Oltre alla Sagrada Família, la chiesa eterna che mira al cielo e va indubbiamente onorata di una visita ogniqualvolta si soggiorni nella capitale catalana, ci sono altre chiese, cattedrali e basiliche meno note ma altrettanto capaci di mostrare di cosa sia capace l’estro spagnolo. Ti accompagniamo in un itinerario alla scoperta dei più interessanti e scenografici luoghi di culto a Barcellona e dintorni, da visitare al più presto.
Sagrada Família
Visitare la Sagrada Família, supremo capolavoro incompiuto del celebre architetto spagnolo Antoni Gaudì, massimo esponente del modernismo catalano, dovrebbe essere al top della to-do list di ogni viaggio a Barcellona.
La Sagrada Família, per esteso Temple Expiatori de la Sagrada Família, è uno dei pilastri della storia dell’architettura moderna, nonché il principale simbolo della capitale catalana. Tra i monumenti più visitati in Spagna e, in generale, nel Vecchio Continente, questo straordinario capolavoro modernista, in costruzione da oltre un secolo, è stato dichiarato patrimonio dell’umanità Unesco nel 1984, insieme ad altre opere del genio catalano, quali Parc Güell, Casa Batlló, La Pedrera, Palau Güell, Casa Vicens e la Cripta della Colònia Güell.
Le tre facciate rappresentano i principali eventi della vita di Gesù. La sua nascita è raffigurata sulla facciata della Natività, la morte e risurrezione sulla facciata della Passione e l’ascensione alla vita eterna sull’incompiuta facciata della Gloria.
Si stima che le torri, una volta ultimate, potrebbero superare i 170 metri di altezza, facendo della Sagrada Família la chiesa cristiana più alta del mondo. Le volte raggiungono, invece, i 70 metri. Incantevole, poi, l’infinita sequenza di incisioni e decorazioni che animano sia le facciate esterne che le pareti interne dell’edificio.
La cosa migliore da fare è prenotare una visita guidata della Sagrada Família con un esperto competente e qualificato che ti condurrà al suo interno e ti rivelerà interessanti aneddoti sulla realizzazione di questa maestosa opera, la cui storia è più travagliata addirittura di quella del Duomo di Milano.
Catedral de la Santa Creu i Santa Eulàlia
Massima espressione dello stile gotico catalano, la cattedrale di Barcellona, propriamente detta Catedral de la Santa Creu i Santa Eulàlia, patrona di Barcellona, merita una visita accurata.
Conosciuta come la Seu, un’espressione che in catalano significa la sede, fu costruita tra il Duecento e il Quattrocento sulla sommità del monte Tabor, che costituisce la parte più elevata della città vecchia. Colpisce il portone principale, con ampio arco gotico e archivolti raffiguranti angeli e figure bibliche.
Insignita del titolo di conjunto histórico-artístico spagnolo nel 1929, questa meraviglia del Trecento si trova nel Barri Gòtic, uno dei quartieri più antichi di Barcellona.
Basílica de Santa María del Mar
Un posto d’onore tra i migliori luoghi di culto a Barcellona lo merita indubbiamente la massiccia e imponente Basílica de Santa María del Mar, salita alle luci della ribalta grazie alla serie televisiva spagnola La cattedrale del mare, distribuita su Netflix.
Uno degli esempi più puri, autentici ed emblematici del gotico catalano, è tradizionalmente considerata la chiesa degli armatori, dei mercanti e dei marinai, in quanto ubicata nella zona mercantile e portuale della città nel quartiere della Ribera.
Costruita nel Trecento, la chiesa gotica di Santa María del Mar servì da ispirazione ad Antoni Gaudí per progettare la Sagrada Família. È composta da tre navate, di cui colpisce la straordinaria altezza di quella centrale, con maestose colonne ottagonali.
Una volta conclusa la visita di questa imponente chiesa gotica, non mancare di fare due passi nel quartiere della Ribera, un affascinante dedalo di stradine appartenente al distretto della Ciutat Vella. Qui merita assolutamente una visita l'antico mercato del Born, con elegante struttura in ferro, fiera testimonianza del passato medievale di Barcellona nonché del risorgere della città nella seconda metà dell’Ottocento. Qui si trova anche il parc de la Ciutadella, costruito sugli antichi terreni della fortezza cittadina.
Santa Maria de Montserrat
Lo splendido monastero benedettino di Santa Maria de Montserrat, noto luogo di culto mariano, sorge nella cornice dell’omonimo massiccio montuoso a nord-ovest di Barcellona.
A un’ora e mezzo di distanza dalla metropoli catalana, il monastero fu fondato nell'anno Mille e ricostruito tra l’Ottocento e il Novecento. Vi risiedono decine di monaci, ed è noto per custodire la sacra effigie della Vergine di Montserrat, la Moreneta. A piedi o con la funicolare puoi raggiungere la cappella di Santa Cova, situata all’interno dell’omonima grotta dove, secondo la leggenda, tale immagine fu rinvenuta. La funicolare, made in Italy, per inciso, progettata e realizzata da un’azienda altoatesina, consente di raggiungere la cappella in un paio di minuti.
