Parigi ad aprile

Cosa fare a Parigi ad aprile, quando l’appeal turistico raggiunge vette himalayane

C'è tanto da fare a Parigi ad aprile. Bien sûr. Nella Ville Lumière, tra le mete di viaggio più désirables del pianeta in ogni periodo dell’anno, in primavera l’appeal turistico raggiunge l’apice.

Definita da Goethe una cité “dove ogni mattone, ponte o piazza racconta di un passato grandioso”, Parigi diventa veramente très beau nel mese di aprile, quando si respira poesia, le temperature si fanno più miti e i ciliegi fioriscono.

Che sia per le festività di Pasqua o per il ponte del 25 aprile, questo è il momento ideale per organizzare un city break nella cité de la vie en rose e vivere esperienze memorabili en plein air, come una crociera panoramica sulla Senna, una giornata a Disneyland Paris e piacevoli sessioni di flânerie, ossia quel piacevole aggirarsi oziosamente per le vie dei quartieri parigini più pittoreschi, senza fretta, osservando il paesaggio urbano e assaporando le piacevoli sensazioni che dona. Ecco un elenco completo.

Fare foto hype a Montmartre

Parigi ad aprile

Unisciti al manipolo di attraenti filles à la mode che sfoggiano maglie a righe breton, calze parigine e basco alla francese per scattare fotografie iconiche sulle panchine romanticamente ombreggiate da platani di Montmartre, sulla rive droite nel 18° arrondissement de Paris, o sulla scalinata che conduce alla basilique du Sacré-Cœur, con il suo squillante nitore.

Concedersi dolci peccati di gola

Parigi ad aprile

Passeggiando per le pittoresche viuzze di Montmartre, fulcro della vita bohémienne durante la Belle Époque, sentirai un inebriante profumo di croissant, macaron caldi e pain au chocolat. Oh oui. Le pâtisserie e boulangerie di Parigi offrono il meglio di ciò che la classica pasticceria francese ha da offrire, dai vol-au-vent alle crostate con crema chiboust e le tarte aux framboises. Durante il tuo prossimo city break di primavera nella Ville Lumière, non mancare di fare una tappa a La Mère Catherine a Montmartre per gustare una straordinaria selezione di macaron multicolor, molto amati da re e regine, gourmand e celebrity. Al Bistro Marbeuf, a pochi passi dagli Champs Élysées, potrai invece deliziarti con squisite crêpe con cioccolato, marmellata di frutta e altre farciture sfiziose.

Salpare per una minicrociera panoramica lungo la Senna

Parigi ad aprile

Come una ruota panoramica sull’asse orizzontale della Ville Lumière, una crociera panoramica lungo la Senna permette di ammirare alternativamente la rive gauche e droîte da una prospettiva inedita ed estremamente suggestiva. Dall’acqua, i luoghi clou della cité de la vie en rose abbacinano gli occhi con una bellezza luminescente. Provare per credere!

Dal Pier 3 de Port de la Bourdonnais partono gli eleganti battelli panoramici delle minicrociere Bateaux Parisiens. Aggiungi il biglietto al tuo pass digitale e preparati a salpare alla scoperta di un incantevole paesaggio urbano.

Trascorrere una giornata memorabile a Disneyland Paris

Parigi ad aprile

Appena varcata la soglia d’ingresso e imboccata la celebre Main Street dominata dall’incantevole Château de la Belle au Bois Dormant, il castello che apre ogni film firmato Disney, ti sembrerà di essere diventato protagonista di un cartone animato. Per noi Millennials e Gen X cresciuti a pane e supereroi Marvel, visitare Disneyland Paris, il parco dei divertimenti più grande d'Europa, è un’emozione immensa, difficile da spiegare. A poco più di 30 anni dall’inaugurazione, la magia si respira ancora e forse anche di più, grazie agli enormi passi avanti che ha fatto la tecnologia. Aggiungi una giornata a Disneyland Paris al tuo programma di viaggio.

Passeggiare lungo gli argini pedonalizzati della Senna

Parigi ad aprile

Les parisiens adorano passeggiare en plein air. Segui il loro esempio e percorri le splendide banchine della Senna, dichiarate patrimonio mondiale dell'umanità dall'Unesco nel 1991, seguendo le orme di Audrey Hepburn, che nel film Charade vi passeggiava con grazia in compagnia di Cary Grant.

