Imperdibili attrazioni gratuite di Barcellona

Jessica Maggi

A Barcellona divertissement, mare e arricchimento culturale sono disponibili in gran quantità anche senza far tremare il conto in banca. Offriamo di seguito un’approfondita panoramica su quelle che sono le più interessanti attrazioni gratuite di Barcellona, capitale della comunidad autónoma de Catalunya.

La Rambla

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Uno degli emblemi di Barcellona, La Rambla è un ampio viale pedonale che da Plaça de Catalunya si estende per oltre un chilometro fino al Monument a Colom, sul lungomare, costruito in onore di Cristoforo Colombo in occasione dell'Expo del 1888.

Costellata di negozi, locali alternativi, bancarelle di fiori e animati tapas bar con azulejos all'interno e tavolini all'aperto, La Rambla è espressione dell’anima festosa, allegra e vivace della capitale catalana.

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Immancabile un selfie a costo zero con El Gato de Botero, enorme scultura bronzea donata dal celebre artista colombiano, nonché con le curiose statue viventi che si susseguono lungo questo incantevole viale alberato pieno di giovani.

Luoghi di culto eccezionalmente ad accesso libero

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Lasciando alle spalle La Rambla, si procede nell’intricata, pittoresca rete di calles del Barri Gòtic, il nucleo storico della città, fino a raggiungere Plaça de la Seu, dominata dall’imponente facciata della magnifica Catedral de la Santa Creu i Santa Eulàlia, capolavoro del gotico catalano. Splendidamente traforata è la favolosa guglia che svetta sulla cattedrale, comunemente nota come “la Seu”, in quanto sede della diocesi.

Si segnala che, negli orari destinati al culto e alla preghiera, è possibile accedere gratuitamente al pian terreno della cattedrale e allo splendido chiostro trecentesco. Al centro del porticato del chiostro si trova un ordinato giardino con palme, magnolie e un’elaborata fontana. Ma la particolarità più sorprendente è la presenza di, tieniti forte, un nutrito drappello di oche impettite, in servizio dalla notte dei tempi per scongiurare il rischio di furti ed effrazioni. Le oche da guardia sono tredici, per completezza di informazione, numero che si riferisce all’età di Santa Eulàlia, patrona di Barcellona, quando subì il martirio.

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C’è anche la Basilica di Santa María del Mar, nel quartiere della Ribera, unanimemente considerata, insieme alla cattedrale, uno dei migliori esempi dello stile gotico catalano. Santa María del Mar è la vera protagonista della serie televisiva spagnola La cattedrale del mare, tratta dall’omonimo romanzo di Ildefonso Falcones, ambientato proprio durante la sua costruzione. Compare anche nell’opera Il gioco dell'angelo di Carlos Ruiz Zafón.

Udite, udite, o rustici. L’accesso a Santa María del Mar è gratuito in fascia serale, dalle ore 18:00 alle ore 20:30, nonché di domenica dall’apertura alle ore 13:00 e dalle 17:00 all’orario di chiusura.

Mercati cittadini

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Imperdibile durante un soggiorno a Barcellona è una visita ai mercati cittadini, meta prediletta per i residenti in cerca di pescato del giorno con cui preparare squisite delicatessen iberiche. Si tratta di veri e propri gioielli architettonici che meritano di essere visitati anche e soprattutto per ammirare le loro massicce e fiere strutture moderniste in ferro, acciaio e mattoni con grandi vetrate.

Mete imperdibili per chiunque desideri conoscere il volto più autentico di Barcellona sono il Mercat de la Boqueria, lungo la Rambla, operativo dal 1840 nel cortile di un ex convento, il vivace mercato di Santa Caterina, con il caratteristico tetto ondulato dai colori sgargianti, il Mercat de Sant Antoni nel quartiere omonimo e il Mercat de El Born, tra i più grandi d'Europa. Qui si può trovare qualunque prodotto presente nell'universo della gastronomia, sempre freschissimo e servito con grande cortesia e simpatia.

Tra i mercati di quartiere segnaliamo il Mercat de la Llibertat a Gracia, tra i più antichi di Barcellona, il Mercat de Sants e quello di El Clot, nel distretto di Sant Martì, una zona della città molto antica.

Capolavori modernisti

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Le eclettiche architetture nate dal genio di Antoni Gaudí sono capaci di suscitare meraviglia anche solo ammirandole dall’esterno, in tutta la loro maestosa peculiarità.

L’imponente, vertiginosa verticalità della Sagrada Família, dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel 1984, e le facciate delle celebri creazioni gaudiane del quartiere dell’Eixample sono di per sé delle straordinarie opere d’arte.

Suggeriamo anche di ammirare, a costo zero, il Recinte Modernista de Sant Pau, uno dei complessi di Art Nouveau più grandi d'Europa, e il fantastico Palau de la Música Catalana, entrambi prodotti della fervida fantasia del geniale architetto barcellonese Lluís Domènech i Montaner.

