Villa Borghese

Attività rilassanti da fare a Roma

Esci dai soliti itinerari turistici e trova le oasi di pace nel cuore della città.

Scopri con noi gli angoli segreti, gli spazi verdi e le attività rilassanti da fare a Roma lontano dal traffico, dal caos e dalle folle di turisti.

Grandiosa, complessa e dinamica, la Città Eterna è tante cose. Vale la pena conoscerle tutte, dalle vestigia del suo glorioso passato agli angoli più segreti e meno turistici, distanti dalla frenesia metropolitana, dalle orde di vacanzieri dal selfie facile e dal frastuono del traffico del Grande Raccordo Anulare.

Ti portiamo quindi alla scoperta di piccole oasi di pace, spazi verdi, scorci autentici e scrigni di curiosità e aneddoti spesso non considerati nemmeno dai romani stessi. Neanche a farlo apposta, molte di queste attività rilassanti da fare a Roma caput mundi riportano al capolavoro cinematografico La grande bellezza di Paolo Sorrentino, entrato a buon diritto nella storia del cinema italiano e non solo. Seguiamo, quindi, le orme del fascinoso, stilosissimo Jep Gambardella, egregiamente interpretato dall’attore Toni Servillo, fuori dai soliti itinerari turistici e lontano dall’asse Fontana di Trevi-Piazza Navona-Colosseo, per conoscere il volto più elusivo e affascinante della capitale.

Passeggiare nel Parco degli Acquedotti

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Nel parco regionale dell'Appia Antica si trova il fotogenico parco degli Acquedotti, 240 ettari di natura, pace e tranquillità compresi tra via delle Capannelle, il quartiere Appio Claudio e la linea ferroviaria Roma-Cassino-Napoli.

Qui potrai percorrere sentieri che si snodano tra specchi d’acqua, ruscelli e ampie distese di alberi da frutto e piante selvatiche, dominati dagli imponenti archi di sette acquedotti di epoca romana. A nostro avviso, questa è una delle aree più belle di Roma, non solo per gli splendidi resti archeologici ma anche per le peculiarità ambientali. Qui si trovano anche altre meraviglie di epoca romana, tra cui Villa delle Vignacce, probabilmente costruita da Quinto Servilio Pudente, ricco produttore di laterizi del tempo dell’imperatore Adriano.

Sbirciare dal buco della serratura di villa del Priorato di Malta

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Sul colle Aventino nel quartiere Ripa, facilmente raggiungibile con la linea B della metropolitana fino a Circo Massimo, si trova il Gran Priorato dell’Ordine dei Cavalieri di Malta, una confraternita religiosa istituita in Terra Santa per dare assistenza ai pellegrini in visita al Santo Sepolcro.

Dal portone verde perennemente chiuso dell’edificio, accostando l’occhio al buco della serratura, potrai ammirare la Cupola di San Pietro da una prospettiva inedita e decisamente peculiare, incorniciata da alberi appositamente sfrondati. Una volta in loco, consigliamo di fare una passeggiata rigenerante nell’adiacente Parco Savello, detto anche Giardino degli Aranci per via dei tanti alberi di arancio amaro che vi albergano. Dal belvedere si può ammirare un panorama spettacolare della Città Eterna.

Esplorare le Terme di Caracalla

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Le Thermae Antoninianae, note ai più come terme di Caracalla, rappresentano uno dei più grandiosi, lussuosi e meglio conservati complessi termali dell’antica Roma. Straordinarie per dimensioni, decorazioni, stucchi, affreschi e mosaici pavimentali policromi, le terme vennero costruite su iniziativa dell’imperatore Marco Aurelio Antonino Bassiano, detto Caracalla, che inaugurò il complesso nel 216. Una passeggiata rigenerante attraverso i resti splendidamente conservati di questo maestoso complesso termale ti regalerà scorci di grande suggestione.

