Cosa fare a Barcellona in aprile

Visitare Barcellona in aprile è un'ottima idea. Seconda città della Spagna e capitale della comunidad autónoma de Catalunya, Barça in primavera è animata da un'incredibile carica di energia.

Il 23 aprile si festeggia la Diada de Sant Jordi, il santo patrono della regione. Il giorno coincide anche con l’anniversario della morte di Cervantes, autore del Don Chisciotte della Mancia, uno dei massimi capolavori della letteratura mondiale. La tradizione vuole che il 23 aprile gli innamorati si scambino un fiore e un libro. E, aggiungiamo, è il momento ideale per visitare la ciudad catalana, grazie a un clima gradevole, con temperature piacevolmente miti, giornate soleggiate e precipitazioni in genere piuttosto rare.

A Barcellona in aprile ci si può dedicare ad attività innovative e stimolanti all’aperto, come mini crociere panoramiche, scorrazzate in segway nel Parc de la Ciutadella e tour a bordo degli iconici autobus a due piani.

Crociere turistiche e parchi in fiore rappresentano solo una piccola porzione delle tante opportunità di svago, divertimento e arricchimento culturale offerte dalla capitale catalana in primavera. Qui di seguito, un’approfondita panoramica delle tante esperienze che si possono vivere a Barcellona ad aprile.

Esplorare il Parc de la Ciutadella in segway

 

Scorrazzare in segway per il Parc de la Ciutadella, il più grande di Barça con i suoi 17 ettari di estensione, sarà un’esperienza memorabile. In primavera questa splendida area verde diventa un salotto urbano, dove locals e visitatori amano trascorrere il tempo. A bordo di questo curioso mezzo di trasporto autobilanciato potrai ammirare la stupenda fontana costruita dall’architetto catalano José Fontseré con l’ausilio di Gaudí. Dopodiché potrai anche remare nel laghetto e visitare lo zoo di Barcellona.

Tour della città con Bus Turístic

 

Un tour a bordo di un autobus hop-on hop-off è un ottimo modo per esplorare Barcellona, a maggior ragione in aprile, quando le condizioni climatiche sono ideali. Potrai ammirare i principali highlights della ciudad catalana, tra cui Plaça de Catalunya, la Sagrada Família, il Barri Gòtic e Port Vell, e scegliere autonomamente quando e dove scendere per approfondire la visita delle varie attrazioni. Potrai poi riprendere comodamente la corsa a qualsiasi fermata dell’itinerario e trarre il massimo dal tuo soggiorno in questa esuberante città fuori dagli schemi.

Mini crociera panoramica

Per cogliere appieno l’unicità di Barcellona, può essere utile ammirarla da nuovi punti di vista, in primis dall’acqua. Una mini crociera panoramica lungo la costa catalana offre una nuova prospettiva da cui ammirare lo splendido skyline barcellonese. Si parte da Colom e si naviga per 15 chilometri lungo la linea costiera. Potrai ammirare le attrazioni più emblematiche della città, dall’Hotel Vela al Pont de la Porta d'Europa, dalla Torre del Reloj al Castell de Montjuïc e la Platja de la Barceloneta. Con un’apposita applicazione potrai consultare una guida interattiva e saperne di più sui luoghi che vedrai durante la navigazione.

Visita delle opere di Gaudí, el arquitecto de Dios

L'architetto Antoni Gaudí, il capofila assoluto del modernismo, ha forgiato la città di Barcellona con il suo stile personale e il suo complesso simbolismo. I più grandi capolavori del genio catalano, dichiarati patrimonio mondiale dell'umanità dall'Unesco nel 1984, meritano una visita approfondita.

Sagrada Família, simbolo di Barcellona

 

L’opera più conosciuta del celeberrimo architetto catalano è la Sagrada Família, tra le architetture più visitate e apprezzate al mondo. La prima pietra fu posata nel 1883 e l’opera risulta tuttora incompiuta. Questa ciclopica, incantevole chiesa modernista è in costruzione da oltre un secolo e il suo charme è paradossalmente dato anche da questo aspetto.

Casa Batlló

 

Con la sua sontuosa facciata dalle linee morbide, il tetto a forma di coda di drago e i balconi ricurvi che ricordano la dentatura di uno squalo, Casa Battló è una delle costruzioni più curiose di Barça, nonché una delle opere meglio riuscite di Gaudì. I suoi colori accesi sono dati dal materiale di rivestimento in trencadis di vetro che riflette la luce, variando il grado di luminosità in base all’intensità e all'inclinazione dei tiepidi raggi del sole di aprile. Uno spettacolo incantevole.