Parchi cittadini

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A costo zero è possibile visitare i parchi cittadini della capitale catalana. In primis, Parc de la Ciutadella, un grande polmone verde di 17 ettari ad accesso gratuito, dove potrai passeggiare tra le fresche frasche, fare yoga sull’erba e rilassarti sulle sponde di un pittoresco specchio d’acqua.

All’ombra del monumentale Arc de Triomf in stile neomudéjar potrai anche osservare gruppi danzanti su musiche latinoamericane o tribali e giovani aspiranti funamboli che si esercitano in equilibrio su corde tese tra gli alberi.

Le superstar di questo lussureggiante parco cittadino sono l’enorme fontana neoclassica realizzata dall’architetto catalano José Fontseré con l’ausilio di Antoni Gaudí e l’Hivernacle, una spettacolare serra in metallo e vetro progettata dall’architetto Josep Amargós i Samarach in occasione dell'Exposició Universal del 1888.

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E c'è di più. Nelle giornate di mercoledì e domenica è possibile accedere gratuitamente al parco del labirinto d'Horta. No, il Lago d'Orta non c’entra. Il Parc del Laberint d'Horta di Barcellona è un antico parco in stile neoclassico, con elementi tipici dei giardini francesi e italiani, costruito verso la fine del Settecento. L’attrazione principale al suo interno, come facilmente intuibile, è un meraviglioso labirinto di cipressi.

Vista panoramica della città

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Ammirare la Ciutat Comtal dall’alto è un’esperienza memorabile e, a nostro avviso, uno dei luoghi migliori per vivere questa indimenticabile emozione è il Parque Montjuïc, a sud-est di Barcellona, accessibile gratuitamente.

Potrai ammirare lo skyline barcellonese a costo zero dal Mirador de l’Alcalde, circondato da graziosi giardini percorsi da sinuosi ruscelli. Si tratta di un punto di osservazione privilegiato sulla ciudad, in una posizione elevata ma non troppo, che consente sia di distinguere i singoli monumenti che di studiare la disposizione urbanistica.

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Un’altra area panoramica ad accesso gratuito è il Tibidabo, un colle alle spalle di Barcellona, dove sorge un luna park dall’atmosfera rétro, inaugurato nel 1899. Con i suoi 550 metri, il Tibidabo è la cima più elevata della catena di Collserola, che si estende attorno al centro abitato, e permette di ammirare quello che a nostro avviso è uno dei migliori panorami di Barcellona. Fai spazio nella memoria dello smartphone perché qui c’è da scattare un’infinità di foto.

Spiagge urbane

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Lambite da acque straordinariamente pulite e tranquille, le spiagge di Barcellona, ad accesso libero, sono un’inaspettata sorpresa letteralmente a due passi dal centro. Qui potrai stenderti sulla sabbia, rinfrescarti in acqua o giocare a beach volley senza spendere un centesimo.

La zona balneare, molto apprezzata sia dai turisti che dai residenti di ogni età, si estende per oltre 5 chilometri dall’iconico Hotel Vela, albergo di lusso progettato dall’architetto Ricardo Bofill, al Parc del Forum. Le spiagge sono costellate di chioschi, beach bar e chiringuitos che assicurano in ogni momento bevande, snack e gelati.

Skate park di fronte al MACBA

Nell’ampio piazzale antistante l’ingresso al Museu de Arte Contemporanea de Barcelona (MACBA), nel quartiere di El Raval, potrai non solo fare people-watching sorseggiando un café cortado ma anche assistere gratuitamente alle acrobazie di skaters professionisti e non. Senza mettere mano al portafoglio, guarderai gli skater intenti a sperimentare i loro tricks, uno spettacolo entusiasmante.

Risparmia tempo e denaro con i pass di Go City

I pass di Go City sono un ottimo modo per risparmiare sull'ingresso alle principali attrazioni di Barcellona. Non dovrai fare altro che scegliere quelle di tuo interesse e aggiungerle al pass digitale. Otterrai un notevole risparmio in termini non solo di denaro ma anche di tempo rispetto all’acquisto dei singoli biglietti.

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Una settimana a Barcellona
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Mappa dell'itinerario di una settimana a Barcellona e dintorni