Visitare il cimitero acattolico del Testaccio

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Già ti vediamo aggrottare la fronte vedendo la visita di un camposanto indicata tra le attività rilassanti da fare a Roma. Ma, fidati di noi, il cimitero acattolico nel rione Testaccio è un luogo poetico, uno dei più misteriosi ed evocativi della capitale, dove arte, sacralità e natura intessono una trama ricca di suggestioni.

Si tratta di un pittoresco rettangolo di lapidi e tombe vestite di marmo e muschio, che sorge alle spalle della Piramide di Gaio Cestio, nei pressi di Porta San Paolo e della monumentale cinta muraria costruita dall’imperatore Aureliano tra il 270 e il 275. Qui riposano grandi nomi del mondo intellettuale, da Andrea Camilleri, Carlo Emilio Gadda e lo storico Antonio Gramsci ai poeti inglesi John Keats e Percy Bysshe Shelley, per citarne alcuni.

Perdersi tra i lunghi viali del parco di Villa Borghese

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Nella magnificenza dei suoi oltre 80 ettari di superficie, il parco di Villa Borghese è uno dei più estesi di Roma caput mundi. Non c’è un percorso predefinito da seguire. La cosa migliore da fare è perdersi tra i suoi lunghi viali alberati che si snodano tra eleganti edifici neoclassici e ottocenteschi, opere d’arte, monumenti e romantici specchi d’acqua con isolotti raggiungibili con piccole, graziose barche a remi.

Nel parco di Villa Borghese si erge l’orologio ad acqua del Pincio, un capolavoro di ingegneria ed estetica. Con i suoi quadranti che richiamano la sezione trasversale di un albero, l’orologio è azionato dall’acqua che, cadendo dall’alto, riempie due bacinelle dalla forma allungata, in bilico su un perno. Oscillando, le bacinelle attivano il meccanismo che fa girare le lancette sagomate in forme vegetali. Semplicemente incantevole.

Le tue esplorazioni in questa suggestiva location saranno con buona probabilità allietate dalle melodie di talentuosi artisti di strada, tra cui potrebbero celarsi le giovani promesse della musica. Non è un mistero che i Måneskin, la pluripremiata band di purissimo rock che sta conquistando il mondo intero, usavano esibirsi nelle vie di Roma.

Girovagare per Monteverde

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Monteverde è un quartiere tranquillo e pittoresco, caratterizzato da rigogliosi giardini, preziose gemme architettoniche e una cava di tufo lionato, che anticamente veniva estratto e utilizzato per gli edifici dell’Impero romano.

Ai più ginnici proponiamo un suggestivo vagabondaggio di una decina di chilometri, con partenza da Piazza Ippolito Nievo, nei pressi della vecchia stazione di Trastevere, operativa fino al 1911. Il percorso si snoda in un saliscendi di rampe, scalinate e camminamenti, tra villini liberty, splendide terrazze panoramiche, piccole chicche in stile veneziano con bifore e torrette e le ex borgate care a Pier Paolo Pasolini.

Passeggiare nel giardino di Villa Veschi

Si accede a Villa Veschi, un casale ottocentesco convertito in un elegante complesso residenziale dalla borghesia imprenditrice romana agli inizi del Novecento, fendendo un florido giardino di cedri, pini e lecci. Appartiene al complesso anche una pittoresca chiesetta neoromanica in mattoni, che si trova al numero 25 di Via Francesco Scaduto. Il cinguettio dei pettirossi e il calpestio delle scarpe che scricchiolano sul brecciolino all’ombra delle fresche frasche ti faranno dimenticare per qualche ora di essere in una delle città metropolitane più trafficate del mondo.

Incantarsi alla vista della Casina delle Civette

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Nel quartiere Nomentano, all’interno del complesso dell’antica Villa Torlonia, si trova uno degli edifici più curiosi della capitale. Si tratta della cosiddetta Casina delle Civette, costruita nel 1840 dallo stimato progettista Giuseppe Jappelli per il principe Alessandro Raffaele Torlonia.