Casa Milà

 

Casa Milà è una delle più celebri costruzioni di Gaudí. Si tratta di un edificio monumentale dall’aspetto imponente e roccioso, affacciato sul Passeig de Gràcia. La facciata ricorda nella forma il moto ondoso del mare, ma con rivestimento di pietra grezza. Proprio per questo l’opera è comunemente chiamata La Pedrera, che in spagnolo significa “cava”. Imperdibile un giro sul tetto di Casa Milà, in cui si snoda un surreale percorso tra trenta comignoli dalle forme insolite.

Parc Güell

 

Parc Güell si trova nel quartiere La Salut, nella parte settentrionale di Barcellona. In aprile questa eccentrica città-giardino offre suggestivi spettacoli che la natura riserva solo in questo periodo dell’anno, come la fioritura degli alberi.

L’attrazione imperdibile? La sala ipostila, originariamente destinata ad accogliere un mercato coperto. Al di sopra di questa selva colonnata si trova un meraviglioso piazzale delimitato da sinuose panche-balaustre, da cui ammirare lo skyline barcellonese. Se vuoi evitare le masse di visitatori, consigliamo di programmare la visita di Parc Güell presto al mattino.

Palau Güell

In Carrer Nou de la Rambla, nel quartiere di Raval, si trova Palau Güell, opera di Gaudí, el arquitecto de Dios, che in questo ambizioso progetto di fine Ottocento inserì soluzioni nuove e rivoluzionarie per l'epoca nella concezione dello spazio e della luce. La struttura è caratterizzata dall’utilizzo di materiali innovativi, tra cui ceramica, vetro, pietra arenaria, legno, marmo e ferro battuto. Colpisce la copertura dell’edificio, con comignoli policromi dalle forme curiose.

Casa Vicens

 

Nel reticolo di strade ordinate dell’animato quartiere di Gràcia compare quasi all’improvviso Casa Vicens, la prima opera di Gaudí. La struttura, costruita tra il 1883 e il 1888, è ispirata allo stile che contraddistingue la prima fase creativa del grande architetto catalano, con pattern decorativi che richiamano l'influenza arabeggiante caratterizzata dall'uso di gesso e mattoni, travi in legno e strutture con muri di pietra e volte cieche.

Cripta della Colònia Güell

Una delle opere più emblematiche di Gaudí è la Cripta della Colonia Güell, nella località di Santa Coloma de Cervelló, una ventina di chilometri a ovest di Barcellona. L'opera, costruita a partire dal 1898 su richiesta del ricco impresario catalano Eusebi Güell per la sua fabbrica tessile, permise a Gaudí di sperimentare molte delle soluzioni che applicò in seguito ad altri grandi progetti, tra cui la Sagrada Família.

Tour dell'architettura di Barcellona

 

Aprile è il mese ideale per partecipare al tour dell'architettura di Barcellona, con partenza dal Recinte Modernista Sant Pau, spettacolare creazione dell’architetto catalano Lluís Domènech i Montaner. Si tratta di un complesso Art Nouveau sontuosamente decorato con azulejos, archi e padiglioni originali. Adibito a ospedale fino a tempi relativamente recenti, è ora un bene protetto dall'Unesco e sta rapidamente diventando una delle attrazioni più interessanti della ciudad catalana.

Il tour prosegue nella cosiddetta Illa de la Discòrdia, con visita di:

  • Casa Amatller, gioiello architettonico realizzato dall'architetto modernista Josep Puig i Cadafalch;
  • Casa Lleó Morera, opera di Lluís Domènech i Montaner, con ampie vetrate, pinnacoli, ceramiche, mosaici e addirittura un piccolo tempio sul tetto;
  • Casa de les Punxes, detta anche Casa Terrades, anch’essa progettata da Josep Puig i Cadafalch, sull’Avinguda Diagonal di Barcellona, scenografica arteria che fende diagonalmente la città.

Merita una visita anche Palau Macaya, un altro edificio in stile modernista realizzato su un progetto dell'architetto Josep Puig i Cadafalch.

La Rambla

 

Squisitamente caotica, palpitante e sempre piena di giovani, La Rambla è il viale alberato più famoso di Barcellona, con un susseguirsi pressoché ininterrotto di tapas bar, locali, chioschi e bancarelle di ogni genere. Si estende per oltre un chilometro dalla fotogenica Plaça de Catalunya al Monument a Colom, sul lungomare, eretto in onore di Cristoforo Colombo in occasione dell’Esposizione universale del 1888.

Immancabile una sosta alla Fuente de Canaletas, una fontana posta all’inizio della Rambla. La leggenda vuole che, testualmente, “qui beu de l'aigua de la Font de Canaletes, torna a la ciutat”, ossia, chiunque beva l’acqua di questa curiosa fontana farà ben presto ritorno a Barcellona.

Visita completa del Nou Camp

 

Gli appassionati di calcio saranno felici di poter visitare il Nou Camp, nel quartiere Les Corts, a ovest della città. È qui che gioca il Barcellona. Con quasi 100.000 posti a sedere, si tratta dell’impianto calcistico con la maggior capienza in Spagna e in Europa. Avrai l’onore e il privilegio di accedere alle aree private, tra cui gli spogliatoi e il tunnel dei giocatori.

