Barcellona a luglio

Cosa fare a Barcellona a luglio, assolata e piena di vita più che mai

Jessica Maggi

Proprio come l’estetica daliniana e l’architettura organica di Antoni Gaudí, Barcellona è fatta per stupire. L’eccentrica, stravagante capitale della comunidad autónoma de Catalunya, nel nord-est della penisola iberica, è un concentrato di suggestioni. Ci si può andare cento, mille volte e scoprire sempre qualcosa di nuovo.

Una vacanza estiva nella città di Gaudí concilia mare, sole, storia, arte, natura e divertissement, strizzando l’occhio alla tradizione gastronomica locale. Dalle atmosfere gotiche del suo nucleo centrale agli attrezzatissimi lidi cittadini e l’incanto modernista di Passeig de Gràcia, ecco cosa vedere e cosa fare a Barcellona a luglio, nel pieno dell’estate, quando il freddo è un ricordo e il suo ritorno è un pensiero lontano. Enjoy!

Enigmatici parchi cittadini

Barcellona a luglio

Sulla sommità del colle di El Carmel nel quartiere La Salut, nella parte settentrionale di Barcellona, Parc Güell è un’attrazione sui generis, dove il genio creativo dell’architetto Antoni Gaudí ha riversato tutto il suo estro. Questo stravagante parco urbano stupisce per gli edifici di rara bellezza, la grande escalinata del drac dalle linee fascinose e la selva di colonne doriche sovrastata da un incantevole piazzale delimitato da sinuose panche-balaustre con rivestimento in trencadís multicolor, da cui vedere il sole tramontare dietro lo skyline barcellonese.

L’estate è il momento ideale anche per esplorare gli ampi spazi verdi del Parc de la Ciutadella, polmone verde e motore ecologico di 17 ettari di estensione, in bicicletta o, meglio ancora, in segway autobilanciato. Qui potrai anche fare pilates sull’erba, rinfrescarti sulle sponde di pittoreschi specchi d’acqua e ammirare giovani aspiranti funamboli che si esercitano in equilibrio su corde tese tra gli alberi. All’ombra del monumentale Arc de Triomf in stile neomudéjar che troneggia all’ingresso del parco spesso e sovente si esibiscono gruppi danzanti su musiche latinoamericane o tribali. Uno spettacolo che da solo vale l’intero viaggio a Barcellona.

Scoppiettanti street festival

Verso fine luglio si celebra la Festa Major de Poble Sec, un barrio del distretto di Sants-Montjuïc. Per una settimana il quartiere si anima di una travolgente carica di energia, con danze tradizionali, piramidi umane, acrobazie e bizzarre parate di Gegants i capgrossos. Potrai anche assistere al cosiddetto correfoc, con orde di demoni, draghi e altri personaggi della mitologia popolare che corrono per le strade lanciando beatamente petardi. Assolutamente imperdibile!

A luglio anche il vivace quartiere di El Raval celebra la sua Festa Major in onore della Vergine del Carmelo, a cui è dedicata la principale parrocchia del barrio. Per quattro giorni le strade di questo ex quartiere difficile oggetto negli ultimi anni di un’esemplare riqualificazione nel nome dell’arte si animano con musica, eventi, mostre, parate, succulente degustazioni e mercatini dove vengono venduti tessuti e manufatti dell'artigianato locale.

In questo brioso quartiere si trovano anche il Museu d'Art Contemporani de Barcelona (MACBA), che gli appassionati d’arte saranno lieti di visitare. Potrai anche fare un selfie con El Gato de Botero, celebre scultura bronzea recata in dono alla ciudad catalana dal celebre artista colombiano.

Gite fuoriporta

Barcellona a luglio

Se si dispone di qualche giorno in più, suggeriamo di mettere in conto interessanti escursioni allo splendido monastero di Santa Maria de Montserrat, lungo la Costa Brava e al Principato di Andorra, piccolo Stato accovacciato sui Pirenei orientali al confine tra Spagna e Francia.

L’entroterra del capoluogo catalano ha nel Montserrat la sua icona più illustre, con il grandioso monastero benedettino eretto nel XI secolo e il profilo frastagliato delle formazioni rocciose dell’omonimo massiccio montuoso a comporre un unicum europeo.

Itinerario modernista

Barcellona a luglio

I più grandi architetti modernisti di tutti i tempi, tra cui in primis Antoni Gaudí, el arquitecto de Dios, hanno arricchito la ciudad di Barcellona con funamboliche architetture di ineguagliabile bellezza e complessità artistica, che consigliamo di visitare approfonditamente durante la tua prossima vacanza estiva nel capoluogo catalano.

