altri eventi sportivi, come la Formula 1 e il Tour de France. Una parte del museo è dedicata anche alla collezione d’arte privata di Joan Antoni Samaranch, dal quale prende il nome. La collezione di Samaranch, il quale per oltre due decenni ha assunto la carica di presidente del Comitato Olimpico Internazionale, dimostra l'intrinseca interconnessione tra sport, arte e cultura. Altri musei Museu de la Xocolata Il fatto che Barcellona non sia particolarmente conosciuta per il cioccolato non impedisce al Museo del cioccolato di essere ritenuto un santuario per tutti i golosi di dolci. Questa mostra culinaria offre uno sguardo storico sul cioccolato, così come laboratori pratici per tutte le età ed esposizioni di elaborati modelli di cioccolato che rappresentano vari monumenti della città. E se questo non bastasse a soddisfarti, sappi che lo stesso biglietto d’ingresso è fatto di cioccolato! Museo Erótico de Barcelona Il Museo erotico di Barcellona si integra perfettamente nell’attrattiva edonistica della città, con il suo omaggio alla sessualità e alle varie forme di erotismo. Il museo ripercorre la storia dei rapporti intimi umani nel corso dei secoli, offrendo un modo innovativo di esplorare questo tema spesso considerato tabù. Lontano dall’immoralità e dall’oscenità che ci si potrebbe aspettare da tale luogo, il museo mira a fare luce sulla sessualità umana nella sua interezza, in una maniera coinvolgente ma molto istruttiva.
Teresa Marrone
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Cosa fare a Barcellona in aprile

Visitare Barcellona in aprile è un'ottima idea. Seconda città della Spagna e capitale della comunidad autónoma de Catalunya, Barça in primavera è animata da un'incredibile carica di energia. Il 23 aprile si festeggia la Diada de Sant Jordi, il santo patrono della regione. Il giorno coincide anche con l’anniversario della morte di Cervantes, autore del Don Chisciotte della Mancia, uno dei massimi capolavori della letteratura mondiale. La tradizione vuole che il 23 aprile gli innamorati si scambino un fiore e un libro. E, aggiungiamo, è il momento ideale per visitare la ciudad catalana, grazie a un clima gradevole, con temperature piacevolmente miti, giornate soleggiate e precipitazioni in genere piuttosto rare. A Barcellona in aprile ci si può dedicare ad attività innovative e stimolanti all’aperto, come mini crociere panoramiche, scorrazzate in segway nel Parc de la Ciutadella e tour a bordo degli iconici autobus a due piani. Crociere turistiche e parchi in fiore rappresentano solo una piccola porzione delle tante opportunità di svago, divertimento e arricchimento culturale offerte dalla capitale catalana in primavera. Qui di seguito, un’approfondita panoramica delle tante esperienze che si possono vivere a Barcellona ad aprile. Esplorare il Parc de la Ciutadella in segway   Scorrazzare in segway per il Parc de la Ciutadella, il più grande di Barça con i suoi 17 ettari di estensione, sarà un’esperienza memorabile. In primavera questa splendida area verde diventa un salotto urbano, dove locals e visitatori amano trascorrere il tempo. A bordo di questo curioso mezzo di trasporto autobilanciato potrai ammirare la stupenda fontana costruita dall’architetto catalano José Fontseré con l’ausilio di Gaudí. Dopodiché potrai anche remare nel laghetto e visitare lo zoo di Barcellona. Tour della città con Bus Turístic   Un tour a bordo di un autobus hop-on hop-off è un ottimo modo per esplorare Barcellona, a maggior ragione in aprile, quando le condizioni climatiche sono ideali. Potrai ammirare i principali highlights della ciudad catalana, tra cui Plaça de Catalunya, la Sagrada Família, il Barri Gòtic e Port Vell, e scegliere autonomamente quando e dove scendere per approfondire la visita delle varie attrazioni. Potrai poi riprendere comodamente la corsa a qualsiasi fermata dell’itinerario e trarre il massimo dal tuo soggiorno in questa esuberante città fuori dagli schemi. Mini crociera panoramica Per