La struttura è un pot-pourri di stili che spaziano con leggiadra nonchalance dal liberty al neo-medievale, dal gotico al J. K. rowlinghiano. È innegabile che dall’esterno la Casina delle Civette assomigli alla scuola di magia di Harry Potter. Gli interni, invece, sono un inno allo stile liberty, con soffitti affrescati, pavimenti in mosaico, loggiati, torrioni, favolose maioliche e grandi vetrate del Cambellotti di inizio Novecento, decorate con rose, cigni, rondini, pavoni e una moltitudine di civette – da qui il nome.

Esplora gli angoli segreti di Roma con Go City

Oltre alle tappe obbligate, come Colosseo, Pantheon, Piazza Navona e i Fori Imperiali, meritano di essere scoperte anche e soprattutto le aree della capitale meno frequentate dai turisti. Dal parco degli Acquedotti al cimitero acattolico del Testaccio, la nostra mini guida svela gli angoli più segreti in cui rilassarsi, fuggire dal caos metropolitano e godersi un po' di quiete. Sì anche a una suggestiva esplorazione serale del centro storico di Roma. Con i pass di Go City puoi visitare la capitale con un twist innovativo, risparmiando al contempo sui biglietti d’ingresso alle varie attrazioni.

Jessica Maggi
Jessica Maggi
Scrittore/trice di viaggio freelance

Jessica è una copywriter freelance, molto mattiniera, un po’ stramba e oltremodo germofobica. Nel 2011 ha profeticamente lasciato un posto a tempo indeterminato per dedicarsi alla scrittura e, nel corso degli anni, ha avuto l’onore di collaborare con grandi nomi del calibro di Indeed, Furla, WeRoad, Berlitz, Grazia e MUSE Magazine. Si divide tra l’alto cremasco e le Alpi Orobiche e, quando non lavora, sicuramente la trovi che fa decluttering dell’armadio, si diletta ai fornelli o si inerpica ad alta quota con il suo beneamato loppide.

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Imperdibili attrazioni a Roma ad accesso libero