Tour dei mercati storici di Barcellona

 

Barça vanta una fitta, estesa rete di pittoreschi mercati cittadini, un mondo di voci, volti, sapori e aromi che merita di essere esplorato per conoscere il lato più autentico e verace della ciudad catalana. Il tour dei mercati storici di Barcellona ti porterà alla scoperta di:

  • Mercat de la Boqueria, uno dei mercados più antichi di tutta la Spagna, che sorge a metà della Rambla;
  • Mercat de Santa Caterina, il primo mercato coperto della città, nel quartiere della Ribera;
  • chioschi di fiori lungo la Rambla;
  • antico mercato del Born, con imponente struttura in ferro e silhouette parabolica di grande impatto estetico.

Il tour prevede anche una tappa al negozio dove si trovano i caganer, caratteristiche statuine del folklore catalano, raffiguranti volti noti in posizione accovacciata intenti a... deporre.

Visita Barcellona in aprile con Go City

Con i pass di Go City potrai accedere a un ampio ventaglio di attrazioni e partecipare alle attività outdoor di tuo interesse con la massima comodità e convenienza. Ti risparmierai la scocciatura di dover acquistare i singoli biglietti in giornata e otterrai un risparmio non indifferente anche in termini di costo.

Jessica Maggi
Jessica Maggi
Scrittore/trice di viaggio freelance

Jessica è una copywriter freelance, molto mattiniera, un po’ stramba e oltremodo germofobica. Nel 2011 ha profeticamente lasciato un posto a tempo indeterminato per dedicarsi alla scrittura e, nel corso degli anni, ha avuto l’onore di collaborare con grandi nomi del calibro di Indeed, Furla, WeRoad, Berlitz, Grazia e MUSE Magazine. Si divide tra l’alto cremasco e le Alpi Orobiche e, quando non lavora, sicuramente la trovi che fa decluttering dell’armadio, si diletta ai fornelli o si inerpica ad alta quota con il suo beneamato loppide.

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10 buoni motivi per trascorrere il Natale a Barcellona

