Barcellona a maggio

Consigli per uno strepitoso city break a Barcellona a maggio

Con la sua innata stravaganza e vivacità, Barcellona, capitale della comunidad autónoma de Catalunya, è un variopinto patchwork di esperienze in grado di soddisfare qualsiasi tipologia di viajero. Ma nel mese di maggio, quando i colori diventano più vividi e un tiepido sole sembra risvegliare tutto ciò che bacia, la metropoli catalana diventa assolutamente il place to be.

Esuberante, ariosa, eclettica per natura, la Ciutat Comtal ha sempre un certo charme e, quando l’aria frizzante di primavera si appresta a cedere il passo all’estate, è animata da un'incredibile, irresistibile carica di energia.

Barcellona a maggio è in forma smagliante e, dettaglio non da poco, non è ancora troppo affollata di turisti. Ergo, potrai visitare la Sagrada Família, le opere di Gaudí e tutte le attrazioni di tuo interesse senza doverti fare largo a gomitate tra la folla. Per orientarsi nell’offerta strabordante della capitale catalana, proviamo a zoomare sulle principali attività a cui dedicarsi, da minicrociere nel Mediterraneo a degustazioni di vini locali in cantine storiche.

Ammirare la capitale catalana da una prospettiva inedita

Barcellona a maggio

Nel tuo city break a Barcellona a maggio, quando il sole splende ma non fa ancora caldo come in piena estate, andare per mare sarà un’esperienza veramente unica. Suggeriamo, quindi, di approfittare delle lunghe giornate soleggiate per salpare per una minicrociera panoramica lungo la costa barcellonese.

Chiudi los ojos e immagina la piacevole brezza mediterranea che ti sfiora il crine e il tiepido sole maggiolino che ti cinge nel suo rassicurante tepore mentre l’elegante battello Las Golondrinas veleggia al cospetto di luoghi più iconici della metropoli catalana, dal maestoso Castell de Montjuïc alla Torre del Reloj, dall’attrezzatissima Platja de la Barceloneta all’Hotel Vela, avveniristico hotel di lusso dalla caratteristica forma di vela fluttuante.

Tour della ciudad con Bus Turístic

Barcellona a maggio

Chi soffre il mal di mare può optare per un tour sugli autobus a due piani con ingegnosa formula hop-on hop-off, una soluzione estremamente comoda ed efficace per esplorare la ciudad. Hai ragione, può sembrare una scelta turistica convenzionale, ma, in termini pratici, offre la comodità di ammirare le attrazioni clou senza preoccuparsi degli spostamenti. Inoltre, puoi scendere e salire liberamente a ognuna delle fermate dell’itinerario per approfondire la visita delle varie attrazioni evergreen, tra cui la Sagrada Família, Park Güell e La Pedrera.

Con tre linee tra cui scegliere, un tour a bordo di un confortevole autobus bipiano, con audioguida multilingue, è un modo pratico e confortevole di scoprire la capitale catalana baciata dal sole di maggio.

Esplorare i barrios più antichi e autentici della capitale catalana

Barcellona a maggio

La sua affascinante storia ha portato Barça a tessere una trama urbana straordinariamente variegata e multiforme, in cui si mescolano palazzi gotici, grattacieli e antichi resti romani.

Definibile come un insieme di città, la capitale catalana è composta da una vasta pluralità di barrios dal mood anche molto diverso gli uni dagli altri. Pur al passo con la modernità, la Ciutat Comtal ha saputo preservare l’incanto del suo nucleo gotico, l’iconico Barri Gòtic che, al di là della celebre Rambla, crea un intrigante contrasto con il dedalo di viuzze del decadente Raval, un ex quartiere difficile oggetto negli ultimi anni di un’esemplare operazione di restyling nel nome dell’arte. Non può mancare, qui, una visita al Museu d'Art Contemporani de Barcelona (MACBA), dove potrai ammirare opere

Immancabile a El Raval anche una foto agli elaborati murales di coraggiosa denuncia, ai capolavori di street art e al famoso El Gato de Botero, maestosa scultura bronzea receta in dono alla città dal celebre artista colombiano.

