3 giorni a Barcellona, tra luoghi iconici e attrazioni meno mainstream

Jessica Maggi

Barcellona è la sua storia scolpita nella ciclopica e incantevole bellezza della Sagrada Família, nella forma organica di Casa Milá e nelle sculture che sembrano castelli di sabbia sul tetto di Casa Vicens. Barcellona è la città dell'inarrestabile movida nei locali del suggestivo Barri Gòtic e lungo La Rambla. Barcellona è i sapori del Mediterraneo, da La Boqueria ai banchi de la Conceptiò. Per viverla tutta non basta una vita, dato che è in eterno movimento e in continua trasformazione. Ma con 3 giorni a disposizione, oltre a sbranare tapas, paella e bacalao a la catalana a quattro palmenti, avrai modo di visitare approfonditamente i luoghi iconici e iniziare a scoprire qualche attrazione meno mainstream. Qui di seguito, la nostra proposta per un itinerario di 3 giorni a Barcellona.

1° giorno - Parc Güell, Sagrada Família, Casa Milà, Illa de la Discòrdia, Casa Vicens

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La prima tappa è Parc Güell, un parco cittadino sui generis, dove la mente geniale dell’architetto Antoni Gaudí ha riversato tutto il suo estro. Così chiamata perché commissionata dal ricco impresario catalano Eusebi Güell, questa stravagante attrazione stupisce per gli edifici eccentrici, una grande scalinata dalle linee sinuose, mosaici variopinti, sculture, fontane e una selva di enormi colonne doriche. La scelta di iniziare l’esplorazione proprio da Parc Güell non è casuale. Pianificare la propria visita al mattino subito dopo l’apertura offre più chance di poter esplorare questa meraviglia con calma e scattare foto suggestive. L’affluenza di visitatori tende ad aumentare nell’orario di punta, in particolar modo nei fine settimana, rendendo più complicato e snervante visitare il parco e scattare belle foto.

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L’itinerario prosegue alla volta della Sagrada Família, il principale simbolo della metropoli catalana. Il Temple Expiatori de la Sagrada Família, questo, per la precisione, il nome completo del celebre luogo di culto, è una creatura in costante evoluzione, nata dal genio creativo del visionario architetto Antoni Gaudí nell’ormai lontanissimo 1883 e in costruzione da oltre un secolo. Originariamente progettata per essere una basilica in stile neogotico, la Sagrada Família è invece divenuta una chiesa a croce latina con tre imponenti facciate, cinta da torri di altezza variabile che sembrano poter arrivare fino al cielo.

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Non mancare di fare una sosta all’Avinguda Diagonal, grande e scenografica arteria che fende diagonalmente la capitale catalana. Da qui si raggiunge comodamente Casa Milà, uno dei capolavori di Antoni Gaudí affacciati su Passeig de Gràcia. Comunemente detta La Pedrera per la sua straordinaria facciata in pietra frastagliata che ricorda una cava, questo gigantesco edificio celebra il trionfo della curva.

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Affacciata su Passeig de Gràcia c’è anche Casa Batlló, una delle opere meglio riuscite di Gaudì, re indiscusso della città. Questo magnifico gioiello del modernismo catalano colpisce fin dal primo colpo d’occhio per il suo aspetto che ricorda un dragone dormiente. Le tegole del tetto ondulato imitano deliberatamente le squame di un rettile. Colpisce anche l’andamento fluido, quasi surreale, della facciata variopinta, delle finestre e dei balconi che rassomigliano curiose maschere di carnevale.

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Dopo Casa Batlló, suggeriamo di visitare anche le vicine Casa Amatller, Casa Bonet, Casa Mulleras e Casa Lleó i Morera, magnifiche opere di grandi architetti modernisti, che insieme formano la cosiddetta Illa de la Discòrdia.

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Per concludere in bellezza, suggeriamo di raggiungere anche Casa Vicens, la prima splendida opera realizzata da Gaudí, el arquitecto de Dios. Si tratta di un palazzo dall’architettura fantasiosa, che compare quasi all’improvviso nel reticolo di strade ordinate di Barça.

2° giorno - La Rambla, El Raval, Barri Gòtic, Palau de la Música Catalana, Museu Picasso

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Il secondo giorno di esplorazione inizia a Plaça de Catalunya, il punto d'incontro tra il vecchio nucleo della città e l'Eixample. Da questa splendida, fotogenica piazza si estende una delle vie più iconiche di Barcellona, La Rambla. Questo viale di un chilometro e mezzo conduce al Monument a Colom, sul lungomare, costruito in onore di Cristoforo Colombo in occasione dell'Exposició Universal del 1888. Suggeriamo di percorrere La Rambla e fare una capatina al Mercat de la Boqueria, un mercato alimentare diventato a buon diritto una meta turistica, sempre brulicante di buongustai, gastronomi e visitatori.