A Barcellona, capitale della comunidad autónoma de Catalunya, la qualità dell’accoglienza, la socievolezza della gente guapa, la ricca offerta gastronomica e la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale si uniscono per donarti un’esperienza di viaggio autentica e memorabile in occasione della festa più sentita per i catalani. Inoltre, a Natale a Barcellona non sono rari picchi di 20 gradi, con un tiepido sole che permette di dedicarsi anche a piacevoli attività all’aria aperta. Qui di seguito, 10 buoni motivi per trascorrere questa sentitissima festività nella Ciutat Comtal. Musica e canti natalizi Durante le festività natalizie a Barcellona sono previsti innumerevoli concerti perlopiù gratuiti nelle strade e piazze cittadine. Si spazia dai canti natalizi in ambienti iconici, come la Sagrada Família, a jazz, flamenco, blues, pop e musica classica presso l’Auditori, il Liceu e il Palau de la Música. Presepe vivente a Poble Espanyol Ai presepi sono dedicati eventi ed esposizioni a regola d’arte. Assolutamente da non perdere è il presepe vivente al Poble Espanyol, un interessante museo architettonico en plein air costruito sul Montjuïc per l’Expo del 1929, che ricrea le forme architettoniche che caratterizzano le varie regioni della Penisola Iberica, dall’Andalusia all’Estremadura, dalla Castiglia ai País Vasco. Una menzione la meritano anche i presepi del Museu Frederic Marès e della Casa de la Ciutat, in Plaça de Sant Jaume. 60 chilometri di vie natalizie illuminate I palazzi gotici, le calles lastricate e gli antichi resti romani della Ciutat Vella, il nucleo storico di Barcellona, si illuminano a festa sotto Natale. E non solo. La maggior parte delle suggestive architetture e degli ambienti urbani è finemente decorata per questa sentitissima festività. I primi a essere addobbati e illuminati per le festività natalizie sono: Plaça de Catalunya, il punto d'incontro tra l'Eixample e il vecchio nucleo della ciudad; Gran Via de les Corts Catalanes, nota ai più semplicemente come Gran Via, un interminabile vialone che, a sud-ovest, si estende fino alle aree periferiche; Carrer d’Aragó, una delle strade più ampie dei distretti dell'Eixample e Sant Martí. Nel giorno dell'Immacolata Concezione una luminosa stella a dodici punte di vetro e acciaio viene collocata sulla sommità della torre dedicata alla Vergine Maria della Sagrada Família. Con i suoi 138 metri di altezza, si tratta della seconda torre più alta del complesso della ciclopica basilica progettata da Antoni Gaudí. La stella decorativa è visibile praticamente da qualsiasi parte della città. Si veste di luci e colori anche l’incantevole Recinte Modernista de Sant Pau, uno dei complessi di Art Nouveau più grandi d'Europa, progettato dall’architetto catalano Lluís Domènech i Montaner. Imperdibili mercatini di Natale Molto suggestivi sono anche i mercatini di Natale che riempiono plazas, jardines e parchi urbani in giro per la capitale catalana. Tra i più suggestivi segnaliamo la famosa Fira de Santa Llúcia, in Plaça de la Seu, di fronte all’incantevole Catedral de la Santa Creu i Santa Eulalia, patrona di Barcellona. Si tratta di uno dei mercati più antichi della ciudad catalana. Risale, pensa, al 1786 e si tiene in genere dall’ultimo venerdì di novembre al 23 dicembre. Un altro mercatino da visitare è quello che viene allestito nella piazza antistante la Sagrada Família. Sui banchi sono esposti i prodotti gastronomici tipici del periodo natalizio, come il torrone, o turrón, e curiosi manufatti artigianali, tra cui il cosiddetto Tió de Nadal, un tronco d’albero dal volto gaudente, e gli irriverenti caganer, statuine raffiguranti personaggi pubblici con le braghe calate intenti, come dire, a rispondere a un impellente richiamo della natura. Scorpacciate di escudella i carn d'olla e tortell de Reis La maggior parte delle trattorie e dei ristoranti di Barcellona organizza luculliani banchetti con menù speciali per la vigilia, detta Nochebuena, e il giorno di Natale. Oltre a jamón, formaggi e frutti di mare, tra le specialità natalizie più apprezzate ci sono: escudella i carn d'olla, un grande classico della tradizione catalana, equivalente locale del cocido con stufato di carne e ortaggi; sopa de galets, una minestra con pasta a forma di conchiglia a cui viene aggiunta una grossa polpetta preparata con carne macinata, prezzemolo e pangrattato; buñuelos di baccalà, frittelle di merluzzo, morbide e non unte; turrón, preparato con un impasto a base di mandorle e miele; neules, deliziose cialde dalla forma cilindrica; tortell de Reis, una ciambella di panbrioche ricoperta di frutta candita, che ricorda grossomodo il pandolce genovese. Il tutto accompagnato da vini locali, in particolare un vino bianco spumante chiamato cava, perfetto per le grandi occasioni. Al momento del brindisi dovrai alzare il calice e dire “¡Salut!” o “¡Chinchín!”