Barcellona a maggio

E c’è di più. Agli appassionati di storia e shopping alternativo suggeriamo di esplorare il barrio di Gràcia, uno dei quartieri più animati della città, con la sua ramificazione ortogonale di viuzze, a loro volta raccordo di piazze che fecero da sfondo alla gloriosa rivoluzione della Catalogna.

Ampi e ariosi viali alberati si intrecciano in un reticolo pressoché perfetto nel quartiere modernista dell'Eixample, il più à la mode della ciudad, dove si trovano:

  • Casa Batlló, massima espressione del modernismo catalano, con la sua facciata dalle linee morbide, il tetto a forma di coda di drago e i balconi ricurvi che ricordano la dentatura di uno squalo;
  • Sagrada Família, celebre, magnifica basilica dalla vertiginosa verticalità e dalle forme curvilinee tipiche dell’Art Nouveau, ancora in divenire;
  • mercato di Sant Antoni, realizzato nel 1882 dall'architetto modernista Antoni Rovira i Trias.
  • Casa Milà, imponente edificio detto La Pedrera per la sua suggestiva facciata in pietra frastagliata che ricorda una cava.

Consigliamo di visitare anche La Ribera, il barrio in cui si trovano non solo il Museu Picasso, tappa immancabile in un city break di primavera a Barcellona, ma anche i luoghi iconici in cui il genio andaluso trascorse la sua giovinezza, tra cui la prestigiosa Escola Superior de Disseny i Art Llotja e l’ostello Els Quatre Gats, divenuto il punto di ritrovo prediletto dei massimi esponenti del modernismo catalano.

Rilassarsi al sole a Platja de la Barceloneta

Barcellona a maggio

Una grande città con il mare a portata di mano. Per molti di noi è un sogno, per los barceloneses è la normalità. Perché, quindi, non approfittare delle ampie spiagge urbane assolate ma non affollate, una sorpresa inaspettata letteralmente a due passi dal centro, per un po’ di relax al sole, una partita a beach volley o due tiri al pallone, imitando i goleador del Barça?

Platja de la Barceloneta, la superstar del litorale barcellonese, è un’ampia mezzaluna di sabbia bionda che inizia in corrispondenza dell’iconico Hotel Vela e si estende per oltre un chilometro a ridosso del centro abitato, con chioschi, beach bar e chiringuitos che assicurano in ogni momento bibite, gelati e deliziosa frutta fresca.

Andare per vigne, un tesoro regionale dove nascono ottimi vini

Barcellona a maggio

Da secoli la coltura della vite ammanta le campagne catalane, punteggiate di roccaforti medievali, abbazie e cantine storiche. Un must durante il tuo prossimo city break barcellonese di fine primavera è senz’altro una visita guidata ai vigneti e alle cantine storiche della regione, con degustazione di ottimi vini bianchi, rossi e rosé.

Divertirsi pazzamente al luna park del Tibidabo

Barcellona a maggio

Le lunghe giornate soleggiate di maggio sono ideali per trascorrere qualche ora spensierata al luna park del Tibidabo, situato sull’omonima altura alle spalle della capitale catalana, tappa dell’itinerario della linea blu del suddetto tour Barcelona Bus Turistic.

Con la sua irresistibile atmosfera retrò, il luna park del Tibidabo è un pittoresco parco divertimenti d’inizio secolo, dove potrai accedere a una sala degli specchi, una variopinta ruota panoramica, il galeone dei pirati e perfino un’antica giostra di cavalli in stile retrò.

Consigliamo assolutamente di fare un giro sul curioso aeroplanino che sorvola il belvedere, con una vista mozzafiato sulla ciudad e sul Mediterraneo.

Passeggiare tra le diverse regioni della Penisola Iberica a Poble Espanyol

Barcellona a maggio

Con il sole maggiolino che ti illumina il sorriso potrai anche ammirare il meglio della Penisola Iberica, transitando in pochi istanti dall’Andalusia ai Paesi Baschi, dalla Cantàbria alla comunidad autónoma de Extremadura. Proprio così. Poble Espanyol, un interessante museo en plein air costruito sul Montjuïc per l’Expo del 1929, offre un’autentica sintesi urbanistico-architettonica delle varie regioni spagnole, con fedeli ricostruzioni in scala degli scorci più suggestivi di città e piccoli borghi.