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Da La Rambla si raggiunge comodamente a piedi El Raval, un ex quartiere difficile che si sta riqualificando e costruendo una nuova identità nel segno dell’arte e dell’innovazione. Qui si trovano El Gato de Botero, un’enorme scultura bronzea donata dal celebre artista colombiano, e il Museu d'Art Contemporani de Barcelona (MACBA), con opere di Alexander Calder, Jean-Michel Basquiat, Juan Muñoz, le Guerrilla Girls e tanti altri esponenti delle correnti artistiche della seconda metà del Novecento.

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Una volta conclusa la visita del MACBA, suggeriamo di spostarsi nel vicino Barri Gòtic, uno dei quartieri più antichi di Barcellona, e perdersi nel dedalo di viuzze lastricate fiancheggiate da palazzi gotici e antichi resti romani. Le principali attrazioni di questo suggestivo, pittoresco quartiere sono Plaça Reial, il Museu Frederic Marès e il Museu d'Història de Barcelona. Una menzione speciale la merita la magnifica Catedral de la Santa Creu i Santa Eulàlia, massima espressione dello stile gotico catalano.

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La prossima tappa è il Palau de la Música Catalana, prodotto della fervida fantasia dell’architetto barcellonese Lluís Domènech i Montaner. Costruito nel primo decennio del Novecento, è stato dichiarato patrimonio mondiale dell'umanità dall'Unesco nel 1997. Qui potrai ammirare una lussuosa sala dei concerti decorata con i motivi tipici dell’architettura modernista.

Un’altra tappa imperdibile di un viaggio a Barcellona è il Museu Picasso, nel vicino quartiere La Ribera, dove potrai anche visitare i luoghi in cui l’artista andaluso trascorse la sua gioventù, come l’accademia di belle arti della Llotja, Sala Parès e il ristorante modernista Els Quatre Gats, punto di ritrovo degli artisti.

3° giorno - Montjuïc, Poble Espanyol, Anella Olímpica

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Il terzo giorno di esplorazione inizia a Plaça d'Espanya, una piazza fotogenica e molto frequentata, situata nel sud-ovest di Barcellona. Da qui suggeriamo di raggiungere la collina di Montjuïc, dove si trovano le attrazioni da visitare oggi. La prima è il Castell de Montjuïc, un'antica fortezza militare che domina Barcellona dall'alto della vetta dell’omonima collina. Ammira anche la Font màgica de Montjuïc, di fronte al Palau Nacional, una scenografica fontana progettata dall’architetto modernista spagnolo Josep Maria Jujol.

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Nel Palau Nacional, una struttura senza fondamenta costruita per l’Expo del 1929 e ristrutturata su progetto di Gae Aulenti, si trova il Museu d'art de Catalunya, che ospita una delle più significative collezioni di arte romanica al mondo. Merita senz’altro una visita. Sulla collina di Montjüc si trova anche la Fundació Joan Miró, con disegni, dipinti, sculture, arazzi e opere grafiche dell’artista catalano, esponente del surrealismo.

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La prossima tappa è Poble Espanyol, una sorta di collage urbano, con ricostruzioni di tipici villaggi spagnoli ed esempi rappresentativi dell'architettura locale. Passeggiare per le strade e le piazze di questo spazio singolare realizzato in occasione dell'Esposizione Universale del 1929 sarà come viaggiare attraverso tutte le regioni spagnole. Potrai passare dalla Castiglia all’Andalusia in pochi minuti.

Per concludere, consigliamo di visitare la vicina Anella Olímpica, sede principale dei Giochi Olimpici di Barcellona del 1992. Se hai tempo, merita una visita anche il Museu Olímpic i de l’Esport, dove potrai rivivere l'entusiasmo delle Olimpiadi.

Visita Barcellona con Go City

L’itinerario proposto è stato studiato in modo da raggruppare nello stesso giorno attrazioni vicine e facilmente raggiungibili a piedi. In alternativa puoi servirti dei mezzi pubblici o, più comodamente, degli autobus panoramici con servizio hop-on hop-off, disponibili nei pass di Go City, che ti consentono di scendere per approfondire la visita delle varie attrazioni e riprendere la corsa in ogni momento a qualsiasi fermata del circuito, offrendoti anche un commento audio dei monumenti lungo il percorso.