La visita può iniziare da Passeig de Gràcia, nel quartiere dell’Eixample, considerato l’epicentro dell’architettura modernista. Percorrendo questo prestigioso viale si incontrano, nell’ordine:

  • Casa Amatller, uno degli edifici più emblematici della città, opera dell’architetto Josep Puig i Cadafalch;
  • Casa Batllò, fiore all’occhiello del patrimonio artistico gaudiano, con ipnotica facciata mosaicata, tetto a forma di coda di rettile e curiose ringhiere dei balconi in ghisa che ricordano la dentatura di uno squalo;
  • Casa Milà, un edificio monumentale dall’aspetto imponente e roccioso e dalla facciata di pietra grezza che ricorda nella forma il moto ondoso del mare.

Nella Calle de Carolines, nel quartiere di Gràcia, compare quasi improvvisamente Casa Vicens, la prima, esuberante commissione indipendente di Gaudí, con la sua eclettica mescolanza di motivi gotici, mediterranei e arabeschi.

Dopo uno spuntino in una delle tante taperias e osterie gastronomiche dell’Eixample, potresti poi raggiungere in metropolitana il Recinte Modernista de Sant Pau, tra i più mirabili esempi di architettura modernista catalana, realizzato dal grande architetto Domènech i Montaner.

A pochi minuti a piedi si può raggiungere la celeberrima Basilica della Sagrada Família, un eterno affascinante work in progress, nato dalla mente geniale del visionario architetto Antoni Gaudí nell’ormai lontanissimo 1883 e tuttora in costruzione.

Nuove emozioni gourmand 

Barcellona a luglio

L’estate è il momento migliore per dedicarsi alla scoperta di una ciudad che ha dimostrato di essere rispettosa dell’ambiente anche a tavola, grazie al chilometro zero di taperie, bodegas e ristoranti imperniati con il miglior riconoscimento della Guida Michelin rigorosamente riforniti da agricoltori e pescatori locali.

Nel seducente dedalo di vicoli acciottolati del Barri Gòtic, perno della vita cittadina barcellonese fin dall’antichità, si cammina con il narizón all’insù per ammirare le architetture che conservano evidenti tracce di epoca romana, accostate a mirabili esempi di architettura gotica catalana, come la favolosa Catedral de la Santa Creu i Santa Eulàlia, sede dell'arcidiocesi di Barcellona. Degna conclusione di una visita culturale così appassionata è una bella scorpacciata di tapas, pinchos, croquetas e paella di marisco nei tapas bar di questo antico barrio.

Proponiamo anche un tour gastronomico delle migliori bodegas, taverne storiche e bottiglierie dal concept contemporaneo del pittoresco quartiere de La Barceloneta, anticamente abitato da pescatori, con degustazione di una squisita selezione di tapas e pinchos, stuzzichini salati che ricordano un po’ i cicchetti veneziani.

Mare, profumo di mare

Barcellona a luglio

Con i suoi capolavori architettonici, le squisitezze culinarie e l’inarrestabile movida notturna, Barna sarebbe già di per sé una città di punta anche senza la splendida costellazione di spiagge urbane di soffice sabbia color cannella che si susseguono lungo il suo litorale, tirato a lucido nell’opera di restyling che accompagnò i Giochi Olimpici del 1992.

Superstar del litorale è, rullo di tamburi, Playa de la Barceloneta, agevolmente raggiungibile in metropolitana. Qui si possono noleggiare ombrelloni, sdraio e attrezzature per la pratica di pressoché qualsiasi disciplina sportiva esistente, dal surf allo stand up paddle.

Al limitare del pittoresco quartiere di La Barceloneta, accanto a Port Vell, si trova Platja Sant Sebastià, uno splendido nastro di sabbia color albicocca che si protende nelle acque poco profonde e straordinariamente cristalline del Mediterraneo.

Vicino al centro ci sono anche la piccola ma attrezzatissima spiaggia di Nova Icària, punto di ritrovo prediletto di surfisti e velisti, e Platja de la Nova Mar Bella, con uno skate park e campi di beach volley e ping pong. Seguono la spiaggia di Bogatell, delimitata da un sentiero che costeggia 600 metri di litorale, e Playa de Llevant, una piccola area balneare circondata da svettanti architetture.

A Barcellona troverai anche innovative spiagge senza battigia, un concetto molto apprezzato sia dai turisti che dai locals di ogni età. Si tratta di Platja de l'Eixample, non lontano da Passeig de Gràcia, e dell’oasi balneare di Parc del Fòrum, con pratiche piattaforme di legno e comode scalette che conducono in acqua.