Fare hype con foto suggestive del monastero benedettino di Montserrat

Barcellona a maggio

Nelle giornate soleggiate di maggio merita una visita anche il favoloso monastero benedettino di Montserrat, noto luogo di culto mariano incastonato nella suggestiva cornice dell’omonimo massiccio montuoso a nord-ovest di Barcellona. A piedi o con la funicolare potrai raggiungere la cappella di Santa Cova dove, secondo la leggenda, fu rinvenuta la sacra effigie della Moreneta, la Vergine di Montserrat.

Ammirare la ciudad dal 30° piano della Torre Glòries

Barcellona a maggio

La terrazza panoramica al 30° piano della Torre Glòries, una delle strutture più iconiche del distretto di Sant Martí, offre una suggestiva vista a volo d’aquila sull’intera capitale catalana, dalla Sagrada Família alla basílica de Santa Maria del Pi e la Torre Mapfre. Un'installazione multisensoriale dell'artista Tomás Saraceno aggiunge un tocco unico all'esperienza.

Visita Barcellona a maggio con Go City

Procurarsi di volta in volta i biglietti per accedere alle attrazioni o partecipare ad attività e visite guidate potrebbe essere molto oneroso in termini sia di tempo che di denaro. Con Go City puoi scegliere in anticipo cosa desideri fare a Barcellona. Così facendo, oltre a risparmiare fino al 50% rispetto all’acquisto dei singoli biglietti, ottimizzerai il tempo e avrai più risorse per goderti la Ciutat Comtal, scongiurando il rischio che code interminabili e lunghe attese rovinino un’esperienza che merita di essere vissuta al meglio.

Jessica Maggi
Jessica Maggi
Scrittore/trice di viaggio freelance

Jessica è una copywriter freelance, molto mattiniera, un po’ stramba e oltremodo germofobica. Nel 2011 ha profeticamente lasciato un posto a tempo indeterminato per dedicarsi alla scrittura e, nel corso degli anni, ha avuto l’onore di collaborare con grandi nomi del calibro di Indeed, Furla, WeRoad, Berlitz, Grazia e MUSE Magazine. Si divide tra l’alto cremasco e le Alpi Orobiche e, quando non lavora, sicuramente la trovi che fa decluttering dell’armadio, si diletta ai fornelli o si inerpica ad alta quota con il suo beneamato loppide.

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Una settimana a Barcellona
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Mappa dell'itinerario di una settimana a Barcellona e dintorni

