Luoghi di culto a Barcellona da aggiungere ai must visit

Jessica Maggi

Oltre alla Sagrada Família, la chiesa eterna che mira al cielo e va indubbiamente onorata di una visita ogniqualvolta si soggiorni nella capitale catalana, ci sono altre chiese, cattedrali e basiliche meno note ma altrettanto capaci di mostrare di cosa sia capace l’estro spagnolo. Ti accompagniamo in un itinerario alla scoperta dei più interessanti e scenografici luoghi di culto a Barcellona e dintorni, da visitare al più presto.

Sagrada Família

 

Visitare la Sagrada Família, supremo capolavoro incompiuto del celebre architetto spagnolo Antoni Gaudì, massimo esponente del modernismo catalano, dovrebbe essere al top della to-do list di ogni viaggio a Barcellona.

La Sagrada Família, per esteso Temple Expiatori de la Sagrada Família, è uno dei pilastri della storia dell’architettura moderna, nonché il principale simbolo della capitale catalana. Tra i monumenti più visitati in Spagna e, in generale, nel Vecchio Continente, questo straordinario capolavoro modernista, in costruzione da oltre un secolo, è stato dichiarato patrimonio dell’umanità Unesco nel 1984, insieme ad altre opere del genio catalano, quali Parc Güell, Casa Batlló, La Pedrera, Palau Güell, Casa Vicens e la Cripta della Colònia Güell.

Le tre facciate rappresentano i principali eventi della vita di Gesù. La sua nascita è raffigurata sulla facciata della Natività, la morte e risurrezione sulla facciata della Passione e l’ascensione alla vita eterna sull’incompiuta facciata della Gloria.

Si stima che le torri, una volta ultimate, potrebbero superare i 170 metri di altezza, facendo della Sagrada Família la chiesa cristiana più alta del mondo. Le volte raggiungono, invece, i 70 metri. Incantevole, poi, l’infinita sequenza di incisioni e decorazioni che animano sia le facciate esterne che le pareti interne dell’edificio.

La cosa migliore da fare è prenotare una visita guidata della Sagrada Família con un esperto competente e qualificato che ti condurrà al suo interno e ti rivelerà interessanti aneddoti sulla realizzazione di questa maestosa opera, la cui storia è più travagliata addirittura di quella del Duomo di Milano.

Catedral de la Santa Creu i Santa Eulàlia

 

Massima espressione dello stile gotico catalano, la cattedrale di Barcellona, propriamente detta Catedral de la Santa Creu i Santa Eulàlia, patrona di Barcellona, merita una visita accurata.

Conosciuta come la Seu, un’espressione che in catalano significa la sede, fu costruita tra il Duecento e il Quattrocento sulla sommità del monte Tabor, che costituisce la parte più elevata della città vecchia. Colpisce il portone principale, con ampio arco gotico e archivolti raffiguranti angeli e figure bibliche.

Insignita del titolo di conjunto histórico-artístico spagnolo nel 1929, questa meraviglia del Trecento si trova nel Barri Gòtic, uno dei quartieri più antichi di Barcellona.

Basílica de Santa María del Mar

 

Un posto d’onore tra i migliori luoghi di culto a Barcellona lo merita indubbiamente la massiccia e imponente Basílica de Santa María del Mar, salita alle luci della ribalta grazie alla serie televisiva spagnola La cattedrale del mare, distribuita su Netflix.

Uno degli esempi più puri, autentici ed emblematici del gotico catalano, è tradizionalmente considerata la chiesa degli armatori, dei mercanti e dei marinai, in quanto ubicata nella zona mercantile e portuale della città nel quartiere della Ribera.

 

Costruita nel Trecento, la chiesa gotica di Santa María del Mar servì da ispirazione ad Antoni Gaudí per progettare la Sagrada Família. È composta da tre navate, di cui colpisce la straordinaria altezza di quella centrale, con maestose colonne ottagonali.