C’è l’imbarazzo della scelta, vero? Provale tutte! Il cosiddetto Passeig Marítim, percorribile a piedi, in bicicletta o in segway, collega la spiaggia di La Barceloneta a Port Olímpic. E c’è di più. L’iconico Bus Turístic a due piani fa tappa proprio nelle vicinanze dei lidi cittadini.

Ottimizza la tua vacanza estiva a Barcellona con Go City

Quello che trovi in questo articolo e un ampio ventaglio di altre esperienze uniche e stimolanti potrai vivere nel tuo tanto atteso city break a Barcellona a luglio con Go City. Scegli le attrazioni di tuo interesse e aggiungile al pass digitale. A luglio la Ciudad Condal è una meta molto ambita e poter esibire di volta in volta il tuo comodo passe-partout all’ingresso delle varie attrazioni ti farà risparmiare tempo prezioso. ¡Toma! Non ti dovrai preoccupare di acquistare i biglietti in giornata e, dettaglio non da poco, potrai risparmiare fino al 50% sulle migliori attrazioni, attività e visite guidate.

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Barcellona a marzo
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Cosa fare a Barcellona a marzo, quando l’inverno cede il passo alla primavera

Un innato, spontaneo entusiasmo anima come un motore naturale lo spirito di Barcellona, capitale della comunidad autónoma de Catalunya e seconda città più popolata della Spagna dopo Madrid. E nel mese di marzo, quando l’inverno cede il passo alla primavera, la capitale catalana si anima di una travolgente carica di energia, che trova la sua massima espressione nel fitto calendario di ricorrenze che mescolano folklore e tradizione religiosa. Si pensi, per esempio, alla Festa di Sant Josep Oriol e alla bizzarra parata in maschera di Sant Medir. Qui di seguito, i nostri consigli su cosa fare a Barcellona a marzo, per un viaggio al top. Assistere a ricorrenze che mescolano folklore, cultura locale e tradizione religiosa Come accennato, Barcellona vanta un ricco calendario di feste, ricorrenze e manifestazioni culturali, che ben rappresentano l'energia e il brio dei locals. Nella prima settimana di marzo si celebra la storica Festa de Sant Medir nel barrio di Gràcia, un ex borgo incorporato nella metropoli. La commemorazione è dedicata a San Medir, venerato come santo dalla iglesia católica per aver prestato aiuto a San Severo di Barcellona affinché riuscisse a sfuggire ai romani nel 303 d.C. In suo onore fu eretto l’eremo di Sant Medir sull’altopiano di Collserola, nella comarca del Valles Occidental. La Festa de Sant Medir ha una doppia dimensione. Inizialmente parte una processione dal vivace quartiere di Gràcia alla volta del suggestivo eremo. Poi si tiene una sfilata popolare, in cui svariate, agguerrite colles, fazioni in català, si riversano nell’estesa ramificazione ortogonale di strade del quartiere a cavallo o a bordo di appositi carri, e si producono in un lancio forsennato di confetti e caramelle agli astanti. Insomma, una versione ipercalorica del Carnevale di Ivrea, con lancio di dolciumi invece di agrumi. Occhio alla glicemia! La processione all'eremo di Sant Medir era solita partire da Sant Cugat del Vallès. Ma nel 1828, un fornaio di Gràcia, originario del piccolo comune catalano, indisse un corteo in segno di gratitudine per la sua prodigiosa guarigione, dando così il via alla consuetudine di svolgere una processione da Gràcia all'eremo di Collserola nella prima settimana di marzo. Nel tempo si formarono diverse colles che, al ritorno dalla processione, danno il via al bizzarro lancio di caramelle, tra festeggiamenti collettivi e performance di acrobati che rivisitano le danze locali. Partecipare o assistere a questa zuccherosissima ricorrenza catalana sarà uno spasso e un modo unico per immergersi nella cultura locale. Festa di Sant Josep Oriol Ogni anno a metà marzo si celebra la Festa di Sant Josep Oriol, il patrono del quartiere di Ciutat Vella, molto venerato per la sua dedizione ai bisognosi. La commemorazione si tiene nelle piazze e calles che formano una cerchia intorno all’imponente Basílica de Santa María del Pi. L’intera settimana è scandita da un fitto programma di eventi di cultura popolare e rievocazioni delle gesta di Sant Josep Oriol. La maggior parte degli eventi è dedicata ai Gegants del Pi, i cui primi riferimenti risalgono al Seicento. Altri momenti salienti di quest’accorata commemorazione sono: sfilata notturna della Mulassa; pittoresca parata degli Oriol; incontro dei cosiddetti testoni e bestiari; giornata dei castellers. In occasione del tuo prossimo city break a Barcellona a marzo non mancare di partecipare a questa festa molto sentita da los barceloneses, che si celebra annualmente dagli anni Novanta. Visitare i pittoreschi mercati alimentari del capoluogo catalano A Barcellona a marzo non può mancare una visita degli storici mercati coperti, dove fare comunella con la gente del posto, immergersi nella vita quotidiana barcellonese e assaporare la freschezza dei prodotti storicamente legati alla produzione alimentare mediterranea, come olive, pomodori, peperoni, zucchine, gamberi, polpo e calamari. A breve distanza da Laietana, nel barrio della Ribera, sorge lo storico Mercat de Santa Caterina, il più antico di Barna, caratterizzato da uno scenografico tetto a onde e un mosaico composto da centinaia di piastrelle variopinte. Nel cuore della Rambla, il