Languidamente adagiata tra i monti e il Mediterraneo, la città di Antoni Gaudì, Joan Miró e Salvador Dalí è una meraviglia che aspetta di essere conosciuta a fondo, dedicando la dovuta attenzione anche alle attrazioni meno mainstream, ai musei di nicchia e ai quartieri meno turistici. Con qualche giorno in più a disposizione, si può anche ampliare il raggio d’azione ai dintorni della Ciutat Comtal. Ma senza lasciare nulla al caso. Giammai! E per questo ci siamo noi a guidarti! Da incantarsi al cospetto della Sagrada Família e Casa Batlló a camminare sul soffitto a testa in giù al Big Fun Museum, ti accompagniamo in un sensazionale tour di una settimana a Barcellona. 1° giorno: Vamos de tapas! Il primo giorno ce la si prende comoda. Una volta posati i bagagli in hotel, potresti fare due passi nel reticolo di vicoli del pittoresco Barrio Gótico, fermarti in una delle tante taperias e gustare deliziosi pinchos e tapas. Serviti come aperitivo o antipasto, si tratta di sfiziose mini porzioni di specialità tipiche della cultura gastronomica iberica. Preparati, quindi, a un trionfo di olive, pomodori, peperoni, zucchine, jamón, gamberi, polpo, cannolicchi e calamari. Tapear significa proprio questo: passare con leggiadra nonchalance da un tapas bar all'altro, sorseggiando vini locali, ottima sangría e cerveza artesanal. Hai ancora un certo languorino? Con un tour gastronomico a La Barceloneta avrai l’honor, il placer e il privilegio di esplorare l’antico quartiere di pescatori in compagnia di una guida del posto che ti condurrà in un esclusivo viaggio sensoriale nella tradizione della cucina catalana, accompagnandoti nelle migliori taperie, bodegas, taverne storiche e osterie gastronomiche. 2° giorno: Tour dell’architettura modernista Il secondo giorno è interamente dedicato alle forme sinuose, alle oniriche facciate e alle curiose figure in pietra e laterizio che compongono i grandi capolavori modernisti che definiscono l’identità di Barcellona. Stiamo parlando di, rullo di tamburi: Sagrada Família, straordinaria opera incompiuta del celebre architetto catalano Antoni Gaudí, padre di un’arte edificatoria che non segue la geometria euclidea; Casa Batlló, sommo capolavoro del modernismo catalano fatto di ceramica, pietra e ferro forgiato, con tetto ad arco ricoperto da tegole che imitano le squame di un rettile; Parc Güell, sulla collina del Carmel nel quartiere La Salut, nella parte settentrionale della ciudad; La Pedrera, sul Passeig de Gràcia, dall’insolito aspetto grezzo, apparentemente modellato dagli agenti atmosferici; Casa Vicens, nel quartiere di Gràcia, con pattern decorativi che richiamano l'influenza arabeggiante; Recinte Modernista Sant Pau, un complesso Art Nouveau sontuosamente decorato con azulejos, archi e padiglioni originali; Casa Amatller, gioiello realizzato dall'architetto modernista Josep Puig i Cadafalch. Queste incantevoli gemme architettoniche possono essere raggiunte a piedi, in taxi o con i mezzi pubblici ma, per ottimizzare il tempo, suggeriamo di optare per un tour a bordo degli iconici autobus a due piani con ingegnosa formula hop-on hop-off, una soluzione estremamente comoda per esplorare la ciudad. Hai ragione, può sembrare una scelta turistica convenzionale, ma, in termini pratici, offre la comodità di raggiungere le attrazioni clou senza preoccuparsi degli spostamenti. Puoi scendere e salire liberamente a ognuna delle fermate dell’itinerario per approfondire la visita della Sagrada Família, Parc Güell, Casa Batlló e le opere di tuo interesse. 3° giorno: Visita del casco antiguo de la ciudad Per il terzo giorno preparati a fare un viaggio… nel tempo. Beh, più o meno, dato che l'idea è di esplorare i quartieri più antichi della ciudad, che lasciano ancora intravedere i tempi grandiosi in cui Barcellona rivaleggiava con la nostra Zêna per il dominio sul Mediterraneo. Il cosiddetto casco antiguo de Barcelona, chiamato Ciutat Vella in lingua catalana, ancora conserva la sua anima medievale. Dopo aver percorso Carrer Montcada, con la sua successione di palacios barocchi e rinascimentali, non mancare di fare una foto alla splendida Catedral de la Santa Creu i Santa Eulàlia, massima espressione dello stile gotico catalano. Completa il quadro il Mercat de la Boqueria, storico mercato alimentare coperto, ospitato in un edificio in stile modernista lungo la Rambla. Addentrati in questo brioso mondo di voci, sapori e aromi per conoscere il lato più autentico, spontaneo e verace della ciudad. 