. Probabilmente sentirai gli astanti brindare al popolare grido di “¡Arriba, abajo, al centro y pa' dentro!”. Pattinare sul ghiaccio Durante le festività natalizie, nelle piazze e nei parchi di molti quartieri di Barcellona vengono allestite piste di pattinaggio. La più famosa è il patinoire di 1300 metri quadri che viene allestito nei pressi dell’Hospitalet de Llobregat, equivalente catalano del Rink nella Lower Plaza del Rockefeller Center di New York. Visita dei Reis Mags Durante le festività natalizie a Barcellona è molto atteso l’arrivo di Melcior, Gaspar e Baltasar, i Re Magi. Propriamente detti Reis Mags in català, i tre saggi astrologi arrivano in barca nel Port Vell, l’antico porto della ciudad, da cui parte una scenografica processione per le vie della città con musica, danze, paggi reali e personaggi delle fiabe. Una preghiera a Montserrat Sotto Natale merita assolutamente una visita lo splendido monastero benedettino di Santa Maria de Montserrat, arroccato sull’omonimo massiccio montuoso a nord-ovest di Barcellona. In questo noto luogo di culto mariano eretto nell’XI secolo è custodita la sacra effigie della Vergine di Montserrat, la Moreneta. Con un po’ di fortuna, potresti riuscire ad assistere dal vivo a un’esibizione di cori natalizi all’interno del santuario. Un’esperienza memorabile. Shopping natalizio A Natale le vetrine dei negozi di ogni quartiere di Barcellona brillano e si arricchiscono con ogni tipo di decorazione. Lo spirito natalizio è molto sentito, dai negozi di Versace, Gucci, Armani, Prada e Louis Vuitton che si affacciano sul prestigioso Passeig de Gràcia all’outlet La Roca Village, a una mezz’oretta dal centro. Attività all’aria aperta per smaltire gli eccessi delle feste Per smaltire gli eccessi delle feste, approfitta dei 200 chilometri di pista ciclabile sul lungomare, ottenuto dalla riqualificazione di aree precedentemente occupate da fabbriche, depositi e magazzini portuali, e lungo l’Avinguda Diagonal, una delle maggiori arterie cittadine di Barcellona. Come accennato, il clima da queste parti è mite tutto l'anno, con picchi di 20 gradi anche in dicembre. Suggeriamo di noleggiare casco e bicicletta ed esplorare la ciudad su due ruote con un tour completo della durata di tre ore e mezzo insieme a una guida locale. Si parte dal centro e si fa tappa a: El Raval, dove si trova il Museu de Arte Contemporanea de Barcelona (MACBA); Sagrada Família, l’emblema della capitale catalana; Passeig de Gràcia, dove si trovano Casa Batlló e La Pedrera; Arc de Triomf, all'incrocio tra il Passeig de Lluís Companys e il Passeig de Sant Joan; Vila Olímpica, nel distretto di Sant Martí; Port Vell; Playa de la Barceloneta, la superstar del litorale barcellonese. In alternativa c’è il segway, un monopattino intelligente dotato di sensori stabilizzanti che consentono di restare in equilibrio in piedi sulla pedana durante la marcia. Con le oscillazioni corporee si regolano sia la velocità che la direzione. Il motore è elettrico e non inquina. Non resta che salire, indossare il caschetto e partire alla scoperta del Parc de la Ciutadella, il più grande di Barcellona con i suoi 17 ettari di estensione. Potrai ammirare la favolosa fontana costruita da Antoni Gaudí e José Fontseré e l’Hivernacle, una spettacolare serra in metallo realizzata per l'Exposició Universal del 1888. Qui si trovano anche il Museu d’Art Modern e il Museu de Zoologia. Infine, il 25 dicembre e il giorno di Capodanno si tiene una gara di nuoto con partenza dal Port Vell, vicino all’ultramoderno Aquàrium de Barcelona, nelle acque straordinariamente limpide del Mediterraneo, contraddistinte da una trasparenza che è molto raro trovare nei mari di città. Festeggia il Natale a Barcellona con Go City Go City ti permette di scegliere tra un ampio ventaglio di attività di vario genere da aggiungere a un pratico pass digitale, che ti permette di ottenere un inestimabile risparmio in termini di tempo e denaro.
Jessica Maggi
Jessica Maggi
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Dove andare e cosa vedere a Barcellona in 2 giorni