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Cosa fare a Barcellona in aprile

Visitare Barcellona in aprile è un'ottima idea. Seconda città della Spagna e capitale della comunidad autónoma de Catalunya, Barça in primavera è animata da un'incredibile carica di energia. Il 23 aprile si festeggia la Diada de Sant Jordi, il santo patrono della regione. Il giorno coincide anche con l’anniversario della morte di Cervantes, autore del Don Chisciotte della Mancia, uno dei massimi capolavori della letteratura mondiale. La tradizione vuole che il 23 aprile gli innamorati si scambino un fiore e un libro. E, aggiungiamo, è il momento ideale per visitare la ciudad catalana, grazie a un clima gradevole, con temperature piacevolmente miti, giornate soleggiate e precipitazioni in genere piuttosto rare. A Barcellona in aprile ci si può dedicare ad attività innovative e stimolanti all’aperto, come mini crociere panoramiche, scorrazzate in segway nel Parc de la Ciutadella e tour a bordo degli iconici autobus a due piani. Crociere turistiche e parchi in fiore rappresentano solo una piccola porzione delle tante opportunità di svago, divertimento e arricchimento culturale offerte dalla capitale catalana in primavera. Qui di seguito, un’approfondita panoramica delle tante esperienze che si possono vivere a Barcellona ad aprile. Esplorare il Parc de la Ciutadella in segway Scorrazzare in segway per il Parc de la Ciutadella, il più grande di Barça con i suoi 17 ettari di estensione, sarà un’esperienza memorabile. In primavera questa splendida area verde diventa un salotto urbano, dove locals e visitatori amano trascorrere il tempo. A bordo di questo curioso mezzo di trasporto autobilanciato potrai ammirare la stupenda fontana costruita dall’architetto catalano José Fontseré con l’ausilio di Gaudí. Dopodiché potrai anche remare nel laghetto e visitare lo zoo di Barcellona. Tour della città con Bus Turístic Un tour a bordo di un autobus hop-on hop-off è un ottimo modo per esplorare Barcellona, a maggior ragione in aprile, quando le condizioni climatiche sono ideali. Potrai ammirare i principali highlights della ciudad catalana, tra cui Plaça de Catalunya, la Sagrada Família, il Barri Gòtic e Port Vell, e scegliere autonomamente quando e dove scendere per approfondire la visita delle varie attrazioni. Potrai poi riprendere comodamente la corsa a qualsiasi fermata dell’itinerario e trarre il massimo dal tuo soggiorno in questa esuberante città fuori dagli schemi. Mini crociera panoramica Per cogliere appieno l’unicità di Barcellona, può essere utile ammirarla da nuovi punti di vista, in primis dall’acqua. Una mini crociera panoramica lungo la costa catalana offre una nuova prospettiva da cui ammirare lo splendido skyline barcellonese. Si parte da Colom e si naviga per 15 chilometri lungo la linea costiera. Potrai ammirare le attrazioni più emblematiche della città, dall’Hotel Vela al Pont de la Porta d'Europa, dalla Torre del Reloj al Castell de Montjuïc e la Platja de la Barceloneta. Con un’apposita applicazione potrai consultare una guida interattiva e saperne di più sui luoghi che vedrai durante la navigazione. Visita delle opere di Gaudí, el arquitecto de Dios L'architetto Antoni Gaudí, il capofila assoluto del modernismo, ha forgiato la città di Barcellona con il suo stile personale e il suo complesso simbolismo. I più grandi capolavori del genio catalano, dichiarati patrimonio mondiale dell'umanità dall'Unesco nel 1984, meritano una visita approfondita. Sagrada Família, simbolo di Barcellona L’opera più conosciuta del celeberrimo architetto catalano è la Sagrada Família, tra le architetture più visitate e apprezzate al mondo. La prima pietra fu posata nel 1883 e l’opera risulta tuttora incompiuta. Questa ciclopica, incantevole chiesa modernista è in costruzione da oltre un secolo e il suo charme è paradossalmente dato anche da questo aspetto. Casa Batlló Con la sua sontuosa facciata dalle linee morbide, il tetto a forma di coda di drago e i balconi ricurvi che ricordano la dentatura di uno squalo, Casa Battló è una delle costruzioni più curiose di Barça, nonché una delle opere meglio riuscite di Gaudì. I suoi colori accesi sono dati dal materiale di rivestimento in trencadis di vetro che riflette la luce, variando il grado di luminosità in base all’intensità e all'inclinazione dei tiepidi raggi del sole di aprile. Uno spettacolo incantevole. Casa Milà Casa Milà è una delle più celebri costruzioni di Gaudí. Si tratta di un edificio monumentale dall’aspetto imponente e roccioso, affacciato sul Passeig de Gràcia. La facciata ricorda nella forma il moto ondoso del mare, ma con rivestimento di pietra grezza. Proprio per questo l’opera è comunemente chiamata La Pedrera, che in spagnolo significa “cava”. Imperdibile un giro sul tetto di Casa Milà, in cui si snoda un surreale percorso tra trenta comignoli dalle forme insolite. Parc Güell Parc Güell si trova nel quartiere La Salut, nella parte settentrionale di Barcellona. In aprile questa eccentrica città-giardino offre suggestivi spettacoli che la natura riserva solo in questo periodo dell’anno, come la fioritura degli alberi. L’attrazione imperdibile? La sala ipostila, originariamente destinata ad accogliere un mercato coperto. Al di sopra