4° giorno: Visita dei musei più interessanti di Barna Il quarto giorno è dedicato all’arricchimento culturale. Quanto a musei, gallerie d’arte e grandi raccolte di antichità, nella Ciutat Comtal c’è letteralmente l’imbarazzo della scelta. L'offerta culturale del capoluogo catalano è talmente vasta che sarebbe impossibile coprirla tutta in un solo giorno. Per questo abbiamo selezionato quelli che, a nostro avviso, sono i musei più interessanti della città in modo che tu possa includere nel tuo itinerario quelli più in linea con i tuoi interessi. Si spazia dall’arte alla storia, dalla scienza alla musica e non solo: Museu Picasso, nel quartiere di El Born, dove potrai ammirare i luoghi in cui il genio andaluso trascorse la sua gioventù; Museo Egizio di Barcellona, tra i più completi istituti museali in Europa dedicati alle antiche civiltà egiziane, con gioielli antichi, sarcofagi e reperti funerari riccamente decorati; Museu d'Història de Catalunya, dedicato, per l’appunto, alla storia della Catalogna, con una vasta collezione di manufatti, documenti storici e pregiate testimonianze che raccontano gli eventi chiave della storia catalana dalla preistoria ai giorni nostri; Museu de la Música, dove potrai ripercorrere la storia della musica dai tempi delle antiche civiltà ai giorni nostri; Moco Museum, un’istituzione indipendente che espone opere di artisti del calibro di Andy Warhol, Salvador Dalí e Keith Haring, padri rispettivamente della pop art, del surrealismo e della street art; CosmoCaixa, un innovativo museo dedicato alla scienza, con percorsi interattivi che raccontano l’origine del cosmo, sale dedicate all’evoluzione della specie e fedeli ricostruzioni di ecosistemi naturali; Big Fun Museum, 2500 metri quadri di case sottosopra, bizzarri labirinti e vasche con palline colorate; Museo de las Ilusiones, con macro dipinti in 3D, installazioni immersive, illusioni ottiche e paradossi visivi e prospettici che ti faranno dubitare della tua stessa percezione. Puoi anche fare un selfie con Don Chisciotte, Picasso e Chewbecca al Museu de Cera di Barcellona, ospitato in un maestoso edificio neoclassico alla fine della Rambla. 5° giorno: Monastero benedettino di Santa Maria de Montserrat Chi ha deciso di fermarsi qualche giorno in più a Barcellona potrà ampliare il raggio d’azione ai dintorni della città. C’è tanto da vedere, tra cui il monastero benedettino di Santa Maria de Montserrat, noto luogo di culto mariano che abbacina gli occhi, li graffia con una bellezza disarmante. A circa un’ora e mezzo di distanza dalla metropoli catalana, il monastero fu fondato nell'anno Mille e ricostruito tra l’Ottocento e il Novecento. Vi risiedono decine di monaci ed è noto per custodire la sacra effigie della Vergine di Montserrat, la Moreneta. A piedi o con la funicolare puoi raggiungere la cappella di Santa Cova, situata all’interno dell’omonima grotta dove tale immagine fu rinvenuta. 6° giorno: Vamos a la playa, oh, oh, oh, oh, oh Barcellona è una delle pochissime mete in Europa a offrire tutti gli ingredienti per una vacanza completa, che coniughi mare, cultura, storia, arte e divertimento. La città è delimitata da uno splendido tratto costiero caratterizzato da ampie distese di soffice sabbia bionda. Letteralmente a due passi dal centro ci sono le spiagge più spettacolari, tra cui Platja de la Barceloneta, Platja de Sant Sebastià e la spiaggia di Bogatell, creata in occasione dei Giochi Olimpici del 1992. I lidi cittadini barcellonesi sono perlopiù ad accesso libero, con chioschi, beach bar e chiringuitos che assicurano in ogni momento bibite, gelati, frutta fresca e stuzzicherie. Non sei un tipo da spiaggia? Puoi concederti un po’ di meritato relax urbano dopo giorni di intensa attività culturale e turistica nel Parc de la Ciutadella, luogo di ritrovo prediletto per artistoidi alternativi, gruppi danzanti su musiche tribali e giovani aspiranti acrobati che si esercitano in equilibrio su corde tese tra gli alberi. In questo parco cittadino di 17 ettari potrai passeggiare tra le fresche frasche, rilassarti sulle sponde di un piccolo specchio d’acqua, leggere un libro all’ombra del monumentale Arc de Triomf in stile neomudéjar ed esplorare la zona in bicicletta o, meglio ancora, in segway autobilanciato. 7° giorno: Non lasciare nulla in sospeso Non volevamo che arrivasse mai, ma purtroppo è giunto l'ultimo giorno a Barcellona. Qué lástima. Hai vissuto esperienze straordinarie e c’è ancora spazio per il divertimento, la scoperta e l’arricchimento culturale. Puoi esplorare il meglio di tutte le regioni della Penisola Iberica, transitando in pochi istanti dall’Andalucía alla Cantabria a Poble Espanyol, ai piedi del Montjuïc, un museo en plein air dedicato all'architettura popolare spagnola, con realistiche ricostruzioni in scala di quelli che sono gli scorci più suggestivi delle città e dei borghi spagnoli. Gli appassionati di calcio saranno felici di visitare lo stadio Camp Nou, nel quartiere Les Corts, a ovest della città. È qui che gioca il Barcellona. Con una visita guidata avrai l’onore e il privilegio di accedere alle aree private, tra cui gli spogliatoi e il tunnel dei giocatori. Se ami gli animali, hai due opzioni: il giardino zoologico di Barcellona, nel cuore del Parc de la Ciutadella, e l’Aquàrium, il secondo acquario più grande d’Europa dopo l'Oceanogràfic de València. E se vuoi ammirare la Ciutat Comtal da una prospettiva inedita, non perderti una minicrociera panoramica sulle acque cristalline del Mediterraneo. 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Jessica Maggi
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Cosa fare a Barcellona in aprile