Languidamente adagiata tra i monti e il Mediterraneo, la città di Antoni Gaudì, Joan Miró e Salvador Dalí è una meraviglia che aspetta di essere conosciuta a fondo, dedicando la dovuta attenzione anche alle attrazioni meno mainstream, ai musei di nicchia e ai quartieri meno turistici. Con qualche giorno in più a disposizione, si può anche ampliare il raggio d’azione ai dintorni della Ciutat Comtal. Ma senza lasciare nulla al caso. Giammai! E per questo ci siamo noi a guidarti! Da incantarsi al cospetto della Sagrada Família e Casa Batlló a camminare sul soffitto a testa in giù al Big Fun Museum, ti accompagniamo in un sensazionale tour di una settimana a Barcellona. 1° giorno: Vamos de tapas! Il primo giorno ce la si prende comoda. Una volta posati i bagagli in hotel, potresti fare due passi nel reticolo di vicoli del pittoresco Barrio Gótico, fermarti in una delle tante taperias e gustare deliziosi pinchos e tapas. Serviti come aperitivo o antipasto, si tratta di sfiziose mini porzioni di specialità tipiche della cultura gastronomica iberica. Preparati, quindi, a un trionfo di olive, pomodori, peperoni, zucchine, jamón, gamberi, polpo, cannolicchi e calamari. Tapear significa proprio questo: passare con leggiadra nonchalance da un tapas bar all'altro, sorseggiando vini locali, ottima sangría e cerveza artesanal. Hai ancora un certo languorino? Con un tour gastronomico a La Barceloneta avrai l’honor, il placer e il privilegio di esplorare l’antico quartiere di pescatori in compagnia di una guida del posto che ti condurrà in un esclusivo viaggio sensoriale nella tradizione della cucina catalana, accompagnandoti nelle migliori taperie, bodegas, taverne storiche e osterie gastronomiche. 2° giorno: Tour dell’architettura modernista Il secondo giorno è interamente dedicato alle forme sinuose, alle oniriche facciate e alle curiose figure in pietra e laterizio che compongono i grandi capolavori modernisti che definiscono l’identità di Barcellona. Stiamo parlando di, rullo di tamburi: Sagrada Família, straordinaria opera incompiuta del celebre architetto catalano Antoni Gaudí, padre di un’arte edificatoria che non segue la geometria euclidea; Casa Batlló, sommo capolavoro del modernismo catalano fatto di ceramica, pietra e ferro forgiato, con tetto ad arco ricoperto da tegole che imitano le squame di un rettile; Parc Güell, sulla collina del Carmel nel quartiere La Salut, nella parte settentrionale della ciudad; La Pedrera, sul Passeig de Gràcia, dall’insolito aspetto grezzo, apparentemente modellato dagli agenti atmosferici; Casa Vicens, nel quartiere di Gràcia, con pattern decorativi che richiamano l'influenza arabeggiante; Recinte Modernista Sant Pau, un complesso Art Nouveau sontuosamente decorato con azulejos, archi e padiglioni originali; Casa Amatller, gioiello realizzato dall'architetto modernista Josep Puig i Cadafalch. Queste incantevoli gemme architettoniche possono essere raggiunte a piedi, in taxi o con i mezzi pubblici ma, per ottimizzare il tempo, suggeriamo di optare per un tour a bordo degli iconici autobus a due piani con ingegnosa formula hop-on hop-off, una soluzione estremamente comoda per esplorare la ciudad. Hai ragione, può sembrare una scelta turistica convenzionale, ma, in termini pratici, offre la comodità di raggiungere le attrazioni clou senza preoccuparsi degli spostamenti. Puoi scendere e salire liberamente a ognuna delle fermate dell’itinerario per approfondire la visita della Sagrada Família, Parc Güell, Casa Batlló e le opere di tuo interesse. 3° giorno: Visita del casco antiguo de la ciudad Per il terzo giorno preparati a fare un viaggio… nel tempo. Beh, più o meno, dato che l'idea è di esplorare i quartieri più antichi della ciudad, che lasciano ancora intravedere i tempi grandiosi in cui Barcellona rivaleggiava con la nostra Zêna per il dominio sul Mediterraneo. Il cosiddetto casco antiguo de Barcelona, chiamato Ciutat Vella in lingua catalana, ancora conserva la sua anima medievale. Dopo aver percorso Carrer Montcada, con la sua successione di palacios barocchi e rinascimentali, non mancare di fare una foto alla splendida Catedral de la Santa Creu i Santa Eulàlia, massima espressione dello stile gotico catalano. Completa il quadro il Mercat de la Boqueria, storico mercato alimentare coperto, ospitato in un edificio in stile modernista lungo la Rambla. Addentrati in questo brioso mondo di voci, sapori e aromi per conoscere il lato più autentico, spontaneo e verace della ciudad. 