di questa selva colonnata si trova un meraviglioso piazzale delimitato da sinuose panche-balaustre, da cui ammirare lo skyline barcellonese. Se vuoi evitare le masse di visitatori, consigliamo di programmare la visita di Parc Güell presto al mattino. Palau Güell In Carrer Nou de la Rambla, nel quartiere di Raval, si trova Palau Güell, opera di Gaudí, el arquitecto de Dios, che in questo ambizioso progetto di fine Ottocento inserì soluzioni nuove e rivoluzionarie per l'epoca nella concezione dello spazio e della luce. La struttura è caratterizzata dall’utilizzo di materiali innovativi, tra cui ceramica, vetro, pietra arenaria, legno, marmo e ferro battuto. Colpisce la copertura dell’edificio, con comignoli policromi dalle forme curiose. Casa Vicens Nel reticolo di strade ordinate dell’animato quartiere di Gràcia compare quasi all’improvviso Casa Vicens, la prima opera di Gaudí. La struttura, costruita tra il 1883 e il 1888, è ispirata allo stile che contraddistingue la prima fase creativa del grande architetto catalano, con pattern decorativi che richiamano l'influenza arabeggiante caratterizzata dall'uso di gesso e mattoni, travi in legno e strutture con muri di pietra e volte cieche. Cripta della Colònia Güell Una delle opere più emblematiche di Gaudí è la Cripta della Colonia Güell, nella località di Santa Coloma de Cervelló, una ventina di chilometri a ovest di Barcellona. L'opera, costruita a partire dal 1898 su richiesta del ricco impresario catalano Eusebi Güell per la sua fabbrica tessile, permise a Gaudí di sperimentare molte delle soluzioni che applicò in seguito ad altri grandi progetti, tra cui la Sagrada Família. Tour dell'architettura di Barcellona Aprile è il mese ideale per partecipare al tour dell'architettura di Barcellona, con partenza dal Recinte Modernista Sant Pau, spettacolare creazione dell’architetto catalano Lluís Domènech i Montaner. Si tratta di un complesso Art Nouveau sontuosamente decorato con azulejos, archi e padiglioni originali. Adibito a ospedale fino a tempi relativamente recenti, è ora un bene protetto dall'Unesco e sta rapidamente diventando una delle attrazioni più interessanti della ciudad catalana. Il tour prosegue nella cosiddetta Illa de la Discòrdia, con visita di: Casa Amatller, gioiello architettonico realizzato dall'architetto modernista Josep Puig i Cadafalch; Casa Lleó Morera, opera di Lluís Domènech i Montaner, con ampie vetrate, pinnacoli, ceramiche, mosaici e addirittura un piccolo tempio sul tetto; Casa de les Punxes, detta anche Casa Terrades, anch’essa progettata da Josep Puig i Cadafalch, sull’Avinguda Diagonal di Barcellona, scenografica arteria che fende diagonalmente la città. Merita una visita anche Palau Macaya, un altro edificio in stile modernista realizzato su un progetto dell'architetto Josep Puig i Cadafalch. La Rambla Squisitamente caotica, palpitante e sempre piena di giovani, La Rambla è il viale alberato più famoso di Barcellona, con un susseguirsi pressoché ininterrotto di tapas bar, locali, chioschi e bancarelle di ogni genere. Si estende per oltre un chilometro dalla fotogenica Plaça de Catalunya al Monument a Colom, sul lungomare, eretto in onore di Cristoforo Colombo in occasione dell’Esposizione universale del 1888. Immancabile una sosta alla Fuente de Canaletas, una fontana posta all’inizio della Rambla. La leggenda vuole che, testualmente, “qui beu de l'aigua de la Font de Canaletes, torna a la ciutat”, ossia, chiunque beva l’acqua di questa curiosa fontana farà ben presto ritorno a Barcellona. Visita completa del Nou Camp Gli appassionati di calcio saranno felici di poter visitare il Nou Camp, nel quartiere Les Corts, a ovest della città. È qui che gioca il Barcellona. Con quasi 100.000 posti a sedere, si tratta dell’impianto calcistico con la maggior capienza in Spagna e in Europa. Avrai l’onore e il privilegio di accedere alle aree private, tra cui gli spogliatoi e il tunnel dei giocatori. Tour dei mercati storici di Barcellona Barça vanta una fitta, estesa rete di pittoreschi mercati cittadini, un mondo di voci, volti, sapori e aromi che merita di essere esplorato per conoscere il lato più autentico e verace della ciudad catalana. Il tour dei mercati storici di Barcellona ti porterà alla scoperta di: Mercat de la Boqueria, uno dei mercados più antichi di tutta la Spagna, che sorge a metà della Rambla; Mercat de Santa Caterina, il primo mercato coperto della città, nel quartiere della Ribera; chioschi di fiori lungo la Rambla; antico mercato del Born, con imponente struttura in ferro e silhouette parabolica di grande impatto estetico. Il tour prevede anche una tappa al negozio dove si trovano i caganer, caratteristiche statuine del folklore catalano, raffiguranti volti noti in posizione accovacciata intenti a... deporre. Visita Barcellona in aprile con Go City Con i pass di Go City potrai accedere a un ampio ventaglio di attrazioni e partecipare alle attività outdoor di tuo interesse con la massima comodità e convenienza. Ti risparmierai la scocciatura di dover acquistare i singoli biglietti in giornata e otterrai un risparmio non indifferente anche in termini di costo.
Jessica Maggi
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Barcellona a febbraio, buena, bonita y barata più che mai