Visitare Barcellona in aprile è un'ottima idea. Seconda città della Spagna e capitale della comunidad autónoma de Catalunya, Barça in primavera è animata da un'incredibile carica di energia. Il 23 aprile si festeggia la Diada de Sant Jordi, il santo patrono della regione. Il giorno coincide anche con l’anniversario della morte di Cervantes, autore del Don Chisciotte della Mancia, uno dei massimi capolavori della letteratura mondiale. La tradizione vuole che il 23 aprile gli innamorati si scambino un fiore e un libro. E, aggiungiamo, è il momento ideale per visitare la ciudad catalana, grazie a un clima gradevole, con temperature piacevolmente miti, giornate soleggiate e precipitazioni in genere piuttosto rare. A Barcellona in aprile ci si può dedicare ad attività innovative e stimolanti all’aperto, come mini crociere panoramiche, scorrazzate in segway nel Parc de la Ciutadella e tour a bordo degli iconici autobus a due piani. Crociere turistiche e parchi in fiore rappresentano solo una piccola porzione delle tante opportunità di svago, divertimento e arricchimento culturale offerte dalla capitale catalana in primavera. Qui di seguito, un’approfondita panoramica delle tante esperienze che si possono vivere a Barcellona ad aprile. Esplorare il Parc de la Ciutadella in segway Scorrazzare in segway per il Parc de la Ciutadella, il più grande di Barça con i suoi 17 ettari di estensione, sarà un’esperienza memorabile. In primavera questa splendida area verde diventa un salotto urbano, dove locals e visitatori amano trascorrere il tempo. A bordo di questo curioso mezzo di trasporto autobilanciato potrai ammirare la stupenda fontana costruita dall’architetto catalano José Fontseré con l’ausilio di Gaudí. Dopodiché potrai anche remare nel laghetto e visitare lo zoo di Barcellona. Tour della città con Bus Turístic Un tour a bordo di un autobus hop-on hop-off è un ottimo modo per esplorare Barcellona, a maggior ragione in aprile, quando le condizioni climatiche sono ideali. Potrai ammirare i principali highlights della ciudad catalana, tra cui Plaça de Catalunya, la Sagrada Família, il Barri Gòtic e Port Vell, e scegliere autonomamente quando e dove scendere per approfondire la visita delle varie attrazioni. Potrai poi riprendere comodamente la corsa a qualsiasi fermata dell’itinerario e trarre il massimo dal tuo soggiorno in questa esuberante città fuori dagli schemi. Mini crociera panoramica Per cogliere appieno l’unicità di Barcellona, può essere utile ammirarla da nuovi punti di vista, in primis dall’acqua. Una mini crociera panoramica lungo la costa catalana offre una nuova prospettiva da cui ammirare lo splendido skyline barcellonese. Si parte da Colom e si naviga per 15 chilometri lungo la linea costiera. Potrai ammirare le attrazioni più emblematiche della città, dall’Hotel Vela al Pont de la Porta d'Europa, dalla Torre del Reloj al Castell de Montjuïc e la Platja de la Barceloneta. Con un’apposita applicazione potrai consultare una guida interattiva e saperne di più sui luoghi che vedrai durante la navigazione. Visita delle opere di Gaudí, el arquitecto de Dios L'architetto Antoni Gaudí, il capofila assoluto del modernismo, ha forgiato la città di Barcellona con il suo stile personale e il suo complesso simbolismo. I più grandi capolavori del genio catalano, dichiarati patrimonio mondiale dell'umanità dall'Unesco nel 1984, meritano una visita approfondita. Sagrada Família, simbolo di Barcellona L’opera più conosciuta del celeberrimo architetto catalano è la Sagrada Família, tra le architetture più visitate e apprezzate al mondo. La prima pietra fu posata nel 1883 e l’opera risulta tuttora incompiuta. Questa ciclopica, incantevole chiesa modernista è in costruzione da oltre un secolo e il suo charme è paradossalmente dato anche da questo aspetto. Casa Batlló Con la sua sontuosa facciata dalle linee morbide, il tetto a forma di coda di drago e i balconi ricurvi che ricordano la dentatura di uno squalo, Casa Battló è una delle costruzioni più curiose di Barça, nonché una delle opere meglio riuscite di Gaudì. I suoi colori accesi sono dati dal materiale di rivestimento in trencadis di vetro che riflette la luce, variando il grado di luminosità in base all’intensità e all'inclinazione dei tiepidi raggi del sole di aprile. Uno spettacolo incantevole. Casa Milà Casa Milà è una delle più celebri costruzioni di Gaudí. Si tratta di un edificio monumentale dall’aspetto imponente e roccioso, affacciato sul Passeig de Gràcia. La facciata ricorda nella forma il moto ondoso del mare, ma con rivestimento di pietra grezza. Proprio per questo l’opera è comunemente chiamata La Pedrera, che in spagnolo significa “cava”. Imperdibile un giro sul tetto di Casa Milà, in cui si snoda un surreale percorso tra trenta comignoli dalle forme insolite. Parc Güell Parc Güell si trova nel quartiere La Salut, nella parte settentrionale di Barcellona. In aprile questa eccentrica città-giardino offre suggestivi spettacoli che la natura riserva solo in questo periodo dell’anno, come la fioritura degli alberi. L’attrazione imperdibile? La sala ipostila, originariamente destinata ad accogliere un mercato coperto. Al di sopra di questa selva colonnata si trova un meraviglioso