Una volta conclusa la visita di questa imponente chiesa gotica, non mancare di fare due passi nel quartiere della Ribera, un affascinante dedalo di stradine appartenente al distretto della Ciutat Vella. Qui merita assolutamente una visita l'antico mercato del Born, con elegante struttura in ferro, fiera testimonianza del passato medievale di Barcellona nonché del risorgere della città nella seconda metà dell’Ottocento. Qui si trova anche il parc de la Ciutadella, costruito sugli antichi terreni della fortezza cittadina.

Santa Maria de Montserrat

 

Lo splendido monastero benedettino di Santa Maria de Montserrat, noto luogo di culto mariano, sorge nella cornice dell’omonimo massiccio montuoso a nord-ovest di Barcellona.

A un’ora e mezzo di distanza dalla metropoli catalana, il monastero fu fondato nell'anno Mille e ricostruito tra l’Ottocento e il Novecento. Vi risiedono decine di monaci, ed è noto per custodire la sacra effigie della Vergine di Montserrat, la Moreneta. A piedi o con la funicolare puoi raggiungere la cappella di Santa Cova, situata all’interno dell’omonima grotta dove, secondo la leggenda, tale immagine fu rinvenuta. La funicolare, made in Italy, per inciso, progettata e realizzata da un’azienda altoatesina, consente di raggiungere la cappella in un paio di minuti.

Ai più ginnici suggeriamo di proseguire il cammino fino a raggiungere la vetta di Sant Jeroni, da cui si ammira un panorama fe-no-me-na-le sulla valle sottostante da un’altitudine di oltre 1200 metri. Inoltre, con un po’ di fortuna, potresti anche riuscire ad assistere a un’esibizione del coro all’interno della basilica.

Templo Expiatorio del Sagrado Corazón de Jesús

 

Il Tempio Espiatorio del Sacro Cuore, noto ai più come Sagrat Cor, si erge in tutta la sua magnificenza sulla sommità del Tibidabo, che può sembrare il nome di uno dei Teletubbies ma si tratta di una pittoresca collina che domina Barcellona.

La Basílica del Sagrat Cor de Jesús è un’imponente, grandiosa struttura in stile neogotico che si staglia nel cielo, ben visibile da molti punti della metropoli. La prima pietra fu posata nel 1902 e l’opera fu ultimata nel 1961. Il risultato è un’opera di maestosa, abbacinante bellezza.

La base del tempio che custodisce la cripta in stile neobizantino ricorda una fortezza romanica in pietra di Montjuïc, mentre la chiesa che la sormonta è accessibile tramite due scalinate monumentali esterne. Dopo aver visitato la cripta e la chiesa, prosegui il percorso fino a raggiungere le ampie terrazze panoramiche, dominate da una mastodontica statua in bronzo del Cristo Redentore. Fermati e ammira quello che, a nostro avviso, è uno dei migliori panorami di Barcellona.

Basílica de Santa María del Pi

 

A due passi dalla Rambla si trova la Basílica de Santa Maria del Pi, in italiano basilica di Santa Maria del Pino, con riferimento al grande albero che svetta nella piazza antistante la chiesa, a simboleggiare la perenne purezza della Vergine.

Costruita tra la seconda metà del Trecento e gli inizi del Quattrocento in stile gotico puro, si tratta di una basilica a una sola navata e senza elaborate decorazioni. Sostenuta da robusti contrafforti, la struttura conserva parte delle vetrate gotiche e un portale romanico del Duecento.

Chiesa di Sant Pere de les Puelles

Una menzione la merita anche la Chiesa di Sant Pere de les Puelles, di epoca preromanica. La struttura appartiene al complesso del monastero delle suore benedettine fondato a metà del X secolo. La chiesa conserva la struttura a croce greca e i capitelli corinzi, mentre il cosiddetto campanile dei pájaros è di epoca romanica. Una volta completata la visita, scatta un selfie di fronte alla splendida fontana neoclassica in ferro battuto che si trova nell’elegante piazza di Sant Pere.

Chiesa di Santa Ana

A pochi passi da Plaça de Catalunya nel Barrio di Santa Ana, appartenente al Quartiere Gotico, si trova la chiesa di Santa Anna, a croce greca. Dichiarato monumento nazionale nel 1881, l’edificio conserva l'impianto romanico ma, nel Quattrocento, il chiostro, il tetto, la sala capitolare e il tamburo della cupola furono ricostruiti in stile gotico.