A Barcellona è raro avere i geloni alle mani e le stalattiti al naso anche in pieno inverno. È remoto il rischio di bufere di neve come a Nuova York, men che meno di piogge torrenziali come nel sud-est asiatico. Il suo elegante affaccio sul Mediterraneo, oltre a spiagge da favola a due passi dal centro, garantisce alla Ciutat Comtal un clima mite 12 mesi all’anno, con precipitazioni contenute, tanto sole e temperature mai troppo basse neanche nei giorni della merla. Insomma, un El Dorado dal tipico clima mediterraneo, con inverni miti e oltre 300 giorni di sole all'anno. Visitare Barcellona a febbraio, quindi, è una buena idea. Innanzitutto, i prezzi di voli, spostamenti e accommodation sono di sicuro più contenuti rispetto all’alta stagione, dettaglio non da poco. A febbraio, inoltre, la città non è troppo affollata di turisti. Ergo, potrai visitare la Sagrada Família, i capolavori di Gaudí e i musei di tuo interesse senza doverti fare largo a gomitate tra la folla e senza finire accidentalmente nei selfie di qualcun altro. In inverno non c’è il rischio che code interminabili, ressa, calca e afa rovinino un’esperienza che merita di essere vissuta al meglio. Ecco, quindi, i nostri consigli su cosa fare a Barcellona a febbraio. Fare il pieno di arte e cultura Capitale della comunidad autónoma de Catalunya, Barcellona vanta una proposta museale ampia, interessante e pionieristica, che richiama un gran numero di visitatori ogni anno. A febbraio avrai il privilegio di intraprendere interessanti viaggi nell’arte che ti arricchiranno culturalmente e nello spirito, senza doverti issare sulla schiena degli astanti per ammirare le opere esposte. Nel centralissimo quartiere del Raval ti attende il Museu de Arte Contemporanea de Barcelona (MACBA), un’istituzione culturale di prim’ordine, ospitata in una mastodontica struttura di vetro e pareti diafane progettata dall’architetto statunitense Richard Meier, che già di per sé rappresenta un’opera d’arte. Il museo custodisce una straordinaria collezione di opere d’arte moderna e installazioni che ti trasporteranno in una dimensione surreale. E c’è di più. Nell’ampio piazzale antistante l’ingresso potrai assistere alle acrobazie di skaters professionisti e non. Al Museo Moco di Barcellona, invece, potrai ammirare capolavori della pop art, del surrealismo e della street art. Qui sono esposte opere di, tieniti forte, Andy Warhol, Salvador Dalí e Keith Haring. E ancora, di Jean-Michel Basquiat, del fotografo e regista americano David LaChapelle, dell'artista giapponese Yayoi Kusama e di Bansky, tra i più importanti esponenti della street art contemporanea. Merita una visita approfondita anche il MEAM, Museu Europeu d’Art Modern, ospitato in un magnifico edificio gotico nel quartiere de La Ribera. Questo museo innovativo si ripropone di dare visibilità all’arte figurativa contemporanea, un genere artistico scarsamente rappresentato nella scena internazionale. Dopo aver fatto una passeggiata sul lungomare e intorno a Port Vell suggeriamo di visitare anche il Museu d’Història de Catalunya, ospitato nel Palau de Mar, un tempo adibito a magazzino portuale. Assistere alle sfilate di Carnevale Molto popolare in questo periodo dell’anno è il Carnevale di Barcellona, Carnestoltes in lingua locale, che prevede balli, feste e performance in tutta la città. L’apice dei festeggiamenti è rappresentato dalla Rua, una grande sfilata in costume che parte da Plaça d'Espanya, una delle piazze più significative della capitale catalana, e arriva al parco del Montjüic, che merita assolutamente una visita. Visitare con calma la Sagrada Família Fiore all’occhiello del patrimonio artistico del celebre architetto Antoni Gaudí, la Sagrada Família è il più grande tempio del modernisme català. A oltre un secolo dall’inizio dei lavori nel 1883, è ancora in costruzione. Dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel 1984, questo straordinario capolavoro suscita meraviglia anche solo ammirandolo dall’esterno, in tutta la sua vertiginosa, imponente verticalità. Ma non ti accontentare. Chi s'accontenta gode così così. A febbraio avrai il privilegio di poter visitare approfonditamente questa meraviglia dell’architettura moderna insieme a una guida che ti condurrà al suo interno e ti racconterà nel dettaglio interessanti aneddoti sulla sua storia, senza code, ressa, calca e caos. Visitare Casa Batlló e La Pedrera senza folla Una delle più originali espressioni