Esplorare la Ville Lumière a bordo dell’iconico Big Bus

Parigi ad aprile

Un tour hop-on hop-off della Ville Lumière con Big Bus dovrebbe essere al top del tuo programma di viaggio aprilino. Si sale a bordo di un iconico autobus a due piani alla scoperta di un paesaggio culturale e artistico fatto di opere dal valore inestimabile, dalla Tour Eiffel alla cattedrale di Notre-Dame, ascoltando un'audioguida con gli auricolari. Avrai la piena libertà di scendere e salire quando vuoi a qualsiasi fermata dell’itinerario.

Visitare la Cité des Sciences et de l’Industrie

Nel tuo prossimo weekend primaverile a Parigi non può mancare una visita a la Cité des Sciences et de l’Industrie, il più grande Science center d'Europa, sorto nel sito in cui un tempo c'era un mattatoio. Si tratta di un grande polo tecnologico dedicato alle scienze e alle tecniche più avanzate. Meritano absolument una visita il Planetarium nel parco della Villette e l’Argonaute, dove potrai esplorare i fondali marini a bordo di un sottomarino.

Gustare un French apéro da veri parisiens 

Parigi ad aprile

Che ne dici di un French apéro con i migliori vins français e una gustosa selezione di finger food con il plus di una cornice di disarmante bellezza e poesia? A Parigi ad aprile omaggiati con un apéritif al Café Louise, nel quartiere di Saint-Germain-des-Prés sulla rive gauche, leggendario luogo di incontro delle figure di spicco del panorama artistico e letterario parigino dell’Ottocento.

Sbranare escargot in un bistrot gourmet

Parigi ad aprile

Dopo il tramonto les parisiens amano trattarsi bene e gustare una buona cena nei tipici péniche a bordo di battelli saldamente ancorati ai pontili e nei bistrot gourmet nei quartieri più di tendenza.

Uno di questi è Le Moulin de la Galette, nella raffinata cornice di Montmartre, dove si possono assaggiare i classici della cucina francese, come le escargot Bourgogne e la soupe gratinée à l'oignon: sensazionale. Sempre a Montmartre nell’elegante ristorante Au Cadet de Gascogne di Place du Tertre potrai gustare ottimo bœuf à la Bourguignonne, rôti de saumon e altre prelibatezze francesi a un tavolo con vista suggestiva sulla vicina basilique du Sacré-Coeur. Consiglio spassionato: tieni un po’ di spazio per i dolci fatti in casa, tra cui la crème brulée e la torta fudge al cioccolato con crema pasticcera.

Trai il massimo dal tuo soggiorno a Parigi ad aprile con Go City

C'è sempre un buon motivo per andare a Parigi e sul nostro portale se ne trovano un’infinità. Con Go City puoi scegliere tra un ampio ventaglio di esperienze e attività, ottenendo, innanzitutto, un notevole risparmio rispetto al prezzo dei singoli biglietti. Inoltre, disporrai di un unico passe-partout, che ti risparmia la scocciatura di dover fare la fila di volta in volta per comprare i biglietti in giornata. Avrai, quindi, più tempo per goderti la cité de la vie en rose baciata dal tiepido sole di aprile. Bon voyage!

Jessica Maggi
Jessica Maggi
Scrittore/trice di viaggio freelance

Jessica è una copywriter freelance, molto mattiniera, un po’ stramba e oltremodo germofobica. Nel 2011 ha profeticamente lasciato un posto a tempo indeterminato per dedicarsi alla scrittura e, nel corso degli anni, ha avuto l’onore di collaborare con grandi nomi del calibro di Indeed, Furla, WeRoad, Berlitz, Grazia e MUSE Magazine. Si divide tra l’alto cremasco e le Alpi Orobiche e, quando non lavora, sicuramente la trovi che fa decluttering dell’armadio, si diletta ai fornelli o si inerpica ad alta quota con il suo beneamato loppide.

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Parigi a febbraio
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#5+1 esperienze da vivere a Parigi a febbraio