Tra passeggiate nella storia, aree verdi, edifici fiabeschi e panorami da mille e una notte, nella Città Eterna divertissement e arricchimento culturale sono disponibili in gran quantità anche senza dover necessariamente sguainare la carta di credito. Offriamo di seguito un’approfondita panoramica su quelle che sono le più interessanti attrazioni a Roma ad accesso libero. Quartiere Coppedè Hai mai sentito parlare del Coppedè? Ebbene, nella teatrale Roma trova spazio un quartiere curioso e volutamente sopra le righe, in cui si mescolano armoniosamente stili artistici differenti, dall’Art Nouveau al rococò e i modelli dell’arte classica. Si tratta di un pittoresco agglomerato di sontuosi palazzi e teatrali villini disposti intorno al nucleo centrale di piazza Mincio, dove svetta la suggestiva Fontana delle Rane, divenuta celebre perché vi si tuffarono vestiti i Beatles dopo un concerto al teatro Adriano. Bassorilievi, logge, torri, affreschi, terrazzi, frontoni, archi e sculture si rincorrono in un gioco di forme e colori, vetrate e legni intagliati. Questo fantasmagorico salotto all’aria aperta prende il nome dall’estro e dal genio dell’architetto-decoratore fiorentino Gino Coppedè, autore del progetto nei primi del Novecento. Qui si trova anche il Piper Club, locale leggendario di Roma dove una giovanissima Patty Pravo si accapigliò con i Pink Floyd. Benché non si trovi propriamente nel centro storico, questo spettacolare quartiere fuori da tutti gli schemi è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. Casina delle Civette La sfarzosa Villa Torlonia e il suo parco sono accessibili al pubblico in seguito a una massiccia opera di restauro e valorizzazione, che ha fatto della cosiddetta Casina delle Civette la sede di una galleria dedicata alla vetreria artistica. Si tratta di un fantastico mix tra un cottage svizzero, una casa colonica in stile liberty e un castello gotico, con tetti a spiovente così ripidi da ricordare quelli dei più lontani paesi nordici. Al progetto originario di Giuseppe Jappelli del 1840 si aggiunsero forme inconsuete, accostamenti temerari ed eclettiche decorazioni con marmi, stucchi, maioliche, ferri battuti e le celebri vetrate variopinte volute dal principe Giovanni Torlonia, finemente decorate con cigni, pavoni, rondini e civette – da qui il nome. Villa del Priorato di Malta Nel rione Ripa di Roma sul colle Aventino cantato da poeti del calibro di Gabriele D'Annunzio e Giosuè Carducci si trova il Complesso dell'Ordine dei Cavalieri di Malta, una confraternita religiosa canonicamente dipendente dalla Santa Sede, istituita per dare assistenza ai pellegrini in visita al Santo Sepolcro. Un’apertura in uno dei portoni dell’edificio inquadra la celeberrima veduta della Cupola di San Pietro da una prospettiva inedita. Dietro a quel portale si nasconde un capolavoro sconosciuto ai più: la Chiesa di Santa Maria del Priorato. Giardino degli Aranci Dopo aver sbirciato dalla fessura del portone del Gran Priorato di Roma dei Cavalieri di Malta, consigliamo di visitare l’adiacente Parco Savello, altresì noto come Giardino degli Aranci per via dei tanti alberi di arancio amaro che lo costellano. Dal belvedere si può ammirare un suggestivo panorama della Città Eterna a costo zero. Galleria Sciarra A due passi dalla Fontana di Trevi c'è uno splendido passaggio pedonale in stile liberty ad accesso libero, da ammirare con il naso in su. Si tratta della Galleria Sciarra, un luogo segreto e di grande suggestione della capitale, con eleganti strutture in ferro e grandi vetrate in stile liberty dipinte dal celebre pittore e decoratore Giuseppe Cellini. Tra via Marco Minghetti, piazza dell'Oratorio e vicolo Sciarra, il cortile è aperto al passaggio pubblico da lunedì a venerdì durante gli orari di ufficio. Porta Portese Da non perdere una visita allo storico mercato di Porta Portese, due chilometri di bancarelle e chioschi dove puoi trovare di tutto, dall’abbigliamento all’antiquariato, da ninnoli vintage a piccole e grandi occasioni. Biscugino laterale dei marchés aux puces di Parigi, El Rastro di Madrid e Portobello Road di Londra, il mercato di Porta Portese è un punto fermo di Roma ogni domenica mattina dal 1945. Mercato di Testaccio Girando tra le bancarelle dell’animato mercato di Testaccio potrai respirare lo spirito verace del quartiere che lo ospita. Qui vedrai esposti i prodotti tipici romani e potrai assaggiare le specialità proposte dai numerosi corner dedicati allo street food. Ammirare Roma dall’alto dell’Auguraculum Roma, si sa, è capace