della genialità catalana, l’iconica Casa Batlló di Antoni Gaudí, con le linee morbide della sua facciata variopinta e le tegole del tetto ondulato che imitano deliberatamente le squame di un rettile, è patrimonio mondiale dell’Unesco e una tappa obbligata quando si visita la Ciutat Comtal. In estate ci sono perennemente lunghi schieramenti di turisti accaldati in attesa davanti all’ingresso, ma a febbraio le code sono ridotte al minimo perfino nei fine settimana. Potrai visitare con calma questa caleidoscopica meraviglia e dedicarle il tempo che merita. Lungo il prestigioso Passeig de Gràcia si trova anche Casa Milà, un altro grande capolavoro di Gaudí, comunemente detta La Pedrera per la sua irregolare facciata in pietra calcarea ondulata che ricorda, appunto, una cava. Anche qui a febbraio il numero di visitatori è contenuto e potrai visitare con calma gli interni progettati da Gaudí e il tetto con comignoli dalle forme insolite, da cui ammirare lo skyline barcellonese. Visitare CosmoCaixa Barcellona si sta affermando nel panorama europeo come una meta capace di offrire proposte turistiche diversificate e destagionalizzate legate alla scienza e all’innovazione. Tra queste la possibilità di visitare CosmoCaixa, un innovativo museo dedicato alla scienza, con percorsi interattivi che raccontano l’origine del cosmo, sale dedicate all’evoluzione della specie e fedeli ricostruzioni di ecosistemi naturali. Esplorare lo storico birrificio Estrella Damm Dal 1876 la famosa cerveza catalana Estrella Damm viene prodotta attenendosi alla ricetta originale creata dal fondatore August K. Damm. I mastri birrai si occupano di ogni fase della produzione di questa straordinaria birra mediterranea molto apprezzata a ogni latitudine. In occasione del tuo viaggio a Barcellona a febbraio potrai visitare il birrificio Estrella Damm e terminare l'esperienza con una degustazione di diverse varietà di questa birra ambrata, apprezzata in tutto il mondo. Vedrai come veniva prodotta alle sue origini e visiterai le diverse aree della fabbrica, ripercorrendo il processo di produzione e la storia di questo celebre marchio. Al termine della visita potrai assaggiare diverse varietà di questa straordinaria birra mediterranea e imparerai a conoscerne le proprietà e gli ingredienti naturali, quali malto, riso e luppolo. Mostre interattive ed esperienze virtuali in 3D e 4D A Barcellona puoi intraprendere un viaggio interattivo in 4D alla scoperta dei capolavori di Gaudí che punteggiano l’elegante quartiere L’Eixample. Si tratta di una mostra interattiva che, grazie alla realtà aumentata e all'intelligenza artificiale, racconta la vita, le creazioni e l’eredità artistica del grande architetto catalano. Si tratta di un nuovo approccio immersivo che combina l'incanto delle forme e dei colori con la dimensione sensoriale e la tecnologia, stabilendo una narrazione a più livelli. Puoi anche visitare il quartiere ebraico e l'antica sinagoga. In questo caso il coinvolgimento percettivo è fatto di proiezioni immersive ed esperienze virtuali in 3D. Potrai anche fruire di una mappa per esplorare i luoghi più significativi del quartiere ebraico. Scervellarsi in una escape room A due passi dalla Sagrada Família ti attende un’esclusiva escape room di 400 metri quadri in cui divertirti risolvendo enigmi basati su eventi realmente accaduti a Barcellona nei primi del Novecento. Avrai 60 minuti di tempo per trovare indizi, decifrare codici e risolvere misteri per sbloccare le diverse tappe del percorso, procedere nel gioco e infine riuscire a fuggire. Gambe sotto il tavolo Barcellona è anche tempio del gusto per gli amanti della paella, del bacalao a la catalana, delle tapas e delle tante squisitezze gastronomiche generalmente associate al mondo iberico. Suggeriamo, inoltre, di visitare il Mercat de la Boqueria, un mercato alimentare coperto situato lungo la Rambla, dove stand e bancarelle servono specialità preparate con i migliori ingredienti locali. Visita Barcellona a febbraio con Go City Con i pass di Go City potrai visitare queste e altre attrazioni di Barcellona, tra cui per esempio l’Aquàrium e l'iconico stadio Nou Camp, oltre agli intramontabili evergreen come Parc Güell e Casa Vicens. Sarà una memorabile vacanza invernale.
Jessica Maggi
Barcellona a novembre
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Barcellona a novembre: tips e tricks per trarre il massimo da un weekend catalano off-season