4° giorno: Visita dei musei più interessanti di Barna Il quarto giorno è dedicato all’arricchimento culturale. Quanto a musei, gallerie d’arte e grandi raccolte di antichità, nella Ciutat Comtal c’è letteralmente l’imbarazzo della scelta. L'offerta culturale del capoluogo catalano è talmente vasta che sarebbe impossibile coprirla tutta in un solo giorno. Per questo abbiamo selezionato quelli che, a nostro avviso, sono i musei più interessanti della città in modo che tu possa includere nel tuo itinerario quelli più in linea con i tuoi interessi. Si spazia dall’arte alla storia, dalla scienza alla musica e non solo: Museu Picasso, nel quartiere di El Born, dove potrai ammirare i luoghi in cui il genio andaluso trascorse la sua gioventù; Museo Egizio di Barcellona, tra i più completi istituti museali in Europa dedicati alle antiche civiltà egiziane, con gioielli antichi, sarcofagi e reperti funerari riccamente decorati; Museu d'Història de Catalunya, dedicato, per l’appunto, alla storia della Catalogna, con una vasta collezione di manufatti, documenti storici e pregiate testimonianze che raccontano gli eventi chiave della storia catalana dalla preistoria ai giorni nostri; Museu de la Música, dove potrai ripercorrere la storia della musica dai tempi delle antiche civiltà ai giorni nostri; Moco Museum, un’istituzione indipendente che espone opere di artisti del calibro di Andy Warhol, Salvador Dalí e Keith Haring, padri rispettivamente della pop art, del surrealismo e della street art; CosmoCaixa, un innovativo museo dedicato alla scienza, con percorsi interattivi che raccontano l’origine del cosmo, sale dedicate all’evoluzione della specie e fedeli ricostruzioni di ecosistemi naturali; Big Fun Museum, 2500 metri quadri di case sottosopra, bizzarri labirinti e vasche con palline colorate; Museo de las Ilusiones, con macro dipinti in 3D, installazioni immersive, illusioni ottiche e paradossi visivi e prospettici che ti faranno dubitare della tua stessa percezione. Puoi anche fare un selfie con Don Chisciotte, Picasso e Chewbecca al Museu de Cera di Barcellona, ospitato in un maestoso edificio neoclassico alla fine della Rambla. 5° giorno: Monastero benedettino di Santa Maria de Montserrat Chi ha deciso di fermarsi qualche giorno in più a Barcellona potrà ampliare il raggio d’azione ai dintorni della città. C’è tanto da vedere, tra cui il monastero benedettino di Santa Maria de Montserrat, noto luogo di culto mariano che abbacina gli occhi, li graffia con una bellezza disarmante. A circa un’ora e mezzo di distanza dalla metropoli catalana, il monastero fu fondato nell'anno Mille e ricostruito tra l’Ottocento e il Novecento. Vi risiedono decine di monaci ed è noto per custodire la sacra effigie della Vergine di Montserrat, la Moreneta. A piedi o con la funicolare puoi raggiungere la cappella di Santa Cova, situata all’interno dell’omonima grotta dove tale immagine fu rinvenuta. 6° giorno: Vamos a la playa, oh, oh, oh, oh, oh Barcellona è una delle pochissime mete in Europa a offrire tutti gli ingredienti per una vacanza completa, che coniughi mare, cultura, storia, arte e divertimento. La città è delimitata da uno splendido tratto costiero caratterizzato da ampie distese di soffice sabbia bionda. Letteralmente a due passi dal centro ci sono le spiagge più spettacolari, tra cui Platja de la Barceloneta, Platja de Sant Sebastià e la spiaggia di Bogatell, creata in occasione dei Giochi Olimpici del 1992. I lidi cittadini barcellonesi sono perlopiù ad accesso libero, con chioschi, beach bar e chiringuitos che assicurano in ogni momento bibite, gelati, frutta fresca e stuzzicherie. Non sei un tipo da spiaggia? Puoi concederti un po’ di meritato relax urbano dopo giorni di intensa attività culturale e turistica nel Parc de la Ciutadella, luogo di ritrovo prediletto per artistoidi alternativi, gruppi danzanti su musiche tribali e giovani aspiranti acrobati che si esercitano in equilibrio su corde tese tra gli alberi. In questo parco cittadino di 17 ettari potrai passeggiare tra le fresche frasche, rilassarti sulle sponde di un piccolo specchio d’acqua, leggere un libro all’ombra del monumentale Arc de Triomf in stile neomudéjar ed esplorare la zona in bicicletta o, meglio ancora, in segway autobilanciato. 7° giorno: Non lasciare nulla in sospeso Non volevamo che arrivasse mai, ma purtroppo è giunto l'ultimo giorno a Barcellona. Qué lástima. Hai vissuto esperienze straordinarie e c’è ancora spazio per il divertimento, la scoperta e l’arricchimento culturale. Puoi esplorare il meglio di tutte le regioni della Penisola Iberica, transitando in pochi istanti dall’Andalucía alla Cantabria a Poble Espanyol, ai piedi del Montjuïc, un museo en plein air dedicato all'architettura popolare spagnola, con realistiche ricostruzioni in scala di quelli che sono gli scorci più suggestivi delle città e dei borghi spagnoli. Gli appassionati di calcio saranno felici di visitare lo stadio Camp Nou, nel quartiere Les Corts, a ovest della città. È qui che gioca il Barcellona. Con una visita guidata avrai l’onore e il privilegio di accedere alle aree private, tra cui gli spogliatoi e il tunnel dei giocatori. Se ami gli animali, hai due opzioni: il giardino zoologico di Barcellona, nel cuore del Parc de la Ciutadella, e l’Aquàrium, il secondo acquario più grande d’Europa dopo l'Oceanogràfic de València. E se vuoi ammirare la Ciutat Comtal da una prospettiva inedita, non perderti una minicrociera panoramica sulle acque cristalline del Mediterraneo. Trai il massimo dalla tua vacanza a Barcellona con Go City® Queste e molte altre attrazioni ti attendono a Barcellona, visitabili a prezzo ridotto con Go City®.
Jessica Maggi
Jessica Maggi
Barcellona a settembre
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A spasso per Barcellona a settembre: energia pura, dinamismo e joie de vivre