Sant Pau del Camp

 

Merita una visita anche il Sant Pau del Camp, uno dei pochi esempi di romanico catalano presenti in città. Si tratta di un ex monastero romanico costruito nel 911, con arcate lobulari sorrette da doppie colonne con capitelli raffiguranti scene bibliche, animali e motivi vegetali. I capitelli visigoti in marmo antico delle due colonne del portale d'ingresso della chiesa raffigurano, invece, Cristo in Maestà con i Santi Pietro e Paolo. La chiesa, a croce greca e a una sola navata, presenta un transetto con tre absidi e interni coperti da suggestive volte a botte.

Il complesso si trova nel quartiere El Raval, il più grande della Barcellona vecchia. Il nome Sant Pau del Camp si riferisce all’area campestre in cui il monastero fu originariamente costruito, al di fuori delle mura della città.

Reial Monestir de Santa Maria de Pedralbes

Fondato nel 1327, il monastero gotico di Pedralbes sorge in un’area residenziale di Barcellona, che, in virtù del suo essere stata una zona rurale fino al Novecento, ha saputo conservare un’atmosfera di pace e tranquillità.

Colpisce l’ampio ed elegante chiostro a tre piani in stile gotico catalano, costruito all'inizio del Trecento. La chiesa è un altro eccellente esempio della sobrietà che caratterizza lo stile gotico catalano. Il nome Pedralbes deriva da Petras Albas, con riferimento al materiale di costruzione originariamente utilizzato.

Visita Barcellona con Go City

Con i pass di Go City potrai visitare queste e altre attrazioni di Barcellona, tra cui per esempio il Mirador torre Glòries, Montjuïc e il Museo di Arte Contemporanea, ottenendo un risparmio non indifferente in termini di tempo e denaro rispetto all’acquisto dei singoli biglietti di ingresso.

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Barcellona a gennaio
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Cosa fare a Barcellona a gennaio, el primer mes del año