Febbraio sembra essere il mese prediletto di approdo per gli innamorati du monde entier, propensi a trascorrere un romantico city break nella Ville Lumière in occasione di San Valentino. La cité de l'amour per definizione, Parigi è notoriamente celebrata da illustri romanzieri, da Victor Hugo a Ernest Hemingway, nonché setting di film memorabili, da Moulin Rouge a Charade e Tutti dicono I Love You. Voilà, ecco le #5 esperienze da regalare a sé stessi e/o a chi si ama più/quanto/come sé stessi a Parigi a febbraio, da suggestive crociere sulla Senna a tramonti infuocati da esclusivi punti panoramici ed endroit che si aprono all'improvviso tra i boulevard.  1. Visitare il Musée Rodin in un hôtel particulier in stile roccocò A due passi da Les Invalides, grande capolavoro del classicismo barocco francese, ti attende il Musée Rodin, con un interessante percorso espositivo che conduce in una narrazione in & out che attraversa gli incantevoli giardini e le sontuose sale interne di quella che fu (anche) dimora privata dello stesso artista Auguste Rodin. L’incantevole hôtel particulier settecentesco in stile roccocò in cui è ospitato il museo, inaugurato nel 1919, è già di per sé una grande opera d’arte. Qui, oltre a Le Penseur, una delle sculture bronzee più note al mondo, potrai ammirare il gruppo scultoreo in marmo bianco Fugit Amor, con tutta la sua angosciosa forza espressiva. La coppia raffigurata è quella di una nota vicenda narrata da Dante nel V Canto della Divina Commedia.   2. Ammirare tramonti infuocati sugli iconici tetti della cité de l'amour Parigi vista dall’alto è uno spettacolo in-can-te-vo-le. Cielo, acqua, ponti, boulevard, eleganti quartieri e sontuosi edifici storici diventano parte di un quadro in movimento che toglie il fiato. A maggior ragione durante l’heure bleue, quel momento della giornata dall’atmosfera magica che si verifica quando il riverbero del crepuscolo è lì lì per cedere il passo all’oscurità della sera. Per ammirare questo incanto hai varie opzioni, una più strepitosa dell’altra. Puoi raggiungere lo skydeck all’ultimo piano della Tour Montparnasse, uno dei pochi grattacieli di Parigi. Da quasi 200 metri di altezza potrai contemplare quella che, a nostro avviso, è la vista panoramica più ampia e suggestiva della città della Vie en rose.  Puoi goderti lo spettacolo della Ville Lumière dall’alto anche dalla grande superstar parigina, la Tour Eiffel, che, tra l’altro, ha fatto e continua a fare da cornice a una moltitudine di proposte di matrimonio. Per un surplus di romanticismo suggeriamo di raggiungere i ponti di osservazione al calar del sole, quando la città e la Dame de fer medesima si illuminano. Hai due opzioni: a piedi, salendo 674 gradini, o, più comodamente, in ascensore. A mezz’aria, con tutta Parigi ai piedi, ti sembrerà di vivere un sogno.  E non è tutto. Circa 200 gradini permettono di raggiungere la cupola della favolosa, incantevole basilique du Sacré-Cœur a Montmartre, da cui potrai ammirare la capitale francese in tutta la sua abbacinante bellezza da una prospettiva privilegiata.  Altri punti panoramici da non perdere absolument sono la terrazza dei grandi magazzini Galeries Lafayette, nel cuore del quartiere dell'Opéra, e l’Arco di Trionfo, in Place Charles-de-Gaulle, all'estremità occidentale dell’Avenue des Champs-Élysées. Dalle splendide terrazze panoramiche sulla sommità di questo maestoso arco trionfale in stile neoclassico potrai ammirare la struttura radiocentrica della cité de l'amour, con l’ipnotico fascio di avenue e boulevard che si dipartono a cerchio dal centro della piazza.  