48 ore possono sembrare poche per visitare Barcellona, tra le mete di punta quando si parla di viaggi in Europa. Capitale della comunidad autónoma de Catalunya, Barça è una città esuberante, tentacolare e caleidoscopica, che unisce con disinvoltura storia, arte, natura e cultura a una vivace movida che si accende al calar del sole. Non basta una vita per viverla tutta. Ma per averne un assaggio, 2 giorni possono bastare. Perlomeno a farti innamorare. Ottimizzando il tempo a disposizione e velocizzando gli spostamenti in città, si possono visitare e apprezzare gli highlights principali in un weekend. Basta solo un po' di organizzazione. Segui i nostri consigli su cosa vedere a Barcellona in 2 giorni e come organizzarti al meglio. I nostri consigli per 2 giorni a Barcellona Un tour a bordo di un autobus bipiano multifermata offre una panoramica completa di Barcellona. Non si tratta di un semplice pullman di linea. I visitatori sono liberi di scendere e riprendere la corsa in ogni momento a qualsiasi fermata del circuito. Le rotte percorse da questa tipologia di autobus sono studiate proprio per consentirti di raggiungere i luoghi clou di Barça passando per le strade e piazze più celebri e pittoresche. Le varie tappe dell’itinerario che proponiamo possono essere raggiunte anche in metropolitana, a piedi o in taxi, ma con un autobus panoramico che preveda il servizio di hop-on hop-off velocizzerai gli spostamenti, ottimizzerai il tempo e potrai scegliere in piena libertà quando e dove scendere per approfondire la visita delle varie attrazioni. 1° giorno - Casa Batlló, Sagrada Família, Parc Güell, Tibidabo e Raval   Sali a bordo di un autobus hop-on hop-off che segua la Linea Blu. Suggeriamo di scendere alla fermata relativa alla famosa, fotogenica Plaça de Catalunya, punto di intersezione tra il vecchio nucleo della città e l'Eixample. Si tratta di uno dei centri nevralgici di Barcellona e merita assolutamente qualche foto.   La seconda tappa è Casa Batlló, al numero 43 del prestigioso Passeig de Gràcia. Capolavoro architettonico di Antoni Gaudí, ti colpirà fin dall’esterno, con la sua facciata variopinta, il tetto ondulato ricoperto da tegole che imitano le squame di un rettile e i balconi che ricordano curiose maschere di carnevale. La visita prosegue negli ambienti interni, trasformati dal grande genio catalano in una vera e propria opera d’arte, e nelle terrazze, ispirate alla leggenda di San Giorgio e il drago.   L’itinerario prosegue alla volta della Sagrada Família, l’emblema della capitale catalana. Progettata da Antoni Gaudí, l’architetto di Dio, questa magnifica, imponente chiesa in stile neogotico è in costruzione da oltre un secolo e il suo fascino è paradossalmente dato anche da questo aspetto. La prima pietra fu posata nel 1883.   La prossima tappa è Parc Güell, una pittoresca collina in cui natura e architettura non solo si fondono, ma si esaltano e valorizzano a vicenda. Si tratta di un parco di 17 ettari dove potrai ammirare edifici stravaganti, una selva di gigantesche colonne doriche, mosaici, balaustre, sculture e fontane ricoperte di piastrelle colorate, frutto, ancora una volta, del genio creativo di Antoni Gaudí.   Un punto panoramico da non perdere a Barcellona è il Tibidabo, un colle di oltre 500 metri di altitudine, che ospita un luna park, un piccolo belvedere e la meravigliosa Basílica del Sagrat Cor de Jesús in stile neogotico. Suggeriamo di fare una sosta anche all’Avinguda Diagonal, grande e scenografica arteria che fende diagonalmente la capitale catalana con i suoi 11 chilometri di lunghezza.   Per concludere alla grande il primo giorno di esplorazione consigliamo di fare un giro nel vivace quartiere di Raval, nella Ciutat Vella. Qui si trova il MACBA, il Museo di Arte Contemporanea di Barcellona, che merita senz’altro una visita che forse, però, è meglio rimandare al prossimo soggiorno. Per ora potrai ammirare la street art e gli enormi murales, fare serata nei tanti locali dall’atmosfera bohémienne e, immancabile, fare una foto con El Gato de Botero, enorme scultura bronzea donata dal noto artista colombiano. 2° giorno - La Pedrera, Montjuïc, Museu d'Historia de Catalunya, Parc de la Ciutadella e Barrio Gótico   Il secondo giorno di esplorazione può iniziare con una passeggiata di buon’ora lungo la Rambla, il celebre viale pedonale che si estende per oltre un chilometro fino al mare, costellato di chioschi di fiori, negozi, bar, taperias e surreali statue umane. Ammirare l’incantevole mosaico pavimentale di Joan Miró vale l’intero viaggio a Barcellona.   Oggi suggeriamo di salire a bordo di un autobus hop-on hop-off che segua la Linea Rossa. La prima sosta potrebbe essere a La Pedrera, propriamente detta Casa Milà, affacciata sul Passeig de Gràcia. Questo straordinario edificio progettato da Antoni Gaudí è uno dei monumenti più famosi di Barcellona. La sua iconica facciata in pietra frastagliata ricorda i blocchi di roccia grezza e le è, infatti, valsa il soprannome di La Pedrera, che significa cava di pietra.   Raggiungi poi Plaça d’Espanya, custode della Font màgica de Montjuïc, progettata dall’architetto modernista spagnolo Josep Maria Jujol. Merita assolutamente una visita anche il Castell de Montjuïc, un'antica fortezza militare che domina la città dall'alto della vetta dell’omonima collina. Se hai abbastanza tempo, può essere utile e interessante visitare il Museu d'Historia de Catalunya, che racconta la storia della città e della regione dall'età della pietra ai giorni nostri, attraverso esposizioni interattive, diorami, film, fotografie e manufatti.   Prossima tappa dell’itinerario catalano è il Parc de la Ciutadella, tra i più grandi della città. Costruito sugli antichi terreni della fortezza cittadina, questo parco fonde arte, natura, cultura e divertimento. Al suo interno si trovano il Museu d’Art Modern e il Museu de Zoologia e potrai ammirare una favolosa fontana, costruita dall’architetto catalano José Fontseré con l’ausilio indovina di chi... Proprio lui, Gaudí, el arquitecto de Dios.   L’ultima tappa è il Barrio Gótico, il centro della città vecchia di Barcellona, nella Ciutat Vella, che ancora conserva la sua anima medievale. Qui si erge maestosa la splendida Catedral de la Santa Creu i Santa Eulàlia, patrona di Barcellona. Visita Barcellona in 2 giorni con Go City Con i tour in autobus bipiano multifermata che puoi comodamente aggiungere ai pass di Go City hai la piena libertà di salire e scendere di volta in volta in corrispondenza delle attrazioni di Barcellona che desideri visitare. Puoi apportare modifiche all’itinerario che ti abbiamo illustrato, saltare tappe e aggiungerne a tuo piacimento. Puoi anche rimanere comodamente a bordo dell’autobus per l’intera durata del tour e ascoltare aneddoti e informazioni in tempo reale sui monumenti che ti scorrono dinanzi con una pratica audioguida multilingue. Ti invitiamo a consultare il programma completo dei vari percorsi offerti.
Jessica Maggi
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Consigli per chi sogna una vacanza a Barcellona in agosto