Benvinguts a Barcellona, città di porto, crocevia di popoli e culture da millenni. Qui si respira un’aria cosmopolita, moderna, inclusiva. Deditamente protesa verso il futuro, Barcellona, al contempo, porta avanti con fierezza e grande orgoglio le più antiche tradizioni locali e difende a spada tratta la sua unicità. Di giorno abbaglia con le sue architetture eclettiche. Di sera sfodera una galassia di cocktail bar, bodegas, taperias e music club, che ne fanno uno degli hotspot della movida europea. Barcellona a gennaio si anima ulteriormente con una serie di ricorrenze tradizionali e folkloristiche, meno conosciute al grande pubblico e forse proprio per questo ancora più sentite e autentiche. Scopriamo quali sono gli eventi che costellano la stravagante capitale della comunidad autónoma de Catalunya nel primo mese dell’anno. Sfilata dei Re Magi A Barcellona a gennaio è molto atteso l’arrivo di Melcior, Gaspar e Baltasar, i Re Magi, propriamente detti Reis Mags in català. Il 5 gennaio si celebra, per l’appunto, la visita dei Magi al Bambin Gesù a Betlemme e la manifestazione della divinità di Gesù Cristo all'umanità. I tre Reis Mags arrivano in barca nel Port Vell, da cui parte una pittoresca, vivace processione per le strade di Barna, durante la quale vengono elargiti dolciumi a piene mani. Le vetrine delle pastelerías nei giorni che precedono la sfilata dei Re Magi traboccano di prelibati dolci festivi, tra cui gli iconici tortell de Reis a forma di anello, finemente decorati con frutta secca e candita. Sapevi che tradizionalmente i bambini in Catalunya scrivono lettere ai Reis Mags invece che a Babbo Natale? Proprio così, e il 5 gennaio ricevono i loro regali. Inizio dei saldi invernali A gennaio le vetrine dei negozi di ogni quartiere di Barcellona si arricchiscono di imperdibili occasioni. Dal 7 gennaio iniziano i saldi invernali, perfetti per chi ama lo shopping. Dalle grandi catene ai negozi di Versace, Gucci, Armani, Prada e Louis Vuitton che si affacciano sul prestigioso Passeig de Gràcia, troverai sconti in tutta la città. Potrai poi concludere degnamente la maratona di shopping ammirando le linee sinuose delle opere gaudiane che si affacciano su questo prestigioso viale. Stiamo parlando di Casa Milà, comunemente detta La Pedrera per la sua iconica facciata in pietra grezza frastagliata, e la meravigliosa Casa Batlló, un’apologia dell’allegrezza, una tela d’ispirazione marittima, un mondo onirico che evoca la fantasia. Dopo Casa Batlló e La Pedrera suggeriamo di visitare anche le vicinissime Casa Amatller, Casa Bonet, Casa Mulleras e Casa Lleó i Morera, incantevoli capolavori di grandi architetti modernisti. La Cabalgata dels Tres Tombs Verso metà gennaio Barcellona è percorsa da un'incredibile carica di energia con una serie di scenografiche processioni che prendono il nome di Cabalgata dels Tres Tombs. Attenzione, non significa tombe, neh. Tombs è un termine catalano che indica un giro, un circuito. La parata a cavallo in costume nel quartiere trendy di Sant Antoni, sul lato sinistro della Rambla, compie tre giri, con partenza all'incrocio tra Avenida del Paralelo e Carrer de Tamarit e arrivo all’Escuela Pia Sant Antoni, dove ancora oggi gli animali possono ricevere la loro benedizione. Si tratta di una ricorrenza celebrata in onore di Sant Antoni Abat, che si dice abbia utilizzato le sue straordinarie capacità curative per salvare molti animali. Questa usanza risale al Medioevo, quando la chiesa benediceva il bestiame e le colture da cui dipendeva completamente il