3. Contemplare Le mur des je t’aime Dove mai potrà trovarsi l’unico muro al mondo che, contrariamente alla sua insita funzione di dividere, assurge a monumento dedicato all'amore e alla pace? Tic tac, tic tac. Nella cité de la vie en rose. Bien sûr. A Parigi a febbraio non mancare di fare un selfie al cospetto del suggestivo Le mur des je t’aime, una singolare installazione composta da oltre 600 piastrelle color ottanio con dichiarazioni d’amore scritte in tutte le lingue e i dialetti del mondo, tra cui anche inuit, navajo ed esperanto. Rispettivamente “tunngasugitsi”, “ayóó anííníshní” e “mi amas vin”, per completezza di informazione. Questa singolare installazione realizzata dall’artista murale Claire Kito con la collaborazione del calligrafo Fédéric Baron si trova nel giardino di Square Jehan-Rictus, nel quartiere di Montmartre.   4. Sentirsi rampolli dell'alta borghesia parigina negli iconici passages couverts  Sontuose gallerie in ferro battuto costruite nell’Ottocento affinché la ricca bourgeoisie potesse fruire di adeguati spazi ricreativi e luoghi d’incontro anche in caso di maltempo, gli iconici passages couverts meritano absolument una visita. Qui, tra librerie antiche, bijouteries, orologerie, botteghe di artigianato ed eleganti sale da tè, si respira la vera, autentica atmosfera parigina. Tra gli imperdibili si segnalano: Galerie Vivienne, a metà strada tra il Louvre e Place Vendôme, con lampade in ottone, una meravigliosa scala con ringhiera in ferro battuto e un elaborato mosaico pavimentale; Galerie Colbert, accanto a Galerie Vivienne, con un’enorme cupola in vetro; Passage Choiseul, il passaggio coperto più esteso di Parigi, con affascinante défilé di gioiellerie e orologerie; Passage des Panoramas, tra i più antichi della città, aperto nel 1800 sul boulevard Montmartre; Passage du Jouffroy, dove si trova lo storico museo delle cere, aperto da quasi 150 anni. Imperdibile anche Passage Verdeau, in stile neoclassico, con elegante copertura in vetro e ferro battuto e negozi di antiquariato e oggettistica vintage. 5. Fare foto hype a Rue Cremieux, la via arcobaleno  Nel 12° arrondissement, nei pressi della stazione ferroviaria di Gare de Lyon, si trova un’originale strada pedonale in pavé fiancheggiata da una schiera di case dalle facciate variopinte. Si tratta di Rue Cremieux, uno degli scorci più suggestivi della Ville Lumière. Dimenticherai per un attimo di essere nella capitale francese e ti sembrerà di essere in una piccola Murano distaccata dalla laguna veneziana.  6. Salpare per una crociera romantica sulla Senna Chiudi gli occhi e immagina di sorseggiare un flûte di champagne sulla prua di un elegante battello mentre Parigi si svela lenta davanti agli occhi scivolando dolcemente sulla Senna al tramonto. Bello, neh? Da crisi ipoglicemica acuta. Con una minicrociera sulla Senna esplorerai la Ville Lumière da un'angolazione inedita ed estremamente suggestiva con l'amore della tua vita o di quell'unica serata.  Visita Parigi a febbraio con Go City   Go City permette di accedere alle varie attrazioni della cité de la vie en rose e dedicarsi ad attività entusiasmanti con enormi vantaggi in termini di comodità, flessibilità e risparmio di tempo e denaro.
Jessica Maggi
Jessica Maggi
Parigi a settembre
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Fuga di fine estate a Parigi a settembre, la città dei flâneur