cogliere appieno l’unicità di Barcellona, può essere utile ammirarla da nuovi punti di vista, in primis dall’acqua. Una mini crociera panoramica lungo la costa catalana offre una nuova prospettiva da cui ammirare lo splendido skyline barcellonese. Si parte da Colom e si naviga per 15 chilometri lungo la linea costiera. Potrai ammirare le attrazioni più emblematiche della città, dall’Hotel Vela al Pont de la Porta d'Europa, dalla Torre del Reloj al Castell de Montjuïc e la Platja de la Barceloneta. Con un’apposita applicazione potrai consultare una guida interattiva e saperne di più sui luoghi che vedrai durante la navigazione. Visita delle opere di Gaudí, el arquitecto de Dios L'architetto Antoni Gaudí, il capofila assoluto del modernismo, ha forgiato la città di Barcellona con il suo stile personale e il suo complesso simbolismo. I più grandi capolavori del genio catalano, dichiarati patrimonio mondiale dell'umanità dall'Unesco nel 1984, meritano una visita approfondita. Sagrada Família, simbolo di Barcellona   L’opera più conosciuta del celeberrimo architetto catalano è la Sagrada Família, tra le architetture più visitate e apprezzate al mondo. La prima pietra fu posata nel 1883 e l’opera risulta tuttora incompiuta. Questa ciclopica, incantevole chiesa modernista è in costruzione da oltre un secolo e il suo charme è paradossalmente dato anche da questo aspetto. Casa Batlló   Con la sua sontuosa facciata dalle linee morbide, il tetto a forma di coda di drago e i balconi ricurvi che ricordano la dentatura di uno squalo, Casa Battló è una delle costruzioni più curiose di Barça, nonché una delle opere meglio riuscite di Gaudì. I suoi colori accesi sono dati dal materiale di rivestimento in trencadis di vetro che riflette la luce, variando il grado di luminosità in base all’intensità e all'inclinazione dei tiepidi raggi del sole di aprile. Uno spettacolo incantevole. Casa Milà   Casa Milà è una delle più celebri costruzioni di Gaudí. Si tratta di un edificio monumentale dall’aspetto imponente e roccioso, affacciato sul Passeig de Gràcia. La facciata ricorda nella forma il moto ondoso del mare, ma con rivestimento di pietra grezza. Proprio per questo l’opera è comunemente chiamata La Pedrera, che in spagnolo significa “cava”. Imperdibile un giro sul tetto di Casa Milà, in cui si snoda un surreale percorso tra trenta comignoli dalle forme insolite. Parc Güell   Parc Güell si trova nel quartiere La Salut, nella parte settentrionale di Barcellona. In aprile questa eccentrica città-giardino offre suggestivi spettacoli che la natura riserva solo in questo periodo dell’anno, come la fioritura degli alberi. L’attrazione imperdibile? La sala ipostila, originariamente destinata ad accogliere un mercato coperto. Al di sopra di questa selva colonnata si trova un meraviglioso piazzale delimitato da sinuose panche-balaustre, da cui ammirare lo skyline barcellonese. Se vuoi evitare le masse di visitatori, consigliamo di programmare la visita di Parc Güell presto al mattino. Palau Güell In Carrer Nou de la Rambla, nel quartiere di Raval, si trova Palau Güell, opera di Gaudí, el arquitecto de Dios, che in questo ambizioso progetto di fine Ottocento inserì soluzioni nuove e rivoluzionarie per l'epoca nella concezione dello spazio e della luce. La struttura è caratterizzata dall’utilizzo di materiali innovativi, tra cui ceramica, vetro, pietra arenaria, legno, marmo e ferro battuto. Colpisce la copertura dell’edificio, con comignoli policromi dalle forme curiose. Casa Vicens   Nel reticolo di strade ordinate dell’animato quartiere di Gràcia compare quasi all’improvviso Casa Vicens, la prima opera di Gaudí. La struttura, costruita tra il 1883 e il 1888, è ispirata allo stile che contraddistingue la prima fase creativa del grande architetto catalano, con pattern decorativi che richiamano l'influenza arabeggiante caratterizzata dall'uso di gesso e mattoni, travi in legno e strutture con muri di pietra e volte cieche. Cripta della Colònia Güell