Barcellona, l’affascinante capitale della comunidad autónoma de Catalunya, è una città moderna, cosmopolita, ammaliata dal progresso e che punta al divenire, preservando al contempo la propria unicità e tradizione. Il risultato è un’eccentrica, seducente mistura di attrattive in cui si coniugano eccessi e fascinazioni, tradizione e modernità. Un city break a Barcellona a settembre è un’esperienza poliedrica e multiforme, che poco ha a che fare con il semplice turismo. È più un calarsi in diverse realtà e interfacciarsi con tanti genius loci, capaci ognuno a proprio modo di stimolare i sensi. Qui di seguito, i nostri consigli su cosa fare a Barcellona a settembre, il mese che saluta l’afa estiva e accoglie l’autunno. Vivere le sentite festività settembrine L’11 settembre di ogni anno si celebra la Diada Nacional de Catalunya, il giorno di festa nazionale della comunità autonoma della Catalogna in cui si ricorda la caduta di Barna nelle mani delle truppe borboniche dopo lunghi mesi di assedio durante la guerra di successione spagnola del 1714. Da sempre giornata di festa, la Díada è una ricorrenza ulteriormente sentita da qualche anno, addizionata di fiere rivendicazioni di sentimenti indipendentisti. Per saperne di più sulla storia della Catalogna, suggeriamo di visitare il Museu nacional d'art de Catalunya (MNAC) sul colle Montjuïc e il Museu d'Història de Catalunya, ospitato nel maestoso Palau de Mar a Barceloneta, nei pressi di Port Vell. Verso la fine di settembre, in occasione della festa patronale de la Mercè l’intera città diventa un radioso party en plein air, in cui sale in scena la vera anima della cultura catalana, fatta di tradizioni, musica dal vivo, mostre, attività culturali e street food. Come in molte Fiesta Mayor che si tengono durante l'anno, potrai assistere a eccentriche parate in maschera e scoppiettanti correfoc, con orde di diavoli, dragoni e altri personaggi della mitologia popolare che si rincorrono per le strade cittadine lanciando mortaretti. In concomitanza con questa sentitissima celebrazione dedicata alla Vergine della Grazia, Mare de Déu de la Mercè, a Barcellona a settembre si tiene il Barcelona Acció Musical (BAM), letteralmente “azione musicale di Barcellona”. Si tratta di una rassegna alternativa, con concerti gratuiti a Plaça de Joan Coromines e Plaça dels Àngels, nella Ciutat Vella, con i grandi nomi della scena musicale locale, nazionale e internazionale. Gli appassionati di musica saranno lieti di visitare anche lo splendido Museu de la Música presso l'Auditori de Barcelona, nel quartiere di Fort Pienc, che custodisce un’ampia collezione di strumenti musicali antichi. E non è tutto. A settembre si celebrano anche: Festa Major de La Barceloneta, antico quartiere marinaro affacciato sul Mediterraneo; Fiesta Mayor del Poblenou, un vasto barrio di Barcellona appartenente al distretto costiero di Sant Martí. Entrambi i barrios si animano con musica, danze, mercatini, correfocs, parate e altre performance a cui sarà emozionante assistere durante il tuo prossimo city break. Passeggiare lungo La Rambla, il simbolo della spensieratezza La Rambla è l’epicentro dell’estro catalano, dove convergono tutte le nazionalità del pianeta. Lo stile di vita catalano trova nella Rambla una cartolina quasi perfetta, con un pittoresco avvicendarsi di bar e taperias, chioschi di fiori, negozi di souvenir, artisti di strada, ventriloqui e un incantevole mosaico pavimentale realizzato nientemeno che da Joan Miró. L’ideale è partire dalla fotogenica Plaça de Catalunya, uno dei centri nevralgici del capoluogo catalano, e proseguire fino al Monument a Colom, nella zona di Port Vell, eretto in