lungo viale alberato che fende la ciudad, avrai l'opportunità di scoprire il volto più autentico di Barcellona al Mercat de Sant Josep de la Boqueria, sempre una tappa cool. Oltrepassa l’iconico portico d'ingresso in stile modernista e passeggia tra le tante bancarelle multicolor che animano questo straordinario universo di sapori e aromi. E non mancare di assaggiare le squisitezze gastronomiche locali, tra tapas, paella e bacalao a la catalana. Fare il pieno di arte e cultura senza doversi fare largo a gomitate tra la folla Di tesori culturali e preziosi scrigni d’arte a Barcellona c’è letteralmente l’imbarazzo della scelta e, a marzo, potrai dedicarti alla visita di tutto ciò che ti appassiona senza rischiare di entrare nei selfie di qualcun altro. Marzo è un mese di bassa stagione, in cui il capoluogo catalano di certo non è affollato di turisti come in piena estate. Ce n’è letteralmente per tutti i gusti. Museu d'Història de Catalunya Ad appassionati e studenti di storia suggeriamo di visitare il Museu d'Història de Catalunya, dedicato, per l’appunto, alla storia della Catalogna. Ospitato nell’imponente Palau de Mar a Barceloneta, nei pressi di Port Vell, il museo espone una vasta collezione di manufatti, documenti storici e pregiate testimonianze che raccontano gli eventi chiave della storia catalana dalla preistoria ai giorni nostri. Installazioni interattive e proiezioni multimediali offrono un'esperienza immersiva e coinvolgente ai visitatori di ogni età. Museo Egizio di Barcellona Gli aspiranti egittologi e archeologi saranno lieti di visitare il Museo Egizio di Barcellona, tra i più completi istituti museali in Europa dedicati alle antiche civiltà egiziane. Qui sono esposti sarcofagi, reperti funerari e bare riccamente decorate, oltre a una vasta collezione di manufatti antichi, gioielli e utensili in terracotta di vario genere. Potrai comodamente accedere sia alle esposizioni permanenti che temporanee. CosmoCaixa Ai futuri scienziati suggeriamo di visitare CosmoCaixa, un’istituzione museale dedicata alla scienza, in una posizione leggermente defilata rispetto al centro storico. Qui potrai intraprendere interessantissimi percorsi interattivi che spiegano l’origine del cosmo, ammirare fedeli ricostruzioni di ecosistemi naturali e visitare gli spazi dedicati all’evoluzione della specie. Museo de las Ilusiones e Big Fun Museum Al Museo de las Ilusiones e nel Big Fun Museum, unici nel loro genere in Europa, potrai camminare sul soffitto e viaggiare nel tempo. Giuro. E potrai anche tuffarti in enormi vasche di palline colorate ed esplorare nuovi mondi. Arte, divertimento e multimedialità si coniugano in questi 2.500 metri quadri di paradossi visivi, proiezioni prospettiche, labirinti, installazioni 3D e illusioni ottiche. Museu de la Música Gli appassionati di musica con il ritmo nel sangue potranno visitare il Museu de la Música, presso l'Auditori de Barcelona, nel quartiere di Fort Pienc. Il museo ospita una vasta collezione di strumenti musicali antichi appartenenti a diverse culture e allestisce esposizioni tematiche con focus su specifici generi, artisti o epoche musicali. Avrai l’onore di rivivere la storia e l'evoluzione della musica. Museu de Cera C’è poi il Museu de Cera di Barcellona, ospitato in un grandioso edificio neoclassico alla fine della Rambla. Qui c’è da divertirsi. Potrai fare un selfie con Don Quijote de la Mancha, Pablo Picasso o Jack Sparrow. O, se preferisci, con Chewbecca, Einstein, Messi e i protagonisti della serie televisiva spagnola La casa di carta. La stravagante collezione comprende centinaia di riproduzioni in cera di star del cinema, celebrity e supereroi distribuite in una trentina di spazi interattivi. Hotspot artistici a Barcellona Barcellona è l’empireo degli appassionati di arte moderna e contemporanea. Qui c’è il Museo Moco, nel quartiere di El Raval, che espone un’ampia, suggestiva collezione di opere dei più noti esponenti dell’arte moderna, da Andy Warhol a Keith Haring, nonché di artisti emergenti. Il Museu d'Art Contemporani de Barcelona (MACBA), anch’esso nel barrio di El Raval, è un’autorevole istituzione culturale catalana, con una superficie di 3.000 metri quadri in cui sono esposte migliaia di creazioni dedicate all’universo enigmatico della contemporary art, tra cui Il Grande Vetro del genio creativo di Marcel Duchamp e Big Dada del pluripremiato scultore spagnolo Eduardo Chillida. Merita una visita anche il Museu Europeu d'Art Modern (MEAM), dedicato all'arte figurativa contemporanea, con focus sulle correnti artistiche che rappresentano la figura umana. Degna cornice della collezione di enigmatiche opere e installazioni contemporanee è un maestoso palazzo settecentesco, noto come Palau Gomis. Trai il massimo dal tuo viaggio a Barcellona con i pass di Go City Go City è la scelta migliore in termini di flessibilità e risparmio quando si visita Barcellona a marzo. Avrai accesso alle principali attrazioni del capoluogo catalano e potrai partecipare a una vasta gamma di attività interessanti ottenendo un inestimabile risparmio in termini di tempo, denaro ed energie rispetto all’acquisto di volta in volta dei singoli biglietti d’ingresso.
Jessica Maggi
Barcellona a maggio
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Consigli per uno strepitoso city break a Barcellona a maggio