sostentamento delle comunità locali. Dai cavalli ai criceti, dai felini alle iguane, oggi tutti i nostri amici a quattro zampe possono essere benedetti durante questa pittoresca celebrazione. Un tuffo nell’arte A Barcellona a gennaio, con la conclusione delle festività natalizie in concomitanza con l’Epifania, l’affluenza di turisti subisce una repentina battuta d'arresto. Ergo, potrai visitare le più interessanti istituzioni museali e gallerie d’arte senza doverti issare sulle spalle degli astanti. Elegante e sofisticato, il Museu d'Art Contemporani de Barcelona (MACBA) è esso stesso una splendida opera d’arte nel cuore di El Raval, che ti affascinerà tanto quanto le opere esposte di Alexander Calder, Jean-Michel Basquiat, Juan Muñoz e le Guerrilla Girls. Potresti poi visitare il Museu Picasso, nel quartiere di El Born, dove potrai anche ammirare i luoghi in cui il genio andaluso trascorse la sua gioventù, come l’accademia di belle arti della Llotja, Sala Parès e il ristorante modernista Els Quatre Gats, punto di ritrovo degli artisti. Le prossime tappe potrebbero essere: Museo Egizio di Barcellona, che custodisce preziosi manufatti antichi, sarcofagi, reperti funerari e bare riccamente decorate; Museu Europeu d'Art Modern (MEAM), ospitato nel neoclassico Palau Gomis e dedicato all'arte figurativa contemporanea e moderna; Museu de la Música, dove potrai ripercorrere la storia della musica dai tempi delle antiche civiltà ai giorni nostri; KBr Fundació Mapfre, il nuovo museo della fotografia sul litorale barcellonese, nei pressi del Port Olímpic; CosmoCaixa, un innovativo museo delle scienze; Museu d'Història de Catalunya, ospitato nel Palau de Mar, un ex magazzino portuale convertito in istituzione culturale negli anni Novanta. Una menzione la merita absolutamente anche il Museo Moco di Barcellona, nell'emblematico Palazzo Cervelló. Tra i capolavori in mostra, opere realizzate da nientemeno che Andy Warhol, Salvador Dalí e Keith Haring, padri rispettivamente della pop art, del surrealismo e della street art. Mercat dels Encants Durante tutto il mese di gennaio si tiene lo storico Mercat dels Encants, detto anche Fira de Bellcaire. Risalente al Trecento, si tratta di uno dei più grandi e antichi mercati delle pulci in Europa. Nel 2008 si è pensato di dare una nuova, futuristica location di design a questo storico mercato a Plaça de les Glòries Catalanes, dove confluiscono l'Avinguda Diagonal, la Gran Via de les Corts Catalanes e l'Avinguda Meridiana. Già solo ammirare l’avveniristica struttura che ospita il mercato vale, a nostro avviso, l’intero viaggio a Barcellona a gennaio. Qui, inoltre, si trova letteralmente di tutto, da libri d'epoca a rari pezzi d'antiquariato dal valore inestimabile. Ma ciò che rende il Mercat dels Encants unico nel suo genere è l’asta che si svolge ogni lunedì, mercoledì e venerdì mattina. Sveglia presto, quindi, per vivere un’esperienza unica e concludere ottimi affari. Visita Barcellona a gennaio con Go City Con Go City potrai visitare queste e altre attrazioni della Ciutat Comtal, tra cui per esempio l’antico birrificio Estrella Damm, il giardino zoologico e l’Aquàrium, oltre agli intramontabili evergreen come Parc Güell e la Sagrada Família, il più grande tempio del modernisme català. Sarà un memorabile city break d’inverno e con i pass di Go City risparmierai sia tempo che denaro rispetto all’acquisto dei singoli biglietti in giornata.
Jessica Maggi
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Collegamenti tra gli aeroporti e il centro di Barcellona