Si dice che nessuna città al mondo possa competere con lo charme della Ville Lumière affermazione che, obiettivamente, corrisponde al vero. C'è sempre una nuova boutique, una nuova pâtisserie, una nuova istituzione culturale da scoprire. Parigi è una città costantemente in evoluzione ma che, al contempo, sembra non cambiare mai, fissa in un tempo tutto suo. Convieni avec moi? Ebbene, ti sveliamo i (tanti) indirizzi che fanno eco alla tradizione tutta francese della rentrée, quando a settembre si rientra dalle vacanze estive, pronti a ritrovare il ritmo cittadino. Da uscire a piedi en ville a deliziare le papille gustative con le creazioni di una sopraffina arte dolciaria, ecco i nostri consigli su cosa fare a Parigi a settembre. Respirare la magia della Belle Époque a Montmartre Con il suo fermento artistico e la sua atmosfera squisitamente bohémienne, l’elegante quartiere di Montmartre, dominato dall’alto dalla Basilica del Sacro Cuore dal diafano, squillante nitore, trasmette allegria ed entusiasmo. È proprio qui che artisti del calibro di Eugène Delacroix, Vincent Van Gogh e Pablo Picasso cercarono (e trovarono) nuova linfa creativa. Ci sono molti modi per scoprire Montmartre e il migliore è a piedi, aggirandosi oziosamente per il suo fitto reticolo di vicoli acciottolati e piazze animate. Flâner significa proprio questo: passeggiare senza fretta, osservando il paesaggio urbano e assaporando le piacevoli sensazioni che dona. Qui potrai visitare alcuni dei luoghi clou della cité de la vie en rose, quali il leggendario Moulin Rouge e la candida Basilica del Sacro Cuore dallo stile eclettico. Circa 300 scalini permettono di raggiungere la cupola panoramica, da cui potrai ammirare la Ville Lumière in tutta la sua abbacinante bellezza da una prospettiva privilegiata.  Deliziare le papille gustative con meravigliose creazioni di una sopraffina arte dolciaria È très difficile girare per la Ville Lumière senza cedere alla tentazione di entrare in una delle miriadi di pâtisserie, boulangerie, crêperie ed épicerie che fiancheggiano le sue eleganti strade. La creatività di Parigi si manifesta anche attraverso le forme di una sopraffina arte dolciaria. Inizia, quindi, la giornata con un petit déjeuner mica tanto petit nel quartiere di Saint-Germain-des-Prés sulla rive gauche. Il Café Louise, leggendario luogo di incontro delle figure di spicco del panorama artistico e letterario parigino dell’Ottocento e Novecento, conquista il palato dei parigini ogni mattina con croissant delicatamente croccanti e café au lait tipicamente francese. C’è poi il Bistro Marbeuf, a due passi dagli Champs-Élysées, che serve le migliori crêpe con cioccolato, marmellata di frutta e altre farciture sfiziose. Ma converrai con me che tra le massime vette della pasticceria francese spicchino i macaron, invitanti e golosi q.b. da deliziare occhi e palato. Ebbene, nell’elegante brasserie La Mère Catherine nel quartiere di Montmartre ti attende una succulenta selezione di macaron squisiti all’assaggio e bellissimi da guardare, con invitanti nuance che spaziano audacemente dall’ottanio al tangerine ipervitaminico. Sfondarsi di soupe à l'oignon nei piccoli bistrot per veri intenditori Raffinata e creativa, la cucina francese è stata inserita nella lista del patrimonio immateriale dell'umanità dall'Unesco nel 2010. Nel tuo prossimo city break parigino di fine estate, omaggiati con un pranzo o una cena nei più esclusivi bistrot della capitale francese. Uno di questi è Le Moulin de la Galette, nella raffinata cornice di Montmartre, dove si possono assaggiare i grandi classici della cucina francese, come le escargot Bourgogne e la soupe gratinée à l'oignon: sensazionale. Si è accolti da uno stesso estro di sapori e saperi nell’elegante ristorante Au Cadet de Gascogne di Place du Tertre, che per questo rentrée di settembre presenta un menù esclusivo, con bœuf à la Bourguignonne, rôti de saumon e altre prelibatezze parigine. Consiglio spassionato: tieni un po’ di spazio per i dolci fatti in casa, tra cui la crème brulée e la torta fudge al cioccolato con crema pasticcera. Fare un viaggio nel tempo a Le Marais, un quartiere tanto storico quanto iconico Storia, tradizione, modernità e cambiamento si fondono nel quartiere di Le Marais, sulla riva destra della Senna, tra il 3° e il 4° arrondissement. Si tratta di un affascinante quartiere parigino che, forse più di ogni altro, ha saputo mantenere un equilibrio pressoché perfetto tra antico e moderno, tra passato e presente, preservando la sua tipicità senza lasciarsi radicalmente rivoluzionare dalle trasformazioni architettoniche dell’Ottocento. Passeggiare per i vicoli suggestivi di Le Marais e, in particolare, la lussuosa Place des Vosges, è come tornare nella Parigi del passato, tra botteghe artigiane, gallerie d’arte, negozi di antiquariato, storiche pâtisserie e atelier di giovani stilisti. Se da un lato Place des Vosges è il volto della Parigi più antica, dall’altro il Centre national d'art et de culture Georges-Pompidou, il più grande museo d'arte moderna in Europa, rappresenta l’innovazione, l’avanguardia. Emblema di una rivoluzione architettonica che affonda le radici negli anni Cinquanta, il Centre Pompidou è l’esempio calzante di come la modernità possa coesistere in perfetta armonia con la storia e la tradizione. Si tratta di un’imponente struttura in acciaio avvolta da scale mobili e tubi variopinti, progettata negli anni Settanta dall’architetto genovese Renzo Piano. Al suo interno trovano dimora migliaia di opere d’arte moderna e contemporanea, tra cui capolavori di Matisse, Chagall, Braque, Kandinskij e Duchamp, l'inventore dell'arte concettuale. La grande struttura ospita anche una biblioteca, sale teatrali e cinematografiche e il centro IRCAM per la ricerca musicale. Nel quartiere di Le Marais merita una visita anche il Musée des arts et Métiers, ospitato in uno splendido palazzo settecentesco con migliaia di modellini e macchinari. E c’è di più. Qui è esposto il pendolo sferico utilizzato dal fisico francese Léon Foucault nel 1851 nel Panthéon de Paris per dare dimostrazione empirica della rotazione terrestre, cambiando per sempre il corso della storia. Visita Parigi a settembre con Go City Go City ti consente di visitare Parigi e accedere alle varie attrazioni con enormi vantaggi in termini di comodità, sicurezza, flessibilità e risparmio di tempo e denaro.
Jessica Maggi
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