Con la sua innata stravaganza e vivacità, Barcellona, capitale della comunidad autónoma de Catalunya, è un variopinto patchwork di esperienze in grado di soddisfare qualsiasi tipologia di viajero. Ma nel mese di maggio, quando i colori diventano più vividi e un tiepido sole sembra risvegliare tutto ciò che bacia, la metropoli catalana diventa assolutamente il place to be. Esuberante, ariosa, eclettica per natura, la Ciutat Comtal ha sempre un certo charme e, quando l’aria frizzante di primavera si appresta a cedere il passo all’estate, è animata da un'incredibile, irresistibile carica di energia. Barcellona a maggio è in forma smagliante e, dettaglio non da poco, non è ancora troppo affollata di turisti. Ergo, potrai visitare la Sagrada Família, le opere di Gaudí e tutte le attrazioni di tuo interesse senza doverti fare largo a gomitate tra la folla. Per orientarsi nell’offerta strabordante della capitale catalana, proviamo a zoomare sulle principali attività a cui dedicarsi, da minicrociere nel Mediterraneo a degustazioni di vini locali in cantine storiche. Ammirare la capitale catalana da una prospettiva inedita Nel tuo city break a Barcellona a maggio, quando il sole splende ma non fa ancora caldo come in piena estate, andare per mare sarà un’esperienza veramente unica. Suggeriamo, quindi, di approfittare delle lunghe giornate soleggiate per salpare per una minicrociera panoramica lungo la costa barcellonese. Chiudi los ojos e immagina la piacevole brezza mediterranea che ti sfiora il crine e il tiepido sole maggiolino che ti cinge nel suo rassicurante tepore mentre l’elegante battello Las Golondrinas veleggia al cospetto di luoghi più iconici della metropoli catalana, dal maestoso Castell de Montjuïc alla Torre del Reloj, dall’attrezzatissima Platja de la Barceloneta all’Hotel Vela, avveniristico hotel di lusso dalla caratteristica forma di vela fluttuante. Tour della ciudad con Bus Turístic Chi soffre il mal di mare può optare per un tour sugli autobus a due piani con ingegnosa formula hop-on hop-off, una soluzione estremamente comoda ed efficace per esplorare la ciudad. Hai ragione, può sembrare una scelta turistica convenzionale, ma, in termini pratici, offre la comodità di ammirare le attrazioni clou senza preoccuparsi degli spostamenti. Inoltre, puoi scendere e salire liberamente a ognuna delle fermate dell’itinerario per approfondire la visita delle varie attrazioni evergreen, tra cui la Sagrada Família, Park Güell e La Pedrera. Con tre linee tra cui scegliere, un tour a bordo di un confortevole autobus bipiano, con audioguida multilingue, è un modo pratico e confortevole di scoprire la capitale catalana baciata dal sole di maggio. Esplorare i barrios più antichi e autentici della capitale catalana La sua affascinante storia ha portato Barça a tessere una trama urbana straordinariamente variegata e multiforme, in cui si mescolano palazzi gotici, grattacieli e antichi resti romani. Definibile come un insieme di città, la capitale catalana è composta da una vasta pluralità di barrios dal mood anche molto diverso gli uni dagli altri. Pur al passo con la modernità, la Ciutat Comtal ha saputo preservare l’incanto del suo nucleo gotico, l’iconico Barri Gòtic che, al di là della celebre Rambla, crea un intrigante contrasto con il dedalo di viuzze del decadente Raval, un ex quartiere difficile oggetto negli ultimi anni di un’esemplare operazione di restyling nel nome dell’arte. Non può mancare, qui, una visita al Museu d'Art Contemporani de Barcelona (MACBA), dove potrai ammirare opere Immancabile a El Raval anche una foto agli elaborati murales di coraggiosa denuncia, ai capolavori di street art e al famoso El Gato de Botero, maestosa scultura bronzea receta in dono alla città dal celebre artista colombiano. E c’è di più. Agli appassionati di storia e shopping alternativo suggeriamo di esplorare il barrio di Gràcia, uno dei quartieri più animati della città, con la sua ramificazione ortogonale di viuzze, a loro volta raccordo di piazze che fecero da sfondo alla gloriosa rivoluzione della Catalogna. Ampi e ariosi viali alberati si intrecciano in un reticolo pressoché perfetto nel quartiere modernista dell'Eixample, il più à la mode della ciudad, dove si trovano: Casa Batlló, massima espressione del modernismo catalano, con la sua facciata dalle linee morbide, il tetto a forma di coda di drago e i balconi ricurvi che ricordano la dentatura di uno squalo; Sagrada Família, celebre, magnifica basilica dalla vertiginosa verticalità e dalle forme curvilinee tipiche dell’Art Nouveau, ancora in divenire; mercato di Sant Antoni, realizzato nel 1882 dall'architetto