Barcellona è una delle pochissime mete in Europa a offrire tutti gli ingredienti per una vacanza estiva completa e soddisfacente, che coniughi mare, sole, cultura, storia, arte, sport e divertimento. Anche in piena estate il capoluogo catalano sfoggia un ampio e variegato ventaglio di opportunità di svago e arricchimento culturale per i visitatori, sia indoor che outdoor. Qui di seguito, i nostri consigli per chi desidera fare un viaggio a Barcellona in agosto. Vamos a la playa, oh, oh, oh, oh, oh Affacciata con disinvoltura sul Mediterraneo, Barça custodisce più di uno spot utile a refrigerarsi in piena estate. In primis, le spiagge urbane, una sorpresa inaspettata a due passi dal centro, che si possono rivelare provvidenziali quando l’afa non dà tregua in agosto. Ampie distese di soffice sabbia bionda dove rilassarsi e concedersi un tuffo rinfrescante nelle ore più calde della giornata si raggiungono comodamente dal centro storico. La città è delimitata da un tratto costiero caratterizzato da acque pulite, tranquille e poco profonde. I lidi cittadini di Barcellona sono perlopiù ad accesso libero, con chioschi, beach bar e chiringuitos che assicurano in ogni momento bibite, gelati, frutta fresca e stuzzicherie. La superstar della costa barcellonese è Playa de la Barceloneta, un’ampia e lunga mezzaluna di sabbia color miele che inizia in corrispondenza dell’iconico Hotel Vela, albergo di lusso progettato da Ricardo Bofill, e si estende per oltre un chilometro a ridosso del centro abitato. Una vera icona, questa favolosa spiaggia è il luogo ideale per praticare sport acquatici e nautici. Si può noleggiare l’attrezzatura per fare surf, windsurf, kiteboarding e stand up paddle, una versione rivisitata del surf tradizionale in cui ci si tiene in equilibrio su una tavola e ci si muove sulle acque con un remo. Accanto a Port Vell, al limitare del quartiere di Barceloneta, si trova la Platja Sant Sebastià, un seducente nastro di sabbia dorata che si incunea nel Mediterraneo, accarezzato da onde dolci. Vicino al centro c’è anche la piccola ma attrezzatissima spiaggia di Nova Icària, storicamente punto di ritrovo prediletto di surfisti e velisti, che qui possono disporre di attrezzature, dotazioni e equipaggiamenti in abbondanza. Segue la spiaggia di Bogatell, creata in occasione dei Giochi Olimpici di Barcellona del 1992. L’arenile è delimitato da un sentiero che costeggia 600 metri di litorale, perfetto per fare un po’ di jogging e camminate rigeneranti. Anche la vicina Platja de la Nova Mar Bella, realizzata nel corso di un progetto di riqualificazione urbana che ha interessato il capoluogo catalano negli anni Novanta, attrae velisti, surfisti e skater. Si tratta di una spiaggia dall’atmosfera sbarazzina, con campi di beach volley e ping pong e persino uno skate park. Inaugurata nel 2006, la Playa de Llevant è una piccola oasi balneare circondata da negozi, ristoranti, lounge bar e architetture avveniristiche. La finissima sabbia color albicocca di Llevant contrasta con la singolare area balneare di Parc del Fòrum, un concetto innovativo di spiaggia senza battigia. Qui ci si stende su comode piattaforme di legno o pietra e si entra in acqua per mezzo di una comoda scaletta, analogamente a come si farebbe nella piscina di un resort turistico. In pieno centro si trova anche un’altra spiaggia artificiale, molto apprezzata dai locals. Si tratta di Platja de l'Eixample nei pressi della Torre de les Aigües del Besòs, non lontano da Passeig de Gràcia. Non sai quale scegliere? Provale tutte! Una pista ciclabile collega Playa de la Barceloneta a Nova Mar Bella. Inoltre, l’iconico Bus Turístic con servizio hop-on hop-off, ha fermate molto vicine ai lidi cittadini. Rigenerarsi nel Parc de la Ciutadella Nell’area in cui re Felip V d'Espanya fece costruire una fortezza nel Settecento sorge ora il Parc de la Ciutadella, luogo di ritrovo prediletto per giovani aspiranti acrobati che si esercitano in equilibrio su corde tese tra gli alberi, artistoidi alternativi, genti con chitarre e gruppi danzanti su musiche latinoamericane o tribali. Per sfuggire alla calura estiva, in questo parco cittadino di 17 ettari potrai passeggiare tra le fresche frasche, rilassarti sulle sponde di un piccolo specchio d’acqua, leggere un libro all’ombra del monumentale Arc de Triomf in stile neomudéjar ed esplorare la zona in bicicletta o, meglio ancora, in segway autobilanciato. Non mancare di fotografare l’enorme fontana neoclassica realizzata dall’architetto catalano José Fontseré con l’ausilio di Antoni Gaudí. Visitare