Godibile tutto l'anno, Barcellona, capitale del modernismo catalano e seconda metropoli spagnola dopo Madrid, è una meta evergreen, che riesce a trovare sempre elementi di attrazione. Novembre, nello specifico, è il mese ideale per visitare l’eccentrica capitale della comunidad autónoma de Catalunya, beneficiando di una minore affluenza di turisti, prezzi più accessibili e temperature piacevolmente miti, quanto meno in confronto al resto d’Europa. Avrai l’onore di conoscere più da vicino l’anima di Barcellona, una città multisfaccettata e stravagante, che coniuga un legame profondo con le proprie radici e una vivace multiculturalità che ne fa una delle mete più dinamiche e interessanti in Europa e nel mondo. Qui di seguito, le attività che animano la città di Barcellona a novembre. Festività autunnali I primi di novembre, los barceloneses celebrano la festa di Ognissanti, in cui si rende omaggio ai beati e ai defunti. Le vie di Barcellona si riempiono di castañeras, chioschi e bancarelle che servono caldarroste e altre squisitezze autunnali. Durante la vigilia e il giorno di Ognissanti si celebra parallelamente anche un’altra ricorrenza molto sentita in tutta la Catalunya, la cosiddetta Castanyada. Si tratta di una festa popolare molto sentita, in cui la tradizione vuole che le famiglie si riuniscano per arrostire le caldarroste e gustarle con patate dolci, frutta candita, invitanti ciambelle chiamate buñuelos de viento e soprattutto i tipici panellets, deliziosi pasticcini di mandorle dalla forma rotonda. Esistono anche varianti con pinoli, cocco e limone. Il nucleo principale delle celebrazioni di Ognissanti e della Castanyada è Poble Espanyol, una sorta di collage urbano realizzato sul Montjuïc in occasione dell'Exposició Internacional de Barcelona del 1929, con fedeli ricostruzioni degli scorci più suggestivi delle località della Penisola Iberica. Le due torri d’entrata, per esempio, sono la copia delle mura di cinta di Ávila, in Castilla y León. Passeggiando per le strade del Pueblo, addobbate appositamente per l’occasione, potrai passare dall’Andalusia all’Estremadura in pochi minuti. Dopo aver intrapreso un suggestivo viaggio attraverso las regiones españolas, potrai brindare con del buon vino Moscato dolce in uno dei tanti localini à la mode che costellano l’area del Poble Espanyol, sempre pieni di jóvenes e bella gente. Barcelona Jazz Festival Ogni anno torna una nuova edizione di una delle più importanti rassegne musicali del mondo, il Barcelona Jazz Festival. Si tratta di una delle ricorrenze musicali più acclamate e consolidate del capoluogo catalano. Preparati ad assistere alle performance di musicisti di riconosciuto prestigio a livello sia nazionale che internazionale, da Ludovico Einaudi, celebre compositore e pianista italiano, a Herbie Hancock e Wynton Marsalis, per citarne alcuni. Gli spettacoli si tengono durante l’intero mese di novembre in diverse venue della metropoli catalana, tra cui il Palau de la Música, sala da concerto nonché uno dei più mirabili esempi di architettura modernista, il Conservatori Superior de Música del Liceu fondato nel 1837 e l'Auditori del Forum, progettato dall'architetto spagnolo Rafael Moneo. I fanciullini musici con il ritmo nel sangue saranno lieti di visitare anche il Museu de la Música e ripercorrere la storia del suono dai tempi delle antiche civiltà ai giorni nostri. Rassegne cinematografiche L’Alternativa, festival del cinema indipendente di Barcellona, è un evento che mira a far conoscere la produzione cinematografica indipendente del panorama nazionale e internazionale, che spesso non riceve la giusta visibilità nei circuiti mainstream. L'Alternativa presenta un’ampia selezione di film indipendenti, nonché corto e lungometraggi, documentari e altre opere cinematografiche. Completano il programma