modernista Antoni Rovira i Trias. Casa Milà, imponente edificio detto La Pedrera per la sua suggestiva facciata in pietra frastagliata che ricorda una cava. Consigliamo di visitare anche La Ribera, il barrio in cui si trovano non solo il Museu Picasso, tappa immancabile in un city break di primavera a Barcellona, ma anche i luoghi iconici in cui il genio andaluso trascorse la sua giovinezza, tra cui la prestigiosa Escola Superior de Disseny i Art Llotja e l’ostello Els Quatre Gats, divenuto il punto di ritrovo prediletto dei massimi esponenti del modernismo catalano. Rilassarsi al sole a Platja de la Barceloneta Una grande città con il mare a portata di mano. Per molti di noi è un sogno, per los barceloneses è la normalità. Perché, quindi, non approfittare delle ampie spiagge urbane assolate ma non affollate, una sorpresa inaspettata letteralmente a due passi dal centro, per un po’ di relax al sole, una partita a beach volley o due tiri al pallone, imitando i goleador del Barça? Platja de la Barceloneta, la superstar del litorale barcellonese, è un’ampia mezzaluna di sabbia bionda che inizia in corrispondenza dell’iconico Hotel Vela e si estende per oltre un chilometro a ridosso del centro abitato, con chioschi, beach bar e chiringuitos che assicurano in ogni momento bibite, gelati e deliziosa frutta fresca. Andare per vigne, un tesoro regionale dove nascono ottimi vini Da secoli la coltura della vite ammanta le campagne catalane, punteggiate di roccaforti medievali, abbazie e cantine storiche. Un must durante il tuo prossimo city break barcellonese di fine primavera è senz’altro una visita guidata ai vigneti e alle cantine storiche della regione, con degustazione di ottimi vini bianchi, rossi e rosé. Divertirsi pazzamente al luna park del Tibidabo Le lunghe giornate soleggiate di maggio sono ideali per trascorrere qualche ora spensierata al luna park del Tibidabo, situato sull’omonima altura alle spalle della capitale catalana, tappa dell’itinerario della linea blu del suddetto tour Barcelona Bus Turistic. Con la sua irresistibile atmosfera retrò, il luna park del Tibidabo è un pittoresco parco divertimenti d’inizio secolo, dove potrai accedere a una sala degli specchi, una variopinta ruota panoramica, il galeone dei pirati e perfino un’antica giostra di cavalli in stile retrò. Consigliamo assolutamente di fare un giro sul curioso aeroplanino che sorvola il belvedere, con una vista mozzafiato sulla ciudad e sul Mediterraneo. Passeggiare tra le diverse regioni della Penisola Iberica a Poble Espanyol Con il sole maggiolino che ti illumina il sorriso potrai anche ammirare il meglio della Penisola Iberica, transitando in pochi istanti dall’Andalusia ai Paesi Baschi, dalla Cantàbria alla comunidad autónoma de Extremadura. Proprio così. Poble Espanyol, un interessante museo en plein air costruito sul Montjuïc per l’Expo del 1929, offre un’autentica sintesi urbanistico-architettonica delle varie regioni spagnole, con fedeli ricostruzioni in scala degli scorci più suggestivi di città e piccoli borghi. Fare hype con foto suggestive del monastero benedettino di Montserrat Nelle giornate soleggiate di maggio merita una visita anche il favoloso monastero benedettino di Montserrat, noto luogo di culto mariano incastonato nella suggestiva cornice dell’omonimo massiccio montuoso a nord-ovest di Barcellona. A piedi o con la funicolare potrai raggiungere la cappella di Santa Cova dove, secondo la leggenda, fu rinvenuta la sacra effigie della Moreneta, la Vergine di Montserrat. Ammirare la ciudad dal 30° piano della Torre Glòries La terrazza panoramica al 30° piano della Torre Glòries, una delle strutture più iconiche del distretto di Sant Martí, offre una suggestiva vista a volo d’aquila sull’intera capitale catalana, dalla Sagrada Família alla basílica de Santa Maria del Pi e la Torre Mapfre. Un'installazione multisensoriale dell'artista Tomás Saraceno aggiunge un tocco unico all'esperienza. Visita Barcellona a maggio con Go City Procurarsi di volta in volta i biglietti per accedere alle attrazioni o partecipare ad attività e visite guidate potrebbe essere molto oneroso in termini sia di tempo che di denaro. Con Go City puoi scegliere in anticipo cosa desideri fare a Barcellona. Così facendo, oltre a risparmiare fino al 50% rispetto all’acquisto dei singoli biglietti, ottimizzerai il tempo e avrai più risorse per goderti la Ciutat Comtal, scongiurando il rischio che code interminabili e lunghe attese rovinino un’esperienza che merita di essere vissuta al meglio.
Jessica Maggi
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Dove andare e cosa vedere a Barcellona in 2 giorni