l’Aquàrium di Barcellona Barcellona in estate può diventare un forno rovente, con temperature tanto elevate da trasformare l’asfalto in un paseo semi-morbido. Quando le colonnine di mercurio sfiorano pericolosamente i 40 gradi e il tasso di umidità raggiunge livelli stellari, puoi visitare l’ultramoderno Aquàrium de Barcelona, nella zona di Port Vell. Si tratta di uno degli acquari più interessanti in Europa, con 11.000 esemplari appartenenti a 450 specie diverse. Il pezzo forte è un tunnel in vetro di 80 metri, che ti conduce in un onirico mondo sottomarino in cui ammirare squali e pesci luna. Converrai con noi che si tratta di un ambiente estremamente suggestivo, dall’effetto quasi ipnotico, forse grazie anche all'illuminazione impostata in modo da riprodurre quella degli ambienti marini naturali. Andare per musei Per cercare refrigerio nelle ore più calde, un’ottima idea è andare per musei. Di tesori culturali e preziosi scrigni d’arte nel capoluogo catalano c’è l’imbarazzo della scelta. Gli aspiranti archeologi ed egittologi saranno lieti di visitare il Museo Egizio di Barcellona, uno dei più completi in Europa. Qui sono esposti manufatti antichi, gioielli e utensili di vario genere. Non mancano sarcofagi, reperti funerari e bare riccamente decorate. C’è poi il Museo Moco, che ospita un’ampia collezione dei più noti esponenti dell’arte dei tempi moderni, tra cui Andy Warhol, Jean-Michel Basquiat, Keith Haring e l'artista giapponese Yayoi Kusama. Al Museu de Cera di Barcellona, ospitato in un maestoso edificio neoclassico alla fine della Rambla, il lungo viale alberato che taglia in due la ciudad, potrai fare un selfie con Pablo Picasso, Don Chisciotte o Yasser Arafat. O, se preferisci, con Leo Messi, Albert Einstein, Harrison Ford o Chewbecca. La bizzarra collezione comprende oltre 150 riproduzioni in cera di celebrità, star del cinema, supereroi e personaggi di Guerre stellari. Nel Museo de las Ilusiones e al Big Fun Museum, unico in Europa, invece potrai camminare sul soffitto e gettarti in grandi vasche con palline colorate. Arte, divertimento e multimedialità si fondono in questi 2500 metri quadri di installazioni immersive, gigantesche proiezioni fiabesche e paradossi visivi e prospettici. Meritano assolutamente una visita anche il MACBA e il MEAM. Il Museu d'Art Contemporani de Barcelona (MACBA) è un’autorevole istituzione culturale catalana ed europea, con una superficie di 3000 metri quadri in cui sono esposte migliaia di opere dedicate al mondo dell’arte contemporanea. Il Museu Europeu d'Art Modern (MEAM) custodisce migliaia di opere di artisti provenienti da tutto il mondo. Una menzione la merita anche il Museu d'Història de Catalunya, ospitato nel Palau de Mar, un tempo adibito a magazzino e convertito negli anni Novanta. C’è poi CosmoCaixa, un museo dedicato alla scienza, con percorsi interattivi che spiegano l’origine del cosmo, sale dedicate all’evoluzione della specie e fedeli ricostruzioni di ecosistemi naturali. I fanciullini musici potranno visitare il Museu de la Música e ripercorrere la storia del suono e della musica dal periodo del Barocco fino ai giorni nostri. Ce n’è veramente per tutti i gusti. Cercare l’altezza Los barceloneses hanno un metodo infallibile per difendersi dalla calura estiva, facilmente assimilabile dai vacanzieri: cercare l’altezza. Proprio così. In piena estate è un’usanza molto diffusa raggiungere terrazze o attici negli ultimi piani di alberghi, centri commerciali et similia e intrattenersi con gli amici beneficiando del refrigerio che la brezza marina dona. Non stupisce che a Barcellona la maggior parte degli hotel conceda di raggiungere i piani alti anche a coloro che non sono ospiti, spesso senza neanche l’obbligo di consumazione. Durante il giorno o, meglio ancora, dopo il tramonto quando le temperature si abbassano, suggeriamo di raggiungere il 30° piano del Mirador Torre Glòries, una delle strutture più iconiche della città. Da un'altezza di 125 metri, la terrazza panoramica offre un’incredibile vista a volo d’aquila sulla capitale catalana, dalla Sagrada Família alla basílica de Santa Maria del Pi, dalla Torre Mapfre al colle Tibidabo e il Castell de Montjuïc. Visita Barcellona in agosto con Go City Puoi aggiungere la maggior parte delle attrazioni che abbiamo descritto ai pass digitali di Go City. Otterrai un notevole risparmio rispetto all’acquisto dei singoli biglietti in giornata e avrai più tempo a disposizione per goderti la città.
Jessica Maggi
Jessica Maggi

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