Sono due gli scali aeroportuali che servono la capitale catalana: l'aeroporto Josep Tarradellas Barcellona-El Prat e l'aeroporto di Girona. Il primo è il principale aeroporto cittadino e dista poco più di 10 chilometri da Plaça de Catalunya, nel cuore della Ciudad Condal. L’aeroporto di Girona, dove atterrano principalmente i velivoli di Ryanair e altre compagnie aeree low-cost, si trova a un centinaio di chilometri dal capoluogo catalano. Non lontanissimo da Barcellona c’è anche un altro scalo aeroportuale, l’aeroporto di Reus, che al momento non ha collegamenti diretti con il nostro Paese. Sia l’aeroporto di Barcellona-El Prat che quelli di Girona e Reus sono collegati alla capitale catalana con efficienti servizi di trasferimento. Offriamo di seguito un’approfondita panoramica dei collegamenti tra gli aeroporti e il centro di Barcellona. Aeroporto di Barcellona-El Prat Il secondo scalo più importante della Spagna dopo Madrid-Barajas, l'aeroporto Josep Tarradellas Barcellona-El Prat (BCN) si trova vicino al mare, a El Prat de Llobregat, una decina di chilometri a sud-ovest del centro di Barcellona. L'hub principale della compagnia aerea spagnola Vueling, l'aeroporto serve principalmente voli nazionali e continentali e qualche destinazione in Asia, Sudamerica e Stati Uniti. I terminal principali sono due. Data la breve distanza che separa l’aeroporto e il centro di Barcellona, affidarsi ai mezzi pubblici per gli spostamenti è una scelta vantaggiosa. Vediamo quali sono le soluzioni migliori. Metropolitana dall’aeroporto di El Prat al centro di Barcellona La metropolitana è il mezzo di trasporto più immediato per raggiungere il centro di Barcellona dall’aeroporto. Dal 2016 la linea L9 Sud è connessa direttamente all’aeroporto di El Prat. La linea ha origine presso il terminal 1 al piano terra, ferma al terminal 2 all'esterno dell'edificio e procede fino alla fermata Zona Universitària, nel distretto di Les Corts. La durata del tragitto dal terminal 1 al centro di Barcellona è di circa mezz’ora. Le fermate della linea L9 Sud sono, nel dettaglio: Europa-Fira, da cui passano la linea L8 della metropolitana e le linee S4, S8, S33, R5 ed R6 della linea Llobregat-Anoia; Torrassa, sotto l’Avenida de Cataluña di Hospitalet de Llobregat, da cui passa la linea L1; Collblanc, tra Carrer Francesc Layret e Travessera de les Corts, da cui passano la linea L5 e la linea 10 Sud; Zona Universitària, tra Carrer González Tablas e Avinguda Doctor Marañón, da cui passa la linea L3. I convogli della metropolitana transitano in media ogni 5-10 minuti. Si segnala che il biglietto standard della metropolitana non include la corsa fino all’aeroporto di Barcellona-El Prat. Al momento dell’acquisto, pertanto, è necessario specificare che si necessita di raggiungere l’aeroporto. Il servizio è operativo dalle ore 05:00 a mezzanotte dal lunedì al giovedì e fino alle 02:00 il venerdì e la domenica. Di sabato la metropolitana è in funzione 24 ore su 24. Treno dall’aeroporto di El Prat al centro di Barcellona I treni Cercanías collegano l’aeroporto di Barcellona-El Prat con il centro della ciudad. È, nello specifico, la linea R2 Norte a collegare lo scalo aeroportuale con il centro storico. La stazione si trova di fronte al terminal 2, a cui è connessa da un tunnel coperto che consente di raggiungerla in tutta comodità e sicurezza, senza doversi allontanare dall’edificio. La linea R2 Norte ferma a: stazione di Barcellona Sants; stazione sotterranea di Passeig de Gràcia; Estación de Francia. Il primo treno della linea R2 Norte parte dall’aeroporto di Barcellona verso le 5:30. Il secondo treno parte alle 06:00 e poi ogni mezz’ora fino alle 23:30. Autobus di linea da e per l’aeroporto di El Prat Gli autobus di linea rappresentano un’altra valida opzione in termini di rapidità, economicità ed efficienza per raggiungere Barcellona dall’aeroporto di El Prat e viceversa. Nello specifico, è la linea L46 a collegare l’aeroporto con Plaça d'Espanya, una delle piazze principali della capitale catalana. Gli autobus notturni delle linee N16 e N17 partono da Plaça de Catalunya e portano rispettivamente al terminal 2 e al terminal 1 dell’aeroporto di Barcellona-El Prat. Anche la linea N18 parte da Plaça de Catalunya e ferma in entrambi i terminal. Shuttle bus dall’aeroporto di El Prat al centro di Barcellona C’è uno shuttle bus che effettua il collegamento diretto tra l’aeroporto di El Prat e il centro di Barcellona e viceversa. Prendi nota: si chiama Aerobús. Nello specifico, l’Aerobús A1 collega la città al terminal 1 e l’Aerobús A2 al terminal 2. Entrambi partono da Plaça de Catalunya ed effettuano tre fermate intermedie a: Plaça d'Espanya; stazione della linea 1 di Urgell; Plaça de la Universitat, al confine tra i quartieri dell'Eixample e della Ciutat Vella. Il servizio è attivo 7 giorni su 7, gli Aerobús partono suppergiù