onore di Cristoforo Colombo in occasione dell’Esposizione universale del 1888. Una volta raggiunto il lungomare potrai fare shopping presso il mastodontico centro commerciale Maremagnum. Ammirare la metropoli catalana dall’alto Barcellona è un viaggio che sale in verticale. Sono tantissimi i punti panoramici e rooftop che offrono il meglio della visuale, tra cui: Tibidabo, la vetta più alta dei rilievi litoranei con i suoi 512 metri, da cui si può apprezzare una vista meravigliosa; Parc Güell, progettato dal celebre architetto spagnolo di cultura catalana Antoni Gaudí, un’attrazione sui generis che, oltre alla disarmante bellezza degli ambienti naturali e all’eccentricità delle strutture in pietra e ceramica, offre ottimi viewpoint da cui ammirare lo skyline barcellonese; skydeck panoramico al 30° piano della Torre Glòries, un grattacielo eretto nel distretto di Sant Martí nei primi anni Duemila, che offre una sensazionale vista a 360 gradi della capitale catalana; Castell de Montjuïc, sulla sommità dell'omonimo colle a 173 metri di altezza, comodamente raggiungibile in teleferica. Tra comignoli e torri di ventilazione dalle forme curiose, si ammira un incantevole panorama di Barcellona anche dall’eccentrico tetto curvilineo di Casa Milá, detta La Pedrera. Molto più di una semplice copertura, sul tetto si snoda un percorso a diversi livelli, tra scale e terrazze panoramiche in cui si leggono le simbologie più disparate, da Le metamorfosi di Ovidio a La vida es sueño del drammaturgo spagnolo Pedro Calderón de la Barca. I comignoli elicoidali o dalla forma che ricorda quella di un guerriero, rimandano alla simbologia onirica tipica dell’estro creativo di Antoni Gaudí. Esplorare il quartiere di Gràcia Tra i barrios del capoluogo catalano, Gràcia è uno dei più vivaci e pittoreschi. Lungo Calle de Carolines compare quasi improvvisamente l’esuberante policromia di Casa Vicens, la prima importante commissione indipendente di Gaudí, che di recente ha riaperto al pubblico. L’eclettica mescolanza di motivi gotici, mediterranei e arabeschi manderà in visibilio il feed di Instagram. Inoltre, a fine settembre Gràcia ospita il LEM Festival, una rassegna dedicata alla musica sperimentale, con installazioni multimediali e tanto rock, jazz, blues, funk e rap a deliziare le tue orejas. Scoprire i lidi cittadini lungo il passeig marítim Il passeig marítim di Barcellona è un comodo percorso pedonale che costeggia il litorale da Playa de la Barceloneta a Port Olímpic. Percorrilo a piedi, in bicicletta o in segway alla scoperta delle favolose spiagge urbane di soffice sabbia color miele che costellano la costa, un’inaspettata sorpresa letteralmente a due passi dal centro. Potrai fare surf, prendere la tintarella e fare people watching in uno dei tanti beach bar, chiringuitos e locali pieds dans l’eau, sorseggiando ottima sangria e cerveza artesanal bionda, rossa, ambrata, con mosto di vino, miele o alla frutta. La scelta è ampia. Visita Barcellona a settembre con Go City Sogni di affrontare un viaggio a Barcellona a settembre senza intoppi, evitando di perdere tempo prezioso e incappare in interminabili code? Proprio per ovviare a quest’evenienza, Go City ti consente di scegliere tra un ampio ventaglio di attrazioni, esperienze e tour guidati normalmente disseminati su diversi portali e aggiungerli a un pratico pass digitale, che non dovrai fare altro che esporre di volta in volta all’ingresso. E, dettaglio non da poco, la piattaforma – disponibile in 6 lingue – consente di risparmiare fino al 50% rispetto all’acquisto dei biglietti singoli.
Jessica Maggi
Jessica Maggi

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