tavole rotonde, incontri, conferenze e altre sezioni parallele fuori concorso. Molti dei film presentati spesso trattano temi sociali, politici e culturali e cercano di promuovere una visione più critica della realtà. La rassegna si svolge annualmente a Barcellona nel mese di novembre. Le date esatte possono variare di anno in anno, pertanto consigliamo di controllare il sito ufficiale dell’evento o contattare direttamente gli organizzatori per informazioni aggiornate. Nella prima settimana di novembre si tiene anche In-Edit Barcelona, un festival di documentari musicali in cui vengono presentati in anteprima lungometraggi su musicisti, band, movimenti artistici e vicende legate alla musica all’Aribau Cinema, nell’omonimo carrer nel quartiere modernista dell'Eixample. Dopo aver assistito alle proiezioni potrai percorrere il prestigioso Passeig de Gràcia, dove si trovano alcune delle più celebri opere gaudiane, quali Casa Batlló, massima espressione del modernismo catalano, e Casa Milà, imponente edificio detto La Pedrera per la sua suggestiva facciata in pietra frastagliata. Non lontano svetta in tutta la sua vertiginosa verticalità la Sagrada Família, magnifica opera ancora incompiuta, divenuta uno dei luoghi simbolo della ciudad di Barcellona. Per cogliere appieno l’incanto onirico del modernismo catalano, l’ideale è passeggiare per le vie dell’elegante quartiere dell’Eixample, il più à la mode della città, senza seguire necessariamente un percorso prestabilito. Enjoy! Pasear lungo La Rambla Quintessenza di Barcellona in ogni giorno dell’anno, una bella passeggiata lungo La Rambla, ampio viale pedonale che da Plaça de Catalunya si estende per oltre un chilometro fino al Mirador de Colón, sul lungomare, non può mancare nel tuo city break off-season. Passeggiando lungo La Rambla, uno degli emblemi di Barcellona, si è fortemente attratti da tutto ciò che la costella, da acrobati, musicanti, veggenti, mimi e caricaturisti a prestigiatori, artisti di strada, gelatai, fioristi e curiose statue umane. Chi più ne ha più ne metta. In qualsiasi momento c’è qualcosa che sorprende e attira l’attenzione. Non mancare di fare una sfiziosa tappa al celebre Mercat de Sant Josep, comunemente detto La Boqueria, molto amato da Pepe Carvalho, detective gourmet protagonista dei gialli di Manuel Vázquez Montalbán. Si tratta di uno storico, enorme mercato alimentare dove una moltitudine di bancarelle serve deliziose prelibatezze gastronomiche locali, tra cui tapas, jamón ibérico, bottarga di tonno e buñuelos di baccalà. Tapear e riempirsi gli occhi di bellezza a Gràcia Un piccolo borgo a sé stante fino alla fine dell'Ottocento, Gràcia è forse il barrio di Barcellona con la personalità più prorompente, nonché il migliore per pasear e tapear, ossia passare con leggiadria da un tapas bar all'altro, sorseggiando sangria, vini locali, cocktail e cerveza artesanal bionda, rossa, ambrata, con mosto di vino, miele o alla frutta. Altri celebri capolavori architettonici progettati da Antoni Gaudí, el arquitecto de Dios, si trovano proprio qui, tra cui Casa Vicens, dagli esterni che sembrano ricamati a punto croce, e il rinomato Parc Güell, il più famoso dei parchi cittadini barcellonesi, cosparso di immagini e simbologie iconiche, in cui l’architetto catalano non risparmiò proprio nulla della sua geniale vena creativa. Visita Barcellona a novembre con Go City Con i pass di Go City potrai trarre il massimo dal tuo city break off-season a Barcellona. Puoi aggiungere le attività e le attrazioni di tuo interesse al comodo pass digitale, ottenendo un risparmio non indifferente rispetto all’acquisto dei singoli biglietti. Inoltre, avrai più tempo per goderti la Ciutat Comtal e vivere esperienze nuove. Cosa volere di più?
Jessica Maggi

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