ogni 10 minuti e la durata del tragitto è di 35 minuti. I biglietti si possono acquistare online o direttamente dal conducente a bordo del mezzo. Aeroporto di Girona-Costa Brava L' Aeropuerto Internacional de Girona-Costa Brava (GRO), detto anche semplicemente Barcelona-Girona, si trova a una quindicina di chilometri dalla pittoresca cittadina di Girona e a 90 chilometri dalla capitale catalana. Shuttle bus dall’aeroporto di Girona al centro di Barcellona La linea 604 degli shuttle bus della compagnia Sagalés collega l’aeroporto di Girona e il centro di Barcellona. Le navette partono dopo l’arrivo effettivo di ogni volo. I biglietti possono essere acquistati direttamente a bordo o presso l’apposita biglietteria all’ingresso della stazione degli autobus. Gli shuttle bus Sagalés per Barcellona partono da una fermata dedicata che si trova all’uscita dell’aeroporto sulla destra e, in città, dall’Estaciò del Nord, a pochi passi dalla fermata della metropolitana Arc de Triomf della linea L1. Il viaggio dura poco più di un’ora. Gli autobus Sagalés della linea 602 partono quotidianamente alle ore 09:10 e alle ore 12:55 dall’aeroporto di Girona e terminano la corsa alla Estación de Autobuses Barcelona Nord. Treno dall’aeroporto di Girona al centro di Barcellona Lo scalo aeroportuale di Girona non dispone di una stazione ferroviaria, ma è possibile raggiungere in pochi minuti in autobus o in taxi la stazione della cittadina catalana, dove passano i treni ad alta velocità che portano a Barcellona e molte altre città spagnole, tra cui Madrid, València, Alicante e Málaga. Aeroporto di Reus L’aeroporto di Reus (REU) si trova lungo la Costa Daurada, o Costa Dorada, un favoloso tratto di litorale che si estende per 200 chilometri a sud di Barcellona. Lo scalo aeroportuale sorge a una decina di chilometri da Tarragona, un’affascinante città portuale nel nord-est della Spagna. L’aeroporto riceve buona parte del traffico passeggeri grazie alla sua relativa breve distanza dalla capitale catalana, da cui dista circa 100 chilometri. Il centro di Barcellona è comodamente raggiungibile dall’aeroporto di Reus in autobus, treno, taxi o transfer aeroportuali privati. Vediamo i dettagli. Shuttle bus dall’aeroporto di Reus al centro di Barcellona Un valido servizio di shuttle bus è disponibile per i collegamenti da e per l’aeroporto di Reus e la stazione ferroviaria Estació Sants a Barcellona, da cui potrai raggiungere qualsiasi quartiere della ciudad con le linee L3 e L5 della metropolitana. Il servizio è gestito dall’azienda La Hispano Igualadina. Il viaggio dura circa 90 minuti. Le navette partono dall’aeroporto dopo l’arrivo effettivo dei voli ed è possibile acquistare il biglietto direttamente a bordo dell’automezzo. Treno dall’aeroporto di Reus al centro di Barcellona Le stazioni ferroviarie di Reus ed Estació Sants a Barcellona sono collegate da frequenti treni regionali. Il viaggio in treno dura circa un’ora e mezzo, ma in questo caso dovrai calcolare anche il tempo per raggiungere la stazione di Reus in taxi o in autobus. Taxi e Uber Taxi e Uber rappresentano una soluzione comoda e veloce per raggiungere il proprio alloggio in città dall’aeroporto di Barcellona-El Prat. Le fermate dei taxi si trovano di fronte alle uscite di entrambi i terminal. In linea generale, una corsa dall’aeroporto alla città dura circa mezz’ora e il costo dipende da: numero di passeggeri; orario; giorno; luogo di destinazione; distanza percorsa; tempo impiegato. Le corse possono essere prenotate telefonicamente o rivolgendosi a un tassista direttamente all’uscita della sala arrivi dell’aeroporto. Con Uber, tramite l’apposita applicazione, puoi conoscere anticipatamente il costo della corsa e consultare i feedback lasciati da altri utenti sull’autista che ti porterà a destinazione. Data la distanza tra la città e gli aeroporti di Girona e Reus si sconsiglia di optare per il taxi o Uber, che si rivelerebbero soluzioni piuttosto costose. Transfer privato con chauffeur Un transfer privato con autista in auto o minivan a seconda del numero di passeggeri è simile al servizio offerto da un tradizionale taxi, con il vantaggio di sapere fin dall’inizio quale sia il costo effettivo della corsa. Inoltre, l’autista ti attende nella sala arrivi dell'aeroporto con un cartello con il tuo nome, in modo che tu possa individuarlo agevolmente. I tassisti, invece, in genere attendono nella piazzola di sosta dei taxi antistante l’aeroporto. Visita Barcellona con Go City I pass di Go City permettono di visitare approfonditamente una vasta gamma di attrazioni di Barcellona, tra cui la Sagrada Família, Parc Güell e Casa Batlló, nonché di dedicarsi ad attività interessanti e innovative, come minicrociere panoramiche lungo il litorale barcellonese, tour gastronomici e molto altro.
Jessica Maggi

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