di regalare scorci degni di una pellicola cinematografica. Nei pressi di piazza del Campidoglio, una delle più eleganti d’Europa, si trova l’Auguraculum, o recinto augurale, uno spazio aperto recintato e orientato secondo i punti cardinali, dove i sacerdoti romani praticavano l'ornitomanzia, un’arte divinatoria fondata sull'osservazione dei volatili. Da questo punto potrai godere di una vista favolosa sul Foro Romano e su Via dei Fori Imperiali. Alle spalle di piazza del Campidoglio si trova anche il belvedere di Via Monte Tarpeo da cui ammirare la capitale dall’alto. Belvedere del Gianicolo Tra il Vaticano e i quartieri di Trastevere e Monteverde si trova il Gianicolo, un colle romano prospiciente la sponda destra del fiume Tevere. Dalla passeggiata del Gianicolo, costituita da due grandi viali alberati, si ammira uno dei panorami più spettacolari del centro storico di Roma. Qui lo scoccare delle ore 12:00 è segnalato ogni giorno da un colpo di cannone. Proprio così. Si tratta di un’usanza introdotta da papa Pio IX che, per evitare confusioni di orario, istituì questo servizio nel 1847 in sostituzione del suono disarmonico e scoordinato delle campane delle chiese romane. Lo sparo del cannone del Gianicolo è uno di quegli spettacoli en plein air, totalmente gratuiti, a cui assistere almeno una volta nella vita a Roma. Scalinata di Trinità dei Monti Anche dalla sommità della scalinata di Piazza di Spagna si ha una vista da mille e una notte delle bellezze architettoniche della capitale, da San Pietro alla basilica dei Santi Ambrogio e Carlo al Corso e Via Condotti. Non si paga il biglietto. È richiesto solo di scalare i 138 gradini che conducono al sagrato della chiesa della Trinità dei Monti. L’ideale è andarci presto al mattino, prima che i turisti si assiepino sulla scalinata, o all’imbrunire. Ti ritroverai a canticchiare quanto sei bella Roma quann'è seraaa ammirando i tramonti incendiari che hanno reso celebre la città in tutto il mondo. Parco della Caffarella e ninfeo di Egeria Insieme all’immenso patrimonio artistico, archeologico e architettonico, ad accrescere il fascino della Città Eterna concorre anche la ricchezza naturalistica delle sue tante aree verdi. Una menzione speciale la merita il Parco della Caffarella, grande polmone verde ad accesso gratuito appartenente al parco regionale dell'Appia Antica, che a sua volta comprende il vicino, splendido Parco degli Acquedotti. Qui, senza mettere mano al portafoglio, puoi ammirare il ninfeo di Egeria, uno dei luoghi più antichi e suggestivi dell’Urbe, poco conosciuto e proprio per questo straordinariamente ricco di fascino. Databile approssimativamente al II secolo d.C., quest’opera di straordinaria bellezza è legata alla leggenda di Egeria, una delle antiche divinità latine delle acque sorgive, nonché amante di Numa Pompilio, successore di Romolo. Dopo la sua scomparsa, narra la leggenda, la ninfa Egeria si sciolse in lacrime, creando così questa fonte. È possibile raggiungere il Parco della Caffarella in autobus e con la linea A della metropolitana fino alla fermata Colli Albani. Piccola Londra A Roma c’è una via dall’atmosfera squisitamente British, con le caratteristiche villette a schiera a due piani di colori differenti, con gli iconici ingressi a scalinata, graziosi cancelletti in ferro battuto e piccoli spazi verdi sul davanti e sul retro. Si tratta di una pittoresca, estemporanea strada pedonale di circa 200 metri che collega via Flaminia a via Vignola, fuori dal centro storico. L’idea di realizzare abitazioni in stile londinese fu dell’allora sindaco anglo-italiano Ernesto Nathan nel 1913, determinato a dare a Roma il volto di una capitale dal respiro europeo. Ospedale delle bambole a Roma Nei pressi di Piazza del Popolo, punto di intersezione tra l’elegante via del Corso, via del Babuino e via Ripetta nel rione Campo Marzio, si trova il cosiddetto Ospedale delle Bambole. Si tratta di una graziosa bottega in cui, da generazioni, la famiglia Squatriti ripara bambole di ogni genere, modello, misura e materiale. Visita la città di Roma con i pass di Go City Puoi visitare la Città Eterna a bordo di un autobus multi-fermata con piano panoramico e ammirare i principali highlights della capitale, come il Colosseo, il Vaticano e la scalinata di Trinità dei Monti, con commento informativo in tempo reale. Scegli in piena libertà dove scendere per ammirare le varie zone di Roma e riprendi comodamente la corsa a qualsiasi fermata dell’itinerario.
Jessica Maggi
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