piazzale delimitato da sinuose panche-balaustre, da cui ammirare lo skyline barcellonese. Se vuoi evitare le masse di visitatori, consigliamo di programmare la visita di Parc Güell presto al mattino. Palau Güell In Carrer Nou de la Rambla, nel quartiere di Raval, si trova Palau Güell, opera di Gaudí, el arquitecto de Dios, che in questo ambizioso progetto di fine Ottocento inserì soluzioni nuove e rivoluzionarie per l'epoca nella concezione dello spazio e della luce. La struttura è caratterizzata dall’utilizzo di materiali innovativi, tra cui ceramica, vetro, pietra arenaria, legno, marmo e ferro battuto. Colpisce la copertura dell’edificio, con comignoli policromi dalle forme curiose. Casa Vicens Nel reticolo di strade ordinate dell’animato quartiere di Gràcia compare quasi all’improvviso Casa Vicens, la prima opera di Gaudí. La struttura, costruita tra il 1883 e il 1888, è ispirata allo stile che contraddistingue la prima fase creativa del grande architetto catalano, con pattern decorativi che richiamano l'influenza arabeggiante caratterizzata dall'uso di gesso e mattoni, travi in legno e strutture con muri di pietra e volte cieche. Cripta della Colònia Güell Una delle opere più emblematiche di Gaudí è la Cripta della Colonia Güell, nella località di Santa Coloma de Cervelló, una ventina di chilometri a ovest di Barcellona. L'opera, costruita a partire dal 1898 su richiesta del ricco impresario catalano Eusebi Güell per la sua fabbrica tessile, permise a Gaudí di sperimentare molte delle soluzioni che applicò in seguito ad altri grandi progetti, tra cui la Sagrada Família. Tour dell'architettura di Barcellona Aprile è il mese ideale per partecipare al tour dell'architettura di Barcellona, con partenza dal Recinte Modernista Sant Pau, spettacolare creazione dell’architetto catalano Lluís Domènech i Montaner. Si tratta di un complesso Art Nouveau sontuosamente decorato con azulejos, archi e padiglioni originali. Adibito a ospedale fino a tempi relativamente recenti, è ora un bene protetto dall'Unesco e sta rapidamente diventando una delle attrazioni più interessanti della ciudad catalana. Il tour prosegue nella cosiddetta Illa de la Discòrdia, con visita di: Casa Amatller, gioiello architettonico realizzato dall'architetto modernista Josep Puig i Cadafalch; Casa Lleó Morera, opera di Lluís Domènech i Montaner, con ampie vetrate, pinnacoli, ceramiche, mosaici e addirittura un piccolo tempio sul tetto; Casa de les Punxes, detta anche Casa Terrades, anch’essa progettata da Josep Puig i Cadafalch, sull’Avinguda Diagonal di Barcellona, scenografica arteria che fende diagonalmente la città. Merita una visita anche Palau Macaya, un altro edificio in stile modernista realizzato su un progetto dell'architetto Josep Puig i Cadafalch. La Rambla Squisitamente caotica, palpitante e sempre piena di giovani, La Rambla è il viale alberato più famoso di Barcellona, con un susseguirsi pressoché ininterrotto di tapas bar, locali, chioschi e bancarelle di ogni genere. Si estende per oltre un chilometro dalla fotogenica Plaça de Catalunya al Monument a Colom, sul lungomare, eretto in onore di Cristoforo Colombo in occasione dell’Esposizione universale del 1888. Immancabile una sosta alla Fuente de Canaletas, una fontana posta all’inizio della Rambla. La leggenda vuole che, testualmente, “qui beu de l'aigua de la Font de Canaletes, torna a la ciutat”, ossia, chiunque beva l’acqua di questa curiosa fontana farà ben presto ritorno a Barcellona. Visita completa del Nou Camp Gli appassionati di calcio saranno felici di poter visitare il Nou Camp, nel quartiere Les Corts, a ovest della città. È qui che gioca il Barcellona. Con quasi 100.000 posti a sedere, si tratta dell’impianto calcistico con la maggior capienza in Spagna e in Europa. Avrai l’onore e il privilegio di accedere alle aree private, tra cui gli spogliatoi e il tunnel dei giocatori. Tour dei mercati storici di Barcellona Barça vanta una fitta, estesa rete di pittoreschi mercati cittadini, un mondo di voci, volti, sapori e aromi che merita di essere esplorato per conoscere il lato più autentico e verace della ciudad catalana. Il tour dei mercati storici di Barcellona ti porterà alla scoperta di: Mercat de la Boqueria, uno dei mercados più antichi di tutta la Spagna, che sorge a metà della Rambla; Mercat de Santa Caterina, il primo mercato coperto della città, nel quartiere della Ribera; chioschi di fiori lungo la Rambla; antico mercato del Born, con imponente struttura in ferro e silhouette parabolica di grande impatto estetico. Il tour prevede anche una tappa al negozio dove si trovano i caganer, caratteristiche statuine del folklore catalano, raffiguranti volti noti in posizione accovacciata intenti a... deporre. Visita Barcellona in aprile con Go City Con i pass di Go City potrai accedere a un ampio ventaglio di attrazioni e partecipare alle attività outdoor di tuo interesse con la massima comodità e convenienza. Ti risparmierai la scocciatura di dover acquistare i singoli biglietti in giornata e otterrai un risparmio non indifferente anche in termini di costo.
Jessica Maggi
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Barcellona a febbraio, buena, bonita y barata più che mai