Una delle opere più emblematiche di Gaudí è la Cripta della Colonia Güell, nella località di Santa Coloma de Cervelló, una ventina di chilometri a ovest di Barcellona. L'opera, costruita a partire dal 1898 su richiesta del ricco impresario catalano Eusebi Güell per la sua fabbrica tessile, permise a Gaudí di sperimentare molte delle soluzioni che applicò in seguito ad altri grandi progetti, tra cui la Sagrada Família. Tour dell'architettura di Barcellona   Aprile è il mese ideale per partecipare al tour dell'architettura di Barcellona, con partenza dal Recinte Modernista Sant Pau, spettacolare creazione dell’architetto catalano Lluís Domènech i Montaner. Si tratta di un complesso Art Nouveau sontuosamente decorato con azulejos, archi e padiglioni originali. Adibito a ospedale fino a tempi relativamente recenti, è ora un bene protetto dall'Unesco e sta rapidamente diventando una delle attrazioni più interessanti della ciudad catalana. Il tour prosegue nella cosiddetta Illa de la Discòrdia, con visita di: Casa Amatller, gioiello architettonico realizzato dall'architetto modernista Josep Puig i Cadafalch; Casa Lleó Morera, opera di Lluís Domènech i Montaner, con ampie vetrate, pinnacoli, ceramiche, mosaici e addirittura un piccolo tempio sul tetto; Casa de les Punxes, detta anche Casa Terrades, anch’essa progettata da Josep Puig i Cadafalch, sull’Avinguda Diagonal di Barcellona, scenografica arteria che fende diagonalmente la città. Merita una visita anche Palau Macaya, un altro edificio in stile modernista realizzato su un progetto dell'architetto Josep Puig i Cadafalch. La Rambla   Squisitamente caotica, palpitante e sempre piena di giovani, La Rambla è il viale alberato più famoso di Barcellona, con un susseguirsi pressoché ininterrotto di tapas bar, locali, chioschi e bancarelle di ogni genere. Si estende per oltre un chilometro dalla fotogenica Plaça de Catalunya al Monument a Colom, sul lungomare, eretto in onore di Cristoforo Colombo in occasione dell’Esposizione universale del 1888. Immancabile una sosta alla Fuente de Canaletas, una fontana posta all’inizio della Rambla. La leggenda vuole che, testualmente, “qui beu de l'aigua de la Font de Canaletes, torna a la ciutat”, ossia, chiunque beva l’acqua di questa curiosa fontana farà ben presto ritorno a Barcellona. Visita completa del Nou Camp   Gli appassionati di calcio saranno felici di poter visitare il Nou Camp, nel quartiere Les Corts, a ovest della città. È qui che gioca il Barcellona. Con quasi 100.000 posti a sedere, si tratta dell’impianto calcistico con la maggior capienza in Spagna e in Europa. Avrai l’onore e il privilegio di accedere alle aree private, tra cui gli spogliatoi e il tunnel dei giocatori. Tour dei mercati storici di Barcellona   Barça vanta una fitta, estesa rete di pittoreschi mercati cittadini, un mondo di voci, volti, sapori e aromi che merita di essere esplorato per conoscere il lato più autentico e verace della ciudad catalana. Il tour dei mercati storici di Barcellona ti porterà alla scoperta di: Mercat de la Boqueria, uno dei mercados più antichi di tutta la Spagna, che sorge a metà della Rambla; Mercat de Santa Caterina, il primo mercato coperto della città, nel quartiere della Ribera; chioschi di fiori lungo la Rambla; antico mercato del Born, con imponente struttura in ferro e silhouette parabolica di grande impatto estetico. Il tour prevede anche una tappa al negozio dove si trovano i caganer, caratteristiche statuine del folklore catalano, raffiguranti volti noti in posizione accovacciata intenti a... deporre. Visita Barcellona in aprile con Go City Con i pass di Go City potrai accedere a un ampio ventaglio di attrazioni e partecipare alle attività outdoor di tuo interesse con la massima comodità e convenienza. Ti risparmierai la scocciatura di dover acquistare i singoli biglietti in giornata e otterrai un risparmio non indifferente anche in termini di costo.
Jessica Maggi
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