48 ore possono sembrare poche per visitare Barcellona, tra le mete di punta quando si parla di viaggi in Europa. Capitale della comunidad autónoma de Catalunya, Barça è una città esuberante, tentacolare e caleidoscopica, che unisce con disinvoltura storia, arte, natura e cultura a una vivace movida che si accende al calar del sole. Non basta una vita per viverla tutta. Ma per averne un assaggio, 2 giorni possono bastare. Perlomeno a farti innamorare. Ottimizzando il tempo a disposizione e velocizzando gli spostamenti in città, si possono visitare e apprezzare gli highlights principali in un weekend. Basta solo un po' di organizzazione. Segui i nostri consigli su cosa vedere a Barcellona in 2 giorni e come organizzarti al meglio. I nostri consigli per 2 giorni a Barcellona Un tour a bordo di un autobus bipiano multifermata offre una panoramica completa di Barcellona. Non si tratta di un semplice pullman di linea. I visitatori sono liberi di scendere e riprendere la corsa in ogni momento a qualsiasi fermata del circuito. Le rotte percorse da questa tipologia di autobus sono studiate proprio per consentirti di raggiungere i luoghi clou di Barça passando per le strade e piazze più celebri e pittoresche. Le varie tappe dell’itinerario che proponiamo possono essere raggiunte anche in metropolitana, a piedi o in taxi, ma con un autobus panoramico che preveda il servizio di hop-on hop-off velocizzerai gli spostamenti, ottimizzerai il tempo e potrai scegliere in piena libertà quando e dove scendere per approfondire la visita delle varie attrazioni. 1° giorno - Casa Batlló, Sagrada Família, Parc Güell, Tibidabo e Raval Sali a bordo di un autobus hop-on hop-off che segua la Linea Blu. Suggeriamo di scendere alla fermata relativa alla famosa, fotogenica Plaça de Catalunya, punto di intersezione tra il vecchio nucleo della città e l'Eixample. Si tratta di uno dei centri nevralgici di Barcellona e merita assolutamente qualche foto. La seconda tappa è Casa Batlló, al numero 43 del prestigioso Passeig de Gràcia. Capolavoro architettonico di Antoni Gaudí, ti colpirà fin dall’esterno, con la sua facciata variopinta, il tetto ondulato ricoperto da tegole che imitano le squame di un rettile e i balconi che ricordano curiose maschere di carnevale. La visita prosegue negli ambienti interni, trasformati dal grande genio catalano in una vera e propria opera d’arte, e nelle terrazze, ispirate alla leggenda di San Giorgio e il drago. L’itinerario prosegue alla volta della Sagrada Família, l’emblema della capitale catalana. Progettata da Antoni Gaudí, l’architetto di Dio, questa magnifica, imponente chiesa in stile neogotico è in costruzione da oltre un secolo e il suo fascino è paradossalmente dato anche da questo aspetto. La prima pietra fu posata nel 1883. La prossima tappa è Parc Güell, una pittoresca collina in cui natura e architettura non solo si fondono, ma si esaltano e valorizzano a vicenda. Si tratta di un parco di 17 ettari dove potrai ammirare edifici stravaganti, una selva di gigantesche colonne doriche, mosaici, balaustre, sculture e fontane ricoperte di piastrelle colorate, frutto, ancora una volta, del genio creativo di Antoni Gaudí. Un punto panoramico da non perdere a Barcellona è il Tibidabo, un colle di oltre 500 metri di altitudine, che ospita un luna park, un piccolo belvedere e la meravigliosa Basílica del Sagrat Cor de Jesús in stile neogotico. Suggeriamo di fare una sosta anche all’Avinguda Diagonal, grande e scenografica arteria che fende