A Barcellona è raro avere i geloni alle mani e le stalattiti al naso anche in pieno inverno. È remoto il rischio di bufere di neve come a Nuova York, men che meno di piogge torrenziali come nel sud-est asiatico. Il suo elegante affaccio sul Mediterraneo, oltre a spiagge da favola a due passi dal centro, garantisce alla Ciutat Comtal un clima mite 12 mesi all’anno, con precipitazioni contenute, tanto sole e temperature mai troppo basse neanche nei giorni della merla. Insomma, un El Dorado dal tipico clima mediterraneo, con inverni miti e oltre 300 giorni di sole all'anno. Visitare Barcellona a febbraio, quindi, è una buena idea. Innanzitutto, i prezzi di voli, spostamenti e accommodation sono di sicuro più contenuti rispetto all’alta stagione, dettaglio non da poco. A febbraio, inoltre, la città non è troppo affollata di turisti. Ergo, potrai visitare la Sagrada Família, i capolavori di Gaudí e i musei di tuo interesse senza doverti fare largo a gomitate tra la folla e senza finire accidentalmente nei selfie di qualcun altro. In inverno non c’è il rischio che code interminabili, ressa, calca e afa rovinino un’esperienza che merita di essere vissuta al meglio. Ecco, quindi, i nostri consigli su cosa fare a Barcellona a febbraio. Fare il pieno di arte e cultura Capitale della comunidad autónoma de Catalunya, Barcellona vanta una proposta museale ampia, interessante e pionieristica, che richiama un gran numero di visitatori ogni anno. A febbraio avrai il privilegio di intraprendere interessanti viaggi nell’arte che ti arricchiranno culturalmente e nello spirito, senza doverti issare sulla schiena degli astanti per ammirare le opere esposte. Nel centralissimo quartiere del Raval ti attende il Museu de Arte Contemporanea de Barcelona (MACBA), un’istituzione culturale di prim’ordine, ospitata in una mastodontica struttura di vetro e pareti diafane progettata dall’architetto statunitense Richard Meier, che già di per sé rappresenta un’opera d’arte. Il museo custodisce una straordinaria collezione di opere d’arte moderna e installazioni che ti trasporteranno in una dimensione surreale. E c’è di più. Nell’ampio piazzale antistante l’ingresso potrai assistere alle acrobazie di skaters professionisti e non. Al Museo Moco di Barcellona, invece, potrai ammirare capolavori della pop art, del surrealismo e della street art. Qui sono esposte opere di, tieniti forte, Andy Warhol, Salvador Dalí e Keith Haring. E ancora, di Jean-Michel Basquiat, del fotografo e regista americano David LaChapelle, dell'artista giapponese Yayoi Kusama e di Bansky, tra i più importanti esponenti della street art contemporanea. Merita una visita approfondita anche il MEAM, Museu Europeu d’Art Modern, ospitato in un magnifico edificio gotico nel quartiere de La Ribera. Questo museo innovativo si ripropone di dare visibilità all’arte figurativa contemporanea, un genere artistico scarsamente rappresentato nella scena internazionale. Dopo aver fatto una passeggiata sul lungomare e intorno a Port Vell suggeriamo di visitare anche il Museu d’Història de Catalunya, ospitato nel Palau de Mar, un tempo adibito a magazzino portuale. Assistere alle sfilate di Carnevale Molto popolare in questo periodo dell’anno è il Carnevale di Barcellona, Carnestoltes in lingua locale, che prevede balli, feste e performance in tutta la città. L’apice dei festeggiamenti è rappresentato dalla Rua, una grande sfilata in costume che parte da Plaça d'Espanya, una delle piazze più significative della capitale catalana, e arriva al parco del Montjüic, che merita assolutamente una visita. Visitare con calma la Sagrada Família Fiore all’occhiello del patrimonio artistico del celebre architetto Antoni Gaudí, la Sagrada Família è il più grande tempio del modernisme català. A oltre un secolo dall’inizio dei lavori nel 1883, è ancora in costruzione. Dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel 1984, questo straordinario capolavoro suscita meraviglia anche solo ammirandolo dall’esterno, in tutta la sua vertiginosa, imponente verticalità. Ma non ti accontentare. Chi s'accontenta gode così così. A febbraio avrai il privilegio di poter visitare approfonditamente questa meraviglia dell’architettura moderna insieme a una guida che ti condurrà al suo interno e ti racconterà nel dettaglio interessanti aneddoti sulla sua storia, senza code, ressa, calca e caos. Visitare Casa Batlló