Ai più ginnici suggeriamo di proseguire il cammino fino a raggiungere la vetta di Sant Jeroni, da cui si ammira un panorama fe-no-me-na-le sulla valle sottostante da un’altitudine di oltre 1200 metri. Inoltre, con un po’ di fortuna, potresti anche riuscire ad assistere a un’esibizione del coro all’interno della basilica.
Templo Expiatorio del Sagrado Corazón de Jesús
Il Tempio Espiatorio del Sacro Cuore, noto ai più come Sagrat Cor, si erge in tutta la sua magnificenza sulla sommità del Tibidabo, che può sembrare il nome di uno dei Teletubbies ma si tratta di una pittoresca collina che domina Barcellona.
La Basílica del Sagrat Cor de Jesús è un’imponente, grandiosa struttura in stile neogotico che si staglia nel cielo, ben visibile da molti punti della metropoli. La prima pietra fu posata nel 1902 e l’opera fu ultimata nel 1961. Il risultato è un’opera di maestosa, abbacinante bellezza.
La base del tempio che custodisce la cripta in stile neobizantino ricorda una fortezza romanica in pietra di Montjuïc, mentre la chiesa che la sormonta è accessibile tramite due scalinate monumentali esterne. Dopo aver visitato la cripta e la chiesa, prosegui il percorso fino a raggiungere le ampie terrazze panoramiche, dominate da una mastodontica statua in bronzo del Cristo Redentore. Fermati e ammira quello che, a nostro avviso, è uno dei migliori panorami di Barcellona.
Basílica de Santa María del Pi
A due passi dalla Rambla si trova la Basílica de Santa Maria del Pi, in italiano basilica di Santa Maria del Pino, con riferimento al grande albero che svetta nella piazza antistante la chiesa, a simboleggiare la perenne purezza della Vergine.
Costruita tra la seconda metà del Trecento e gli inizi del Quattrocento in stile gotico puro, si tratta di una basilica a una sola navata e senza elaborate decorazioni. Sostenuta da robusti contrafforti, la struttura conserva parte delle vetrate gotiche e un portale romanico del Duecento.
Chiesa di Sant Pere de les Puelles
Una menzione la merita anche la Chiesa di Sant Pere de les Puelles, di epoca preromanica. La struttura appartiene al complesso del monastero delle suore benedettine fondato a metà del X secolo. La chiesa conserva la struttura a croce greca e i capitelli corinzi, mentre il cosiddetto campanile dei pájaros è di epoca romanica. Una volta completata la visita, scatta un selfie di fronte alla splendida fontana neoclassica in ferro battuto che si trova nell’elegante piazza di Sant Pere.
Chiesa di Santa Ana
A pochi passi da Plaça de Catalunya nel Barrio di Santa Ana, appartenente al Quartiere Gotico, si trova la chiesa di Santa Anna, a croce greca. Dichiarato monumento nazionale nel 1881, l’edificio conserva l'impianto romanico ma, nel Quattrocento, il chiostro, il tetto, la sala capitolare e il tamburo della cupola furono ricostruiti in stile gotico.
Sant Pau del Camp
Merita una visita anche il Sant Pau del Camp, uno dei pochi esempi di romanico catalano presenti in città. Si tratta di un ex monastero romanico costruito nel 911, con arcate lobulari sorrette da doppie colonne con capitelli raffiguranti scene bibliche, animali e motivi vegetali. I capitelli visigoti in marmo antico delle due colonne del portale d'ingresso della chiesa raffigurano, invece, Cristo in Maestà con i Santi Pietro e Paolo. La chiesa, a croce greca e a una sola navata, presenta un transetto con tre absidi e interni coperti da suggestive volte a botte.
Il complesso si trova nel quartiere El Raval, il più grande della Barcellona vecchia. Il nome Sant Pau del Camp si riferisce all’area campestre in cui il monastero fu originariamente costruito, al di fuori delle mura della città.
Reial Monestir de Santa Maria de Pedralbes
Fondato nel 1327, il monastero gotico di Pedralbes sorge in un’area residenziale di Barcellona, che, in virtù del suo essere stata una zona rurale fino al Novecento, ha saputo conservare un’atmosfera di pace e tranquillità.
Colpisce l’ampio ed elegante chiostro a tre piani in stile gotico catalano, costruito all'inizio del Trecento. La chiesa è un altro eccellente esempio della sobrietà che caratterizza lo stile gotico catalano. Il nome Pedralbes deriva da Petras Albas, con riferimento al materiale di costruzione originariamente utilizzato.
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