diagonalmente la capitale catalana con i suoi 11 chilometri di lunghezza. Per concludere alla grande il primo giorno di esplorazione consigliamo di fare un giro nel vivace quartiere di Raval, nella Ciutat Vella. Qui si trova il MACBA, il Museo di Arte Contemporanea di Barcellona, che merita senz’altro una visita che forse, però, è meglio rimandare al prossimo soggiorno. Per ora potrai ammirare la street art e gli enormi murales, fare serata nei tanti locali dall’atmosfera bohémienne e, immancabile, fare una foto con El Gato de Botero, enorme scultura bronzea donata dal noto artista colombiano. 2° giorno - La Pedrera, Montjuïc, Museu d'Historia de Catalunya, Parc de la Ciutadella e Barrio Gótico Il secondo giorno di esplorazione può iniziare con una passeggiata di buon’ora lungo la Rambla, il celebre viale pedonale che si estende per oltre un chilometro fino al mare, costellato di chioschi di fiori, negozi, bar, taperias e surreali statue umane. Ammirare l’incantevole mosaico pavimentale di Joan Miró vale l’intero viaggio a Barcellona. Oggi suggeriamo di salire a bordo di un autobus hop-on hop-off che segua la Linea Rossa. La prima sosta potrebbe essere a La Pedrera, propriamente detta Casa Milà, affacciata sul Passeig de Gràcia. Questo straordinario edificio progettato da Antoni Gaudí è uno dei monumenti più famosi di Barcellona. La sua iconica facciata in pietra frastagliata ricorda i blocchi di roccia grezza e le è, infatti, valsa il soprannome di La Pedrera, che significa cava di pietra. Raggiungi poi Plaça d’Espanya, custode della Font màgica de Montjuïc, progettata dall’architetto modernista spagnolo Josep Maria Jujol. Merita assolutamente una visita anche il Castell de Montjuïc, un'antica fortezza militare che domina la città dall'alto della vetta dell’omonima collina. Se hai abbastanza tempo, può essere utile e interessante visitare il Museu d'Historia de Catalunya, che racconta la storia della città e della regione dall'età della pietra ai giorni nostri, attraverso esposizioni interattive, diorami, film, fotografie e manufatti. Prossima tappa dell’itinerario catalano è il Parc de la Ciutadella, tra i più grandi della città. Costruito sugli antichi terreni della fortezza cittadina, questo parco fonde arte, natura, cultura e divertimento. Al suo interno si trovano il Museu d’Art Modern e il Museu de Zoologia e potrai ammirare una favolosa fontana, costruita dall’architetto catalano José Fontseré con l’ausilio indovina di chi... Proprio lui, Gaudí, el arquitecto de Dios. L’ultima tappa è il Barrio Gótico, il centro della città vecchia di Barcellona, nella Ciutat Vella, che ancora conserva la sua anima medievale. Qui si erge maestosa la splendida Catedral de la Santa Creu i Santa Eulàlia, patrona di Barcellona. Visita Barcellona in 2 giorni con Go City Con i tour in autobus bipiano multifermata che puoi comodamente aggiungere ai pass di Go City hai la piena libertà di salire e scendere di volta in volta in corrispondenza delle attrazioni di Barcellona che desideri visitare. Puoi apportare modifiche all’itinerario che ti abbiamo illustrato, saltare tappe e aggiungerne a tuo piacimento. Puoi anche rimanere comodamente a bordo dell’autobus per l’intera durata del tour e ascoltare aneddoti e informazioni in tempo reale sui monumenti che ti scorrono dinanzi con una pratica audioguida multilingue. Ti invitiamo a consultare il programma completo dei vari percorsi offerti.
Jessica Maggi

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