e La Pedrera senza folla Una delle più originali espressioni della genialità catalana, l’iconica Casa Batlló di Antoni Gaudí, con le linee morbide della sua facciata variopinta e le tegole del tetto ondulato che imitano deliberatamente le squame di un rettile, è patrimonio mondiale dell’Unesco e una tappa obbligata quando si visita la Ciutat Comtal. In estate ci sono perennemente lunghi schieramenti di turisti accaldati in attesa davanti all’ingresso, ma a febbraio le code sono ridotte al minimo perfino nei fine settimana. Potrai visitare con calma questa caleidoscopica meraviglia e dedicarle il tempo che merita. Lungo il prestigioso Passeig de Gràcia si trova anche Casa Milà, un altro grande capolavoro di Gaudí, comunemente detta La Pedrera per la sua irregolare facciata in pietra calcarea ondulata che ricorda, appunto, una cava. Anche qui a febbraio il numero di visitatori è contenuto e potrai visitare con calma gli interni progettati da Gaudí e il tetto con comignoli dalle forme insolite, da cui ammirare lo skyline barcellonese. Visitare CosmoCaixa Barcellona si sta affermando nel panorama europeo come una meta capace di offrire proposte turistiche diversificate e destagionalizzate legate alla scienza e all’innovazione. Tra queste la possibilità di visitare CosmoCaixa, un innovativo museo dedicato alla scienza, con percorsi interattivi che raccontano l’origine del cosmo, sale dedicate all’evoluzione della specie e fedeli ricostruzioni di ecosistemi naturali. Esplorare lo storico birrificio Estrella Damm Dal 1876 la famosa cerveza catalana Estrella Damm viene prodotta attenendosi alla ricetta originale creata dal fondatore August K. Damm. I mastri birrai si occupano di ogni fase della produzione di questa straordinaria birra mediterranea molto apprezzata a ogni latitudine. In occasione del tuo viaggio a Barcellona a febbraio potrai visitare il birrificio Estrella Damm e terminare l'esperienza con una degustazione di diverse varietà di questa birra ambrata, apprezzata in tutto il mondo. Vedrai come veniva prodotta alle sue origini e visiterai le diverse aree della fabbrica, ripercorrendo il processo di produzione e la storia di questo celebre marchio. Al termine della visita potrai assaggiare diverse varietà di questa straordinaria birra mediterranea e imparerai a conoscerne le proprietà e gli ingredienti naturali, quali malto, riso e luppolo. Mostre interattive ed esperienze virtuali in 3D e 4D A Barcellona puoi intraprendere un viaggio interattivo in 4D alla scoperta dei capolavori di Gaudí che punteggiano l’elegante quartiere L’Eixample. Si tratta di una mostra interattiva che, grazie alla realtà aumentata e all'intelligenza artificiale, racconta la vita, le creazioni e l’eredità artistica del grande architetto catalano. Si tratta di un nuovo approccio immersivo che combina l'incanto delle forme e dei colori con la dimensione sensoriale e la tecnologia, stabilendo una narrazione a più livelli. Puoi anche visitare il quartiere ebraico e l'antica sinagoga. In questo caso il coinvolgimento percettivo è fatto di proiezioni immersive ed esperienze virtuali in 3D. Potrai anche fruire di una mappa per esplorare i luoghi più significativi del quartiere ebraico. Scervellarsi in una escape room A due passi dalla Sagrada Família ti attende un’esclusiva escape room di 400 metri quadri in cui divertirti risolvendo enigmi basati su eventi realmente accaduti a Barcellona nei primi del Novecento. Avrai 60 minuti di tempo per trovare indizi, decifrare codici e risolvere misteri per sbloccare le diverse tappe del percorso, procedere nel gioco e infine riuscire a fuggire. Gambe sotto il tavolo Barcellona è anche tempio del gusto per gli amanti della paella, del bacalao a la catalana, delle tapas e delle tante squisitezze gastronomiche generalmente associate al mondo iberico. Suggeriamo, inoltre, di visitare il Mercat de la Boqueria, un mercato alimentare coperto situato lungo la Rambla, dove stand e bancarelle servono specialità preparate con i migliori ingredienti locali. Visita Barcellona a febbraio con Go City Con i pass di Go City potrai visitare queste e altre attrazioni di Barcellona, tra cui per esempio l’Aquàrium e l'iconico stadio Nou Camp, oltre agli intramontabili evergreen come Parc Güell e Casa Vicens. Sarà una memorabile vacanza invernale.
Jessica Maggi

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